La mia Tullia

Qualche anno fa, quando ancora giravo nei vivai in cerca di ogni essere vegetale che mi sembrasse bonsaizzabile, capitai in un garden qua in zona dove nella zona più nascosta tenevano una paio di tuje in vaso invendute probabilmente da anni.
Daltronde...detto tra noi...anche per il giardino, la tuja non è che sia il massimo...
Ad ogni modo, chieste le dovute informazioni al vivaista, la portai a casa a costo zero (unica cosa ho dovuto riportargli il vaso il giorno dopo perchè valeva molto più della pianta).
Appena a casa capitozzai e la misi in un angolo del giardino fino all'inverno 2009, quando ripresi in mano ciò che rimaneva nell'intento di tirarci fuori qualcosa che assomigliasse a un pre-bonsai.
Ecco come si presentava...



Primo passo sgrossatura del tronco cilindrico in modo da dare conicità per cui giù di fresa...sgorbia...e quanto altro...





...seguito poi da rafiatura del ramo che diventerà l'apice e filatura...





...e dopo un paio d'ore...





Con l'inizio della nuova satagione la lavorazione siè fatta sentire e il primo ramo è partito così come gran parte della vena. Gli altri rami però crescevano bene e a luglio 2010 la situazione era questa...





Tutto procedeva bene per cui dopo una leggere filatura durante l'inverno, a marzo dello scorso anno (2011) decido per il rinvaso. Tutto sommato fui fortunato perchè il taglio della zolla che feci dopo averla portata a casa dal vivaio mi ha permesso di avere un nebari basso e privo di radici grosse.



questi sono i monconi di radici e fittoni tagliati col macete al primo rinvaso...



Scelsi un vaso bonsai economico...forse andava bene un po' più grande...ma trovai questo...il posto per le radici non mancava e tuttosommato i primari non dovevano ingrossare ma l'intento era di far maturare la ramificazione fine...



Il 2011 è stato un anno non molto fortunato per la mia Tullia in quanto il rinvaso si è fatto sentire e non ha vegetato molto perdendo invece qualche ramettino...per cui quest'anno mi sono limitato alla sola coltivazione cercando di concimare bene e pinzando continuamente.
Queste ultime foto risalgono ad un paio di settimane fa...











Per quest'anno credo non metterò filo per lasciarla ancora in pieno vigore ma vedrò di sistemare una volta per tutte il secco.
A conti fatti mi sembra stia uscendo qualcosa di gradevole da un materiale che non mi è costato nulla.

Devo dire che questi sono i post che maggiormente leggo con grande interesse....molti di noi, forse avrebbero scartato questo materiale....sembrava insignificante e privo di interesse....invece le ultime foto stanno a testimoniare che il lavoro, la dedizione e la costanza "pagano" sempre.....

Complimenti Filippo, hai saputo gestire e lavorare benissimo questa essenza non facilissima...il risultato e' splendido!!!

un bell'esempio di quello che si può ottenere partendo da zero

ottima lavorazione, calcolando il tipo di essenza hai davvero "tirato fuori" il meglio!!!!

Filippo, trovo tu abbia fatto e stia facendo un'ottimo lavoro.

A parte la "defaiance" post rinvaso del 2011, oggi sembra stare un gran bene.

(mi permetto di dire che, probabilmente, un periodo di ciotola... se lo poteva ancora fare.)

giancarlo ha scritto:Devo dire che questi sono i post che maggiormente leggo con grande interesse....molti di noi, forse avrebbero scartato questo materiale....sembrava insignificante e privo di interesse....invece le ultime foto stanno a testimoniare che il lavoro, la dedizione e la costanza "pagano" sempre.....

Complimenti Filippo, hai saputo gestire e lavorare benissimo questa essenza non facilissima...il risultato e' splendido!!!

D'accordissimo, seguiro' il tuo lavoro con attenzione

Simone ha scritto:Filippo, trovo tu abbia fatto e stia facendo un'ottimo lavoro.

A parte la "defaiance" post rinvaso del 2011, oggi sembra stare un gran bene.

(mi permetto di dire che, probabilmente, un periodo di ciotola... se lo poteva ancora fare.)

Grazie Simone.
Riguardo al discorso ciotola...hai totalmente ragione in quanto è stato sicuramente un errore...più che altro perchè avrei dovuto "diluire" la completa pulizia delle radici in 2 rinvasi.
Facendo tutto in uno ho dovuto andarci pesante e difatti i risultati, negativi in questo caso, si son visti.Ti dirò che se quest'anno non avesse vegetato bene già pensavo, per il prossimo anno, di toglierla senza toccare il pane e metterla in una ciotola o cassetta.

Ne approfitto per ringraziare anche Giancarlo, Gil, Franco e kordonbleu.

Diciamo che quel secco deve essere risolto in qualche modo:
o si taglia quella lancia o si lascia sistemandolo ma deve essere superiore all'apice sbucando tra la cupola.
Il lavoro di pinzatura corretta e l'utilizzo di un concime PK fogliare quest'anno hanno dato i suoi frutto facendo arretrare la vegetazione dei rami (altrimenti forti solo in punta) ed con una vegetazione + turgida .
Ora servità ancora un pò di maturità con gli anni per dettagliare bene la vena invecchiare il secco e nel tempo creare i palchi.

ciao filppo....quoto tutti i complimenti fatti da gli altri...



trovo che la prima impostazione era bellissima... sono curioso di vedere se continuerai su questa strada o modificherai il progetto iniziale...comunque l'ho trovo un ottimo lavaro

sono proprio d'accordo con quello che dice Robyn perchè la trovo sbalorditiva anche io la sua trasformazione!

si, bel lavoro Filippo... la pianta stà acquisendo un suo perchè...

Maurizio ha scritto:Diciamo che quel secco deve essere risolto in qualche modo:
o si taglia quella lancia o si lascia sistemandolo ma deve essere superiore all'apice sbucando tra la cupola.
Il lavoro di pinzatura corretta e l'utilizzo di un concime PK fogliare quest'anno hanno dato i suoi frutto facendo arretrare la vegetazione dei rami (altrimenti forti solo in punta) ed con una vegetazione + turgida .
Ora servità ancora un pò di maturità con gli anni per dettagliare bene la vena invecchiare il secco e nel tempo creare i palchi.

Un'analisi perfetta Maurizio.
Per quel pseudo ten-jin credo che andrà tolto...l'aver dovuto ruotare il fronte per seguire il ritiro della vena, come hai visto mi ha costretto ad alzare l'apice e adesso il secco sbucherebbe appena dalla cupola apicale per cui tanto vale eliminarlo.

robyn77 ha scritto:ciao filppo....quoto tutti i complimenti fatti da gli altri...

trovo che la prima impostazione era bellissima... sono curioso di vedere se continuerai su questa strada o modificherai il progetto iniziale...comunque l'ho trovo un ottimo lavaro

Anche a me piaceva molto robyn ma dati i cambiamenti (in positivo e in negativo) della pianta, purtroppo, dovrò per forza adattarmi.
Dico "purtroppo" ma in realtà questo è un bell'aspetto del bonsai...le nostre piantine sono in continua evoluzione e ad ogni step, in base alla loro reazione, scelgono che strada prendere.

Grazie anche a mattedoctor e iker per i loro commenti

Complimenti anche da parte mia, questo è l'esempio che da un materiale a prima vista povero, se così si può dire, ci può uscire una pianta molto piacevole...
Buon lavoro Gimmi