cisai suiseki - un piccolo tentativo

è con un pizzico di orgoglio e spavalderia che apro un post in questa sezione. la faccio breve. lessi un articolo che parlava di cisai suseki, ovvero suiseki con pietre minuscole, il corrispettivo ai mame per i bonsai, per intenderci. nell'anno ho accatastato un po' di sassi e pietruzze piccole ma con qualche punto di interesse. tra queste nè ho diverse che interpreto come piccoli monti fuji. per una di queste, armato di legno di rovere, dremel e carta vetrata ho costruito il mio primo dai. ve lo mostro!

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Ahhh bene Trive....finalmente facciamo qualche post su questa sezione....ma quanto e' grande che non si capisce bene?

dalle proporzioni Gian un ovetto di gallina nana + o - ...

***

I complimenti sono d'obbligo visto il lavoro fatto

con la fantasia e l'ingegno si riesce a fare piccole meraviglie
e il pizzico d'orgoglio ci sta benone .....

Adesso un po di colore scuro e del trasparente e sei a posto
per metterlo in bella mostra

ciao

Molto grazioso !!

Bellina la base....Complimenti!

hai fatto un lavoro certosino complimenti!!

altre mini creazioni raffiguranti il monte fuji e una cascatella

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ora mi manca di dipingerle!
stavolta ho messo un cucchiaino da caffè come riferimento, così Gian è contento:ahahah: 

Bravo Trive....un punto di riferimento e' fondamentale.... 

Sono piccolissimi....almeno dovrai lavorare poco per il Daiza....  

dipinti!

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ciao trive.... vedo che ti stai lanciando anche con questi piccini..... io non ne capisco niente ma ti faccio comunque i complimenti   

Purtroppo anche io mi fermo a guardare senza dare alcun giudizio...pur amando questi suiseki, non ne so quasi nulla....devo dire che i daiza fatti non mi dispiacciono.... 

Anch'io sono molto affascinato da queste realizzazioni e soprattutto da queste piccole ...

Devo dire che sinceramente non mi dicono niente di particolare quei suiseky grandi e articolati che sia pure incredibili come pietre trovate in natura, lasciano poco alla fantasia e all'emotività. Tipo questa:

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Penso di cimentarmi anch'io tra non molto ...

Mi blocca una cosa e in rete non ho trovato molto a proposito, e cioè la lucidatura della pietra ...

Si dice che i giapponesi che si dedicano o si dedicavano a quest'arte, massaggiavano per anni (anche 10 o 15) le pietre e con il grasso delle loro mani, alfine le lucidavano ... mha  

Tu Claudio hai pensato di lucidarle? O le lasci così?

Dipende anche dalla pietra credo, le tue sono belle anche così, ma penso che sarebbe tutta un'altra cosa se fossero lucide ... d'altronde suiseky mi sembra voglia dire pietra creata dal fiume quindi bagnata naturalmente e cioè lucida (a tal proposito mi sembra alquanto difficile che la pietra della mia immagine sù possa venire da un fiume ...).

Ho letto di lucidature complicate ma anche di lucidature "rozze" con lo smalto trasparente per le unghie  


antonio

sulla lucidatura delle pietre ne ho sentite moltissime diverse... ma non saprei proprio. anch'io ho sentito del "massaggio" con le mani. personalmente mi son limitato a lasciarle in ammollo in acqua e a spazzolarle ripetutamente, tutto qua.

Quello che diceva il defunto Maestro Saburri (un ottimo collezionista di Suiseki) e' che le pietre non vanno mai "toccate" tipo tagliarle o lucidarle...era una cosa buona solo tenerle fra le mani e sfregarle, magari guardando la TV.......questo naturalmente dopo averle lavate e ripulite...altri interventi non vanno molto bene....

giancarlo ha scritto:Quello che diceva il defunto Maestro Saburri (un ottimo collezionista di Suiseki) e' che le pietre non vanno mai "toccate" tipo tagliarle o lucidarle...era una cosa buona solo tenerle fra le mani e sfregarle, magari guardando la TV.......questo naturalmente dopo averle lavate e ripulite...altri interventi non vanno molto bene....

quoto in pieno altrimenti si tratta di sculture!
e in tal caso , è tutto un mestiere diverso!

essendo appassionato di questi piccolini non potevo non leggere e intervenire in questo post; come avete già detto quello che può invogliare ad "amare" le pietre piccole è la facilità con la quale si può realizzare il dai, basta un archetto da traforo e un cutter oltre alla immancabile cartavetra. Anche il posto per esporre a casa si trova facilmente senza smuovere le ire della consorte. Di negativo c'è il fatto che alle mostre è controindicativo esporre le piccolette da sole quindi serve un tavolino multiplo e inoltre bisogna conoscere le intrigate regole per questo tipo di esposizione. A seguire la foto di una mia esposizione di questo tipo
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Complimenti per la composizione, veramente bella.

Piace molto anche a me....questi suiseki mi affascinano sempre di piu'....

Mi unisco agli altri con gli apprezzamenti... l'insieme è veramente gradevole.
Tuttavia, con i limiti di grandezza delle foto postabili, le pietre non si riesce ad apprezzarle appieno... se tu avessi la voglia e la cortesia di mostrarcele da vicino (magari singolarmente), sarebbe fantastico...!

Prima di tutto grazie per gli apprezzamenti, poi cerco di esaudire la richiesta di simo; penso che questa foto sia più chiara e permetta di vedere bene le pietre

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partendo dal basso a sinistra una casetta poi andando in alto due colline, poi un altopiano e infine una montagnetta. l'altra pietra in basso, accanto alla casetta è solo una pietra graziosa che riesce difficile classificare quindi pùò essere uno sbaglio. Giusto è lo spazio lasciato vuoto; a completare l'esposizione c'era anche una figura che guardava il multiplo.
Come regola generale il multiplo deve rappresentare un paesaggio, in basso si deve mettere acqua, pianure,......poi andando in alto colline, altopiani, cime, cielo, luna, sole. una casetta o una figura umana o animale si può scegliere dove metterla in base a quello che rappresenta.................spero di essermi spiegato.

ora una pietruzza delle dimensioni di quelle del multiplo con un oggetto di paragone:
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e per finire 3 dai nella mia mano  
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il tavolino multiplo è difficile capire,poi è facile fare,la natura lo dimostra,quello che vediamo dobbiamo metterlo a secondo le regole di essa, es, vediamo un paesaggio,esso è formato da tante cose,ma prima nel paesaggio vediamo l'orizzonte esso potrebbe essere i corpi celesti stelle luna sole etc,,o le montagne ,poi il resto altopiani, cascate,gli animali,le case etc,,in un tavolino multiplo non si deve ripetere il solito paesaggio,è tutto a scalare,prima la montagna poi i particolari poi gli animali poi gli oggetti, il tavolino multiplo è come ha detto il Cava,un paesaggio,ma anche una emozione, un momento, un ricordo,in esso si racconta qualcosa, vi sono delle regole però, numero dispari, se il tavolino es. come quello di Cava, è chiuso dall'arcata devono stare tutte li,non si mette una altra esterna, se aperto si,e vale come numero dispari anche se è una piantina di compagnia, in un tavolino "chiuso" non dovrebbe essere messo lo skroll, aperto si, ma sarà un tema che spero qualcuno nel tempo approfonirà, io poi tutte non le so.

Grazie CaVa, adesso si vede ed apprezza decisamente meglio... Spiegazione chiarissima e quelle Daiza li sono davvero minuscole!!! Grazie ancora e nuovamente complimenti...