Giareda - Reggio Emilia

Come sempre saranno i risultati a parlare per te.......e se ti conosco abbastanza e ti sei lanciato nell'impresa, credo che ben pochi rideranno....ma dovranno inchinarsi al Re' ed alla sua fantasia ed inventiva!!!

giancarlo ha scritto:Come sempre saranno i risultati a parlare per te.......e se ti conosco abbastanza e ti sei lanciato nell'impresa, credo che ben pochi rideranno....ma dovranno inchinarsi al Re' ed alla sua fantasia ed inventiva!!!

quoto giancarlo , bravo stefano !!!
questa tecnica è da te già sperimentata , con esiti positivi , quindi
buon rientro a casa e attendiamo il risultato finiale della tua demo.

Si si attendiamo curiosi ed interessati! Poi se vorrai spiegarci anche come recuperare il piombo in fogli magari e' facilissimo ma non ne ho idea..

Per quello che so io il piombo lo trovi in lastre presso grossi magazzini di materiale idraulico, le lastre partono dallo spessore di mm. 0,35 in su, quindi vanno bene per questi scopi... , il costo e circa 14 €. al mq ,puoi trovarlo anche nei grandi distributori di materiale edile .

Grazie Giacomo comincio a cercare in giro.

Finalmente sono riuscito a partecipare ad un evento bonsaistico...e che evento!!!

Persone e piante di qualità superiore in un ambiente intimo (per nulla dispersivo...complimenti agli organizzatori), famigliare ed accogliente...il tutto ben amalgamato in un'atmosfera priva di asti, risentimenti e malsana competizione... in totale serenità, circondati da bellissime piante e dai singoli artisti presi nel lavorarle... "finalmente" liberi di dar sfogo alla propria espressione.

Stefano si è confermato (al mio secondo incontro ed in base al mio modesto parere), persona di indubbie qualità sia pratico/artistico/bonsaistiche, che umane...sempre pronto ad ascoltare ed a soddisfare le tue noiose domande e richieste di spiegazione. Insomma un vero piacere vederlo lavorare ed enorme soddisfazione nel porgli quesiti...e ricevere le risposte. (grazie anche alla sua spalla, in occasione di quest'evento... altrettanto capace e disponibile...Jin).

Questa sera se faccio in tempo (sono davvero tante), ridimensiono e posto alcune foto ad integrare quelle di Davide...Kusamono e Suiseki, a mio avviso, davvero molto belli...i bonsai li ha messi (mi sembra) tutti.

PS Stefano ha effettuato anche una piega ("all'ultimo momento")del secco... molto interessante!

Ciao

vai simo,aspettiamo le tue buone foto.

Qualche Kusamono:















Il mio preferito:



...

Se sono vicino agli alberi esposti sono shitakusa (piante di compagnia..) I kusamono hanno altri requisiti e caratteristiche...

Sono comunque ben curate e belle....


per rinfrescare la memoria a chi non lo ricorda ......



Il termine Kusamono è usato per indicare composizioni create con piante selvatiche, la traduzione della parola giapponese è "Kusa" = erbacea "Mono" = cosa (pianta) e sono esposte come elementi principali .

Non ci sono grandi regole nell’allestire un kusamono a volte capita di usare erbe di poco conto, non molto interessanti che pero’ messe in vaso acquistano di colpo grazie e bellezza.

Come per i bonsai il vaso e l’erba devono avere armonia tra loro ed il contenitore non deve avere il sopravvento sulla pianta, si possono fare kusamono con vasi bonsai, vasi bassi, conchiglie, radici di alberi, pietre e materiale di roccia.

Da non confondere (come molti fanno) con le erbe di compagnia o Shitakusa, le quali hanno compiti” ben precisi……possono indicare la stagione, l’ambiente, le varie stagioni al quale il bonsai appartiene accentuando cosi’ la bellezza del bonsai con il quale è esposto.

...Suiseki:















Composizione:

Mi e' molto piaciuta la pietra "Mammuth".....ne ho parlato con Remo, il proprietario e mi diceva che e' l'unica pietra che ha'.....ma ha fatto subito centro...perche' ha vinto!!

...









Stefano e Jin sul fenicio di Ste':















Quasi dimenticavo...l'olivastro esposto dal Re:



...

Ma sono io che dormo..oppure non ho ancora visto la pianta finita della demo di Stefano......

L'olivastro lo avrei riconosciuto tra mille......c'e' il suo timbro!!!!

In ultimo...
...il mio preferito...
...il Rastrera di Nicola Crivelli:







...

Ciao e perdonate gli errori...

Grazie Simone!
Foto, location, piante..tutto molto bello! Mannaggia che rabbia non esser riuscito a venire...

eccomi di rientro a casa,posto la foto finale della pianta molto spelacchiata,ma era necessario per ripartire con il piede giusto,il lungo ramo secco sono indeciso se tenerlo,se riesco a piegarlo lo lascio,altrimenti si vedrà.

IO non lo toglierei, perchè, secondo me, nel tempo ti servirà a ridurre l'eccesso di conicità che potrebbe andare a formarsi all'apice.
Bel lavoro!

Se riesci a piegarlo, a mio giudizio, l'insieme sara' piu' armonioso, non so come spiegarmi..piu' morbido, femminile. Altrimento io lo ridurrei ma non lo eliminerei.
Bella pianta e bella lavorazione. Se poi ne avrai voglia, spiegaci la piegatura con un po' di dettagli

Bravissimo Stefano, stai andando sempre meglio...ogni lavorazione che vedo e' sempre piu' impeccabile.....

Certo adesso e' un po' priva di vegetazione ma i rami e lo stile ci sono..la vegetazione arrivera'.....per quanto riguarda il lungo ramo secco.... questo e' grosso modo il risultato senza....ora non ho capito come vorresti movimentarlo...ma se fatto bene il lavoretto il secco e' sempre bello vederlo su un albero cosi'....quindi tu dal vivo saprai giudicare sicuramente bene......

per piegare il secco ci sono vari modi,al momento della demo non avevo gli strumenti giusti,a casa ci provo,senza il secco risulta anonima.

re di olea ha scritto:per piegare il secco ci sono vari modi,al momento della demo non avevo gli strumenti giusti,a casa ci provo,senza il secco risulta anonima.

Giusto...diverrebbe una pianta normale.....senza carattere.....staremo allora a vedere cosa farai......

alcune foto della lavorazione:
prima foto:eliminazione del secco mettendo a nudo tutta la vena viva.

seconda foto:avvolgimento per alcune ore con una spugna bagnata per amorbidire i tessuti.

terza foto:sistemazione della lastrina di piombo,facendola combaciare perfettamente alla vena viva.

quarta foto:si sistema internamente come tutore aggiuntivo un pezzo di lastrina arrotolata a mò di tubetto.

quinta foto:raffiatura per mantenere tutto molto solido.

ultima foto:si mette l'aglomerante per tenere tutto fermo e umido all'interno.esternamente non c'è bisogno di spire di rame.

spero di essere stato abbastanza esaudiente,se ci sono domande fate pure.

Bella tecnica,non per tutti, ma veramente una bella tecnica!

Grazie Stefano!

Davvero ci hai fatto un bel regalo spiegando questa innovativa tecnica (per alcuni...io qualcosa sapevo....era in fase di sperimentazione ) ora sono curioso di vederne gli effetti che sicuramente saranno ottimi....

Una domandina te la pongo...ma proprio per capire meglio......."Eliminazione del secco mettendo a nudo tutta la vena.." questo e' un passaggio che ho capito poco...insomma intorno al ramo cosa hai scortecciato? E quanto?