formazione sul posto!

una splendida giornata a tutti voi amici del forum.

quando osservo in natura un'essenza molto bella adatta a diventare un futuro bonsai mi chiedo:

"piuttosto che raccoglierla ora, posso ad esempio capitozzarla , potarla ,(mettere il mastice chiaramente), aspettare che si sviluppi un'ottima ramificazione primaria (dopo magari un paio di anni), addirittura impostarla, per poi raccoglierla dopo tre – quattro anni?”

Grazie a tutti voi.

Certo che puoi ma una pianta in natura ha già radici profonde e dopo due anni fatti i tuoi lavori la pianta farai fatica a toglierla,
probabilmente non avrà radici laterali alte ma come dicevo profonde.
Quindi il mio consiglio: prendila se hai possibilità taglia le radici grosse e elimina il fittone mettila nuovamente in piena terra e la poti e capitozzi come tu vuoi, intanto per due anni la pianta emette nuove radici e caccia nuovi rami così tieni i rami interessanti e poi naturalmente la metterai in una ciotola per ancora 1-2 anni continuando a coltivarla, con concime a palla solo quando riterrai la pianta idonea e con un bel pane radicale fine con molti capillari la passerai in vaso Bonsai...
Più o meno funziona così ma gli amici più esperti di me non tarderanno a darti consigli ulteriori...

Ciao bonzo!
Senti, onestamente non lo so, ma io ho provato a fare una cosa del genere con i prugnoli della "bordura" qui a casa mia. Quando le vai a prelevare, non è detto che tu, anche se la zolli per bene, riesca a portare via tutte le radici e i capillari che nutrono la pianta. Questa cosa, a volte irrimediabilmente fa si che la pianta scarti qualche ramo, e magari è proprio quello che serviva a te... Cosa diversa per quelle che interriamo noi, alle quali mettiamo un terriccio più adatto e seguiamo determinate procedure (scolapasta, cassetta frutta ecc)...

Io in questi 2 anni ho attuato un'altra procedura: già lo scorso anno, capitozzai 6 prugnoli a 50 cm da terra e li zollai. Hanno ributtato tutti, ma non è che mi piacevano, quindi ho nuovamente capitozzato anche quest'anno, portando le piante tra i 20 e 30 cm di altezza (alla prima gemma utile), li ho rizzollati e gli ho dato appuntamento a febbraio del 2013 (maya permettendo ) lasciandoli liberi di crescere come vogliono. L'anno prossimo, preleverò quelli che potrebbero avere un futuro, e lascio liberi gli altri... In questi 2 anni, ho trattato le piante come se fossero già in vaso: concimatura, prevenzioni fungine e parassitarie, ecc...
Questa però è solo la mia prova... di sicuro i nostri esperti, sapranno indirizzarti meglio!!!
Ciao!

Io non ho esperienza in proposito...ma teoricamente secondo me, lavorare una pianta mentre e' in piena terra e' fattibile.....

se si ha la possibilità di fare queste operazioni,è senza dubbio meglio che non capitozzare nel vaso e questo limita lo stress sia in questa fase che nelle successiva raccolta se poi la pianta è in un giardino o comunque in un posto dove abbiamo accesso facilmente(non un bosco o quant'altro) la cosa e senza dubbio la migliore soluzione per creare una struttura di base del bonsai(questo discorso è valido per le caducifoglie),le radici in profondità come ha detto qualcuno le troverai comunque,sia che raccogli la pianta così com'è che se la capitozzi o la poti grossolanamente,la differenza sta nel fatto che la pianta chiude prima i calli e ti avvantaggi con il tempo d'impostazione del vaso

premesso che per raccogliere una pianta in natura servono i permessi del proprietario del fondo o della forestale nel caso di terreni demaniali, e questo non sufficente in caso di specie protette, premesso ciò dicevo, lavorando la pianta sul posto un rischio c'è, ed è quello di trovare al posto della pianta un bel biglietto di ringraziamento per il lavoro svolto da parte di un collega bonsaista

gil hardy ha scritto:premesso che per raccogliere una pianta in natura servono i permessi del proprietario del fondo o della forestale nel caso di terreni demaniali, e questo non sufficente in caso di specie protette, premesso ciò dicevo, lavorando la pianta sul posto un rischio c'è, ed è quello di trovare al posto della pianta un bel biglietto di ringraziamento per il lavoro svolto da parte di un collega bonsaista

quoto assolutamente,infatti ho specificato che l'accesso deve essere facile e sottintendendo i vari permessi si corrono questi rischi.....già visto