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Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
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momo1979
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Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Eccomi qui a scrivere di questo carpinello bianco da vivaio che (detto tra noi sperando che non ci senta... ) "non sa ne di carne ne di pesce!!!"
Breve cronistoria....
Pianta acquistata nell'autunno 2010 in vivaio. Era alta un paio di metri e gli ho dato subito una bella sforbiciata per farla entrare in auto!
Ha passato l'inverno sul bancale in compagnia dei suoi simili e a metà febbraio altra bella capitozzatura sopra un rametto e drastica sfoltita della ramificazione presente!
Questo l'ipotetico fronte:
Questo un dettaglio del piede:
La settimana dopo il rinvaso.... E brutte sorprese per quanto riguarda il nebari:
Come si vede nell'ultima foto il piede originale della pianta era più in basso ed è stato tagliato a suo tempo (probabilmente nel passaggio dal campo al vaso) facend diventare il tronco un sorta di fittone con intorno delle radici che partono giù belle verticali!!!
Dopo un'intera stagione, un po' stentata a causa del clima pazzerello, ecco come si presenta ad oggi la pianta dopo una prima sommaria potatura: (da notare il piede ulteriormente scoperto)
Fronte:
Lato destro:
Lato sinistro:
Retro:
Con la capitozzatura dell'anno scorso pensavo gettasse dal tronco, ma niente!!!!
Pensavo cacciasse alla grande (riempito di pappa tutto l'anno) ma niente!!!
Pensavo insomma di iniziare a vedere e creare qualcosa di carino ma niente!!!
Ora sono qui a chiedervi il vostro parere....
cosa ne facciamo?
Io un paio di idee me le sono fatte ma voglio sentire i vostri pareri...
Breve cronistoria....
Pianta acquistata nell'autunno 2010 in vivaio. Era alta un paio di metri e gli ho dato subito una bella sforbiciata per farla entrare in auto!
Ha passato l'inverno sul bancale in compagnia dei suoi simili e a metà febbraio altra bella capitozzatura sopra un rametto e drastica sfoltita della ramificazione presente!
Questo l'ipotetico fronte:
Questo un dettaglio del piede:
La settimana dopo il rinvaso.... E brutte sorprese per quanto riguarda il nebari:
Come si vede nell'ultima foto il piede originale della pianta era più in basso ed è stato tagliato a suo tempo (probabilmente nel passaggio dal campo al vaso) facend diventare il tronco un sorta di fittone con intorno delle radici che partono giù belle verticali!!!
Dopo un'intera stagione, un po' stentata a causa del clima pazzerello, ecco come si presenta ad oggi la pianta dopo una prima sommaria potatura: (da notare il piede ulteriormente scoperto)
Fronte:
Lato destro:
Lato sinistro:
Retro:
Con la capitozzatura dell'anno scorso pensavo gettasse dal tronco, ma niente!!!!
Pensavo cacciasse alla grande (riempito di pappa tutto l'anno) ma niente!!!
Pensavo insomma di iniziare a vedere e creare qualcosa di carino ma niente!!!
Ora sono qui a chiedervi il vostro parere....
cosa ne facciamo?
Io un paio di idee me le sono fatte ma voglio sentire i vostri pareri...
momo1979- Nuovo Utente
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Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Mmmmmmm pianta difficile......innanzitutto io ricoprirei la base dove era prima....altrimenti bisognerebbe intervenire con una margotta per farla allargare bene...e forse sarebbe comunque il caso...poi naturalmente e' dritto e cilindrico questo alberello....quasi da farci un eretto formale....
Certo che se nonostante tutte le prove e cure che hai fatto non ha fatto nuovi ricacci, ci rimane solo una via...ed e' quella di lasciar crescere lunghi i rami e poi procedere con innesti a foro passante......pero' per far raccordare l'apice con il tronco e avere piu' probabilita' di nuovi ricacci, credo sia meglio prima lavorare questa pianta in cassetta e pomparla a dovere....altrimenti ci vorra' tanto tempo...
Certo che se nonostante tutte le prove e cure che hai fatto non ha fatto nuovi ricacci, ci rimane solo una via...ed e' quella di lasciar crescere lunghi i rami e poi procedere con innesti a foro passante......pero' per far raccordare l'apice con il tronco e avere piu' probabilita' di nuovi ricacci, credo sia meglio prima lavorare questa pianta in cassetta e pomparla a dovere....altrimenti ci vorra' tanto tempo...
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giancarlo- .
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Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
giancarlo ha scritto:Mmmmmmm pianta difficile......innanzitutto io ricoprirei la base dove era prima....altrimenti bisognerebbe intervenire con una margotta per farla allargare bene...e forse sarebbe comunque il caso...poi naturalmente e' dritto e cilindrico questo alberello....quasi da farci un eretto formale....
Certo che se nonostante tutte le prove e cure che hai fatto non ha fatto nuovi ricacci, ci rimane solo una via...ed e' quella di lasciar crescere lunghi i rami e poi procedere con innesti a foro passante......pero' per far raccordare l'apice con il tronco e avere piu' probabilita' di nuovi ricacci, credo sia meglio prima lavorare questa pianta in cassetta e pomparla a dovere....altrimenti ci vorra' tanto tempo...
Gianki .... sei un medium
Mentre guardavo le foto volevo scrivere le stesse identiche considerazioni che ha i fattu tu, qundi non mi resta che quotarti in pieno.
Altra soluzione potrebbe essere, un a capitozzatura a "V" al livello di due rami opposti e tentare una bella scopa rovesciata.
Ciao
Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Cavolo momo... sono il primo a dire... "vale sempre la pena" !!! Ma qui, siamo messi malissimo! Scusa la sincerità!
Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
se fosse mio,farei una margotta appena mi è possibile..per allargare la base sicuramente,e cmq si accorgia un po la pianta cosi magari non ce nemmeno bisogno di fare innesti a foro passante..pero' dalle foto non è sempre possibile capire una pianta..averla tra le mani è tutta un'altra storia..
Matteo- Utente medio
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Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
E' molto cilindrico e privo di movimento, comunque seguirei i suggerimenti di Giancarlo e Pino.
Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
io personalmante prima di fare margotte e amenità varie,vedrei se quelle radici verticali sia possibile,magari con l'aiuto di una piccola piastrella e una ciotola molto più larga,allargarle verso l'esterno in maniera più orizzontale sempre che non siano già attaccate alla parte di fittone rimasto,naturalmente con concimazioni abbondanti la pianta potrebbe acquisire la conicità della base che per adesso manca,il resto poi è assolutamente da reinventare,ma il carpino è un'essenza generosa
danielo55- Bonsaista esperto
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Località : Fogliano-gorizia
Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Considerazioni forse inutili..................
Davanti ad una pianta come il carpino postato, io mi chiedo: vale davvero la pena di impegnarsi così tanto andando incontro ad un risultato per niente scontato?
Capisco perfettamente la voglia di fare e di sperimentare, ci sono passato anch'io tanti anni fa.
Allora non c'erano tutte le conoscenze che ci sono adesso e sopratutto non c'era internet che ti permette di vedere un'infinità di cose e ti permette anche di poter intrloquire con grandi esperti.
I risultati che io allora otenni furono anche graziosi, ma nel tempo restarono piccole piantine fatte in maniera fortemente diletantistica e non riuscirono mai ad uscire dalla mediocrità.
Oggi la situazione per fortuna è diversa. Si può certo incominciare da piantine giovani, ma che abbiano già un minimo di carattere da cui nel tempo tirar fuori qualche cosa di interessante.
Ripeto, questa è la mia opinione, sono sempre pronto a considerare qualsiasi tipo di lavoro, ma quando lo considero non produttivo al fine del risultato, mi permetto di dirlo.
Davanti ad una pianta come il carpino postato, io mi chiedo: vale davvero la pena di impegnarsi così tanto andando incontro ad un risultato per niente scontato?
Capisco perfettamente la voglia di fare e di sperimentare, ci sono passato anch'io tanti anni fa.
Allora non c'erano tutte le conoscenze che ci sono adesso e sopratutto non c'era internet che ti permette di vedere un'infinità di cose e ti permette anche di poter intrloquire con grandi esperti.
I risultati che io allora otenni furono anche graziosi, ma nel tempo restarono piccole piantine fatte in maniera fortemente diletantistica e non riuscirono mai ad uscire dalla mediocrità.
Oggi la situazione per fortuna è diversa. Si può certo incominciare da piantine giovani, ma che abbiano già un minimo di carattere da cui nel tempo tirar fuori qualche cosa di interessante.
Ripeto, questa è la mia opinione, sono sempre pronto a considerare qualsiasi tipo di lavoro, ma quando lo considero non produttivo al fine del risultato, mi permetto di dirlo.
Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Posso dire una cosa?
Non per contraddire orsoferito,ma riflettendo su quanto ho appena letto,trovo in me due discordanti pensieri,la mia parte logica mi dice di darti assolutamente ragione,ma daltra parte,la mia parte fantasiosa è molto ripagata nel vedere tali sforzi,anche se (ripeto quello che hai detto te)non uscira' un lavoro sufficentemente apprezzabile,ma il solo fatto di aver creato qualcosa da zero non è da sottovalutare,partire da zero creare qualcosa reinventare una pianta come in questo caso,che sia un bonsai da primato che sia una bozza un errore o un risultato scadente,non è su questo che dobbiamo soffermarci,certo se fosse un opera supermegaformidabile ci sarebbe altri elementi che potremmo aggiungere per completare la descrizione dell'opera creata,ma quello che volevo dire è la meravigliosa dote che abbiamo dentro ognuno di noi nel creare qualcosa,e il solo fatto di riuscirci per me(mia opinione)è davvero molto importante..è questo che a me basta per dire"si ottimo bel bonsai"perche' se guardiamo indietro..e ripensate ai vostri bonsai creati da voi,non ditemi che siete piu affezionati alle ultime creazioni..perche' io non vi credo
le cose piu' belle sono sempre le piu' semplici..
bene ora potete anche rinchiudermi in un manicomio
Non per contraddire orsoferito,ma riflettendo su quanto ho appena letto,trovo in me due discordanti pensieri,la mia parte logica mi dice di darti assolutamente ragione,ma daltra parte,la mia parte fantasiosa è molto ripagata nel vedere tali sforzi,anche se (ripeto quello che hai detto te)non uscira' un lavoro sufficentemente apprezzabile,ma il solo fatto di aver creato qualcosa da zero non è da sottovalutare,partire da zero creare qualcosa reinventare una pianta come in questo caso,che sia un bonsai da primato che sia una bozza un errore o un risultato scadente,non è su questo che dobbiamo soffermarci,certo se fosse un opera supermegaformidabile ci sarebbe altri elementi che potremmo aggiungere per completare la descrizione dell'opera creata,ma quello che volevo dire è la meravigliosa dote che abbiamo dentro ognuno di noi nel creare qualcosa,e il solo fatto di riuscirci per me(mia opinione)è davvero molto importante..è questo che a me basta per dire"si ottimo bel bonsai"perche' se guardiamo indietro..e ripensate ai vostri bonsai creati da voi,non ditemi che siete piu affezionati alle ultime creazioni..perche' io non vi credo
le cose piu' belle sono sempre le piu' semplici..
bene ora potete anche rinchiudermi in un manicomio
Matteo- Utente medio
- Messaggi : 801
Data d'iscrizione : 05.06.11
Età : 41
Località : Near Lake of Garda - Verona -
risp
ciao concordo il pensiero di orsoferito ..........credo che da quella pianta sia molto difficile anzi direi pressoche impossibile raggiungere un risultato accettabile non vado ad aggiungere altro per risultare presuntuoso , ma dalla mia molto poca esperienza questo e' quello che penso
paiute-li- Nuovo Utente
- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 07.12.11
Località : vigevano (PV)
Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Molto strano ????che non ci siano state nuove gettate una volta abbassata la pianta,solitamente i carpini sono generosi in questo.
Sicuramente si dove va capitozzare piu' a valle,giusto per conferirgli piu' conicita.
Non ha movimento,questo è ovvio,ma spesso ci si dimentica che esiste anche uno stile adatto a queste piante.
A mio avviso il grosso sbaglio e aver tagliato le radici che si vedono in questa foto.....
.....meglio questo di piede...no.
Ormai la pianta c'è ...puoi ancora giocare ,puoi ancora sperimentare,perche' no,tutto sara' utile per il domani.
IO proverei ad abbassarla ulteriormente pensando ti ottenere un piccolo shoin.
Forse il piede si puo' correggere cercando di far nascere nuove radici piu' a monte del colletto,tentar non nuoce.
Dovrai fare dei piccoli taglietti alle radici,interrare e poi......
Se la cosa va in porto......pensa che soddisfazione.
Sicuramente si dove va capitozzare piu' a valle,giusto per conferirgli piu' conicita.
Non ha movimento,questo è ovvio,ma spesso ci si dimentica che esiste anche uno stile adatto a queste piante.
A mio avviso il grosso sbaglio e aver tagliato le radici che si vedono in questa foto.....
.....meglio questo di piede...no.
Ormai la pianta c'è ...puoi ancora giocare ,puoi ancora sperimentare,perche' no,tutto sara' utile per il domani.
IO proverei ad abbassarla ulteriormente pensando ti ottenere un piccolo shoin.
Forse il piede si puo' correggere cercando di far nascere nuove radici piu' a monte del colletto,tentar non nuoce.
Dovrai fare dei piccoli taglietti alle radici,interrare e poi......
Se la cosa va in porto......pensa che soddisfazione.
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Quoto un pò tutti ma essendo un esperimentatore , quoto bene Tony . Ovvio che la pianta è " bruttina " , non per questo si butta , ormai è in vaso atecchita e si va avanti "giocando" un pò con la fantasia . Purtroppo non posso fare dei virtual , sono col portatile e in una situazione un pò precaria . A mio parere quello che si vede tra le tre radici è una parte fittonante che scende (da valutare però) quindi da eliminare . Allargherei bene quelle 3/4 radici e costruirei un nebari bello allargato a raggiera , che se tutto va bene , farebbe invidia a certe piantine già postate . Abbasserei la pianta appena sopra a tutta quelle ramificazioni importanti ( 3/4cm sembra) e da lì ripartirei . Sicuramente male che vada in due annetti avrai uno shohin a scopa rovesciata niente male , che col tempo maturerà sempre più . Naturalmente bisogna crederci e avere in testa cose ben precise sul dafarsi . Appena posso , se mi ricordo , ti faccio un disegnino che ti aiuterà a capire cosa intendo , intanto incomincia a crederci .
Daniele- Bonsaista esperto
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Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Eccomi a casa , avendo un pò di tempo ti ho preparato quanto scritto sopra . Se pensi o non credi che fra due anni (autunno 2013 ) sarà più o meno così , spediscilo al sottoscritto . A parte gli scherzi , eliminando il possibile fittone , allargando bene tutte le rimanenti radici a raggiera . capitozzando più basso con le dovute pinzature , questo è quello che potrai ottenere . Buon lavoro .
Daniele- Bonsaista esperto
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Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Interessante l'ipotesi fatta da Daniele.....io pero' farei come prima cosa una margotta (tra l'altro in pochi mesi sarebbe pronta..), questo per aggiustare definitivamente il piede....trovo difficile aprire le radici laterali della pianta che paiono attaccati al tronco e sono sicuramente rigidi...
Fatto questo mi dedicherei alla parte aerea in un secondo tempo.......e l'idea di Daniele sarebbe ottimale.....
Fatto questo mi dedicherei alla parte aerea in un secondo tempo.......e l'idea di Daniele sarebbe ottimale.....
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giancarlo- .
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Innanzitutto grazie a tutti per gli interventi e per gli ottimi spunti che mi avete proposto.
Non ho abbandonato il post, ma l'ho volutamente seguito in modo silente in modo che ognuno di voi dicesse la sua e non venisse influenzato da eventuali mie riflessioni in proposito.
Direi che ora è giunto il momento di trarre delle conclusioni e decidere come procedere.
Proverò a rispondere sinteticamente a tutti...
Ottima analisi Giancarlo!
In effetti l'idea di partenza era proprio quella di educarlo ad eretto formale, stile che non mi aggrada moltissimo ma che di primo acchito la pianta chiedeva! Il piede però è un grosso difetto e deve essere messo a posto... non tramite copertura ma con l'unica via di uscita ovvero la margotta. La ramificazione sarà tutta da costruire e presumo tramite, come giustamente suggerisci, innesti per foro passante in quanto la pianta non sembra volerne sapere di cacciare dal tronco e i rami presenti sono tutti in posizioni sbagliate! Detto ciò se immagino il risultato finale, essendo il tronco conico solo nella parte iniziale vicino al piede, e mettendo in conto tantissimi anni e tante lavorazioni che si spera possano andare a buon fine per arrivarci, non credo che sia la strada da intraprendere....
Grazie King! Anche la scopa, tramite capitozzatura a “V”, è una strada percorribile alla quale ho pensato.
L'unico problema è che i rami crescono praticamente solo dagli attuali fronte e retro e pertanto per ottenere la scopa dovrei scegliere di utilizzare come fronte uno tra gli attuali lati sinistro e/o destro perdendo quel minimo di conicità che ha la pianta nella parte bassa. Vero anche che lo stile a scopa non richiede una forte conicità... Lasciamo in stand-by quest'ipotesi!
Ti ho già risposto in MP.... hai proprio ragione Simo!!!!
Ma non mi arrendo!!! Ogni pianta ha diritto di provarci!!!
Ottimo Matteo! Una margotta per sistemare il piede qui è inevitabile!
Ciao Danielo! Quando rinvasai la pianta scoprendo il piede la prima cosa che pensai fù: “figata!!!! ora allargo le radici e mi vien fuori un nebari da paura!”.... peccato che fossero ormai saldatissime al tronco per un tratto molto lungo. Peccato!
Considerazioni assolutamente non inutili ed importanti le tue!!!
Se partissi da casa per prendere una pianta e tornassi con questo Carpino mi tirerei martellate sugli zebedei per mesi dandomi del pirla all'infinito!
Infatti tale pianta non ha il ben che minimo requisito base col quale partire per farle intraprendere la strada per diventare un bonsai di successo!
L'acquisto però avvenne in concomitanza con una visita in un garden di tutt'altro genere e mi venne praticamente regalata dal proprietario che l'aveva abbandonata al suo destino nel classico “angolo degli orrori” che tutti i garden hanno. Non la presi con l'intento di farne un bonsai da mostra ma con quello di poter sperimentare su un'essenza da me poco conosciuta e non ultimo sottrarre questa creatura al sicuro bidone dell'immondizia.
Sono infine e pertanto d'accordo con te nel fare scelte diverse da questa in fase dio acquisto se si vogliono raggiungere risultati soddisfacenti e sicuri!
Fortunatamente i manicomi sono chiusi da tempo... ed io non ti ci avrei comunque rinchiuso per nulla al mondo!
Condivido molto il tuo pensiero... come detto in risposta ad Orso però, è bene non crearsi farse illusioni con materiali di questo genere! Sono comunque ottime palestre! (sempre nel rispetto del fatto che sono esseri viventi e come tali dobbiamo trattarli)
Ti ringrazio per la risposta e non mi dilungo oltre riportandoti come mia controbattuta ciò che già ho scritto in risposta ad Orso!
Giusto TonyZ! Sono arrivato anche io alla stessa considerazione/conclusione!
Meglio sì! Ma io mica le ho tagliate! Tranne quella più a sinistra che in realtà era mozza appena sotto il terriccio! Infatti questo piede mi faceva ben sperare, ma al rinvaso.... che delusione!!!!
L'idea di abbassarla non è male ma quella dei taglietti (vagliata anch'essa tra le ipotesi) al posto della classica margotta è un'ottima idea se si guarda la pianta dal fronte... ma se la si guarda dal retro purtroppo no!!!!
Come già detto sopèra la margotta è inevitabile!!!!
Grazie del virtual Daniele! La tua proposta non è niente male!
Direi però che è raggiungibile in altro modo rispetto a come mi hai suggerito tu: come detto sopra purtroppo le radici non si riescono più ad allargare in quanto ormai ben salde al tronco/fittone, credo però che il risultato da te proposto si potrebbe ottenere con una margottina molto bassa... Altra cosa da valutare è la posizione dei rami: troppo frontali e/o posteriori, ma si può ovviare al problema negli anni con innesti a foro passante come suggerito da Giancarlo.
Direi pertanto che la tua proposta è assolutamente valida e percorribile!!!! Grazie!
Come da mia risposta a Daniele.... non posso che quotarti e straquotarti! Ottima analisi!
Mi sono tolto un peso rispondendo a tutti voi e vi voglio nuovamente ringraziare per l'interesse che mi/ci (a me e al Carpino) avete dato!
Tiriamo le somme:
Direi che è assolutamente inevitabile la margotta per creare un discreto piede. Apro una parentesi: una delle prime cose che mi sono state insegnate e che la prima cosa da curare di una pianta è il piede e successivamente si va a lavorare sull'impostazione e sulla ramificazione! E non posso che sostenere questo insegnamento che mi è stato fatto!
Il fatto di dover margottare può portare a nuove interpretazioni, nel senso che non necessariamente la margotta deve essere fatta parallela all'attuale piede e pertanto si può pensare di abbandonare l'idea dell'eretto formale o della scopa per altre interpretazioni.
Questo per dire che un'idea un po' stravolgente a cui ho pensato è questa: margotta alta ed inclinata ed eliminazione di buona parte della ramificazione mantenendo solo un paio di rami utili al disegno finale. Col tempo si dovrebbe poter raggiungere un risultato simile a questo (prendendo come nuovo fronte l'attuale retro):
Dopo gli interventi descritti.
Tra qualche anno con un po' di ramificazione in più:
...con un po' di verde.
Cosa ne pensate?
Che direzione prendiamo? Scopa (per intenderci prendiamo in considerazione l'ottimo virtual di Daniele) o proviamo la mia ipotesi?
Scusate se l'intervento è stato a dir poco lungo ma mi sembrava giusto e doveroso citarvi e rispondere a tutti voi! Ancora grazie!
Non ho abbandonato il post, ma l'ho volutamente seguito in modo silente in modo che ognuno di voi dicesse la sua e non venisse influenzato da eventuali mie riflessioni in proposito.
Direi che ora è giunto il momento di trarre delle conclusioni e decidere come procedere.
Proverò a rispondere sinteticamente a tutti...
giancarlo ha scritto:Mmmmmmm pianta difficile......innanzitutto io ricoprirei la base dove era prima....altrimenti bisognerebbe intervenire con una margotta per farla allargare bene...e forse sarebbe comunque il caso...poi naturalmente e' dritto e cilindrico questo alberello....quasi da farci un eretto formale....
Certo che se nonostante tutte le prove e cure che hai fatto non ha fatto nuovi ricacci, ci rimane solo una via...ed e' quella di lasciar crescere lunghi i rami e poi procedere con innesti a foro passante......pero' per far raccordare l'apice con il tronco e avere piu' probabilita' di nuovi ricacci, credo sia meglio prima lavorare questa pianta in cassetta e pomparla a dovere....altrimenti ci vorra' tanto tempo...
Ottima analisi Giancarlo!
In effetti l'idea di partenza era proprio quella di educarlo ad eretto formale, stile che non mi aggrada moltissimo ma che di primo acchito la pianta chiedeva! Il piede però è un grosso difetto e deve essere messo a posto... non tramite copertura ma con l'unica via di uscita ovvero la margotta. La ramificazione sarà tutta da costruire e presumo tramite, come giustamente suggerisci, innesti per foro passante in quanto la pianta non sembra volerne sapere di cacciare dal tronco e i rami presenti sono tutti in posizioni sbagliate! Detto ciò se immagino il risultato finale, essendo il tronco conico solo nella parte iniziale vicino al piede, e mettendo in conto tantissimi anni e tante lavorazioni che si spera possano andare a buon fine per arrivarci, non credo che sia la strada da intraprendere....
KingBear ha scritto:Gianki .... sei un medium
Mentre guardavo le foto volevo scrivere le stesse identiche considerazioni che ha i fattu tu, qundi non mi resta che quotarti in pieno.
Altra soluzione potrebbe essere, un a capitozzatura a "V" al livello di due rami opposti e tentare una bella scopa rovesciata.
Ciao
Grazie King! Anche la scopa, tramite capitozzatura a “V”, è una strada percorribile alla quale ho pensato.
L'unico problema è che i rami crescono praticamente solo dagli attuali fronte e retro e pertanto per ottenere la scopa dovrei scegliere di utilizzare come fronte uno tra gli attuali lati sinistro e/o destro perdendo quel minimo di conicità che ha la pianta nella parte bassa. Vero anche che lo stile a scopa non richiede una forte conicità... Lasciamo in stand-by quest'ipotesi!
Simone ha scritto:Cavolo momo... sono il primo a dire... "vale sempre la pena" !!! Ma qui, siamo messi malissimo! Scusa la sincerità!
Ti ho già risposto in MP.... hai proprio ragione Simo!!!!
Ma non mi arrendo!!! Ogni pianta ha diritto di provarci!!!
matteo ha scritto:se fosse mio,farei una margotta appena mi è possibile..per allargare la base sicuramente,e cmq si accorcia un po la pianta cosi magari non ce nemmeno bisogno di fare innesti a foro passante..pero' dalle foto non è sempre possibile capire una pianta..averla tra le mani è tutta un'altra storia..
Ottimo Matteo! Una margotta per sistemare il piede qui è inevitabile!
danielo55 ha scritto:io personalmante prima di fare margotte e amenità varie,vedrei se quelle radici verticali sia possibile,magari con l'aiuto di una piccola piastrella e una ciotola molto più larga,allargarle verso l'esterno in maniera più orizzontale sempre che non siano già attaccate alla parte di fittone rimasto,naturalmente con concimazioni abbondanti la pianta potrebbe acquisire la conicità della base che per adesso manca,il resto poi è assolutamente da reinventare,ma il carpino è un'essenza generosa
Ciao Danielo! Quando rinvasai la pianta scoprendo il piede la prima cosa che pensai fù: “figata!!!! ora allargo le radici e mi vien fuori un nebari da paura!”.... peccato che fossero ormai saldatissime al tronco per un tratto molto lungo. Peccato!
orsoferito ha scritto:Considerazioni forse inutili..................
Davanti ad una pianta come il carpino postato, io mi chiedo: vale davvero la pena di impegnarsi così tanto andando incontro ad un risultato per niente scontato?
Capisco perfettamente la voglia di fare e di sperimentare, ci sono passato anch'io tanti anni fa.
Allora non c'erano tutte le conoscenze che ci sono adesso e sopratutto non c'era internet che ti permette di vedere un'infinità di cose e ti permette anche di poter intrloquire con grandi esperti.
I risultati che io allora ottenni furono anche graziosi, ma nel tempo restarono piccole piantine fatte in maniera fortemente diletantistica e non riuscirono mai ad uscire dalla mediocrità.
Oggi la situazione per fortuna è diversa. Si può certo incominciare da piantine giovani, ma che abbiano già un minimo di carattere da cui nel tempo tirar fuori qualche cosa di interessante.
Ripeto, questa è la mia opinione, sono sempre pronto a considerare qualsiasi tipo di lavoro, ma quando lo considero non produttivo al fine del risultato, mi permetto di dirlo.
Considerazioni assolutamente non inutili ed importanti le tue!!!
Se partissi da casa per prendere una pianta e tornassi con questo Carpino mi tirerei martellate sugli zebedei per mesi dandomi del pirla all'infinito!
Infatti tale pianta non ha il ben che minimo requisito base col quale partire per farle intraprendere la strada per diventare un bonsai di successo!
L'acquisto però avvenne in concomitanza con una visita in un garden di tutt'altro genere e mi venne praticamente regalata dal proprietario che l'aveva abbandonata al suo destino nel classico “angolo degli orrori” che tutti i garden hanno. Non la presi con l'intento di farne un bonsai da mostra ma con quello di poter sperimentare su un'essenza da me poco conosciuta e non ultimo sottrarre questa creatura al sicuro bidone dell'immondizia.
Sono infine e pertanto d'accordo con te nel fare scelte diverse da questa in fase dio acquisto se si vogliono raggiungere risultati soddisfacenti e sicuri!
matteo ha scritto:Posso dire una cosa?
Non per contraddire orsoferito,ma riflettendo su quanto ho appena letto,trovo in me due discordanti pensieri,la mia parte logica mi dice di darti assolutamente ragione,ma daltra parte,la mia parte fantasiosa è molto ripagata nel vedere tali sforzi,anche se (ripeto quello che hai detto te)non uscira' un lavoro sufficentemente apprezzabile,ma il solo fatto di aver creato qualcosa da zero non è da sottovalutare,partire da zero creare qualcosa reinventare una pianta come in questo caso,che sia un bonsai da primato che sia una bozza un errore o un risultato scadente,non è su questo che dobbiamo soffermarci,certo se fosse un opera supermegaformidabile ci sarebbe altri elementi che potremmo aggiungere per completare la descrizione dell'opera creata,ma quello che volevo dire è la meravigliosa dote che abbiamo dentro ognuno di noi nel creare qualcosa,e il solo fatto di riuscirci per me(mia opinione)è davvero molto importante..è questo che a me basta per dire"si ottimo bel bonsai"perche' se guardiamo indietro..e ripensate ai vostri bonsai creati da voi,non ditemi che siete piu affezionati alle ultime creazioni..perche' io non vi credo
le cose piu' belle sono sempre le piu' semplici.. bene ora potete anche rinchiudermi in un manicomio
Fortunatamente i manicomi sono chiusi da tempo... ed io non ti ci avrei comunque rinchiuso per nulla al mondo!
Condivido molto il tuo pensiero... come detto in risposta ad Orso però, è bene non crearsi farse illusioni con materiali di questo genere! Sono comunque ottime palestre! (sempre nel rispetto del fatto che sono esseri viventi e come tali dobbiamo trattarli)
paiute-li ha scritto:ciao concordo il pensiero di orsoferito ..........credo che da quella pianta sia molto difficile anzi direi pressoche impossibile raggiungere un risultato accettabile non vado ad aggiungere altro per risultare presuntuoso , ma dalla mia molto poca esperienza questo e' quello che penso
Ti ringrazio per la risposta e non mi dilungo oltre riportandoti come mia controbattuta ciò che già ho scritto in risposta ad Orso!
TonyZ ha scritto:Molto strano ????che non ci siano state nuove gettate una volta abbassata la pianta,solitamente i carpini sono generosi in questo.
Sicuramente si dove va capitozzare piu' a valle,giusto per conferirgli piu' conicita.
Giusto TonyZ! Sono arrivato anche io alla stessa considerazione/conclusione!
TonyZ ha scritto:Non ha movimento,questo è ovvio,ma spesso ci si dimentica che esiste anche uno stile adatto a queste piante.
A mio avviso il grosso sbaglio e aver tagliato le radici che si vedono in questa foto.....
.....meglio questo di piede...no.
Meglio sì! Ma io mica le ho tagliate! Tranne quella più a sinistra che in realtà era mozza appena sotto il terriccio! Infatti questo piede mi faceva ben sperare, ma al rinvaso.... che delusione!!!!
TonyZ ha scritto:Ormai la pianta c'è ...puoi ancora giocare ,puoi ancora sperimentare,perche' no,tutto sara' utile per il domani.
IO proverei ad abbassarla ulteriormente pensando ti ottenere un piccolo shoin.
Forse il piede si puo' correggere cercando di far nascere nuove radici piu' a monte del colletto,tentar non nuoce.
Dovrai fare dei piccoli taglietti alle radici,interrare e poi......
Se la cosa va in porto......pensa che soddisfazione.
L'idea di abbassarla non è male ma quella dei taglietti (vagliata anch'essa tra le ipotesi) al posto della classica margotta è un'ottima idea se si guarda la pianta dal fronte... ma se la si guarda dal retro purtroppo no!!!!
Come già detto sopèra la margotta è inevitabile!!!!
Daniele ha scritto:Quoto un pò tutti ma essendo un esperimentatore , quoto bene Tony . Ovvio che la pianta è " bruttina " , non per questo si butta , ormai è in vaso atecchita e si va avanti "giocando" un pò con la fantasia . Purtroppo non posso fare dei virtual , sono col portatile e in una situazione un pò precaria . A mio parere quello che si vede tra le tre radici è una parte fittonante che scende (da valutare però) quindi da eliminare . Allargherei bene quelle 3/4 radici e costruirei un nebari bello allargato a raggiera , che se tutto va bene , farebbe invidia a certe piantine già postate . Abbasserei la pianta appena sopra a tutta quelle ramificazioni importanti ( 3/4cm sembra) e da lì ripartirei . Sicuramente male che vada in due annetti avrai uno shohin a scopa rovesciata niente male , che col tempo maturerà sempre più . Naturalmente bisogna crederci e avere in testa cose ben precise sul dafarsi . Appena posso , se mi ricordo , ti faccio un disegnino che ti aiuterà a capire cosa intendo , intanto incomincia a crederci .
Daniele ha scritto:Eccomi a casa , avendo un pò di tempo ti ho preparato quanto scritto sopra . Se pensi o non credi che fra due anni (autunno 2013 ) sarà più o meno così , spediscilo al sottoscritto . A parte gli scherzi , eliminando il possibile fittone , allargando bene tutte le rimanenti radici a raggiera . capitozzando più basso con le dovute pinzature , questo è quello che potrai ottenere . Buon lavoro .
Grazie del virtual Daniele! La tua proposta non è niente male!
Direi però che è raggiungibile in altro modo rispetto a come mi hai suggerito tu: come detto sopra purtroppo le radici non si riescono più ad allargare in quanto ormai ben salde al tronco/fittone, credo però che il risultato da te proposto si potrebbe ottenere con una margottina molto bassa... Altra cosa da valutare è la posizione dei rami: troppo frontali e/o posteriori, ma si può ovviare al problema negli anni con innesti a foro passante come suggerito da Giancarlo.
Direi pertanto che la tua proposta è assolutamente valida e percorribile!!!! Grazie!
giancarlo ha scritto:Interessante l'ipotesi fatta da Daniele.....io pero' farei come prima cosa una margotta (tra l'altro in pochi mesi sarebbe pronta..), questo per aggiustare definitivamente il piede....trovo difficile aprire le radici laterali della pianta che paiono attaccati al tronco e sono sicuramente rigidi...
Fatto questo mi dedicherei alla parte aerea in un secondo tempo.......e l'idea di Daniele sarebbe ottimale.....
Come da mia risposta a Daniele.... non posso che quotarti e straquotarti! Ottima analisi!
Mi sono tolto un peso rispondendo a tutti voi e vi voglio nuovamente ringraziare per l'interesse che mi/ci (a me e al Carpino) avete dato!
Tiriamo le somme:
Direi che è assolutamente inevitabile la margotta per creare un discreto piede. Apro una parentesi: una delle prime cose che mi sono state insegnate e che la prima cosa da curare di una pianta è il piede e successivamente si va a lavorare sull'impostazione e sulla ramificazione! E non posso che sostenere questo insegnamento che mi è stato fatto!
Il fatto di dover margottare può portare a nuove interpretazioni, nel senso che non necessariamente la margotta deve essere fatta parallela all'attuale piede e pertanto si può pensare di abbandonare l'idea dell'eretto formale o della scopa per altre interpretazioni.
Questo per dire che un'idea un po' stravolgente a cui ho pensato è questa: margotta alta ed inclinata ed eliminazione di buona parte della ramificazione mantenendo solo un paio di rami utili al disegno finale. Col tempo si dovrebbe poter raggiungere un risultato simile a questo (prendendo come nuovo fronte l'attuale retro):
Dopo gli interventi descritti.
Tra qualche anno con un po' di ramificazione in più:
...con un po' di verde.
Cosa ne pensate?
Che direzione prendiamo? Scopa (per intenderci prendiamo in considerazione l'ottimo virtual di Daniele) o proviamo la mia ipotesi?
Scusate se l'intervento è stato a dir poco lungo ma mi sembrava giusto e doveroso citarvi e rispondere a tutti voi! Ancora grazie!
momo1979- Nuovo Utente
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Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
La mia proposta a scopa rovesciata è senza dubbio la più semplice e ci arrivi in breve tempo , la tua è altrettanto molto valida ma ti serve molto più tempo per avere quel risultato finale che hai postato col virtual . Io la sto esperimentando su di un acero palmato , dove ho capitozzato e ripartito con la ramificazione . Sono due essenze diverse ma molto generose , nel tuo caso hai un anno (2012) per la margotta , poi sicuramente come minimo due o tre per l'impostazione fra primari e secondari . Dipende tutto da te , la tua soluzione con una buona coltivazione , è ottima . Per renderti l' idea questo è il piccolo acero di 10cm che più o meno rispecchia la tua lavorazione del carpino . Buon lavoro .
Daniele- Bonsaista esperto
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Età : 62
Località : Dolomiti- Belluno
Re: Carpino Bianco... cosa ne facciamo?
Innanzitutto voglio complimentarmi con te...non hai tralasciato nessuno, hai dimostrato rispetto per tutti e dato soddisfazione a chiunque avesse voluto provare a darti un consiglio motivando anche le tue decisioni...questa la trovo una cosa bellissima e che sicuramente fa' crescere quelli che sono un po' piu' indietro perche' hanno la possibilita' di riflettere sulle varie ipotesi......
Riguardo alle tue ultime considerazioni sulla pianta in parte sono con Daniele....la scopa rovesciata sarebbe la via piu' corta e percorribile.....pero' se fossi io a decidere propenderei per la tua ultima ipotesi...ci vorra' tanto tempo...ma stiamo parlando di bonsai e fortunatamente tu non ne hai uno solo ma tanti altri...quindi ti sara' piu' facile aspettare....pero' per accellerare un attimino i tempi e' d'obbligo una bella cassetta dopo aver margottato.... e per l'ottimo post!
Riguardo alle tue ultime considerazioni sulla pianta in parte sono con Daniele....la scopa rovesciata sarebbe la via piu' corta e percorribile.....pero' se fossi io a decidere propenderei per la tua ultima ipotesi...ci vorra' tanto tempo...ma stiamo parlando di bonsai e fortunatamente tu non ne hai uno solo ma tanti altri...quindi ti sara' piu' facile aspettare....pero' per accellerare un attimino i tempi e' d'obbligo una bella cassetta dopo aver margottato.... e per l'ottimo post!
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