Da guardare sicuramente.

Io sono rimasto sbalordito

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=650375581655655&set=oa.10151543148039798&type=1&theater

Buona visione

Sbalordito è poco, mai visto tante piante così originali tutte insieme.
Alcuni esemplari specialmente i bunjin ed i ventosi mi hanno lasciato a bocca aperta.
Grande naturalezza anche nelle forme più esasperate.
Non si nota quasi mai il lavoro fatto, tutto sembra essere li da sempre.
Grazie per averci fatto condividere queste immagini così strepitose :

quoto tutto quello scritto da orso,alcune piante sono talmente belle da sembrare essere disegnate da abili mani....da artista.
grazie pino.

Grazie pino !

Avevo visto qualche foto .
Il battuto dal vento e il salice sono da pelle d'oca !!!

Ma qua in italia certe piante non sarebbero neanche calcolate ...

Concordo con gli altri... ho notato che ci sono molte piante di taglia XXL

Grazie King per il link

KingBear ha scritto:Io sono rimasto sbalordito

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=650375581655655&set=oa.10151543148039798&type=1&theater

Buona visione

che spettacolo

Molto particolari come bonsai.....ogni pianta ha la sua personalita'....

Molto suggestive ed emozionanti....

Aspettate che prima di parlare mi rimetto a posto la bocca che nel frattempo mi e' scesa per terra.....

Scherzi a parte....e' una visione favolosa!!!! Grazie per la condivisione Pino...

davide ha scritto:Grazie pino !

Avevo visto qualche foto .
Il battuto dal vento e il salice sono da pelle d'oca !!!

Ma qua in italia certe piante non sarebbero neanche calcolate ...

Però detto fra noi senza che nessuno ci sente, forse qualcuno in Italia potrebbe anche abbassare la cresta davanti a questo modo di fare bonsai e cominciare almeno a guardarlo.........
PS senza alcuna polemica, non è il caso.

Guardate un po' qui.......














....ricorre sempre questo aspetto simbolico:il ramo del benvenuto.

Bravo TonyZ ad evidenziare questo particolare argomento (ramo di benvenuto o di accoglienza
come si vuol chiamare sempre quello è).
Questo mi sembra sia stato oggetto di lungo e discordante confronto anche su questo forum.
Però alla luce di quanto tu hai evidenziato questo particolare modo di presentare il primo ramo c'è ed è molto considerato nel fare bonsai.
Poi che sia cinese, giapponese, europeo o italiano, secondo me, ha un'importanza irrilevante

orsoferito ha scritto:Bravo TonyZ ad evidenziare questo particolare argomento (ramo di benvenuto o di accoglienza
come si vuol chiamare sempre quello è).
Questo mi sembra sia stato oggetto di lungo e discordante confronto anche su questo forum.
Però alla luce di quanto tu hai evidenziato questo particolare modo di presentare il primo ramo c'è ed è molto considerato nel fare bonsai.
Poi che sia cinese, giapponese, europeo o italiano, secondo me, ha un'importanza irrilevante

Altri popoli, altre filosifie di vita.
Resta il fatto che questi bonsai sono veramente strabilianti, a maggior ragione se considerate che loro non usano il filo per indirizzare i rami, ma vanno avanti di anno in anno con la tecnica del taglia e lascia crescere ..... immaginate quanti anni ci saranno voluti per realizzare un'opera come questa

Ciao

TonyZ ha scritto:Guardate un po' qui.......





....ricorre sempre questo aspetto simbolico:il ramo del benvenuto.

Infatti questo ramo era presente in 2 bonsai commerciali che avevo acquistato quando iniziai questo hobby,io l'ho subito tolto perche' non mi piaceva ... va be' con il tempo poi ci si raffina

Io vado sempre controcorrente.....a me vedendo la foto continua a non piacermi per niente...che volete...sono molto lontano dalla filosofia Jappo....chiaro che non pretendo di essere nel giusto...ma proprio non mi piace una pianta cosi'...io taglierei via il ramo anche adesso....

KingBear ha scritto:

orsoferito ha scritto:Bravo TonyZ ad evidenziare questo particolare argomento (ramo di benvenuto o di accoglienza
come si vuol chiamare sempre quello è).
Questo mi sembra sia stato oggetto di lungo e discordante confronto anche su questo forum.
Però alla luce di quanto tu hai evidenziato questo particolare modo di presentare il primo ramo c'è ed è molto considerato nel fare bonsai.
Poi che sia cinese, giapponese, europeo o italiano, secondo me, ha un'importanza irrilevante

Altri popoli, altre filosifie di vita.
Resta il fatto che questi bonsai sono veramente strabilianti, a maggior ragione se considerate che loro non usano il filo per indirizzare i rami, ma vanno avanti di anno in anno con la tecnica del taglia e lascia crescere ..... immaginate quanti anni ci saranno voluti per realizzare un'opera come questa

Ciao

Questa sara' un leggenda metropolitana King....ehehhh!!!!


....su conifere...


e su caducifoglie




Qui ne avranno messo a matasse.....



Sicuramente lo usano ma seguendo sempre una loro filosofia...

Certo che l'effetto dell'ultima pianta è pazzesco.....
E' la prima volta che vedo una pianta cosi'...cosi'...ma cosi'..non trovo le parole.

accidenti quante belle piante!!

quasi quasi appendo le forbici al chiodo!!

SENZA PAROLE!!!!!!


A dimostrazione che l'arte non ha confini o canoni:



ma chi è questo genio?

Il mio maestro di coro, nell'incontrare ripetutamente il "tritono", un intervallo dissonante, in un capolavoro di Gesualdo da Venosa, che stiamo imparando, ci dice che tale intervallo chiamato "diabolus in musica" è considerato in conservatorio nel corso di composizione un grave errore, ed anche ai tempi di Gesualdo (1500 - 1600) era definito ineseguibile tanto da meritarsi quell'appellativo. Gesualdo da Venosa è considerato un innovatore della musica di quei tempi ed un genio assoluto.

Ottimo King grazie per il link....

certo è che vedere piantuzze del genere , ti fa venire voglia di continuare a far meglio.....

alcune sono fuori di testa ......bellissime .....

Sicuramente anche i cinesi usano il filo per velocizzare l'impostazione dei primari, soprattutto nelle conifere, che come sappiamo sono difficilissime da modellare e farle rimanere in piega.
Ma osservando attentamente queste lavorazioni, si nota benissimo che la ramificazione fine ha un andamento a zig-zag frutto delle continue potature per indirizzare i rametti nella direzione voluta.

Ciao

Bonsaicaffe ha scritto:Ottimo King grazie per il link....

certo è che vedere piantuzze del genere , ti fa venire voglia di continuare a far meglio.....

alcune sono fuori di testa ......bellissime .....

Concordo in pieno

Che i filoKokufiniani non me ne vogliano
Gli esmplari esposti alla KoKufu sono sicuramente il meglio che si possa vedere nel panoramico bonsaistico mondiale , ma molto spesso troppo stereotipati

Quì c'è una tale varietà di piante e stili che sfido qualsiasi appassionato a dire che non ne ha trovato almeno una di suo gradimento.

Ciao

Bellissime! Sono sempre stato molto affascinato dal bonsai cinese, adoro sopratutto i penjing (paesaggi) la naturalezza che riescono ad esprimere, spesso con canoni diversi dai japponesi, è per me ineguagliabile.
Oooo anche morboo musicista mi fa piacere, è sempre interessantissimo fare collegamenti fra varie arti, tutto torna nella sensibilità umana... se ad esempio prendiamo il tritono che citi in musica possiamo paragone quella tensione al wabi, e la sua risoluzione tonica al sabi (Gian scusa l'off topic, ma mi sembrava un buono spunto di riflessione sull'estetica e sulle sensazioni che tutta l'arte vuol creare)

Ma la persona che appare il molte foto postate secondo voi chi è?
L'autore delle opere, il custode, un vigilante...........................

Questo abbinamento pianta/vaso è molto strano.LO trovo molto pesante:grosso e alto.



Chissa ' ,quale il motivo di questa scelta.

TonyZ ha scritto:Questo abbinamento pianta/vaso è molto strano.LO trovo molto pesante:grosso e alto.



Chissa ' ,quale il motivo di questa scelta.

Io immagino questo tipo di abbinamento più o meno così: il bonsai inquanto tale non centra niente, ma ha molta importanza l'insieme della composizione: vedo il vaso con il muschio perfetto e nell'angolo in lontananza i castelli (credo perchè non si distinguono bene) poi al disopra di tutto la pianta doppia che completa il quadro.
L'insieme mi ricorda una fiaba fantastica nella quale puoi trovare o cercare tutto e l'incontrario di tutto.
Una fra tutte le ipotesi potrebbe essere che la pianta più alta sia il traguardo e la pianta più piccola il tentativo di raggiungerlo.
Sono certo di essere andato oltra alla normale immaginazione, ma con i cinesi tutto è possibile e nella simbologia non sono secondi a nessuni.
Però nel bonsai tradizionale riconosciuto in quasi tutto il mondo tutto quello che io mi sono immaginato centa come i "cavoli a merenda".
Sono andati un pò fuori..........................?

Puo' essere Orso....

Forse le dimensioni XL del vaso servono da rafforzativo,dove vanno ad aumentare il senso della "terra".
Maggiore risulta cosi' lo stacco terra_aria.
Esili e lunghe le piante salgono nel cielo.....

Chissa'?.......tutto è aperto all'immaginazione....pazzesco!!!!