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Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
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giancarlo
KingBear
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Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
Questa storia ha inizio un quindicennio fà, quando partecipai ad uno stage con il mitico Prof. Genotti.
Un socio del club porto uno shoin di Ficus rotundifolia da sistemare, come mio solito fare, mi appropriai di
alcuni rametti per farne delle talee.
Detto fatto, una radicò meravigliosamente e la lasciai crescere liberamente per un paio di anni.
Intenzionato a dare movimento a quel paletto che intanto aveva raggiunto la dimenzione di 1 cm di diametro,
gli accostai un pezzo di manico di scopa e glielo avvolsi a spirale. Trascoro un anno e, constatando che la curva si era stabilizzata, lo capitozzai taleizzando la parte arrotolata.
Ecco come si presentava dopo un paio di anni di coltivazione.
Intenzionato a lascialo crescere in questa forma a scopa rovesciata, dopo diverse cimature, nel 2009 si presentava cosi.
In quell'anno lo portai alla mostra del club, per farlo vedere a Nicola Crivelli (kitora) che era nostro ospite.
Anche se gli piacque, mi spiegò che quel doppio apice stonava un tantino, consigliandomi, cambiando inclinazione, di toglierne uno, consiglio che accettai ben volentieri e dopo dopo tre anni ecco come si presenta.
Ma non finisce mica quì
Il pezzo rimasto della prima capitozzatura ha continuato la sua stada autonomamente.
Lasciai crescere un rametto laterale all'altezza della capitozzatura, e quando ha ragginto una dimenzione che ben si raccordava alla base, lo capitozzai di nuovo, lasciando un rametto nella direzione opposta al primo.
Quando ache quest'ultimo raggiunse la dimenzione desiderata lo cimai, costruendo su questo la chioma.
ecco il risultato.
Dal ramo della seconda capitozzatura, che ovviamente taleizzai, ne ricavai un altro piccolo alberello.
Ho voluto condividere con voi questa piccola esperienza del mio percorso bonsaistico per far vedere, sopratutto ai neofiti, come partendo da un materiale insignificande come una taleuzza di pochi centimetri, con il tempo e tanta pazienza, che si può fare bonsai senza svenarsi con grande soddisfazione.
Ciao alla prossima.
Un socio del club porto uno shoin di Ficus rotundifolia da sistemare, come mio solito fare, mi appropriai di
alcuni rametti per farne delle talee.
Detto fatto, una radicò meravigliosamente e la lasciai crescere liberamente per un paio di anni.
Intenzionato a dare movimento a quel paletto che intanto aveva raggiunto la dimenzione di 1 cm di diametro,
gli accostai un pezzo di manico di scopa e glielo avvolsi a spirale. Trascoro un anno e, constatando che la curva si era stabilizzata, lo capitozzai taleizzando la parte arrotolata.
Ecco come si presentava dopo un paio di anni di coltivazione.
Intenzionato a lascialo crescere in questa forma a scopa rovesciata, dopo diverse cimature, nel 2009 si presentava cosi.
In quell'anno lo portai alla mostra del club, per farlo vedere a Nicola Crivelli (kitora) che era nostro ospite.
Anche se gli piacque, mi spiegò che quel doppio apice stonava un tantino, consigliandomi, cambiando inclinazione, di toglierne uno, consiglio che accettai ben volentieri e dopo dopo tre anni ecco come si presenta.
Ma non finisce mica quì
Il pezzo rimasto della prima capitozzatura ha continuato la sua stada autonomamente.
Lasciai crescere un rametto laterale all'altezza della capitozzatura, e quando ha ragginto una dimenzione che ben si raccordava alla base, lo capitozzai di nuovo, lasciando un rametto nella direzione opposta al primo.
Quando ache quest'ultimo raggiunse la dimenzione desiderata lo cimai, costruendo su questo la chioma.
ecco il risultato.
Dal ramo della seconda capitozzatura, che ovviamente taleizzai, ne ricavai un altro piccolo alberello.
Ho voluto condividere con voi questa piccola esperienza del mio percorso bonsaistico per far vedere, sopratutto ai neofiti, come partendo da un materiale insignificande come una taleuzza di pochi centimetri, con il tempo e tanta pazienza, che si può fare bonsai senza svenarsi con grande soddisfazione.
Ciao alla prossima.
Ultima modifica di KingBear il Dom 16 Set 2012, 21:23 - modificato 2 volte.
Re: Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
Bella storia Pino....e bella lavorazione...questa pianta e' stata un susseguirsi di lavorazioni...a me piaceva molto anche prima dell'intervento di Nicola...una scopetta rovesciata molto gradevole...pero' andando avanti ho visto che l'alberello prendeva una bella conicita' che con la forma a scopa rovesciata non si vedeva....pertanto il consiglio del mitico Kitora ha contribuito molto al miglioramento della pianta ed in piu' ne hai ricavata in'altra di piantina e non e' affatto male.......
Bell'esempio di coltivazione caro Pino e grazie per la condivisione.....
Bell'esempio di coltivazione caro Pino e grazie per la condivisione.....
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4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
> Costanza
> Tenacia
giancarlo- .
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Re: Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
giancarlo ha scritto:Bella storia Pino....e bella lavorazione...questa pianta e' stata un susseguirsi di lavorazioni...a me piaceva molto anche prima dell'intervento di Nicola...una scopetta rovesciata molto gradevole...pero' andando avanti ho visto che l'alberello prendeva una bella conicita' che con la forma a scopa rovesciata non si vedeva....pertanto il consiglio del mitico Kitora ha contribuito molto al miglioramento della pianta ed in piu' ne hai ricavata in'altra di piantina e non e' affatto male.......
Bell'esempio di coltivazione caro Pino e grazie per la condivisione.....
Grazie Gianki.
Il merito però và sopratutto a questa essenza generosissima che ti perdona molti errori ricacciando in ogni dove e crescendo vigorosamente in tempi relativamente brevi.
Da cosigliare sicuramente.
Re: Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
sinceramente a me piaceva la prima versione, anche se non rispettava i canoni "bonsaistici", cmq hai fatto bellissimo percorso con un'essenza che mi piace tanto
kordonbleu- Moderatore
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Re: Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
azz un rotundifoglia!!!
carino, bravo!!
ottimo insegnamento per chi volesse partire da una talea!!
ma, leggendo in giro su vari forum, sembra che la pazienza e l'umiltà siano doti sconosciute da chi inizia nel nostro hobby..
carino, bravo!!
ottimo insegnamento per chi volesse partire da una talea!!
ma, leggendo in giro su vari forum, sembra che la pazienza e l'umiltà siano doti sconosciute da chi inizia nel nostro hobby..
francobet- Utente normale
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Re: Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
Bellissima storia Pino, quindi le piante ricavate dalla prima taleuzza sono tre adesso ...
perchè non posti una foto di "gruppo famiglia?", se ce le hai ancora tutte?
antonio
perchè non posti una foto di "gruppo famiglia?", se ce le hai ancora tutte?
antonio
Re: Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
Caro Franco, le "botteghe" che vendevano la pazienza stanno chiudendo tutte.
Ora si va al supermarcato che si fa prima.....................
Ora si va al supermarcato che si fa prima.....................
Re: Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
Veramente le piante ricavate da quella prima taleuzza non so proprio quante siano diventate, visto che ogni anno dalle varie potature ne ho ricavate tante che, via via, ho regalato agli amici.morboo ha scritto:Bellissima storia Pino, quindi le piante ricavate dalla prima taleuzza sono tre adesso ...
perchè non posti una foto di "gruppo famiglia?", se ce le hai ancora tutte?
antonio
Da destra in oridine di eta.
orsoferito ha scritto:Caro Franco, le "botteghe" che vendevano la pazienza stanno chiudendo tutte.
Ora si va al supermarcato che si fa prima.....................
Agli inizi tutti siamo stati colpiti dal sacro fuoco dell'impazienza e abbiamo tentato di bruciare le tappe, poi con il tempo abbiamo capito che solo il tempo ci può ripagare dei nostri sacrifici.
Ciao
Si riparte
Sabato riunione di lavaro al Club.
Colazione.
Io mi sono portato uno dei tre ficuzzi per dargli una risistemata, e alla fine sono ripartito da zero
Defogliazione.
Potatura e reimpostazione.
Pranzo la solita rosticceria
Ciao
Colazione.
Io mi sono portato uno dei tre ficuzzi per dargli una risistemata, e alla fine sono ripartito da zero
Defogliazione.
Potatura e reimpostazione.
Pranzo la solita rosticceria
Ciao
Re: Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
ottimo lavoro, (anche per i dolcetti)!!
dovendo rinvasarne alcuni (9) fare potature forti è indicato col rinvaso?
dovendo rinvasarne alcuni (9) fare potature forti è indicato col rinvaso?
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13998
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: Piccola storia di una talea di ficus rotundifolia.
Pino...tu la devi smettere di postare leccornie di ogni genere....altrimenti ...
Sto sbavando solo all'idea di quanto erano buoni quei dolci.....
A parte questo...hai fatto un'ottimo lavoretto sul tuo ficus...mi piace!!!!!
Sto sbavando solo all'idea di quanto erano buoni quei dolci.....
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