Tronco largo alla base

La domanda di oggi mi viene dopo aver visto alcune foto di bonsai tipo questa:



A parte avere pazienza, come si fa ad avere un tronco cosí largo alla base e a mantenere allo stesso tempo una sorta di conicità del tronco? Ci vorranno anni e anni immagino, ma si parla di un continuo alternarsi di potature, lasciare crescere i rami di sacrificio e via dicendo?

molte volte le piante con Nebari simile sono raccolte in natura o comunque hanno decine di anni di coltivazione alle spalle prima in piena terra e poi nei vasi è ovvio che il rapporto larghezza della base e altezza della pianta è dato dalle tecniche che hai descritto anche tu.......lasciar crescere e poi potare,lasciar crescere e poi potare di nuovo e così che nei decenni si sviluppano piante così

però ci sono anche tecniche mirate a far si che questi "piedi" crescano

kordonbleu ha scritto:però ci sono anche tecniche mirate a far si che questi "piedi" crescano

io ho letto su un libro che per far ingrossare la base si può stringere un filo che andrà a causare stasi della linfa e ingrandire il diametro del tronco.. però non la proverei perchè mi lascia perplesso..

Questa pianta è di Stefano Frisoni un amico carissimo e Sensei

una signora pianta che ammiro tutte le volte che vado a casa di Stefano sul suo trespolo assieme alle altre sue opere.....

**********************

Ulmus Procera

Raccolto e coltivato da più di 20 anni dal noto artista Collin Lewis.

Nel 2001 passò di proprietà di Stefano Frisoni che ha educato l'opera in modo fenomenale e continua tutt'ora .....

Ha partecipato a moltissime mostre nazionali e internazionali ......



inserisco alcune immagini

inizio carriera




una ramificazione fine perfetta ......non dico altro.......



in foglia



spoglia




Il tempo è fondamentale per ottenere questa evoluzione ,
Ma solo le cure e gli interventi mirati e certosini del bravo bonsaista danno vita a queste opere
e Frisoni ha dato modo di poterle applicare e farle ammirare....



Ciao a presto Marcello

Bonsaicaffe ha scritto:

inizio carriera

Ti ringrazio moltissimo per l'intervento e la spiegazione. Ovviamente mi associo ai complimenti perchè dal basso della mia inesperienza mi sembra una pianta da manuale.

Bella la foto di inizio carriera :D Ma quello è un tronco di olmo vecchio a cui è stato poi segato l'apice sostituito in seguito da un ramo? Mi pare che in alto sulla destra sia un po' piatto, deduco che sia stato segato via l'apice.

non è piatto ma angolato e rimane nella parte posteriore
se guardi attentamente l'immagine della ramificazione fine perfetta , noterai come con il tempo ha callato e rifinito il foro scavando il tronco dall'alto....


partire con materiale di pregio è vantaggioso in tutti i sensi ....... ( pochi ma buoni )

e cmq le cure che necessita una pianta discreta e una bella sono le medesime

la differenza è che dopo 15 anni ti ritrovi delle piantuzze spettacolari

ciao......

E se volessi ottenere un bonsai del genere da una piantina che, ad esempio, semino io. Mettiamo che ho ancora 30 anni di tempo ( sgrat ), come mi devo comportare? Lascio l'apice e la lascio crescere per poi segarlo dopo un tot di anni, o posso tagliare subito l'apice e poi sfruttare determinate tecniche (se si, quali?) per far ingrossare il tronco?

TeoB ha scritto:E se volessi ottenere un bonsai del genere da una piantina che, ad esempio, semino io. Mettiamo che ho ancora 30 anni di tempo ( sgrat ), come mi devo comportare? Lascio l'apice e la lascio crescere per poi segarlo dopo un tot di anni, o posso tagliare subito l'apice e poi sfruttare determinate tecniche (se si, quali?) per far ingrossare il tronco?

iniza a cantare per cominciare ......

scherzi a parte .....

una volta individuata l'essenza da te preferita , questa viene coltivata in piena terra , la crescita sara maggiore e le cure minori.....

sicuramente si dovra' controllare la crescita apicale , per non avere un palo dritto
la sostituzione dello stesso con rami laterali riportati sulla verticale per avere una conicita della struttura principale..
taglia e lascia crescere per almeno 10/12 anni se parti da seme ...... ( almeno un 10 piantine , alcuni morti per strada ci sono sempre )

una volta strutturato il nebari e parte del tronco , comincia la coltivazione nel vaso, ( in questi anni di crescita in terra sara stato rinvasato e selezionato l'appartao radicale almeno 2 volte o forse 3 a secondo l'essenza )
adesso devi selezionare le nueve gemme che daranno vita hai rami principali

semplifico:

1° ramo a dx
2° ramo sx
3° ramo di profondita dietro
e i rispettivi per la chioma

adesso devi lavorare sul vigore di ogni ramo per dare la giusta conicita ad ogni singolo ramo
quindi la partenza o primaria
secondaria
terziaria e
ramificazione fine

considera ogni ramo come una singola pianta per avere armonia del tutt'uno

adesso come minimo sono passati altri 8/10 anni

e sei ad un totale di circa oltre 20 anni di lavoro

se è questa la strada che vuoi intrapprendere,

non ti resta che cominciare a vangare l'orto e seminare un po di piantuzze .....

*********

Oppure trova del buon materiale yamadori e divertiti con quello.... ( scelta consigliata )

ciao

anche nei vivai puoi trovare piante di scarto per il mercato ma interessanti per i bonsaisti

In effetti rientro ora a casa dopo aver visitato un vivaio che ha ribassato tutto del 50%, ho preso qualche piantina, ve le faró vedere.

Grazie Marcello per l'ottima spiegazione. Magari con la dovuta calma metto qualche piantina la prossima primavera. Per lo yamadori non me la sento ancora per ora.

Sempre bello vedere la pianta di Stefano Frisoni....un vero gioiello!!!!

Piccolo appunto che vale per tutti....se si "prende" una foto da altri siti, e' bene citare la fonte per non incorrere in rischi con il copyright.... si potrebbe essere citati per danni....

Teob...

Prima di tutto non devi pensare alla ramificaizone,quella verra ' educata in un secondo momento; solitamente in vaso o ciotola.
Tutto il resto non è cosi' complicato.Solitamente queste piante vengono coltivate in campo per diversi anni,o comunque raccolte gia' con un discreto diametro. IN campo la pianta viene fatta crescere liberamente ,non importa a quanto arrivera' la sua altezza, come non importa la ramificazione. Ad anni alterni si zolla la pianta tagliano sia la parte aerea che quella radicale.La pianta viene abbassata notevolmente anche lasciando solo un moncherino di 10 cm.
Si continua cosi' per diversi anni lasciandola crescere liberamente ,la pianta si ingrossa e i tagli iniziano a callare.
Quindi in campo si costruisce "il tronco portante" del diametro desiderato. POi viene espiantata e messa in vaso di coltivazione dove qui si pensera' alla ramificazione.

Se si raccoglie una pianta,questa verra' abbassata nella misura desiderata per conferire la conicita'.
Qui capirai meglio questo metodo......


https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t737-prunus-cerasifera-mirabolano?highlight=prunus



ps.

IL metodo è questo,ovviamente le conicita' sono diverse.

TonyZ ha scritto: Ad anni alterni si zolla la pianta tagliano sia la parte aerea che quella radicale.

Grazie anche a te

Mi sfugge solo una cosa: intendi dire che la espianti, pulisci le radici, tagli tutti i rami (apice compreso) e la ripianti? Ogni due anni? E la pianta accetta tutto senza protestare?

TeoB ha scritto:

TonyZ ha scritto: Ad anni alterni si zolla la pianta tagliano sia la parte aerea che quella radicale.

Grazie anche a te

Mi sfugge solo una cosa: intendi dire che la espianti, pulisci le radici, tagli tutti i rami (apice compreso) e la ripianti? Ogni due anni? E la pianta accetta tutto senza protestare?

Di tanto in tanto c'è qualche pianta che protesta e li passa a miglior vita,ma generalmente se si fanno i giusti interventi nel giusto periodo non ci sono problemi.


Es..l'olmo è una pianta molto reattiva e perdona molto.....

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t781-da-cosi-a-cosiun-olmo?highlight=olmo

TeoB ha scritto:La domanda di oggi mi viene dopo aver visto alcune foto di bonsai tipo questa:

...

A parte avere pazienza, come si fa ad avere un tronco cosí largo alla base e a mantenere allo stesso tempo una sorta di conicità del tronco? Ci vorranno anni e anni immagino, ma si parla di un continuo alternarsi di potature, lasciare crescere i rami di sacrificio e via dicendo?

Hai preso ad esempio una pianta notevole... di alto livello. Risultati del genere si ottengono grazie alle abilità/esperienza/sensibilità di chi le porta avanti. Tuttavia, non cade in secondo piano il potenziale del materiale in origine...

...cerco di spiegarmi.

Rimanendo sull'esempio del Procera di Stefano... come puoi notare dalle foto del materiale di partenza, il tronco presentava una notevole struttura di partenza... un buon movimento, una bella base, un'ottima conicità e cavità naturali. Quasi la totalità del lavoro, è stato indirizzato alla coltivazione ed alla costruzione della ramificazione (la seconda dipende molto dalla prima). Lavoro lungo ed impegnativo, non alla portata di tutti... non voglio di certo sminuire l'operato di Frisoni che stimo sinceramente.

Ho continuato sull'esempio, unicamente per far comprendere l'importanza che attribuisco alla scelta del materiale di partenza. Infatti, anche se è vero che si può ottenere soddisfazione anche da piante modeste (più si conosce la tecnica, migliore è il risultato su questo tipo di materiali), partendo da una buona base... si ottengono risultati migliori.

In definitiva, senza false ipocrisie, se non sei un raccoglitore... per ottenere risultati simili...

Ovviamente... dando per scontata un'ottima base di tecnica generale... coltivazione prima di tutto, ecc. ecc.

TonyZ ha scritto:Teob...

Prima di tutto non devi pensare alla ramificaizone,quella verra ' educata in un secondo momento; solitamente in vaso o ciotola.
Tutto il resto non è cosi' complicato.Solitamente queste piante vengono coltivate in campo per diversi anni,o comunque raccolte gia' con un discreto diametro. IN campo la pianta viene fatta crescere liberamente ,non importa a quanto arrivera' la sua altezza, come non importa la ramificazione. Ad anni alterni si zolla la pianta tagliano sia la parte aerea che quella radicale.La pianta viene abbassata notevolmente anche lasciando solo un moncherino di 10 cm.
Si continua cosi' per diversi anni lasciandola crescere liberamente ,la pianta si ingrossa e i tagli iniziano a callare.
Quindi in campo si costruisce "il tronco portante" del diametro desiderato. POi viene espiantata e messa in vaso di coltivazione dove qui si pensera' alla ramificazione.

Se si raccoglie una pianta,questa verra' abbassata nella misura desiderata per conferire la conicita'.
Qui capirai meglio questo metodo......


https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t737-prunus-cerasifera-mirabolano?highlight=prunus



ps.

IL metodo è questo,ovviamente le conicita' sono diverse.

Ciao, scusa ma per tenere la ramificazione bassa anche se la pianta cresce molto come si può fare? Ad esempio io ho delle piantine di olivo ma ho paura che mettendole in piena terra possano si crescere ma anche allungarsi e perdere tutti i rami bassi! A quel punto vista la mia capacità ed esperienza l'avrei persa!

Con diverse essenze un corretto trattamento dei germogli e corrette potature di permettono di risvegliare eventuali gemme latenti sul tronco (vedi esempio del prunus che hai quotato). In alternativa si puó abbassare l'albero margottando.

Avrei ancora una domanda sull'argomento: in un bonsai impostato e formato il tronco si ingrossa ancora nonostante le continue potature e cimature?

Forse è solo una leggenda, ma ho sentito dire che il bonsai in vaso si sviluppa sette volte di meno che in terra.
Però, come è ovvio, continua a crescere................

io avevo letto (e sentito in tv) che in vaso le piante crescono di più, a mio avviso mai fesseria fu sparata!!!
noi diciamo e consigliamo a chi si affaccia per la prima volta in questo fantastico mondo, di mettere le piante a terra per qualche tempo e credo che qualche motivo ci sarà!!

Ciao Teo, nonostante ti siano date gia' risposte valide, ribadisco il concetto...se tu metti un alberello in un vaso bonsai e poi ne metti uno in una cassetta capiente, o addirittura in pieno campo, ti accorgerai che con il passare degli anni ci sono differenze abissali di crescita, tra vaso bonsai, cassetta e piena terra....indipendentemente dal fatto che tu concimi a bomba o meno...

E' chiaro che comunque la crescita c'e' anche in vaso e ce ne accorgiamo dal filo che incide i rami e dal tronco stesso che con il passare del tempo, comunque cresce....

Questo ne e' un esempio...e' un mio acero che ho dal 1991 e questa la foto...era una piantina della dimensione di un pollice della mano alta circa 30 cm.





E questo e' il risultato dopo circa 20 anni di coltivazione in vaso.....



Qui un particolare del nebari..



Come vedi con tanti anni a disposizione i risultati si vedono anche in vaso...ma immagina questa pianta in 20 anni in piena terra...sarebbe stata alta 7/8 metro almeno con una circonferenza di almeno 50 /60 cm.

Io mi accodo solo per fare i complimenti a Gian per come ha portato avanti quest'Acero. E' diventato proprio bello

Ps. Teo, sono d'accordo con quanto ti è stato detto.

Simone ha scritto:Io mi accodo solo per fare i complimenti a Gian per come ha portato avanti quest'Acero. E' diventato proprio bello

Ps. Teo, sono d'accordo con quanto ti è stato detto.

Grazie Simo...tra l'altro credevo di aver fatto un post ed invece mi sa di no....l'ho fatto in altri Forum di sicuro....se non lo trovo qui lo faro'......

TROVATO::

Clicca qui