OTOHIME oppure TOYATAMA

Otohime
“Gemma luminosa”, la graziosa figlia di Ryujin, re del mare. Sposò Hoori e diede alla luce un figlio, dopo di che fu tramutata in drago (la forma originaria di suo padre). Viene chiamata anche Toyotama.


Vi presento come da titolo Otohime, un esemplare di Azalea di importazione giapponese a fioritura mista dal nebari di 15 cm ed alta 38 cm regalatami per il mio prossimo compleanno dalla mia dolce metà.
Sabato prossimo la porterò al mio Club e credo che per il momento mi limiterò solo ad una bella pettinata.
In primavera passerà in un vaso bonsai smaltato azzurro prima della fioritura utilizzando come substrato 80 % Kanuma e 20 % Akadama anzi come suggerito giustamente dal saggio Andrea (Orso capo   ) inserirò anche una percentuale di Pomice vista la nota tendenza della Pomice con il tempo a sfaldarsi creando compattamento.



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Il suo futuro vaso:



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Esprimerò un giudizio (spero non troppo) tecnico:

Beeeella!!!!

Grazie Ale mi fa piacere che sia di Tuo gradimento.

Bella base da coltivare nel tempo!

molto bello anche il vaso ma.......opinione personale, NON abbinato a questa pianta.

Ci vedrei meglio un vaso rettangolare o un tondo svasato ma ovviamente ognuno ha i suoi gusti

La pianta è molto bella , complimenti !!

Per un mio gusto personale non mi piace il vaso , mi sembra molto basso vista la pianta .

Il tronco è bellissimo

Molto bella Bat

Com'è il tronco nella parte centrale?
Quindi Sabato pettinata... ma in futuro? Hai in mente qualcosa? Intenderai abbassarla?

Bella Sat Bat Non conosco il colore predominante e quindi non mi butto sulla colorazione del vaso,ma preferisco sempre colori chiari per le azalee.E' da far allargare ma per il resto è veramente un'ottima pianta.

la pianta mi piace e se poi ha una fioritura multicolore sarà certamente uno spettacolo ma per esperienza personale dissento dall'aggiungere la pomice al substrato ,io l'ho fatto una volta ed ho avuto dei risultati deleteri anche se ne ho messa una percentuale molto bassa, anche l'akadama tende a sfaldarsi con il tempo e a compattarsi cosa che invece la kanuma fa molto di meno e visto che le azalee hanno dei capillari molto fini, con terricci che si compattano potrebbero andare in sofferenza, ma io parlo solo per quello che è successo a me

danielo55 ha scritto:la pianta mi piace e se poi ha una fioritura multicolore sarà certamente uno spettacolo ma per esperienza personale dissento dall'aggiungere la pomice al substrato ,io l'ho fatto una volta ed ho avuto dei risultati deleteri anche se ne ho messa una percentuale molto bassa, anche l'akadama tende a sfaldarsi con il tempo e a compattarsi cosa che invece la kanuma fa molto di meno e visto che le azalee hanno dei capillari molto fini, con terricci che si compattano potrebbero andare in sofferenza, ma io parlo solo per quello che è successo a me

io ho salvato un'azalea con pomice e akadama più o meno un 70%30%.....granulometria MEDIA >4mm ben selezionata col setaccio.
la kanuma (anche per un errato rinvaso precedente per inesperienza mia che non avevo liberato bene le radici) si era letteralmente polverizzata e il pane radicale stava marcendo e l'ho presa per i capelli a marzo e perfortuna ora è un cespuglio bello verde.

ho la fortuna di avere un'acqua morbida qui da me...secondo me il problema a lungo termine più grave per le azalee è proprio questo....l'acqua dura.

ovviamente questa è la mia esperienza che riporto, diversa dalla tua per arricchire la discussione

Ragazzi sono contentissimo che piaccia a tutti. Allora innanzi tutto non sono sicuro che quello sia il vaso definitivo.La parte centrale del tronco a breve la posterò in foto.Dopo averla pettinata credo che diventi tutto più leggibile quindi poi la analizzeremo meglio ma non credo che in futuro la abbassero.
Per quel che riguarda il substrato deciderò sabato assieme al mio maestro.
Si accettano volentieri suggerimenti fotografici per il vaso.
Grazie ancora a tutti.

Dav86 ha scritto:

danielo55 ha scritto:la pianta mi piace e se poi ha una fioritura multicolore sarà certamente uno spettacolo ma per esperienza personale dissento dall'aggiungere la pomice al substrato ,io l'ho fatto una volta ed ho avuto dei risultati deleteri anche se ne ho messa una percentuale molto bassa, anche l'akadama tende a sfaldarsi con il tempo e a compattarsi cosa che invece la kanuma fa molto di meno e visto che le azalee hanno dei capillari molto fini, con terricci che si compattano potrebbero andare in sofferenza, ma io parlo solo per quello che è successo a me

io ho salvato un'azalea con pomice e akadama più o meno un 70%30%.....granulometria MEDIA >4mm ben selezionata col setaccio.
la kanuma (anche per un errato rinvaso precedente per inesperienza mia che non avevo liberato bene le radici) si era letteralmente polverizzata e il pane radicale stava marcendo e l'ho presa per i capelli a marzo e perfortuna ora è un cespuglio bello verde.

ho la fortuna di avere un'acqua morbida qui da me...secondo me il problema a lungo termine più grave per le azalee è proprio questo....l'acqua dura.

ovviamente questa è la mia esperienza che riporto, diversa dalla tua per arricchire la discussione

Infatti Dav il problema qui a Roma è l'acqua estremamente dura pensate che ha una durezza carbonatica di 20 ed anche più. abitualmente quando mi serve acqua più tenera utilizzo quella dell 'acquario che è opportunamente tagliata con acqua osmotica oppure utilizzo un cucchiaio di aceto ogni 5 litri di acqua e lascio decantare per una notte.Comunque visto che le piante sono diverse devo utilizzare più volte l'anno dei celati di ferro. Per finire in passato ho coltivato comunque Azalee in kanuma assoluta con ottimi risultati.

complimenti bella pianta

Grazie Jordan sapessi a me quanto piace! :D

Mi associo ai complimenti, è una azalea davvero bella, anche secondo me il vaso è un po' bassino

Simo. ha scritto:Molto bella Bat

Com'è il tronco nella parte centrale?
Quindi Sabato pettinata... ma in futuro? Hai in mente qualcosa? Intenderai abbassarla?

Fatto al volo...

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...e che fioritura, complimenti Bat!!!

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È vero sicuramente che il piede così importante, la forte conicità e la torsione del primo tratto del tronco "chiamano" una pianta forte, con le proporzioni indicate da Simo. Tuttavia a me sembra che la pianta abbia un bel carattere anche così com'è, nella prospettiva suggerita da Diego. Senza contare il risparmio di tempo nel tener buono l'apice già esistente... Uhm... Comunque, bella davvero!

naturalmente, parlo da principiante!!!!!

ale ha scritto:È vero sicuramente che il piede così importante, la forte conicità e la torsione del primo tratto del tronco "chiamano" una pianta forte, con le proporzioni indicate da Simo. Tuttavia a me sembra che la pianta abbia un bel carattere anche così com'è, nella prospettiva suggerita da Diego. Senza contare il risparmio di tempo nel tener buono l'apice già esistente... Uhm... Comunque, bella davvero!

Più che una questione di "principianti" (anche io mi ritengo tale)... è la solita questione di gusto personale, sia estetico che "operativo"!

Personalmente, non ne faccio mai una questione di "risparmio di tempo". Anzi, di norma cerco materiali che mi consentano di metter mano, materiali da cercar di formare/plasmare secondo il mio gusto estetico (criticabile in quanto soggettivo, sia pur condizionato da diversi fattori)... non mi accontenterei di una "semplice" filatura.

Questo è il mio pensiero e modo di essere, sempre nel rispetto di quello altrui naturalmente!  

Oltre all'analisi da te fatta, che condivido, mi sembra di capire che il tratto centrale sia cilindrico sia pur movimentato, cosa che io sarei portato a tentare di risolvere... se possibile.

Simo. ha scritto:

Più che una questione di "principianti" (anche io mi ritengo tale)... è la solita questione di gusto personale, sia estetico che "operativo"!

Personalmente, non ne faccio mai una questione di "risparmio di tempo". Anzi, di norma cerco materiali che mi consentano di metter mano, materiali da cercar di formare/plasmare secondo il mio gusto estetico (criticabile in quanto soggettivo, sia pur condizionato da diversi fattori)... non mi accontenterei di una "semplice" filatura.

Questo è il mio pensiero e modo di essere, sempre nel rispetto di quello altrui naturalmente!  

Oltre all'analisi da te fatta, che condivido, mi sembra di capire che il tratto centrale sia cilindrico sia pur movimentato, cosa che io sarei portato a tentare di risolvere... se possibile.

Tutto chiaro, Simo, e io... la penso come te, in effetti; anche se...  

Facciamo così, Bat: prima ce la finisci così com'è: ci sistemi la ramificazione, ci fai infoltire i palchi, ce la rinvasi etc etc; verso il 2017 (2018?) ce la fai vedere fiorita, in tutto il suo accecante splendore e noi impazziamo di gioia. Poi, la primavera successiva... zac! e parti a costruire la pianta "alla Simo".
Eh?  

Chiedo scusa... sono andato un po' "oltre"...!

 

Bat,mi sono andato a vedere il vaso per scrupolo,5 cm effettivamente sono pochini,8 cm sarebbero l'ideale,avrebbe terreno a sufficenza,anche per riprendersi in modo ottimale nel caso decidessi interventi pesanti.

Ragazzi innanzi tutto grazie a tutti ! In questi giorni ho un pò di problemi ad accedere al forum e non ne capisco il perché. Veniamo al dunque purtroppo le foto suggerite non riesco a vederle perché sono in ufficio ed il sistema mi blocca le foto postate in quel modo, mi riprometto questa sera quando torno a casa di guardarla immediatamente.
Allora anche a me piacerebbe abbassarla un pò perché tendenzialmente le piante mi piacciono più massicce il che comporterebbe una smontata notevole ed un lungo lavoro di ripristino quindi per il momento mi sono limitato ad una bella filatura ed impostazione con parziale definizione dei palchi (5 ore con le mie tempistiche) ed ancora devo aggiustare l'apice per dargli più triangolarità abbassando un pò alcuni rami.
Tenete presente che fino ad or non ero mai arrivato a questo punto nel cammino bonsai e come principiante mi ritengo più che soddisfatto. Mi rimane per il momento un dubbio sui due rami in basso a destra se farne saltare uno dei due ma anche per questo vorrei aspettare il primo rinvaso perché saggiando il terreno si sente che c'è ancora nebari da scoprire ed una volta che sarà fatto si potrà valutare meglio il fronte definitivo ed eventuali potature.
Posto di seguito alcuni esempi del lavoro svolto in due gruppi di foto perché con il primo step mi ero accorto di alcuni inestetismi ed ho dovuto rifare poi un tirante sulla destra perché era venuto proprio brutto. Diego avevo preso male le misure la profondità del vaso è di 6 cm ed il mio maestro ha detto che comunque vista la larghezza del vaso è sufficiente.
Grazie ancora a tutti dei sempre validissimi consigli:

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Personalmente, trovo sia stato fatto un ottimo lavoro e mi sento di complimentarmi.

Sempre a mio modo di vedere e basandomi sulle foto, con i consueti limiti che ne derivano, io terrei entrambi i rami "questionati".

Ma il vaso che avevi postato non è quello che hai messo adesso!

Vedo male?

sul lavoro fatto, posso dire solo che a me piace, non ho gli strumenti per un giudizio tecnico...

Ciao!

Simo. ha scritto:Personalmente, trovo sia stato fatto un ottimo lavoro e mi sento di complimentarmi.

Sempre a mio modo di vedere e basandomi sulle foto, con i consueti limiti che ne derivano, io terrei entrambi i rami "questionati".

Grazie infinite Simo non sai la gioia che provo nel sentirTi dire che ho lavorato bene! Per quanto riguarda i rami ripeto che dopo il rinvaso scoprendo la restante parte del nebari si potrà valutare meglio il fronte definitivo ed a quel punto si deciderà per quei rami che Ti dovessi dire comunque anche a me non disturbano.