confidor-reldan22

Ho letto da qualche parte,non ricordo dove,che come insetticida il reldan 22 è preferibile al confidor perchè quest'ultimo influisce sulla crescita vegetativa.Volevo chiedere se tale affermazione ha un fondamento scientifico.Grazie.

non mi risulta... chi ne sa di più lo dirà!

Il Confidor e' un sistematico ........ in parole povere la pianta lo "assorbe" e rimane in circolo x 3 mesi + o - .........
effettivamente un po' inibisce la spinta vegetativa ...............

Giusto quanto detto dal Mons. ... se possibile, in presenza di alternative valide sia pur chimiche, tendo ad evitare l'uso di prodotti sistemici. "Più semplice" nella lotta animale (insetti, acari, afidi, ecc. ecc.) più complicato nella lotta fungina.

Comunque, venendo alla domanda... ho segnalato diverse volte un documento dell'Università degli studi di Catania della Facoltà di Agraria, che "denuncia" un tale effetto inibitorio dello sviluppo vegetativo. Asserendo quanto segue (estratto dal testo, Pag. 57 Rigo 14):

"L‟imidacloprid può causare fitotossicità nei confronti delle colture sulle quali viene applicato se non vengono rispettati i protocolli indicati dalla ditta produttrice ed ha una tendenza a ridurre la produzione di semi ed il vigore della pianta."

Questo è il link al documento integrale:

http://archivia.unict.it/bitstream/10761/1153/1/MLVNGL79E11G371E-tesi%20dottorato%20angelo%20malvuccio.pdf

Simo. ha scritto:Giusto quanto detto dal Mons. ... se possibile, in presenza di alternative valide sia pur chimiche, tendo ad evitare l'uso di prodotti sistemici. "Più semplice" nella lotta animale (insetti, acari, afidi, ecc. ecc.) più complicato nella lotta fungina.

Comunque, venendo alla domanda... ho segnalato diverse volte un documento dell'Università degli studi di Catania della Facoltà di Agraria, che "denuncia" un tale effetto inibitorio dello sviluppo vegetativo. Asserendo quanto segue (estratto dal testo, Pag. 57 Rigo 14):

"L‟imidacloprid può causare fitotossicità nei confronti delle colture sulle quali viene applicato se non vengono rispettati i protocolli indicati dalla ditta produttrice ed ha una tendenza a ridurre la produzione di semi ed il vigore della pianta."

Questo è il link al documento integrale:

http://archivia.unict.it/bitstream/10761/1153/1/MLVNGL79E11G371E-tesi%20dottorato%20angelo%20malvuccio.pdf

Come al solito gentili ed esaurienti.Grazie.