mame, pietre affascinanti!

Va bene, devo rispolverare l'articolo con le foto, così faro un post separato.

grazie Armando!

Sapete, fare il daiza ai Mame è più facile di quanto pensavo,iniziano veramente a piacermi tanto che ho messo "mano" oggi a 2 pietruzze che avevo da anni,una l'avete già vista in questo post,ma non finita.
E' la grandezza della natura nei dettagli, quando l'ho finita mi sono seduto e con occhiali mi sono incantato a guardarla.
il problema era che non aveva stabilità, affondarla troppo ci stava ma poi perdeva la sua immensa bellezza,per cui ho adottato questo sistema
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la foto mi è venuta sfuocata, ma se vi spiego capirete, dopo l'incavo ben preciso e poco più fondo del dovuto ho preso dello stucco che si usa per i piani cottura ,è diverso dallo stucco normale,trattiene molto di più,ne ho messo un poco sul fondo dello scavo,poi vi ho inserito la pietra che ha dato forma al fondo

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le pietre nel daiza non devono essere incollate,in questa maniera la levo quando voglio.
questo è il daiza che ho fatto per lei, o meglio per lui,l?anziano.
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retro
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Intanto rifinisco i daiza fatti ieri, turapori,cera.
Di solito do 3,4 mani di tutapori ai daiza

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quando è asciutto li passo con la paglietta "00" leggermente sino a quando non diventano opachi
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Poi invece della cera uso il lucido da scarpe in crema neutro e subito con uno straccio li lucido
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Nel frattempo che attendo che il turapori asciuga,mi faccio una altro daiza per una pietra dalla base difficile
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Ecco ora questi Mame fanno parte della mia nutrita collezione
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maremmano ha scritto:Sapete, fare il daiza ai Mame è più facile di quanto pensavo

questo mi ha fatto innamorare delle piccole pietre, raccolte pulite in riva al mare, poi un pezzettino di legno, cutter, archetto da traforo, carta carbone e cartavetra e così il dai è fatto sul luogo di raccolta nei momenti di "riposo". Una volta a casa basta rifinire. Così sono "nati" i miei primi dai, poi se provi a farne uno con drimel, sgorbie e scavino elettrico....................

Incantato dalle tue pietre meravigliose, dalla tua passione e dall'arte con cui le rendi uniche.
Grazie di mostrarci questi capolavori tuoi e della natura!

Caro Carlo, non finisci mai di stupire!