margotta allargata?

Ciao a tutti, stasera mi è venuta un'idea e volevo proporvela.. ho pensato che quando si fa una margotta si potrebbe fare qualcosa di simile a quando al momento del rinvaso mettiamo sotto la pianta una piastrella per far crescere orizzontalmente le radici.
Mi spiego meglio con uno schizzo:



quello disegnato in nero sarebbe un anello di plastica che verrebbe fissato alla zona scortecciata e la sua funzione sarebbe quella di "costringere" le radici neonate a muoversi a raggera lontano dalla pianta, non in maniera disordinata.

Che ne pensate?

ciao , ma tu cosi indendi piastrella,ma se ho capito bene questa piastrella la metti quando stacchi la margotta e la rinvasi,giusto, ma mi devi spiegare questa piastrella che cose , ciao .

hai letto questo ?

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t1090-margotta-acero-con-piastre

proprio non mi ricordavo di questa discussione..
come si suol dire "ho scoperto l'acqua calda"

buonasera amici io preferisco la tecnica della mattonella. ciao

il sistema è abbastanza conosciuto ma si da mai per scontato nulla, in quanto non si fanno le cose per bene rischi di non avere successo!!
cmq conviene sempre, in quanto questo ci fornisce una base interessante

Piccola domanda:
ma questa tecnica va applicata solo agli aceri ma anche ad altre caducifoglie?

alby94 ha scritto:Piccola domanda:
ma questa tecnica va applicata solo agli aceri ma anche ad altre caducifoglie?

E' una tecnica che va bene per qualsiasi pianta...caducifoglie in primis...

Grazie Giancarlo
Altra tecnica che potrò sperimentare

La tua tecnica Matteo si riferisce a tenere le radici a raggiera ,l'altra quella delle piastre in primo luogo serve per fare ingrossare il tronco,cosa che il tuo non fà ,mi sbaglio? comunque sia quoto Ciro,l'investimento sulla mattonella e sempre il migliore...

premesso che queste tecniche non le ho mai provate, posso solo fare ragionamenti in linea teorica!
le piastre creano uno strozzamento di linfa che fa allargare la base, cosa che non avviene certo con questa soluzione.
anche io riconosco l'importanza della mattonella, ma per metterla e ottenere i risultati desiderati si deve avere una pianta che abbia già le radici a raggera o sbaglio?
teoricamente allora ho pensato "se poi metto la mattonella sotto, magari mettendo già qualcosa che mi obblighi le radici a crescere da subito orizzontalmente sono a cavallo!
pensandoci bene forse la soluzione di mettere questa cosa circolare si adatta meglio a piante che hanno già una discreta conicità, mentre le piastre te la creano loro la conicità!

hai detto giusto sullo strozzamento,la differenza con la mattonella è che nella seconda opzione si deve avere già l'apparato radicale pronto e l'applicazione della piastrella( di solito si fa con le piante interrate) serve a far crescere le radici in maniera orizzontale con conseguente allargamento del nebari,mentre la piastra applicata su piante di piccole dimensioni aiutano a formare il nebari conico e successivamente viene applicata la tecnica della margotta per staccare il tutto

cmq sia sono due opzioni da valutare che ci aiutano a trovare le migliori alternative per le nostre piante; io quest'anno voglio sperimentare la tecnica delle piastre su una lager

danielo55 ha scritto:hai detto giusto sullo strozzamento,la differenza con la mattonella è che nella seconda opzione si deve avere già l'apparato radicale pronto e l'applicazione della piastrella( di solito si fa con le piante interrate) serve a far crescere le radici in maniera orizzontale con conseguente allargamento del nebari,mentre la piastra applicata su piante di piccole dimensioni aiutano a formare il nebari conico e successivamente viene applicata la tecnica della margotta per staccare il tutto

vedremo se la piastrella avrà dato i suoi frutti sul deshojo quando lo rinvaserò!
Per tornare alla soluzione mostrata anche da GilHardy, avete esperienze a riguardo? Massimo ti sei trovato bene?
Noto che i triangolini di metallo li posizioni subito sotto al limite superiore della zona scortecciata. E' dunque da lì che crescono le nuove radici?
Qual'è il razionale dell'utilizzo del filo che viene stretto sempre a quel livello? E' un normale pezzo di filo che si usa per piegare i rami?

il filo serve per evitare che il callo che si forma e dal quale nasceranno le radici possa fare ponte con la corteccia inferiore vanificando l'effetto dello scortecciamento per creare nuove radici

kordonbleu ha scritto:cmq sia sono due opzioni da valutare che ci aiutano a trovare le migliori alternative per le nostre piante; io quest'anno voglio sperimentare la tecnica delle piastre su una lager

in effetti potrei provarla su un acero atropurpureo che così com'è è abbastanza anonimo e deve ancora crescere, soprattutto in conicità! vedremo!

danielo55 ha scritto:il filo serve per evitare che il callo che si forma e dal quale nasceranno le radici possa fare ponte con la corteccia inferiore vanificando l'effetto dello scortecciamento per creare nuove radici

perfetto grazie mille Danielo55! mi sento molto più ricco di informazioni