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UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
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UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
Da quando nel 1997, cambiando casa, mi sono trovato ad avere davanti alle mie finestre due enormi aceri identici (almeno tutte le apparenze mi inducono a crederlo), osservandoli così da vicino, mi sono posto un quesito, del quale adesso chiedo a voi amici di esprimere il vostro pensiero.
Questi due alberi, distanti fusto-fusto una decina di metri, perdono le foglie in novembre ed ovviamente rivegetano in primavera (ma và? ) con una differenza di circa 15 gg uno dall’altro.
Naturalmente tale differenza è sempre di un acero rispetto all’altro. Quello di sinistra è sempre in ritardo rispetto a quello di destra … per il resto sembrano in salute entrambi …
La domanda è questa:” Aldilà di differenze nel substrato che, anche se molto vicini possono sempre essere possibili, non foss’ altro in quanto in città sotto la superficie corrono condotte di acqua, elettriche, gas, fogne, teleriscaldamento, etc., ma, secondo voi, le piante e quindi gli alberi, naturalmente all’interno della stessa essenza, hanno una loro individualità?, un proprio carattere?, una differenza di comportamento?, vorrei dire un'anima ?”
Il mio amico acero di sinistra ha un’indole più pigra di quello di destra? Proprio non riesce ad essere puntuale?
Ho fatto qualche ricerca in rete, ma ho trovato veramente poco, gli orientali penso, avranno una posizione ben precisa su questo, ma a me piacerebbe sapere cosa ne pensate voi, la cultura occidentale comunque.
Grazie
antonio
Questi due alberi, distanti fusto-fusto una decina di metri, perdono le foglie in novembre ed ovviamente rivegetano in primavera (ma và? ) con una differenza di circa 15 gg uno dall’altro.
Naturalmente tale differenza è sempre di un acero rispetto all’altro. Quello di sinistra è sempre in ritardo rispetto a quello di destra … per il resto sembrano in salute entrambi …
La domanda è questa:” Aldilà di differenze nel substrato che, anche se molto vicini possono sempre essere possibili, non foss’ altro in quanto in città sotto la superficie corrono condotte di acqua, elettriche, gas, fogne, teleriscaldamento, etc., ma, secondo voi, le piante e quindi gli alberi, naturalmente all’interno della stessa essenza, hanno una loro individualità?, un proprio carattere?, una differenza di comportamento?, vorrei dire un'anima ?”
Il mio amico acero di sinistra ha un’indole più pigra di quello di destra? Proprio non riesce ad essere puntuale?
Ho fatto qualche ricerca in rete, ma ho trovato veramente poco, gli orientali penso, avranno una posizione ben precisa su questo, ma a me piacerebbe sapere cosa ne pensate voi, la cultura occidentale comunque.
Grazie
antonio
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
chi riceve più luce, più aria, più sole?
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13998
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
La prima ipotesi/domanda che mi è venuta in mente: potrebbe essere l'esposizione alla luce differente?
Durante l'estate uno fa ombra all'altro?
Poi per andare avanti con le ipotesi, anche con gli alberi di frutta ci sono i primotici ed i tardivi..............
Può essere.
Durante l'estate uno fa ombra all'altro?
Poi per andare avanti con le ipotesi, anche con gli alberi di frutta ci sono i primotici ed i tardivi..............
Può essere.
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
Scusate, intervengo subito per spiegare meglio la mia richiesta.
Guardando le prime risposte mi accorgo che forse non sono stato chiaro ...
Ho preso come pretesto il caso dei miei due amici/nemici (tolgono molta luce alle mie piantine sul balcone) aceri.
Non mi interessa sapere il motivo della loro differenza ... mi interessa sapere se le piante hanno una loro individualità un loro carattere individuale, sono esseri viventi ... c'è chi parla loro, vuol dire che ascoltano, e se ascoltano, reagiscono in modo diverso a seconda del loro carattere ?
Se sto' dicendo delle str...ate ditemelo subito ...
Guardando le prime risposte mi accorgo che forse non sono stato chiaro ...
Ho preso come pretesto il caso dei miei due amici/nemici (tolgono molta luce alle mie piantine sul balcone) aceri.
Non mi interessa sapere il motivo della loro differenza ... mi interessa sapere se le piante hanno una loro individualità un loro carattere individuale, sono esseri viventi ... c'è chi parla loro, vuol dire che ascoltano, e se ascoltano, reagiscono in modo diverso a seconda del loro carattere ?
Se sto' dicendo delle str...ate ditemelo subito ...
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
morboo ha scritto: ... mi interessa sapere se le piante hanno una loro individualità un loro carattere individuale, sono esseri viventi ... c'è chi parla loro, vuol dire che ascoltano, e se ascoltano, reagiscono in modo diverso a seconda del loro carattere ?
Dunque Antonio, secondo me le piante hanno una loro individualità per quanto riguarda l'aspetto biologico e non credo abbiano una coscenza, che siano in grado di ascoltare e di conseguenza reagire a ciò che gli viene detto.
Biologicamente, penso abbiano una individualità derivante dal vigore della pianta stessa, vigore condizionato da vari fattori tra i quali l'età, l'esposizione, patologie varie, ecc. ecc.
Prendo l'esempio da te riportato, gli aceri davanti casa pur essendo della stessa specie potrebbero essere condizionati da tali fattori ed avere un vigore differente pur trovandosi a 10mt di distanza. Piuttosto che influenzati da un fattore "emotivo".
Senza considerare che, 15/20gg di differenza, ritengo sia un lasso di tempo minimo che rientri nella norma.
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
morboo ha scritto:Scusate, intervengo subito per spiegare meglio la mia richiesta.
Guardando le prime risposte mi accorgo che forse non sono stato chiaro ...
Ho preso come pretesto il caso dei miei due amici/nemici (tolgono molta luce alle mie piantine sul balcone) aceri.
Non mi interessa sapere il motivo della loro differenza ... mi interessa sapere se le piante hanno una loro individualità un loro carattere individuale, sono esseri viventi ... c'è chi parla loro, vuol dire che ascoltano, e se ascoltano, reagiscono in modo diverso a seconda del loro carattere ?
Se sto' dicendo delle str...ate ditemelo subito ...
scusa antonio, non avevo capito la domanda ,
be secondo il mio punto di vista credo che il principio che ogni essere sia unico e irripetibile valga per tutti gli esseri viventi piante incluse.
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13998
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
secondo me, ogni pianta ha un suo stato fisiologico diverso, come poi per noi umani.
di certo c'è che, in piante coltivate in vaso, dipende da tanti fattori, che non si può certamente paragonare.
in natura influisce, senza ombra di dubbio, lo stato dell'apparato radicale, che, troppo spesso, non lo si considera, o meglio, non gli si da quell' importanza che ha.
un esempio ( o meglio una mia fissa ): anni fa raccolsi, senza neanche volere a dire la verità ( mi rimase in mano quando scalai una parete rocciosa e mi ci appesi....ma lui si staccò ), un biancospino; era su un costone roccioso, in un pezzo di terra, o meglio, ne aveva si e no un pugno, ma le radici erano sotto ad un pezzettino di roccia friabile.
una volta a casa tagliai un rametto grosso poco più di una matita e contai 20 anelli ( con la lente da tanto erano fitti ), quindi ad occhio e croce ( rapportando le dimensioni) la pianta ne avrà circa 50 di anni e la misi in vaso di coltivazione,
si svegliò a maggio inoltrato e vegetò ecc....
ho però notato che è sempre sofferente, non vegeta con vigoria, fiorisce e fruttifica si, ma non la vedo in forma...
ho provato di tutto, vaso grande, profondo, stimolanti ecc...ma niente lui è sempre lì, che sembra combattere con la morte.
mi sono quindi fissato che la pianta si è fatta, visto la parte di vita di quando era sul costone di roccia vissuta in modo molto precario, una vita così sofferta, e mi sa che non abbia voglia di riprendersi.
mi da l'impressione che "NON" voglia o non riesca a sfruttare le possibilità di ripresa che le offro ( e fidatevi che di stimolanti ne uso e anche tosti).
concludendo: sono convinto che ogni pianta, oltre ovviamente al microclima e terreno in cui è, abbia a disposizione anche una sorta di DNA personale, come noi umani.
di certo c'è che, in piante coltivate in vaso, dipende da tanti fattori, che non si può certamente paragonare.
in natura influisce, senza ombra di dubbio, lo stato dell'apparato radicale, che, troppo spesso, non lo si considera, o meglio, non gli si da quell' importanza che ha.
un esempio ( o meglio una mia fissa ): anni fa raccolsi, senza neanche volere a dire la verità ( mi rimase in mano quando scalai una parete rocciosa e mi ci appesi....ma lui si staccò ), un biancospino; era su un costone roccioso, in un pezzo di terra, o meglio, ne aveva si e no un pugno, ma le radici erano sotto ad un pezzettino di roccia friabile.
una volta a casa tagliai un rametto grosso poco più di una matita e contai 20 anelli ( con la lente da tanto erano fitti ), quindi ad occhio e croce ( rapportando le dimensioni) la pianta ne avrà circa 50 di anni e la misi in vaso di coltivazione,
si svegliò a maggio inoltrato e vegetò ecc....
ho però notato che è sempre sofferente, non vegeta con vigoria, fiorisce e fruttifica si, ma non la vedo in forma...
ho provato di tutto, vaso grande, profondo, stimolanti ecc...ma niente lui è sempre lì, che sembra combattere con la morte.
mi sono quindi fissato che la pianta si è fatta, visto la parte di vita di quando era sul costone di roccia vissuta in modo molto precario, una vita così sofferta, e mi sa che non abbia voglia di riprendersi.
mi da l'impressione che "NON" voglia o non riesca a sfruttare le possibilità di ripresa che le offro ( e fidatevi che di stimolanti ne uso e anche tosti).
concludendo: sono convinto che ogni pianta, oltre ovviamente al microclima e terreno in cui è, abbia a disposizione anche una sorta di DNA personale, come noi umani.
francobet- Utente normale
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Località : serramazzoni ( mo )
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
continuando sul mio discorso, ricordo che lessi tempo fa, di esperimenti fatti, mi sembra negli anno 80, su vegetali, e vidi anche un servizio alla televisione.
in pratica attaccarono a parti vitali della pianta dei sensori recettivi, e provarono a fare determinate operazioni alla pianta: potatura, innaffiatura ecc..
e questa rispondeva in modo diverso alle sollecitazioni e/o operazioni esterne, e interpretarono, sempre in relazione alle operazioni fatte, risposte o positive o negative.
o anche un altro ricordo ( più sbalorditivo ), ma cerco info più dettagliate e poi vi dico.
in pratica attaccarono a parti vitali della pianta dei sensori recettivi, e provarono a fare determinate operazioni alla pianta: potatura, innaffiatura ecc..
e questa rispondeva in modo diverso alle sollecitazioni e/o operazioni esterne, e interpretarono, sempre in relazione alle operazioni fatte, risposte o positive o negative.
o anche un altro ricordo ( più sbalorditivo ), ma cerco info più dettagliate e poi vi dico.
francobet- Utente normale
- Messaggi : 456
Data d'iscrizione : 15.01.10
Età : 64
Località : serramazzoni ( mo )
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
morboo ha scritto:Scusate, intervengo subito per spiegare meglio la mia richiesta.
Guardando le prime risposte mi accorgo che forse non sono stato chiaro ...
Ho preso come pretesto il caso dei miei due amici/nemici (tolgono molta luce alle mie piantine sul balcone) aceri.
Non mi interessa sapere il motivo della loro differenza ... mi interessa sapere se le piante hanno una loro individualità un loro carattere individuale, sono esseri viventi ... c'è chi parla loro, vuol dire che ascoltano, e se ascoltano, reagiscono in modo diverso a seconda del loro carattere ?
Se sto' dicendo delle str...ate ditemelo subito ...
A volte mi fai un po' paura con questi discorsi....scherzo ovviamente sorry
cercando di essere un po' piu seri, onestamente non so risponderti e non so chi potrebbe farlo.
Salvo addentrarsi in discorsi con strane teorie o filosofici, io di sicuro non ne sono all'altezza. Sono esseri viventi? Allora potando, plasmando gli facciamo del male? Sono domande che allora vanno fatte in generale, piante in natura o bonsai, animali da cortile o da stalla, mangiando carne o pesce, etc
Mah non so se val la pena...
poi ci mancherebbe ognuno e' libero di pensarla in qualunque modo, come su qualunque altro discorso
Ascom- Utente medio
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Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
Ascom ha scritto:morboo ha scritto:Scusate, intervengo subito per spiegare meglio la mia richiesta.
Guardando le prime risposte mi accorgo che forse non sono stato chiaro ...
Ho preso come pretesto il caso dei miei due amici/nemici (tolgono molta luce alle mie piantine sul balcone) aceri.
Non mi interessa sapere il motivo della loro differenza ... mi interessa sapere se le piante hanno una loro individualità un loro carattere individuale, sono esseri viventi ... c'è chi parla loro, vuol dire che ascoltano, e se ascoltano, reagiscono in modo diverso a seconda del loro carattere ?
Se sto' dicendo delle str...ate ditemelo subito ...
A volte mi fai un po' paura con questi discorsi....scherzo ovviamente sorry
cercando di essere un po' piu seri, onestamente non so risponderti e non so chi potrebbe farlo.
Salvo addentrarsi in discorsi con strane teorie o filosofici, io di sicuro non ne sono all'altezza. Sono esseri viventi? Allora potando, plasmando gli facciamo del male? Sono domande che allora vanno fatte in generale, piante in natura o bonsai, animali da cortile o da stalla, mangiando carne o pesce, etc
Mah non so se val la pena...
poi ci mancherebbe ognuno e' libero di pensarla in qualunque modo, come su qualunque altro discorso
No ... lungi da me il voler fare discorsi di tipo etico sulla leicità del bonsaismo e sul fare male alle piante ... assolutamente no, non pensavo minimamente a questo!
Voglio sgomberare il campo da questo dubbio, la mia era solo una curiosità ...
Ad esempio perchè il meraviglioso melo di Giancarlo non fà fiori, la sua esperienza e capacità sono comprovate ed le ha provate tutte, ma lei non ne vuole sapere ... è una pianta in salute, lo si vede benissimo, non è in sofferenza ... avrà un problema genetico od ormonale come in alcuni uomini che ad un certo punto perdono i capelli e non crescono più?
O forse perchè é una pianta pigra, fare fiori e poi frutti costa fatica ... o è una pianta burlona o scorbutica ... come certe mogli ... insomma un caratteraccio ...
antonio
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
Questo e' un argomento che mi affascina....anche io ho letto da qualche parte di esperimenti fatti come diceva Franco....
Io pur essendo una persona sensibile....amo gli animali, ho profondo rispetto per ogni essere vivente....sui vegetali mi sento piu' tranquillo...non credo possano pensare, onn credo possano avere stati d'animo che ritengo appartenere ad esseri pensanti...e quello che mi rende felice de' invece vedere che dopo una potatura, una cimatura....o dopo un'accurata coltivazione la pianta reagisce bene....ma non perche' possa avere un'anima...la rispetto come vegetale e mai mi permetto di passare da qualche parte e strappare un ramo ad una pianta come ho visto fare ad altri....ma mi fermo li'.....per me' e' proprio un vegetale che risponde agli stimoli in modo automatico....
Saro' un po' cinico? non lo so....la vedo cosi' pero'!!
Io pur essendo una persona sensibile....amo gli animali, ho profondo rispetto per ogni essere vivente....sui vegetali mi sento piu' tranquillo...non credo possano pensare, onn credo possano avere stati d'animo che ritengo appartenere ad esseri pensanti...e quello che mi rende felice de' invece vedere che dopo una potatura, una cimatura....o dopo un'accurata coltivazione la pianta reagisce bene....ma non perche' possa avere un'anima...la rispetto come vegetale e mai mi permetto di passare da qualche parte e strappare un ramo ad una pianta come ho visto fare ad altri....ma mi fermo li'.....per me' e' proprio un vegetale che risponde agli stimoli in modo automatico....
Saro' un po' cinico? non lo so....la vedo cosi' pero'!!
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> Passione
> Determinazione
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Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
morboo ha scritto:Ascom ha scritto:morboo ha scritto:Scusate, intervengo subito per spiegare meglio la mia richiesta.
Guardando le prime risposte mi accorgo che forse non sono stato chiaro ...
Ho preso come pretesto il caso dei miei due amici/nemici (tolgono molta luce alle mie piantine sul balcone) aceri.
Non mi interessa sapere il motivo della loro differenza ... mi interessa sapere se le piante hanno una loro individualità un loro carattere individuale, sono esseri viventi ... c'è chi parla loro, vuol dire che ascoltano, e se ascoltano, reagiscono in modo diverso a seconda del loro carattere ?
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A volte mi fai un po' paura con questi discorsi....scherzo ovviamente sorry
cercando di essere un po' piu seri, onestamente non so risponderti e non so chi potrebbe farlo.
Salvo addentrarsi in discorsi con strane teorie o filosofici, io di sicuro non ne sono all'altezza. Sono esseri viventi? Allora potando, plasmando gli facciamo del male? Sono domande che allora vanno fatte in generale, piante in natura o bonsai, animali da cortile o da stalla, mangiando carne o pesce, etc
Mah non so se val la pena...
poi ci mancherebbe ognuno e' libero di pensarla in qualunque modo, come su qualunque altro discorso
No ... lungi da me il voler fare discorsi di tipo etico sulla leicità del bonsaismo e sul fare male alle piante ... assolutamente no, non pensavo minimamente a questo!
Voglio sgomberare il campo da questo dubbio, la mia era solo una curiosità ...
Ad esempio perchè il meraviglioso melo di Giancarlo non fà fiori, la sua esperienza e capacità sono comprovate ed le ha provate tutte, ma lei non ne vuole sapere ... è una pianta in salute, lo si vede benissimo, non è in sofferenza ... avrà un problema genetico od ormonale come in alcuni uomini che ad un certo punto perdono i capelli e non crescono più?
O forse perchè é una pianta pigra, fare fiori e poi frutti costa fatica ... o è una pianta burlona o scorbutica ... come certe mogli ... insomma un caratteraccio ...
antonio
Chiaro Antonio, comunque il melo di Giancarlo secondo me e' solo str...o
Il mio melo e' un disgraziato!!!! Ma gli voglio bene anche cosi'..mi ha dato sempre grandi soddisfazioni e migliora di anno in anno...chissa' che non si impietosisca prima o poi....(allora vorra' dire che ha un'anima per davvero!!!)
Ascom- Utente medio
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Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
giancarlo ha scritto:Questo e' un argomento che mi affascina....anche io ho letto da qualche parte di esperimenti fatti come diceva Franco....
Io pur essendo una persona sensibile....amo gli animali, ho profondo rispetto per ogni essere vivente....sui vegetali mi sento piu' tranquillo...non credo possano pensare, onn credo possano avere stati d'animo che ritengo appartenere ad esseri pensanti...e quello che mi rende felice de' invece vedere che dopo una potatura, una cimatura....o dopo un'accurata coltivazione la pianta reagisce bene....ma non perche' possa avere un'anima...la rispetto come vegetale e mai mi permetto di passare da qualche parte e strappare un ramo ad una pianta come ho visto fare ad altri....ma mi fermo li'.....per me' e' proprio un vegetale che risponde agli stimoli in modo automatico....
Saro' un po' cinico? non lo so....la vedo cosi' pero'!!
Opinione personale, non sei cinico, ci vuole il giusto rispetto ma senza esagerare!
Ascom- Utente medio
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Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
c'è chi asserisce che bisogna parlare alle piante, parole dolci e suadenti le aiutano nella crescita. mah, non so cosa ne pensate voi, sta di fatto che quando questa primavera mi hanno portato una carmona dicendomi "forse ha un problemino".
mentre le toglievo un paio di etti di cocciniglia, la irroravo con tutti gli antiparassitari che ho nell'armadio e eseguivo un rinvaso disperato, pronunciavo parole non proprio d'amore tipo ..certo che di piante bastar...come te non ce ne sono...chi ti ha inventato era distratto in quel momento...infettami le altre piante che ti annaffio con la candeggina ecc..ecc..
ebbene a 4 mesi di distanza questo è stato il risultato. mi sono convinto. bisogna parlare alle piante
mentre le toglievo un paio di etti di cocciniglia, la irroravo con tutti gli antiparassitari che ho nell'armadio e eseguivo un rinvaso disperato, pronunciavo parole non proprio d'amore tipo ..certo che di piante bastar...come te non ce ne sono...chi ti ha inventato era distratto in quel momento...infettami le altre piante che ti annaffio con la candeggina ecc..ecc..
ebbene a 4 mesi di distanza questo è stato il risultato. mi sono convinto. bisogna parlare alle piante
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
Gil, forse questa è una Carmona masochista... ha bisogno di sentirsi dire delle gran parole per dare il meglio di se. E tu l'hai capito subito! Bravo!
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
Ascom ha scritto:
....
Chiaro Antonio, comunque il melo di Giancarlo secondo me e' solo str...o
....
giancarlo ha scritto:
....
Il mio melo e' un disgraziato!!!! Ma gli voglio bene anche cosi'..mi ha dato sempre grandi soddisfazioni e migliora di anno in anno...chissa' che non si impietosisca prima o poi....(allora vorra' dire che ha un'anima per davvero!!!)
gil hardy ha scritto:c'è chi asserisce che bisogna parlare alle piante, parole dolci e suadenti le aiutano nella crescita. mah, non so cosa ne pensate voi, sta di fatto che quando questa primavera mi hanno portato una carmona dicendomi "forse ha un problemino".
mentre le toglievo un paio di etti di cocciniglia, la irroravo con tutti gli antiparassitari che ho nell'armadio e eseguivo un rinvaso disperato, pronunciavo parole non proprio d'amore tipo ..certo che di piante bastar...come te non ce ne sono...chi ti ha inventato era distratto in quel momento...infettami le altre piante che ti annaffio con la candeggina ecc..ecc..
ebbene a 4 mesi di distanza questo è stato il risultato. mi sono convinto. bisogna parlare alle piante
Giovanni 48 ha scritto:
Simone ha scritto:Gil, forse questa è una Carmona masochista... ha bisogno di sentirsi dire delle gran parole per dare il meglio di se. E tu l'hai capito subito! Bravo!
... non si può mai fare un discorso serio con voi burloni ...
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
Pazienta Antonio....il bello di questo Forum e' che si prendono le cose sul serio e poi ci si scherza anche sopra..... Questa e' una atmosfera che a me piace molto e della quale ringrazio tutti voi, altrimenti non ci sarebbe una cosa cosi' distensiva.......
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Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
morboo ha scritto:
... non si può mai fare un discorso serio con voi burloni ...
E' per questo che ci vuoi bene... di la verità!?!
Re: UN QUESITO BIO-FILOSOFICO!
Simone ha scritto:morboo ha scritto:
... non si può mai fare un discorso serio con voi burloni ...
E' per questo che ci vuoi bene... di la verità!?!
Già ... non riesco a fare a meno di voi tutti
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