Una trasformazione non facile

Ecco a voi amici il link per vedere le numerose immagini sulla lavorazione del pino mugo.
http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/pino-mugo-da-interpretare-in-un-bonsai-credibile/
Armando

Ho avuto il piacere di poter assistere alla bella lavorazione che Armando ha eseguito su questo Pino Mugo....una pianta non facilissima con vegetazione anche abbastanza lunga....che dire..il Maestro ha tirato fuori il meglio per questa pianta, la lavorazione e' stata bella e credibile....prevedo un ottimo futuro per questa ennesima sfida che ha voluto intraprendere....

Grazie per la condivisione Armando...un bellissimo post!!!!   

giancarlo ha scritto:Ho avuto il piacere di poter assistere alla bella lavorazione che Armando ha eseguito su questo Pino Mugo....una pianta non facilissima con vegetazione anche abbastanza lunga....che dire..il Maestro ha tirato fuori il meglio per questa pianta, la lavorazione e' stata bella e credibile....prevedo un ottimo futuro per questa ennesima sfida che ha voluto intraprendere....

Grazie per la condivisione Armando...un bellissimo post!!!!   

Analizzando il disegno ottenuto nel modellare la pianta, il punto di forza in questo pino mugo -a mio modo di vedere- è la parte morta residua della presenza di alcuni rami estintesi con il passare degli anni. La vegetazione formatasi successivamente aveva preso la verticalità in quei quattro rami un po’ spogli, ecco perché nella lavorazione è stata "assemblata" in armonia con quello che era accaduto alla pianta, tanto da renderla credibile e compatta immaginando il vero aspetto di un albero plasmato dalle condizioni ambientali, dove regnano sovrani le forti raffiche di vento d'alta montagna.
Armando

Bellissima lavorazione
  Armando
 

da una pianta spigolosa ad un esemplare che sfoggia armonia!!      

Armando Dal Col ha scritto:

giancarlo ha scritto:Ho avuto il piacere di poter assistere alla bella lavorazione che Armando ha eseguito su questo Pino Mugo....una pianta non facilissima con vegetazione anche abbastanza lunga....che dire..il Maestro ha tirato fuori il meglio per questa pianta, la lavorazione e' stata bella e credibile....prevedo un ottimo futuro per questa ennesima sfida che ha voluto intraprendere....

Grazie per la condivisione Armando...un bellissimo post!!!!   

Analizzando il disegno ottenuto nel modellare la pianta, il punto di forza in questo pino mugo  -a mio modo di vedere-  è la parte morta residua della presenza di alcuni rami estintesi con il passare degli anni. La vegetazione formatasi successivamente aveva preso la verticalità in quei quattro rami un po’ spogli, ecco perché nella lavorazione è stata "assemblata" in armonia con quello che era accaduto alla pianta, tanto da renderla credibile e compatta immaginando il vero aspetto di un albero plasmato dalle condizioni ambientali, dove regnano sovrani le forti raffiche di vento d'alta montagna.
Armando

Sono d'accordo con le tue valutazioni Armando....hai fatto una lavorazione credibile ed armoniosa...   

      

Molto bella come lavorazione ,ottima riuscita,e poi un servizio fotografico molto dettagliato  

giacomo58 ha scritto:Molto bella come lavorazione ,ottima riuscita,e poi un servizio fotografico molto dettagliato  

La sequenza delle immagini "step by step" permette di assistere alla trasformazione di una pianta. Naturalmente può piacere o NON piacere!
Armando

veramente un' interpretazione da restare a "bocca aperta" , complimenti Armando, volevo chiederti, il filo utilizzato di rame avvolto con carta, almeno reputo sia così, come viene preparato?

fferro74 ha scritto:veramente un' interpretazione da restare a "bocca aperta" , complimenti Armando, volevo chiederti, il filo utilizzato di rame avvolto con carta, almeno reputo sia così, come viene preparato?

Fissando i due capi tirandoli al massimo, dopodichè con il nastro adesivo di carta (quello per carrozzieri o sui lavori di imbiancatura), avvolgo il filo a 45° come se avvolgessi i rami di una pianta. il filo così protetto ha due funzioni in più rispetto a quello normale, evito di mettere la rafia sui rami e il filo così protetto può rimanere sulla pianta 5/6 mesi in più.
Armando

La pianta vista dal vivo è molto bella e credibile quello che è incredibile è da che materiale si sia partiti      

Ciao Armando  

Pur trovando la tua interpretazione molto piacevole... giudicando dalle foto da te postate nel link segnalato, probabilmente avrei scelto l'inclinazione che tu stesso avevi intuito:



Oppure con sviluppo a sinistra con rami lavorati a jin a dx:



Troppo scontate?
Cosa ne pensi?

Ps. perdona la qualità dei "virtual", non sono capace di meglio... spero comunque che rendano l'idea.

Simone ha scritto:Ciao Armando  

Pur trovando la tua interpretazione molto piacevole... giudicando dalle foto da te postate nel link segnalato, probabilmente avrei scelto l'inclinazione che tu stesso avevi intuito:



Oppure con sviluppo a sinistra con rami lavorati a jin a dx:



Troppo scontate?
Cosa ne pensi?

Ps. perdona la qualità dei "virtual", non sono capace di meglio... spero comunque che rendano l'idea.

Sicuramente se avessi affidato la pianta a dieci o più istruttori ne sarebbero usciti dei modelli diversi, secondo l'interpretazione personale. Quello che merita sottolineare quando si lavora una pianta, qualunque sia la specie, è importante realizzare un albero credibile che rispecchi anche la tipicità dell'essenza, ma con quel "quid" in più difficilmente riscontrabile in natura.
Armando

Armando Dal Col ha scritto:

fferro74 ha scritto:veramente un' interpretazione da restare a "bocca aperta" , complimenti Armando, volevo chiederti, il filo utilizzato di rame avvolto con carta, almeno reputo sia così, come viene preparato?

Fissando i due capi tirandoli al massimo, dopodichè con il nastro adesivo di carta (quello per carrozzieri o sui lavori di imbiancatura), avvolgo il filo a 45° come se avvolgessi i rami di una pianta. il filo così protetto ha due funzioni in più rispetto a quello normale, evito di mettere la rafia sui rami e il filo così protetto può rimanere sulla pianta 5/6 mesi in più.
Armando

Grazie Armando è ottima la spiegazione e soprattutto si evita di rafiare i rami.........grazie ancora per la tua disponibilità

Armando Dal Col ha scritto:
Sicuramente se avessi affidato la pianta a dieci o più istruttori ne sarebbero usciti dei modelli diversi, secondo l'interpretazione personale. Quello che merita sottolineare quando si lavora una pianta, qualunque sia la specie, è importante realizzare un albero credibile che rispecchi anche la tipicità dell'essenza, ma con quel "quid" in più difficilmente riscontrabile in natura.
Armando

Grazie della risposta Armando... hai ragione, ognuno di noi può vedere qualcosa di diverso (senza essere un istruttore... come nel mio caso).
Desideravo semplicemente alimentare il confronto, senza mancanza di rispetto, semplicemente per capire se ritenevi le mie ipotesi valide (non che fattibili)  

Grazie ancora... ciao  

Figurati, così facendo non facciamo altro che stimolare discussioni con idee a confronto, sempre che interessi confrontarsi...
Armando

Personalmente si... altrimenti non avrei motivo di frequentare i forum.
Sai Armando... ho ancora l'illusione che la loro utilità sia questa! Il confronto... o meglio, la condivisione (che suona meglio)!!!
Ultimamente trovo sempre più difficoltà... tocca incalzare le persone. Sembra si sia perso di vista l'obbiettivo... sembra sia diventata più una questione individuale (di interessi o di voler apparire) parlo in generale, non mi riferisco ne a te, ne alle persone che frequentano questo forum... mi allaccio semplicemente al tuo ultimo intervento.  

A proposito... non ho ancora capito se le mie proposte (virtual) ti piacciono... ma non sentirti obbligato.

il primo dei tuoi virtual mi piace di più, in fondo è in sintonia con il mio risultato, solo che il tuo le massi verdi sono più verticalizzate riconducibili nello stile informale.
Armando

Grazie Armando! Sei sempre gentile e disponibile... perdonami se ho insistito. Ma ci tenevo.  

Sono trascorsi due mesi esatti dalla lavorazione del pino mugo. La ramificazione di tutta la pianta come si sa è stata fortemente sollecitata nel ricondurla entro un triangolo scaleno e compatto. Rami e rametti sono in perfetta salute e la vegetazione presenta un bel verde.

https://2img.net/r/ihimizer/img689/5566/0vzi.jpg



Ecco l'aspetto attuale del pino mugo fotografato oggi.

Armando

Ha reagito splendidamente alla lavorazione... complice l'ottima coltivazione post lavorazione, complimenti Armando!

Ottimo caro Armando.....sta "lavorando" splendidamente e la trovo in gran forma questa pianta.....sotto le tue sapienti mani, ci mettera' poco a diventare un piccolo gioiellino!!!!! 

Penso che la prossima primavera potrò mettergli "il vestito da festa"!
Armando

effettivamente sembra che la lavorazione lo abbiano  rinforzato ,per vestito della festa intendi un vaso ???