Rogna dell'olivo

Quasi certamente,anzi diciamo sicuramente,il mio olivastro è stato colpito da rogna dell'olivo,documentandomi un po' ho capito che è una malattia difficilmente curabile,asportazione delle escrescenze e trattamenti rameici.Ci sono altre cure da poter effettuare? Vi prego aiutatemi a guarire la mia creatura.

l'unica cosa è tagliare e bruciare le parti infette

kordonbleu ha scritto:l'unica cosa è tagliare e bruciare le parti infette

Come dici tu ,ieri sera ho provvedduto a eliminare e bruciare le parti infette,poi ho spennellato sulle parti un fungicida rameico.C'è qualcosal'altro da fare?Attendo altri suggerimenti da voi esperti del forum.

Provo a darti un aiuto io Gaetano.... per quello che posso
Il mio vicino di casa ha un piccolo uliveto da piu di 50 anni (15 piante) .. una decina di anni fa causa gelate tardive e grandine è stato colpito da rogna dell ulivo , lui mi ha detto che ha potato i rami piu piccoli colpiti e tolto dai piu grossi la parte infetta con le dovute accortezze che hai avuto tu .attrezzi disinfettati ecc ecc
Poi ha trattato le piante ( non solo le ferite ma tutta la pianta ) con un prodotto rameico, lui usa questo
KUPRUM TOP 30 WG poi magari va bene anche un altro , lo compra tuttora in un consorzio agrario ,e costa anche poco . Ha fatto 3 trattamenti distanziati 10 giorni , ma su tutta la pianta ...
Lui ha risolto Spero anche tu

Smipar ha scritto:Provo a darti un aiuto io Gaetano.... per quello che posso
Il mio vicino di casa ha un piccolo uliveto da piu di 50 anni (15 piante)  ..  una decina di  anni fa causa gelate tardive e grandine   è stato colpito da rogna dell ulivo , lui mi ha detto che ha potato i rami piu piccoli colpiti e tolto dai piu grossi la parte infetta con le dovute accortezze che hai avuto tu .attrezzi disinfettati  ecc ecc
Poi ha trattato le piante ( non solo le ferite ma tutta la pianta )  con un prodotto rameico, lui usa questo
KUPRUM TOP 30 WG poi magari va bene anche un altro  , lo compra tuttora in un consorzio agrario ,e costa anche poco .   Ha fatto 3 trattamenti distanziati  10 giorni , ma su tutta la pianta ...
Lui ha risolto     Spero anche tu  

Ti ringrazio innanzitutto per le belle parole di incoraggiamento,questo dovrebbe essere lo spirito che anima tutti noi del forum(l'ho scelto proprio per questo) ,tornando al problema ho cercato di mettere in atto tutte le cure del caso,ho asportato tutte le parti infette,che per ora si limitano solo al tronco,ho trattato le ferite con un rameico,domani trattero' tutta la pianta e ripetero' i trattamenti 3 volte ogni 10 giorni,dopodichè,come dici tu,speriamo che tutto si risolva per il meglio.

hai fatto tutto quello che potevi fare, il rameico aiuta

Situazione strana, dato che in genere il materiale di riproduzione e vivaistico dovrebbe essere esente dal patogeno... non parliamo di un bonsai? Il batterio difatti generalmente penetra all'interno della pianta tramite il flusso linfatico attraverso le lesioni che possono essere causate da grandine, fitofagi, nonché a pratiche come la potatura effettuata con attrezzi non sterilizzati e la raccolta delle olive tramite abbacchiatura.

Qui c'è un interessante approfondimento, purtroppo a quanto pare non esiste ancora una cura efficace se non un "contenimento" della situazione.

I metodi indicati prima dagli amici (taglio delle parti infette con attrezzi sterili e prodotti a base di rame tipo poltiglia bordolese o ossicloruro) vanno nella giusta direzione, in attesa di una futura inibizione con agenti antagonisti alla Pseudomonas savastanoi.

Inoltre, giusto per una panoramica completa sull'argomento, la prevenzione alla rogna dell’olivo prevede anche una lotta contro la mosca dell’olivo (Bactrocera oleae o Dacus oleae), la quale potrebbe essere portatrice dello Pseudomonas savastanoi.

Gin ha scritto:Situazione strana, dato che in genere il materiale di riproduzione e vivaistico dovrebbe essere esente dal patogeno... non parliamo di un bonsai? Il batterio difatti generalmente penetra all'interno della pianta tramite il flusso linfatico attraverso le lesioni che possono essere causate da grandine, fitofagi, nonché a pratiche come la potatura effettuata con attrezzi non sterilizzati e la raccolta delle olive tramite abbacchiatura.

Qui c'è un interessante approfondimento, purtroppo a quanto pare non esiste ancora una cura efficace se non un "contenimento" della situazione.

I metodi indicati prima dagli amici (taglio delle parti infette con attrezzi sterili e prodotti a base di rame tipo poltiglia bordolese o ossicloruro) vanno nella giusta direzione, in attesa di una futura inibizione con agenti antagonisti alla Pseudomonas savastanoi.

Inoltre, giusto per una panoramica completa sull'argomento, la prevenzione alla rogna dell’olivo prevede anche una lotta contro la mosca dell’olivo (Bactrocera oleae o Dacus oleae), la quale potrebbe essere portatrice dello Pseudomonas savastanoi.

La pianta in questione dovrebbe essere uno yamadori e l'ho comprato da un privato,avevo gia' letto l'interessante articolo che tu mi consigliavi,riguardo alla lotta contro la mosca dell'olivo hai qualche prodotto da consigliarmi? Ho letto che la rogna  puo' essere combattuta con gli antibiotici,ma sono fuorilegge.

Purtroppo non posso aggiungere altro al momento se non quanto già consigliato, si spera in una prossima futura cura.
Gli antibiotici, come tu stesso hai sottolineato, sono proibiti poiché i frutti di quelle piante poi sono destinate ad uso alimentare umano.

Gin ha scritto:Purtroppo non posso aggiungere altro al momento se non quanto già consigliato, si spera in una prossima futura cura.
Gli antibiotici, come tu stesso hai sottolineato, sono proibiti poiché i frutti di quelle piante poi sono destinate ad uso alimentare umano.

Incrociamo le dita e speriamo in qualcosa di positivo in un futuro non troppo lontano.Grazie Gin.