1965 - 2015, 50 anni di coltivazione di una Forsizia

1965 – 2015, 50 ANNI di coltivazione della FORSIZIA.



La storia di questa Forsizia ha avuto un seguito straordinario, e quando spedii nel 1985/88 la documentazione fotografica in Giappone alla Nippon Bonsai Association, i Maestri dello staff dirigenziale furono molto colpiti del risultato innovativo della mia tecnica, tanto da dedicarmi due pagine nella rivista ufficiale giapponese BONSAI SHUNJU conosciuta in tutto il mondo. Dal mio lavoro considerato “impossibile”, riscosse profondo interesse, tanto da essere imitato da molti appassionati di Bonsai in tutto il mondo.

Nel corso degli anni praticai alla Forsizia la separazione delle vene, operazione piuttosto complicata e pericolosa per la sopravvivenza della pianta, che però riuscii molto bene nel mio intento, ed è così che la si può ammirare nelle ultime immagini.

Caro Armando, vedendo le tue lavorazioni, le tue tecniche innovative non si puo' che rimanere meravigliati da tanta bravura.....

Vedere questa pianta, sentire come hai "operato" per il distacco delle vene...(pratica molto rischiosa..) sara' di stimolo a tutti noi per trovare il coraggio di fare alcune cose che per alcuni sono impensabili....grazie per averci riproposto questa meraviglia che tu hai potuto goderti per 50 anni coltivandola con grande competenza e passione.......

Complimenti per il bel lavoro.

Un essenza interessante e fuori dai canoni.
Per chi ha coraggio di osare e solo per chi sa apprezzare.
Complimenti Sig . Armando.

Amo sperimentare molte specie di alberi e arbusti, soffermarsi solo su pini, ginepri e qualche caducifolia come fanno la maggioranza di chi si interessa di Bonsai lo trovo riduttivo.

Concordo pienamente ed è in linea con il mio pensiero.
Spero di tornare presto a trovarla al suo giardino per ammirare tutte le specie presenti.

Armando Dal Col ha scritto:Amo sperimentare molte specie di alberi e arbusti, soffermarsi solo su pini, ginepri e qualche caducifolia come fanno la maggioranza di chi si interessa di Bonsai lo trovo riduttivo.

Non posso essere più d'accordo! Infatti il mio "vivaio" si sta trasformando in un giardino botanico!

Comunque complimenti, ero venuto a conoscerti e vedere le tue splendide piante e spero prima o poi di poterti salutare nuovamente.