akadama sì, akadama no!

Ciao a tutti,
venerdì scorso sono entrato in un negozio specializzato in bonsai nella mia zona (Torino) e mentre cercavo di trovare una piantuzza da comprare mi sono detto, perchè non chiedere un consiglio sul mio pepper sofferente (https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t5055-consigli-su-pianta-del-pepe-zanthoxylum-piperitum)?

Mentre raccontavo "l'avventura" del mio pepper, il titolare mi ha interrotto dicendo: "Faccio bonsai dal 1985 e non ho mai usato akadama o pomice" e ancora "se trovi un chicco di akadama in una pianta te la regalo"

Sinceramente sono rimasto un pò spiazzato...mi ha detto che un composto fatto da terra di bosco+torba nera+sabbia di fiume in parti uguale è l'ideale per buona parte delle piante e strato di drenaggio fatto di argilla espansa.

Io da neofita mi sono fato un'idea ma mi piacerebbe sapere le vostre considerazioni in merito.

Per quanto riguarda il mio pepper mi ha consigliato (come simo) di togliere la busta e somministrare vitamine del gruppo B.

questo discorso ritorna ciclicamente a galla,in realtà non esistono delle regole precise sui substrati,ci sono tante scuole di pensiero ma tutto è legato alla personale esperienza di ognuno di noi che è molto differente e che dipende da moltissimi fattori: tempo inteso come metereologico del luogo dove viviamo, tempo inteso come spazio temporale che abbiamo per accudire le piante e quindi la possibilità di annaffiarle una o più volte al giorno, fasi di coltivazione e quant'altro, io personalmente credevo che il dogma dell'akadama fosse incrollabile....ma adesso ne uso una minima parte con notevole sollievo per le mie tasche, va da se che ognuno deve seguire le regole che gli vengono imposte dalle varie esigenze che gli si parano davanti e che può comunque portare la sua esperienza perchè comunque sarà unica

quoto danielo; io sono pragmatico e uso, di solito, quello che ho a disposizione; cmq con la pomice mischiata al TU o torba, a seconda dell'essenza, non ho avuto mai problemi e la tasca ne ha tratto giovamentoe soprattutto le piante; l'aka l'ho usata spesso in passato per cercare di far "guarire" alcuni aceri che avevano dei principi di marciume ed ogni tanto qualche aceretto ce lo rinvaso

quoto Danielo e kordon, io uso pomice, terra di bosco, terriccio uni o torba e da quest'anno un compost preparato da me.

nella mia esperienza personale ho provato di tutto dalla pomice al lapillo e alle varie terre giapponesi della quali però come detto ho limitato l'uso fatta eccezione per la Kanuma che uso pura per le azalee e il Kiriu che miscelo con altri substrati per le conifere, naturalmente dobbiamo sempre sapere cosa vogliamo ottenere da quello che metteremo nel vaso per nutrire la pianta, la regola dei terreni drenanti è sempre valida; e meglio, per assurdo, un colpo di secco che il marciume che spesso è deleterio fuori di modo, se abbiamo piante con un'enorme traspirazione come le latifoglie è sempre opportuno aggiungere del terriccio universale che trattiene un poco di più l'umidità durante la stagione estiva, ma se siamo in una regione piovosa o umida questo è già meno indicato, al contrario terreni granulosi e molto aereati facilitano la crescita dell'apparato radicale ma in estate asciugano velocemente e allora si deve essere sempre pronti a tenere costantemente umida la terra, come vedete la verità non sta da nessuna parte e solo la nostra capacità di conoscere e capire le esigenze delle varie essenze ci aiuta a dar loro il meglio per poter vivere

Comunque se quel signore fa bonsai dal 1985 e non ha mai usato akadama, qualche dubbio sulla coltivazione me lo lascia....io in 25 anni ho provato di tutto e di piu' e posso dire con assoluta certezza che un terreno drenante per un bonsai e' fondamentale....e purtroppo non te lo da solo la terra di bosco oppure la torba...a lungo andare la pianta che dara' grandi segni di ripresa poi andra' male perche' il drenaggio non c'e' e le radici andranno in sofferenza.........questo e' garantito...

Un discorso piu' serio, secondo il mio punto di vista sarebbe quello di consigliare un misto che poi con il passare del tempo un bonsaista regolera' a suo piacimento...ma deve contenere una buona parte di akadama, pomice e t.u. pretendere di portare avanti un bonsai senza akadama o pomice in una minima quantita' usando solo terra di bosco e torba, non e' fare una buona coltivazione....questo e' solo il mio parere...ci mancherebbe....ma e' anche dettato da un po' di esperienza personale!

danielo55 ha scritto:nella mia esperienza personale ho provato di tutto dalla pomice al lapillo e alle varie terre giapponesi della quali però come detto ho limitato l'uso fatta eccezione per la Kanuma che uso pura per le azalee e il Kiriu che miscelo con altri substrati per le conifere, naturalmente dobbiamo sempre sapere cosa vogliamo ottenere da quello che metteremo nel vaso per nutrire la pianta, la regola dei terreni drenanti è sempre valida; e meglio, per assurdo, un colpo di secco che il marciume che spesso è deleterio  fuori di modo, se abbiamo piante con un'enorme traspirazione come le latifoglie è sempre opportuno aggiungere del terriccio universale che trattiene un poco di più l'umidità durante la stagione estiva, ma se siamo in una regione piovosa o umida questo è già meno indicato, al contrario terreni granulosi e molto aereati facilitano la crescita dell'apparato radicale ma in estate asciugano velocemente e allora si deve essere sempre pronti a tenere costantemente umida la terra, come vedete la verità non sta da nessuna parte e solo la nostra capacità di conoscere e capire le esigenze delle varie essenze ci aiuta a dar loro il meglio per poter vivere

La penso proprio come te Dan....e ragioniamo piu' o meno allo stesso modo.....Saremo mica telepatici??

Pure telepatici?....ma ce le abbiamo tutte noi?

X quel che mi riguarda se si parla di piante in formazione l'Akadama puo' essere messa da parte ma se si parla di "Bonsai" in fase di rifinitura il discorso cambia ............ x esempio x i ginepri ........ parlando sempre di esperienza personale.

danielo55 ha scritto:Pure telepatici?....ma ce le abbiamo tutte noi?

Io e te siamo malati Dan....che ci vuoi fare....

Personalmente uso pochissima T.U. niente terra di bosco e sabbia di fiume, dato il mio clima e le necessità di spinta in coltivazione di formazione,usando questi terreni dovrei rinvasare ogni anno per mantenere leggero il terreno e farlo "respirare".Pomice akadama kiryu kanuma e pozzolana le uso per tutte le mie piante e mi son sempre trovato ottimamente, variando la granulometria ottengo i risultati voluti. Certo, sembro un alchimista tra tutte le terre suddivise per grano, i vari concimi ecc, ma cosi facendo ottengo dei buoni risultati, concludo dicendo che l'impianto a goccia mi aiuta molto.

pomice - akadama - kiryu - kanuma(solo per le azalee).

non uso più altro, non uso torbe/terricciati vari........solo per alcuni esperimenti che puntualmente falliscono rispetto a pomice e company.

ovviamente abbondanti concimazioni organiche e acidi umici.

qualcuno di voi ha mai usato la "bardula" il niovo "terriccio" proveniente dalla Sardegna?

kordonbleu ha scritto:qualcuno di voi ha mai usato la "bardula" il nuovo "terriccio" proveniente dalla Sardegna?

no....tempo fa mi ero informato per curiosità ma alla fine non mi conveniva e ho lasciato perdere...

Sinceramente preferisco usare l'akadama e la pomice....cosi' so' di non avere sorprese....altri terreni non ne conosco e non ho piu' voglia di sperimentarne....e poi i costi sono sicuramente simili, ma non sai che prodotto userai perche' nato da poco.....

be i prezzi di questa bardula non sono proprio competitivi...

kordonbleu ha scritto:be i prezzi di questa bardula non sono proprio competitivi...

Se costa di piu'...motivo ancora piu' valido per non provarla...se invece costasse molto meno allora la cosa e' diversa...

Grazie a tutti per le ottime risposte dettate dalle vostre esperienze personali dai cui sicuramente prenderò spunto per arrivare al composto a me più congeniale in termini clima, essenza, frequenza di innaffiatura, etc....