Parthenocissus quinquefolia

A settembre ho prelevato queste piante di vite americana e le ho messe, come fossero talee, in perlite pura con ormone radicante ...
Infatti, non riuscendo a determinarne la partenza, il punto radice principale, il nebari primo, non so' come chiamarlo insomma, ho tagliato ed ho preso pezzi di pianta, praticamente senza alcuna radice ... ho lasciato delle foglie che in poco tempo sono seccate e cadute ed ho curato l'umidità del vaso per tutto l'inverno, sinceramente abbastanza scettico sul suo futuro ... non mi sembra si sia mai ghiacciato, anche se sempre abbastanza umido e sulla parte bassa della mia serrettina fredda (molto fredda) del mio piccolo balcone ...
Ma all'inizio di questa stentata primavera sono comparse le tipiche gemme rosse qui e là un po su tutti i pezzi di ramo fuori dalla perlite ...
Insomma il 23 marzo ho messo in vaso due di queste, con pomice, perlite, un po' di torba e tu come da indicazioni di francobet ...
Eccole qui ... cosa ne faccio?

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grazie

morboo ha scritto:
Eccole qui ... cosa ne faccio?

Attendi che fruttifichino e poi fai vino e grappa [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Battute stupide a parte...

Belle queste talee, la prima è quella che preferisco. Bravo Antonio.
Penso comunque che per quest'anno, ci si debba limitare alla coltivazione.
Senza tagliare nulla... più verde c'è maggior sviluppo radicale ci sarà.

Intanto ti studi come vegetano...

Simone ha scritto:

morboo ha scritto:
Eccole qui ... cosa ne faccio?

Attendi che fruttifichino e poi fai vino e grappa [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Battute stupide a parte...

Belle queste talee, la prima è quella che preferisco. Bravo Antonio.
Penso comunque che per quest'anno, ci si debba limitare alla coltivazione.
Senza tagliare nulla... più verde c'è maggior sviluppo radicale ci sarà.

Intanto ti studi come vegetano...

Poco vino con questa vite ... i piccoli grappoli piacciono solo ai merli ...

Grazie Simone, non pensi che magari sia meglio dare un piccolo movimento ai tratti lunghi di entrambe?
Anche se sottili, sono già abbastanza rigide, mi sa che se non le movimento già da adesso sarà ben difficile in seguito ...

Ne ho vista una del maestro Kitora, è meravigliosa!

Seraph ha scritto:Ne ho vista una del maestro Kitora, è meravigliosa!

Ti riferisci a questa?

https://kitorabonsai.wordpress.com/tag/parthenocissus-quinquefolia/

il post attecchimento è dedicato solo alla coltivazione e come detto da simone al rinforzo dell'apparato radicale, aspetta un pò a concimare

morboo ha scritto:

Grazie Simone, non pensi che magari sia meglio dare un piccolo movimento ai tratti lunghi di entrambe?
Anche se sottili, sono già abbastanza rigide, mi sa che se non le movimento già da adesso sarà ben difficile in seguito ...

Non conoscendo l'essenza, non so dirti quanto possa aumentare, in una stagione, il diametro del tronco... non credo che cambierebbe molto, in termini di difficoltà, movimentare adesso o il prossimo anno.
Soprattutto la prima piantina che ha solo rami secondari a fungere da tira linfa. Io aspetterei...

E' una rampicante ed è considerata anche infestante, vegeta alla grande, non credo che potrò evitare di contenere la sua esuberanza senza tagliare ... anche per questo non le ho piantate in vasi più grandi ...

E' una pianta che sostanzialmente ti cambierà d'aspetto ogni anno.
Bisogna potare continuamente anche se all'inizio sembra di no............................

morboo ha scritto:E' una rampicante ed è considerata anche infestante, vegeta alla grande, non credo che potrò evitare di contenere la sua esuberanza senza tagliare ... anche per questo non le ho piantate in vasi più grandi ...

Ok Antonio...
Considera che, generalmente, le piante rinvasate subiscono un calo del vigore per la stagione in essere.

Qui si parla addirittura di talee autunnali in attecchimento/consolidamento...

Comunque, per quanto riguarda l'aumento del diametro del tronco rimango della mia idea, mentre per quanto riguarda le potature di contenimento, strada facendo ti farai un'idea di come intervenire (magari posti foto d'aggiornamento).

In buona sostanza, direi di tenere in osservazione e regolarsi di conseguenza.

Ok!

grazie orso, grazie simo


antonio

morboo ha scritto:Ok!

grazie orso, grazie simo


antonio

Solo per continuare il discorso ti posto alcune foto di una mia che è nata spontanea in un sottovaso in cui c'era un pò di umidità contenuta nell'argilla espanza.
Nata l'anno scorso

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Per me non è importante che il tronco diventi grosso e voluminoso, basta che lignifichi.
Tanto è mia intenzione farla restare sempre di queste dimensioni

Si orso proprio così, anch'io anche per ragioni di spazio, desidero contenere le dimensioni in lunghezza ...
E se, come le tue immagini confermano, in un anno si arriva a quei diametri legnosi, le lunghe cacciate delle mie due piantine, sicuramente sviluppatesi totalmente nel corso della scorsa primavera, diverranno a fine estate, solo con potature di contenimento, molto rigide, più cicciotte e rimarrebbero così diventando inestetiche. Magari, come dice simone, essendo in consolidamento è meglio aspettare prima di intervenire, ma dopo la stasi iniziale del post invaso, quando cominceranno a crescere sul serio, mi converrà filare magari in maniera lasca e convergere verso una impostazione di stile che naturalmente porta ad una cascata o semicascata nella prima ed un bunjin per la seconda ... non vi pare?

Lascia perdere lo stile, segui le indicazioni che ti da la pianta con la sua vegetazione.
Anche perchè puoi sempre rifare tutto con la potatura ripartendo se non ti piace anche dall'inizio.
A titolo di notizia: se tu sapessi quante volte su piante che dopo qualche anno di lavoro non mi convincevano sono ripartito quasi da 0...................

Ma scusa orso, le indicazioni che mi dà la pianta adesso, sono quelle che incautamente mi sono permesso di accennare

Altre volte date, voi esperti , delle indicazioni del tipo "ti conviene movimentare quel tronco altrimenti ti viene su un paletto", ed in relazione a questo ed al fatto che in breve tempo questa essenza cresce e si irrigidisce, per dare un senso al movimento che pensavo di apportare con blanda filatura ai tratti dritti e già un po' rigidi di queste due viti, mi sono sbilanciato ad indicare uno stile ... vabbè, come non detto

Allora quindi anche per te devo lasciare vegetare e basta ...
io non ho fretta ... è che le cose mi devono tornare ... devo capirne la logica ... grazie

Per conto mio, una logica (nel bene o nel male) per cui rimanderei filatura e movimento tronco mi pare sia ben chiara:

Simone ha scritto:
Penso comunque che per quest'anno, ci si debba limitare alla coltivazione.
Senza tagliare nulla... più verde c'è maggior sviluppo radicale ci sarà.

Intanto ti studi come vegetano...

Simone ha scritto:
Non conoscendo l'essenza, non so dirti quanto possa aumentare, in una stagione, il diametro del tronco... non credo che cambierebbe molto, in termini di difficoltà, movimentare adesso o il prossimo anno.
Soprattutto la prima piantina che ha solo rami secondari a fungere da tira linfa. Io aspetterei...

Simone ha scritto:
Ok Antonio...
Considera che, generalmente, le piante rinvasate subiscono un calo del vigore per la stagione in essere.

Qui si parla addirittura di talee autunnali in attecchimento/consolidamento...

Comunque, per quanto riguarda l'aumento del diametro del tronco rimango della mia idea, mentre per quanto riguarda le potature di contenimento, strada facendo ti farai un'idea di come intervenire (magari posti foto d'aggiornamento).

In buona sostanza, direi di tenere in osservazione e regolarsi di conseguenza.

O no?

Solo per chiarezza:
Qui non stiamo parlando di pianta/albero. Il tipo di pianta in questione, come l'edera, sono lianiformi e si adattano a vivere sfruttando altre piante o muri per ereggersi verso la luce.
Quindi difficilmente si potranno educare seguendo le regole strette del bonsai.
Si cercherà di farle diventare piante piacevoli da vedere e che possano identificarsi anche in qualche maniera nella categoria.
Sicuramente però uno stile definito difficilmente si riuscirà ad ottenere.
Questo non vuol dire che trovando in natura veramente un materiale con le potenzialità notevoli un bravo bonsaista non riesca a tirar fuori un pezzo da novanta.
il mio consiglio era per farla facile. In questo senso ti ho detto "lascia che la pianta decida cosa vuole essere", ma come può essere se non la fai crescere?

Non ho chiuso occhio a pensare al tuo rampicante

Scherzi a parte, lasciale ancora qualche giorno di "libero lavoro radicale", nel frattempo tieni monitorata la situazione... se vedi che anche il tronco comincia a crescere in modo spropositato, vorrà dire che procederai a movimentare.

Cosa ne pensi?

Simone ha scritto:Non ho chiuso occhio a pensare al tuo rampicante

Scherzi a parte, lasciale ancora qualche giorno di "libero lavoro radicale", nel frattempo tieni monitorata la situazione... se vedi che anche il tronco comincia a crescere in modo spropositato, vorrà dire che procederai a movimentare.

Cosa ne pensi?

Spero tu abbia veramente scherzato ... Simone, io sono uno che dorme poco e a parte il tempo che posso così ricavare per stare insieme alle mie piante (incomparabile) , soprattutto la mattina quando tutti dormono, alcuni pomeriggi al lavoro, sono veramente in forte difficoltà ...

Comunque sì, è quello che pensavo ... e che avevo anche detto un paio di miei post fà ...

Ci mancherebbe poi Simone che non ci sia una logica nelle tue risposte ...
Il mio dubbio era legato al fatto che dalle tue considerazioni e quelle di orsoferito non riuscivo a trarre una iindicazione certa su filare o meno da subito o tra un po'.
Lasciare vegetare liberamente per quest'anno, per come cresce la parthenocissus, poteva significare non poter toccare più i tratti più o meno dritti e la prospettiva di capitozzare non mi è mai piaciuta ...

Ma capisco anche orsoferito che in fine dice:

orsoferito ha scritto:Solo per chiarezza:
Qui non stiamo parlando di pianta/albero. Il tipo di pianta in questione, come l'edera, sono lianiformi e si adattano a vivere sfruttando altre piante o muri per ereggersi verso la luce.
Quindi difficilmente si potranno educare seguendo le regole strette del bonsai.
Si cercherà di farle diventare piante piacevoli da vedere e che possano identificarsi anche in qualche maniera nella categoria.
Sicuramente però uno stile definito difficilmente si riuscirà ad ottenere.
Questo non vuol dire che trovando in natura veramente un materiale con le potenzialità notevoli un bravo bonsaista non riesca a tirar fuori un pezzo da novanta.
il mio consiglio era per farla facile. In questo senso ti ho detto "lascia che la pianta decida cosa vuole essere", ma come può essere se non la fai crescere?

Condivido quindi la tua soluzione, come un giusto compromesso.
Anche se la prima pianta mi darà l'anno prossimo indicazioni diverse da quella adesso ipotizzata (cascata) e la seconda diversa da un bunjin, almeno non avranno, spero, dei lunghi e rigidi paletti

Grazie simone, grazie orsoferito

antonio