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ROSMARINO -Rosmarinus officinalis-
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ROSMARINO -Rosmarinus officinalis-
-ROSMARINO-
E’ un’essenza che ha tutte le caratteristiche che si desiderano in un bonsai: dimensioni ridotte, miniaturizzazione delle foglie, fiori colorati, un profumo fantastico e intenso, il tronco nodoso e sofferto, ricca ramificazione contorta.
La vegetazione è compatta, il fusto è legnoso eretto o inclinato di colore marrone chiaro.
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Esposizione
Il rosmarino vive bene al sole, in zona calda, mentre in inverno nelle zone dove si ha gelo prolungato e la temperatura scende oltre i 5° è necessario proteggere la pianta in una serra fredda.
Acqua
E’ una pianta che vive bene in terreni siccitosi, quindi bisogna innaffiare quando il terriccio sarà quasi asciutto. Nei mesi caldi è bene innaffiare giornalmente il terriccio e nebulizzare la chioma .
Non sopporta il bagnato perciò si raccomanda la massima efficienza nel drenaggio.
Terra
Il rosmarino è una pianta che non ha molte esigenze in fatto di terreni, li preferisce , sabbiosi, ma un po' calcarei, leggeri e ben drenati. Un terriccio che va bene per coltivare questa pianta è l’akadama mescolata con pomice.
Concimazione
Le piante vanno concimate ogni due settimane dall'inizio di marzo a tutto giugno, ma è necessario sospendere nel periodo della fioritura. Il concime più adatto è quello organico a lenta cessione: da settembre in poi fino ai primi di novembre concimare con fosforo e potassio.
Rinvaso
Essendo una pianta sempreverde deve essere rinvasata in aprile ogni due anni subito prima o subito dopo la fioritura, cercando di non rovinare la zolla.
Il contenitore deve essere un po' più grande dei precedenti, dai colori tenui che non contrastino con il tono della pianta e dei suoi fiori celesti. Le radici vanno potate di circa 1/3, i capillari vanno solo spuntati, e dopo essere stata rinvasata la pianta va tenuta all'ombra per 1-2 settimane, per aiutarla nell'attecchimento.
Durante il primo mese dal rinvaso è necessario tenere le foglie bagnate il più a lungo possibile.
Il periodo migliore per la raccolta è senz’altro quello invernale: da novembre a febbraio.
Potatura
Il rosmarino vive a lungo e mantiene inalterata la sua forza vitale e la sua compattezza.
Resiste facilmente alla potatura a patto di lasciare alcune foglie sui rametti, altrimenti non produce nuove foglie su legno nudo. La potatura si esegue alla fine dell'inverno per dare forma alla pianta
Pinzatura
Essenziale è controllare i nuovi germogli in primavera perché se prendono vigore sviluppano internodi molto lunghi.Nel periodo di vegetazione si passa al pizzicamento delle crescite dell'anno precedente e dei nuovi germogli; quest’operazione non va fatta oltre agosto se si vuole che la primavera successiva l'arbusto fiorisca.
Avvolgimento
Il filo si può applicare in ogni stagione, ma la fine dell’inverno è il momento migliore per l’impostazione . Il legno di piante vecchie è poroso, rigido e fragile, e non si presta molto ad essere modellato con il filo.
Patologie
Non si conoscono parassiti che possano danneggiare irrimediabilmente la pianta, perché gli olii eterei (pinene, cineolo, borneolo) hanno anche lo scopo di difendere la pianta dalle avversità.
In caso di substrati troppo umidi o asfittici anche il rosmarino può subire l’attacco di cocciniglie (tra le infestazioni) o fumaggini (tra le infezioni).
Trattare il legno secco con il liquido per Jin, specialmente se a contatto con la superficie del terreno.
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Consiglio vivamente di educare il rosmarino è molto gratificante e risponde alla perfezione all’intervento del bravo bonsaista .
Buona giornata.
E’ un’essenza che ha tutte le caratteristiche che si desiderano in un bonsai: dimensioni ridotte, miniaturizzazione delle foglie, fiori colorati, un profumo fantastico e intenso, il tronco nodoso e sofferto, ricca ramificazione contorta.
La vegetazione è compatta, il fusto è legnoso eretto o inclinato di colore marrone chiaro.
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Esposizione
Il rosmarino vive bene al sole, in zona calda, mentre in inverno nelle zone dove si ha gelo prolungato e la temperatura scende oltre i 5° è necessario proteggere la pianta in una serra fredda.
Acqua
E’ una pianta che vive bene in terreni siccitosi, quindi bisogna innaffiare quando il terriccio sarà quasi asciutto. Nei mesi caldi è bene innaffiare giornalmente il terriccio e nebulizzare la chioma .
Non sopporta il bagnato perciò si raccomanda la massima efficienza nel drenaggio.
Terra
Il rosmarino è una pianta che non ha molte esigenze in fatto di terreni, li preferisce , sabbiosi, ma un po' calcarei, leggeri e ben drenati. Un terriccio che va bene per coltivare questa pianta è l’akadama mescolata con pomice.
Concimazione
Le piante vanno concimate ogni due settimane dall'inizio di marzo a tutto giugno, ma è necessario sospendere nel periodo della fioritura. Il concime più adatto è quello organico a lenta cessione: da settembre in poi fino ai primi di novembre concimare con fosforo e potassio.
Rinvaso
Essendo una pianta sempreverde deve essere rinvasata in aprile ogni due anni subito prima o subito dopo la fioritura, cercando di non rovinare la zolla.
Il contenitore deve essere un po' più grande dei precedenti, dai colori tenui che non contrastino con il tono della pianta e dei suoi fiori celesti. Le radici vanno potate di circa 1/3, i capillari vanno solo spuntati, e dopo essere stata rinvasata la pianta va tenuta all'ombra per 1-2 settimane, per aiutarla nell'attecchimento.
Durante il primo mese dal rinvaso è necessario tenere le foglie bagnate il più a lungo possibile.
Il periodo migliore per la raccolta è senz’altro quello invernale: da novembre a febbraio.
Potatura
Il rosmarino vive a lungo e mantiene inalterata la sua forza vitale e la sua compattezza.
Resiste facilmente alla potatura a patto di lasciare alcune foglie sui rametti, altrimenti non produce nuove foglie su legno nudo. La potatura si esegue alla fine dell'inverno per dare forma alla pianta
Pinzatura
Essenziale è controllare i nuovi germogli in primavera perché se prendono vigore sviluppano internodi molto lunghi.Nel periodo di vegetazione si passa al pizzicamento delle crescite dell'anno precedente e dei nuovi germogli; quest’operazione non va fatta oltre agosto se si vuole che la primavera successiva l'arbusto fiorisca.
Avvolgimento
Il filo si può applicare in ogni stagione, ma la fine dell’inverno è il momento migliore per l’impostazione . Il legno di piante vecchie è poroso, rigido e fragile, e non si presta molto ad essere modellato con il filo.
Patologie
Non si conoscono parassiti che possano danneggiare irrimediabilmente la pianta, perché gli olii eterei (pinene, cineolo, borneolo) hanno anche lo scopo di difendere la pianta dalle avversità.
In caso di substrati troppo umidi o asfittici anche il rosmarino può subire l’attacco di cocciniglie (tra le infestazioni) o fumaggini (tra le infezioni).
Trattare il legno secco con il liquido per Jin, specialmente se a contatto con la superficie del terreno.
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Consiglio vivamente di educare il rosmarino è molto gratificante e risponde alla perfezione all’intervento del bravo bonsaista .
Buona giornata.
Bonsaicaffe- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2351
Data d'iscrizione : 07.01.11
Età : 61
Località : Brescia
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