Margotta acero con piastre

Oggi voglio condividere con voi una tecnica che sembra dare buoni risultati. Per correttezza premetto che non e' farina del mio sacco, ho letto come fare su un altro forum dove si descriveva quanto visto su una nota rivista.
In pratica si tratta di utilizzare due piastre metalliche di misura e spessore adeguato, che vanno fissate al tronco nel punto desiderato.
Nel tempo si forma una strozzatura e il tronco s'ingrossa per ripristinare i flussi linfatici. Dopo alcuni anni si margotta utilizzando un vaso senza togliere le lastre,si formano le radici e al successivo trapianto dal distaccamento si eliminano le piastre. Sicuramente sono stato poco chiaro nel caso chiedete e quel che so vi dico..
Passiamo alle foto dell'esperimento iniziato ai primi di aprile di quest'anno.
Sono partito da un piastrino angolare con lati 4 cm x 4,5 cm:



diviso a meta', con una molettina ho fatto le due scanalature e poi ho rifatto i fori dopo aver preso le misure, risultato ed attrezzi usati



ed una volta applicato il tutto

ho visto anche io questa tecnica,e devo dire che è l'evoluzione di altra che ho visto molti anni fa ma che come sistema è identico,con la differenza che questo,oltre alla praticità di togliere le piastre al momento giusto,ti permette con fori più larghi di creare basi coniche su tronchi di una certa dimensione e quindi creare i presupposti per piante con un nebari già interessante

Sinceramente ti dico come la penso,non mi piace tale tecnica ,mi sembra un po troppo rude su gli aceri gli innesti a foro passante o per approssimazione funzionano alla grande ,se si vuole ingrossare il tronco quindi ci sono anche questi sistemi, e poi .....vuoi avere un tronco più grosso coltivandola in quel vasetto.... ,ma dai... esiste anche la piena terra o un bel ciotolone ,ovvia....

Intanto ho spostato l'argomento nelle tecniche avanzate......adesso giacomo mi bacchetta..... ....ma e' comunque una tecnica che seppure non condivisa da tutti va posta in questo settore, se non come tecnica avanzata come tecnica particolare......ma non c'e' il settore apposito e quindi la mettiamo qui...

Io a differenza di Giacomo, sono anche per queste prove....non credo che l'intento di Maurizio sia quello di far ingrossare la pianta oppure il tronco...ma solamente provare tale tecnica messa a disposizione da altri....e lui fa altrettanto....la mette a disposizioni di chi vorra' provare...

Certamente se voleva creare un nebari largo avrebbe fatto altre cose, come la messa in piena terra, una bella mattonella sotto e via di coltivazione....

Vero Maurizio?

questo argomento era trattato in un bonsai &news. appena risalgo al nr dell'edizione ve lo segnalo

Interessante Ascom....


l'unica cosa che forse per gli esperti che fanno margotte....è forse....il tempo che ci vuole......

se ci vogliono alcuni anni come hai scritto per ottenere il risultato.....forse è meglio il metodo classico....

ma ripeto....io non avendone mai fatte potrei sbagliarmi di grosso.....

Gualty ha scritto:Interessante Ascom....


l'unica cosa che forse per gli esperti che fanno margotte....è forse....il tempo che ci vuole......

se ci vogliono alcuni anni come hai scritto per ottenere il risultato.....forse è meglio il metodo classico....

ma ripeto....io non avendone mai fatte potrei sbagliarmi di grosso.....

ho letto anch'io l'articolo su questa tecnica su bonsai e news.
c'è da dire che a differenza del metodo classico, così si ottiene una base migliore.

Gualty ha scritto:Interessante Ascom....


l'unica cosa che forse per gli esperti che fanno margotte....è forse....il tempo che ci vuole......

se ci vogliono alcuni anni come hai scritto per ottenere il risultato.....forse è meglio il metodo classico....

ma ripeto....io non avendone mai fatte potrei sbagliarmi di grosso.....

ciao gualty.....vedi il risultato che ascom vuole ottenere adesso non è una margotta......ma l'ingrossamento del nebari della futura margotta.....es...



poi solo dopo provvederà alla margottarla...spero di essere stato chiaro ciao alla prossima.....

ciao ascom....io ti consiglierei di metterla in un vaso di coltivazione grande è di dargli tanta pappa forse solo con un anno di coltivazione riuscirai a raggiungere risultati soddisfacenti per procedere a margottarla ciao alla prossima....

giancarlo ha scritto:Intanto ho spostato l'argomento nelle tecniche avanzate......adesso giacomo mi bacchetta..... ....ma e' comunque una tecnica che seppure non condivisa da tutti va posta in questo settore, se non come tecnica avanzata come tecnica particolare......ma non c'e' il settore apposito e quindi la mettiamo qui...

Io a differenza di Giacomo, sono anche per queste prove....non credo che l'intento di Maurizio sia quello di far ingrossare la pianta oppure il tronco...ma solamente provare tale tecnica messa a disposizione da altri....e lui fa altrettanto....la mette a disposizioni di chi vorra' provare...

Certamente se voleva creare un nebari largo avrebbe fatto altre cose, come la messa in piena terra, una bella mattonella sotto e via di coltivazione....

Vero Maurizio?

Si Giancarlo ho visto la tecnica e ho voluto provare...la piantina era una talea trapiantata in quel vaso..di certo non mi aspettavo/aspetto chissa' che cosa

giacomo58 ha scritto:Sinceramente ti dico come la penso,non mi piace tale tecnica ,mi sembra un po troppo rude su gli aceri gli innesti a foro passante o per approssimazione funzionano alla grande ,se si vuole ingrossare il tronco quindi ci sono anche questi sistemi, e poi .....vuoi avere un tronco più grosso coltivandola in quel vasetto.... ,ma dai... esiste anche la piena terra o un bel ciotolone ,ovvia....

Sicuramente al prossimo rinvaso andra' in un bel ciotolone, ma le piastre le tengo

robyn77 ha scritto:

Gualty ha scritto:Interessante Ascom....


l'unica cosa che forse per gli esperti che fanno margotte....è forse....il tempo che ci vuole......

se ci vogliono alcuni anni come hai scritto per ottenere il risultato.....forse è meglio il metodo classico....

ma ripeto....io non avendone mai fatte potrei sbagliarmi di grosso.....

ciao gualty.....vedi il risultato che ascom vuole ottenere adesso non è una margotta......ma l'ingrossamento del nebari della futura margotta.....es...



poi solo dopo provvederà alla margottarla...spero di essere stato chiaro ciao alla prossima.....

Ciao Robin....ottimo esempio

le idee ora sono mooolto più chiare sul metodo....

e

Due foto fatte al volo dello stato attuale





sempre tenendo presente il materiale di partenza

D'accordo o no è comunque molto interessante vedere come procede il lavoro con questa tecnica... fa sempre piacere vedere anche qualche esperimento

cavolo!!!maurizio,se in un giorno hà ingrossato così,figurati tra un mese.

Bella questa .....non pensavo......

Mi devo procurare una pianta per provare questa tecnoca

Interessante , avevo fatto anchio qualcosa di simile molti anni fa ma non posso documentarlo . Avevo messo anche della terra attorno alle piastre , così in un colpo solo ho avuto l'ingrossamento e anche delle radici che uscivano in corrispondenza della piastra . Praticamente una margotta .

re di olea ha scritto:cavolo!!!maurizio,se in un giorno hà ingrossato così,figurati tra un mese.

Dai che lo sai che ho usato il super concime segreto che usate tu e Giancarlo

Ascom sono sorpreso e interessato da questa tecnica e quando sarà il momento la voglio sperimentare . Praticamente (correggimi se sbaglio )quando hai raggiunto la grossezza desiderata ,margotti sotto le piastre con il sistema tradizionale di togliere l'anello di corteccia e il cambio ,quindi la solita routin con sfagno e terra nel cellofan!!

Che si usi placche di metallo o di laterizio il risultato non cambia, questa tecnia è sicuramente l'unica che ti permette di ottenere nebari di straordinaria bellezza in pochissimo tempo, in particolar modo sulle latifoglie e caducifoglie margottate in pieno campo. Per piante coltivate in vaso ci vuole un po più di tempo.

Già sperimentata e collaudata....... provare per credere.

Ciao

folletto ha scritto:Ascom sono sorpreso e interessato da questa tecnica e quando sarà il momento la voglio sperimentare . Praticamente (correggimi se sbaglio )quando hai raggiunto la grossezza desiderata ,margotti sotto le piastre con il sistema tradizionale di togliere l'anello di corteccia e il cambio ,quindi la solita routin con sfagno e terra nel cellofan!!

Da quello che avevo letto, non scortecci perche' l'anello "scortecciato" si forma da solo nella zona delle piastre. Quindi si dovrebbe mettere vasetto con terra o caramella con sfagno, con le piastre ancora agganciate, e poi si taglia quando si formano le radici.
Io intenderei procedere cosi', la prossima primavera rinvaso in ciotolone, ancora una stagione vegetativa con le piastre su, poi nella primavera 2013 metto il vasetto con la terra.

questa è una buona procedura .... si ottine in poco tempo nebari notevoli e ben proporzionati....

se hai la possibilita prova con tre piantine di acero stesso procedimento della piastra i tre fori di uscita abbastanza vicini e interra il tutto in piena terra.

in 2/3 anni si fonde il tutto in un unico piede , puoi fare un buon progetto diverso dal solito.

non servono piante enormi , piantine diametro di un grissino vanno bene , poi le modelli come vuoi.


alcune immagini








ciao ragazzuoli....

Ehhhh Marcello , te la vuoi cavare cosi?

Sto scherzando, ma se nei tuoi archivi avessi qualcosa che fa vedere la procedura sarebbe molto bello.........

va beh a primavera prossima altro esperimento
oppure Marcello si puo' predisporre gia' ora???

mi dispice ma non ho immagini a riguardo Giancarlo

no Ascom adesso non è il momento , aspetta marzo in primavera e procurati per tempo il materiale cosi parti veloce veloce .....

ciao