a proposito di tridenti

voglio agganciarmi al post fatto da Orsoferito,questa pianta è nata da una talea di 5 cm, grossa si e no come una matita ed è diventata così in 15 anni esclusivamente passati in vaso e senza neppure troppe attenzioni,fatto salvo qualche sporadico rinvaso,da questa pianta sono nate una marea di altre creature,qualcuna che piantata a terra è oramai un albero;la storia è semplice: dopo aver capitozzato innumerevoli volte il tronco principale tanto da dargli questo leggero movimento,un paio di anni fa mi sono accorto che stava nascendo un germoglio alla base(che ha all'incirca 6/7 cm di diametro) e l'ho lasciato sviluppare per ingrossarla di più,da qui è nata l'idea di creare un padre e figlio che come stile mi piace tantissimo,siamo solo all'inizio di tutta la faccenda,l'autunno scorso ho capitozzato la pianta per cominciare a creare la ramificazione del padre e lascerò ingrossare ancora il figlio fino a che avrà raggiunto un diametro proporzionato e ideale per creare questo stile,data la vigoria dell'essenza ci vorrà meno tempo del previsto per iniziare a vedere l'abbozzo della forma,manon ho assolutamente fretta
questa è la pianta e di seguito alcuni particolari,sotto il substrato le radici sono a raggiera come da manuale,lo sviluppo lo vedremo con la prossima stagione

Frena il figlio, altrimenti ti scappa e ti frega l'auto

per la base hai usato tecniche particolari?

@Orsoferito:il figlio mi pare esile e lo lascereri crescere ancora un poco perchè si ispessisca,non di molto ma perchè sia più equilibrato il tutto nelle misure
@Kordon:non ho usato tecniche particolari e a dire il vero la pianta è cresciuta senza troppi interventi alle radici ma solo con numerose capitozzature,se l'avessi trapiantata e curata ogni anno eliminando la marea di radici fini lasciando solo quelle più importanti penso che la base sarebbe decisamente più larga,comunque gli ultimi 5/6 anni li ha trascorsi in un grosso vaso,largo 40 cm

allora facciamo l'enunciato alla "Catalano":
il tridente per avere un nebari interessante ha bisogno di spazio

Anche io non fermerei il figlio per ora...deve ingrossare ancora un po'...e se non ho capito male Dan lo hai fatto allungare per questo motivo....come primi lavori ci siamo.....c'e' tanto da lavorare...ma che ci importa...di tempo ne abbiamo..vero Dan?...

giancarlo ha scritto:Anche io non fermerei il figlio per ora...deve ingrossare ancora un po'...e se non ho capito male Dan lo hai fatto allungare per questo motivo....come primi lavori ci siamo.....c'e' tanto da lavorare...ma che ci importa...di tempo ne abbiamo..vero Dan?...

Lasciando perdere per un solo momento il bonsai come tecnica e concentrandosi sulla simbologia e sulla filosofia, io penso che dovrebbe essere molto gratificante, per chi ne ha voglia, seguire il figlio nel suo crescere non come un pollone vegetale, ma come proprio un figlio che si sviluppa e cresce sotto la protezione del genitore che lo controlla e lo segue.
In questo senso ho detto di fermarlo ora altrimenti ti frega l'auto, perchè proprio come un figlio devrebbe venire educato.
Ma se non lo educhi quando è piccolo, forse dopo divento più difficile e problematico.
Sbaglio?

giusto Andrea,in effetti da quest'anno le mie cure saranno maggiormente dedicate al figlio senza trascurare naturalmente il resto della pianta

danielo55 ha scritto:giusto Andrea,in effetti da quest'anno le mie cure saranno maggiormente dedicate al figlio senza trascurare naturalmente il resto della pianta

Felice che tu abba capito la sintesi della mia osservazione.
Anche questo è un modo di fare bonsai

orsoferito ha scritto:

giancarlo ha scritto:Anche io non fermerei il figlio per ora...deve ingrossare ancora un po'...e se non ho capito male Dan lo hai fatto allungare per questo motivo....come primi lavori ci siamo.....c'e' tanto da lavorare...ma che ci importa...di tempo ne abbiamo..vero Dan?...

Lasciando perdere per un solo momento il bonsai come tecnica e concentrandosi sulla simbologia e sulla filosofia, io penso che dovrebbe essere molto gratificante, per chi ne ha voglia, seguire il figlio nel suo crescere non come un pollone vegetale, ma come proprio un figlio che si sviluppa e cresce sotto la protezione del genitore che lo controlla e lo segue.
In questo senso ho detto di fermarlo ora altrimenti ti frega l'auto, perchè proprio come un figlio devrebbe venire educato.
Ma se non lo educhi quando è piccolo, forse dopo divento più difficile e problematico.
Sbaglio?

No Andrea, non sbagli...non era una critica la mia....solo un modo diverso di approcciare al lavoro di Dan....Il tuo ragionamento fila perfettamente....

giancarlo ha scritto:

orsoferito ha scritto:

giancarlo ha scritto:Anche io non fermerei il figlio per ora...deve ingrossare ancora un po'...e se non ho capito male Dan lo hai fatto allungare per questo motivo....come primi lavori ci siamo.....c'e' tanto da lavorare...ma che ci importa...di tempo ne abbiamo..vero Dan?...

Lasciando perdere per un solo momento il bonsai come tecnica e concentrandosi sulla simbologia e sulla filosofia, io penso che dovrebbe essere molto gratificante, per chi ne ha voglia, seguire il figlio nel suo crescere non come un pollone vegetale, ma come proprio un figlio che si sviluppa e cresce sotto la protezione del genitore che lo controlla e lo segue.
In questo senso ho detto di fermarlo ora altrimenti ti frega l'auto, perchè proprio come un figlio devrebbe venire educato.
Ma se non lo educhi quando è piccolo, forse dopo divento più difficile e problematico.
Sbaglio?

No Andrea, non sbagli...non era una critica la mia....solo un modo diverso di approcciare al lavoro di Dan....Il tuo ragionamento fila perfettamente....

Grande soddisfazione per me quando riesco a portare il discorso bonsai in qualche maniera sul piano filosofico e simbiologico, altrimenti anche il giardinere (con tutto il rispetto per lui)
saprebbe fare bonsai.
Come sostengo ora, ma l'ho sempre sostenuto nel tempo anche se è stato motivo di confronto e qualche volta di scontro, il bonsai per me è un 'altra cosa.
Non sempre però, mio malgrado, riesco con l'immagine del mio lavoro a rappresentare degnamente quello che mi proponevo.
Questo è il mio limite, però penso di non essere il solo...........

orsoferito ha scritto:

giancarlo ha scritto:

orsoferito ha scritto:

giancarlo ha scritto:Anche io non fermerei il figlio per ora...deve ingrossare ancora un po'...e se non ho capito male Dan lo hai fatto allungare per questo motivo....come primi lavori ci siamo.....c'e' tanto da lavorare...ma che ci importa...di tempo ne abbiamo..vero Dan?...

Lasciando perdere per un solo momento il bonsai come tecnica e concentrandosi sulla simbologia e sulla filosofia, io penso che dovrebbe essere molto gratificante, per chi ne ha voglia, seguire il figlio nel suo crescere non come un pollone vegetale, ma come proprio un figlio che si sviluppa e cresce sotto la protezione del genitore che lo controlla e lo segue.
In questo senso ho detto di fermarlo ora altrimenti ti frega l'auto, perchè proprio come un figlio devrebbe venire educato.
Ma se non lo educhi quando è piccolo, forse dopo divento più difficile e problematico.
Sbaglio?

No Andrea, non sbagli...non era una critica la mia....solo un modo diverso di approcciare al lavoro di Dan....Il tuo ragionamento fila perfettamente....

Grande soddisfazione per me quando riesco a portare il discorso bonsai in qualche maniera sul piano filosofico e simbiologico, altrimenti anche il giardinere (con tutto il rispetto per lui)
saprebbe fare bonsai.
Come sostengo ora, ma l'ho sempre sostenuto nel tempo anche se è stato motivo di confronto e qualche volta di scontro, il bonsai per me è un 'altra cosa.
Non sempre però, mio malgrado, riesco con l'immagine del mio lavoro a rappresentare degnamente quello che mi proponevo.
Questo è il mio limite, però penso di non essere il solo...........

Io sono orgoglioso e felice di avere persone come te nel mio Forum....hai la mente aperta e la capacita' di far riflettere le persone su cio' che fanno....da te che hai tanta esperienza di vita e nei bonsai si puo' solo che imparare...