Olivastro: Prima Impostazione (2)

Ciao a tutti. Vi mostro un altro primo intervento sempre di un olivastro di provenienza pugliese...

Prima:



Dopo:




Progetto:

Video:

Molto bello, speriamo non si secchi la parte sopra!
Ma anche a te Simo il Prodigy, sciogliendosi, ostruisce il deflusso dell’acqua nel vaso? A volte ho paura anche che pregiudichi l’arrivo dell'acqua stessa in alcune zone del vaso.. mi sa che dall’anno prossimo userò altri modi di somministrarlo.

ciao
La vegetazione e quella di una annata?
Hai lasciato i rami lunghi per farli ingrossare?

poloelias ha scritto:Molto bello, speriamo non si secchi la parte sopra!
Ma anche a te Simo il Prodigy, sciogliendosi, ostruisce il deflusso dell’acqua nel vaso? A volte ho paura anche che pregiudichi l’arrivo dell'acqua stessa in alcune zone del vaso.. mi sa che dall’anno prossimo userò altri modi di somministrarlo.

Personalmente non ho mai riscontrato problemi. Va detto però che io utilizzo composti "sciolti" (Akadama e Pomice) senza matrici organiche e rinvaso di "frequente" (3 stagioni circa) dato che ho piante in costruzione. Diverso discorso sarebbe per piante in mantenimento dove probabilmente conviene utilizzare concimi liquidi.

IvoBac ha scritto: ciao
La vegetazione e quella di una annata?
Hai lasciato i rami lunghi per farli ingrossare?

Ciao Ivo. Esatto, lascio allungare per "accelerare" il processo di raccordatura.

conosco il pusher

Eh lo so che anche tu conosci quel brutto individuo.

e fatelo conoscere anche a me che sto senza olivastri
più tardi mi guardo il video

visto!
bel lavoro, come lavoro lo preferisco al precedente, pensavo ad una cosa, dovresti magare mostrare l'obbiettivo da raggiungere all'inizio, in modo che poi si possa capire meglio il perchè dei tagli o piegamenti.
Hai cominciato tagliando i rami interni a sinistra, magari potresti mettere mentre lo fai una sovrascritta con la motivazione, tipo "si tagliano tutti i rami interni alla curva"
penso a chi come me sta ancora all' ABC e non alla XYZ come te

vicious ha scritto:e fatelo conoscere anche a me che sto senza olivastri

Ma poi tu li fai morire. Lascia perdere.

vicious ha scritto:visto!
bel lavoro, come lavoro lo preferisco al precedente, pensavo ad una cosa, dovresti magare mostrare l'obbiettivo da raggiungere all'inizio, in modo che poi si possa capire meglio il perchè dei tagli o piegamenti.
Hai cominciato tagliando i rami interni a sinistra, magari potresti mettere mentre lo fai una sovrascritta con la motivazione, tipo "si tagliano tutti i rami interni alla curva"
penso a chi come me sta ancora all' ABC e non alla XYZ come te

Prima di tutto non essere troppo esigente e secondariamente non fare il modesto.
In questi giorni intendo lavorare il tuo olivastro. Per nulla semplice... comincia a tremare.

io sto ancora pensando a come lavorare il pezzo del pusher

kordonbleu ha scritto:io sto ancora pensando a come lavorare il pezzo  del pusher

pensavo fosse gia fatto e pronto

vicious ha scritto:

kordonbleu ha scritto:io sto ancora pensando a come lavorare il pezzo  del pusher

 pensavo fosse gia fatto e pronto

considerati i miei tempi penso che per il 2080 sarà pronto

madòòòò
mi sa che il caffe non basterà al proprietario della pianta cappuccino e cornetto dovrai pagare a quel poverino che ti ha affidato la pianta

giacchè c'eri ci potevi mettere il virtual del tuo progetto

vicious ha scritto:madòòòò
mi sa che il caffe non basterà al proprietario della pianta  cappuccino e cornetto dovrai pagare a quel poverino che ti ha affidato la pianta

Ehi bello, questa non mi è stata affidata. E' mia.

kordonbleu ha scritto:giacchè c'eri ci potevi mettere il virtual del tuo progetto

L'ho già messo nel primo video della lavorazione. Rimane quello (approssimativamente).

Ho seguito il video della lavorazione...peccato non sia andato a buon fine, ma come hai detto tu “il bonsai è anche pazienza”...certo...avresti guadagnato tempo

a parte il fatto che prossima volta che ci incontriamo ti devo regalare un telefono e non una pianta... è sempre spento il tuo!!!!!
penso di poterti dire tranquillamente quello che penso no? da enrico hai acquisito una ottima tecnica che tendi ad applicare a tutto quello che capita a tiro , mi spiego meglio, l'agglomerante è ottimo e necessario sui tassi ginepri ed altre essenze, già sulla quercia avrei dei dubbi, sugli olivastri secondo me non va bene.
non senti la pianta mentre si piega, anche quando facemmo l'incontro da te con i partecipanti del forum (io e te) ti avevo esternato i miei dubbi infatti alcuni rami andarono persi (anche per l'uso del filo di rame invece che alluminio)
insomma lascia la pianta nuda sotto le dita, anche per vedere se è troppo stretto il filo o se sta incidendo il tronco.
ma immagino ormai tu sia abituato in questo modo

Ricordo per filo e per segno questo confronto che abbiamo già avuto modo di fare a suo tempo... la pensavamo diversamente allora come anche oggi.
Considera che su tre olivastri lavorati soltanto questo ha "patito", che poi è stato anche quello che ha subito la piega più impegnativa.
Lasciamo da parte le querce dove invece non ho mai avuto riscontri negativi...

Mentre per quanto riguarda la scelta del tipo di filo, come vedi per gli olivastri ho deciso di adottare l'alluminio. Per un motivo molto semplice... avendo l'olivastro corteccia molto fine e delicata è preferibile un materiale più morbido da stendere (l'alluminio richiede meno forza del rame) per evitare appunto di stringere eccessivamente.

In definitiva ti ho dato ragione per metà allora come oggi. Accontentati.