Sgorbie a strappo

L'altro giorno ero in vena di sperimentare...

Ho acquistato un tondino di ferro da 8mm in un centro fai da te (€.2,19):



Per prima cosa, con il seghetto manuale, ho asportato una fetta in diagonale:



...ho praticato una scanalatura centrale con la smerigliatrice angolare e rifinito con una mola:





A questo punto, ho piegato a "manico di ombrello" con l'ausilio della morsa (a più riprese):



Ho rifinito il tutto con lima e carta vetrata fine...

...poi ho lavorato sul filo del tagliente, dapprima sempre con lima e carta vetrata poi con una pietra per affilatura a pasta grossa e poi fine.

...ho temprato, arroventando con un cannello a bombola e raffreddando in olio:



...un'altra passata di pietra sul filo e tagliato alla lunghezza desiderata (25cm.)...

In ultimo ho realizzato l'impugnatura con un nastro telato... il risultato finale:





Ne ho fatte due, di misure diverse, le ho provate rapidamente e sembrano comportarsi bene.





Il vero test andrà fatto con un utilizzo intensivo... se ad ogni strappo andrà affilata, risulterà un flop e dovrò cercare un acciaio migliore.

 

Lavorazione ineccepibile Simo,se non devi lavorarci in continuazione vanno più che bene,il tondino di ferro non è proprio il massimo,ha una grana troppo grossolana,quindi l'affilatura andra fatta più spesso,anche a causa dell'ossidazione che con una grana di questo tipo inevitabilmente si presenterà sul filo.Aggiungi che non essendo un acciaio legato,durante la tempratura hai creato un processo di austenizzazione aumentando ancor di più la grana,che ora risulterà anche molto dura e quindi facile a rottura per tensione, quindi dovresti fare ancora un processo di rinvenimento,cioè cuocere nuovamente il pezzo per distendere il ferro ed eliminare le tensioni interne.Al brico si trovano anche acciai martensitici,inossidabili a grana fine,io rifarei la lavorazione con quelli,visto il risultato più che ottimo che hai ottenuto.Parlo per semplice esperienza,lavoro sugli acciai al carbonio tutto il giorno anche se faccio il saldatore ad arco sommerso,questo non comporta che la lavorazione che ti ho acennato sia giusta e lo scetticismo sul tondino corretto.Abbiamo un'ottimo Fabbro che sicuramente sapra darci delle risposte precise ed esaurienti,il nostro Re

Grazie mille Diego per le dritte... fermo restando che mi adopererò per cercare l'acciaio suggerito, vorrei domandarti: per rinvenimento, intendi dire arroventare e lasciar raffreddare all'aria o nuovamente in olio?

Esatto Simo,si porta il pezzo ad alta temperatura,ovviamente più bassa della precedente,noi usiamo dei forni di cottura.Non sò se per attrezzi da taglio si usi questo procedimento,ma a logica dovrebbe essere uguale.Aspettiamo consiglio dal sicuramente lui ci darà delucidazioni in merito

quello che ha scritto diego è corretto, se ti adoperi a procurarti l'acciaio indicato forse non ti conviene lavorare sul tondino pieno... prendi direttamente un tubolare intanto non si spacca!

Bravo simo
Hai fatto un bek lavoro.... coi tempi che corrono poi hai fatto benone a costruirti l'attrezzo

diego andreani ha scritto:Esatto Simo,si porta il pezzo ad alta temperatura,ovviamente più bassa della precedente,noi usiamo dei forni di cottura.Non sò se per attrezzi da taglio si usi questo procedimento,ma a logica dovrebbe essere uguale.Aspettiamo consiglio dal sicuramente lui ci darà delucidazioni in merito

Scusa Diego ma...  esatto cosa??? rinvenimento = raffreddamento ad aria o olio???

il bona ha scritto:quello che ha scritto diego è corretto, se ti adoperi a procurarti l'acciaio indicato forse non ti conviene lavorare sul tondino pieno... prendi direttamente un tubolare intanto non si spacca!

Grazie bona... per tubolare intendi tondino forato?

alby94 ha scritto:Bravo simo
Hai fatto un bek lavoro.... coi tempi che corrono poi hai fatto benone a costruirti l'attrezzo

Eheheh... il risparmio è necessario, oggi più che mai!!!

Si si tondino forato, l'acciaio è più difficile da lavorare quindi prendendo un tubolare avresti un lavoro in meno, devi solo tagliare di traverso. Per la ricottura potrei risponderti io ma per correttezza lo lascio fare a Diego

Scusa Simo per la poca chiarezza, la ricottura si fa a temperature più basse senza immergere la sgorbia in olio, di solito è tra i 250-550 gradi, dipende dal materiale, ma potresti mettere in forno da cucina sui 300 o ancora meglio forno a legna, lasci una mezz'ora e metti a temperatura ambiente a raffreddare, penso possa bastare per il ferro che hai usato.

Ottimo ed abbondante... grazie ancora Diego!!!

Via il nastro dall'impugnatura e che forno a 300° sia dunque!!!

sono d'accordo con quello che ha detto diego,ha dato una spiegazione tecnica che non tutti capiranno,solo chi stà sul campo a lavorare con queste cose.simo ti consiglio di usare un acciaio non inox,ma bensì un acciaio al carbonio,che tenderà ad arruginire,ma per costruire atrezzi è il massimo,perchè oltre alla durezza durrante la tempra, oterrai anche la giusta elasticità che conferisce all'atrezzo in modo che non si spezzi e mantenga il filo,il problema è trovare l'acciaio giusto,e sapere temprarlo al punto esatto,cosa non facile se non si possiede le atrezzature di base.

Ottimo Simo lavoro certosino! La soddisfazione che se ne ricava poi, vale più che mai !!!

re di olea ha scritto:sono d'accordo con quello che ha detto diego,ha dato una spiegazione tecnica che non tutti capiranno,solo chi stà sul campo a lavorare con queste cose.simo ti consiglio di usare un acciaio non inox,ma bensì un acciaio al carbonio,che tenderà ad arruginire,ma per costruire atrezzi è il massimo,perchè oltre alla durezza durrante la tempra, oterrai anche la giusta elasticità che conferisce all'atrezzo in modo che non si spezzi e mantenga il filo,il problema è trovare l'acciaio giusto,e sapere temprarlo al punto esatto,cosa non facile se non si possiede le atrezzature di base.

Grazie anche a te Rè... effettivamente il maggior problema è quello di temprare correttamente. Purtroppo non avendo le attrezzature giuste, difficilmente potrò ottenere un risultato ottimale.

batinblack ha scritto:Ottimo Simo lavoro certosino! La soddisfazione che se ne ricava poi, vale più che mai !!!

Grazie bat... effettivamente oltre a passare un po' di tempo, ci si diverte anche a fare questi lavoretti. Anche se, come detto, il risultato non sarà mai dei migliori.

Invece hai fatto un ottimo lavoro,10 in manualità Oggi ho stressato i miei colleghi ingenieri su quale sia l'acciaio migliore per creare oggetti da taglio,dopo discussioni vivaci e ricerche cervellotiche mi è stata data una risposta univoca: Acciai della serie 10xx,ed in particolare il 1095,quando andate nell'ordine da 1095-1050, più la numerazione finale è elevata, maggiore sarà la percentuale di carbonio, quindi più resistenza e maggiore durezza. Il 1060 e 1050, sono spesso usati per le spade. Per la coltelleria il 1095 è un ottimo compromesso tra costi e qualità, è ragionevolmente duro e tiene un buon filo e, cosa da non sottovalutare, è facile da affilare, purtroppo ossida facilmente se non viene effettuata nessuna manutenzione,propio come diceva Stefano.