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chamaecyparis e tasso
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chamaecyparis e tasso
cari amici buonasera , volevo da voi un consiglio :sono ancora in tempo ed è fattibile in questo periodo margottare un chamaecyparis obtusa e un tasso ?? mi sembra che x le conifere i tempi siano lunghi prima che radicano . mi potete dire qualcosa se ne vale la pena ???
folletto- Utente medio
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Re: chamaecyparis e tasso
folletto ha scritto:cari amici buonasera , volevo da voi un consiglio :sono ancora in tempo ed è fattibile in questo periodo margottare un chamaecyparis obtusa e un tasso ?? mi sembra che x le conifere i tempi siano lunghi prima che radicano . mi potete dire qualcosa se ne vale la pena ???
Le margotte per le essenze che hai indicato danno i risultati migliori a primavera...non essendo caducifoglie sono senz'altro piu' lente nel radicare...una volta ho letto da qualche parte che per il tasso ci vogliono all'incirca 4/5 mesi per radicare.....ma non ne sono certo....per l'altra sinceramente no lo so...credo non si discosti molto dal tasso....
giancarlo- .
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Re: chamaecyparis e tasso
anche se ti sei risposto da solo al quesito(lunghezza del tempo necessario a far radicare le margotte delle conifere) credo, anzi sono pienamente sicuro che i sistemi migliori per far moltiplicare queste essenze sono la talea e i semi,che soprattutto nel tasso hanno una percentuale di attecchimento piuttosto alta.....per me lascia perdere la margotta,non voglio dire che sarebbe tempo sprecato ma onestamente non ne vale la pena anche perchè per avere una pianta decente dovresti margottare un ramo o un tronco grosso e che moltiplica negativamente in maniera esponeziale sia il tempo che le probabilità di attecchimento della pianta...meglio cercare una pianta in qualche vivaio ,ho inserito il messaggio dopo Gian e come vedi le opinioni non sono proprio uguali
danielo55- Bonsaista esperto
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margotte
Grazie Giancarlo come mi consigli aspetterò la primavera
folletto- Utente medio
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Re: chamaecyparis e tasso
danielo55 ha scritto:anche se ti sei risposto da solo al quesito(lunghezza del tempo necessario a far radicare le margotte delle conifere) credo, anzi sono pienamente sicuro che i sistemi migliori per far moltiplicare queste essenze sono la talea e i semi,che soprattutto nel tasso hanno una percentuale di attecchimento piuttosto alta.....per me lascia perdere la margotta,non voglio dire che sarebbe tempo sprecato ma onestamente non ne vale la pena anche perchè per avere una pianta decente dovresti margottare un ramo o un tronco grosso e che moltiplica negativamente in maniera esponeziale sia il tempo che le probabilità di attecchimento della pianta...meglio cercare una pianta in qualche vivaio ,ho inserito il messaggio dopo Gian e come vedi le opinioni non sono proprio uguali
Anche io Dan, non sono favorevole a margottare queste essenze, ma a domanda ho risposto....se vuol provare almeno avra' i tempi giusti per farlo....
giancarlo- .
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Re: chamaecyparis e tasso
come ti anno già detto il periodo migliore è in primavera.....però le mie esperienze sopratutto con ginepri le prime radici le tirano fuori dopo circa un mese mese 1/2 è a fine agosto stacco e interro....fin ora riuscita 100% con la caramella riempita di solo sfagno sminuzzato uso un ormone radicante che sciolgo in un goccio di acqua diventando una cremina tecnica copiata su un numero di bonsai & news n° 114...non tutti gli ormoni radicanti si sciolgono in acqua per esempio quello della cifo si solidifica tipo cemento quindi non va bene.....ciao alla prossima
Ospite- Ospite
Re: chamaecyparis e tasso
robyn77 ha scritto:come ti anno già detto il periodo migliore è in primavera.....però le mie esperienze sopratutto con ginepri le prime radici le tirano fuori dopo circa un mese mese 1/2 è a fine agosto stacco e interro....fin ora riuscita 100% con la caramella riempita di solo sfagno sminuzzato uso un ormone radicante che sciolgo in un goccio di acqua diventando una cremina tecnica copiata su un numero di bonsai & news n° 114...non tutti gli ormoni radicanti si sciolgono in acqua per esempio quello della cifo si solidifica tipo cemento quindi non va bene.....ciao alla prossima
Ciao Roby, sarebbe molto interessante se potessi descrivere a beneficio di chi e' interessato, come procedi esattamente.... sono certo che molti apprezzeranno...
giancarlo- .
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Re: chamaecyparis e tasso
vediamo un po purtroppo non ho la documentazione fotografica.....
il metodo è il classico che si usa per margotte aeree con la caramella....con un doppio taglio con la larghezza del diametro del tronco stesso.... poi sminuzzo dello sfagno e lo bagno per bene....nel frattempo sciolgo un po di ormone con pochissima acqua quanto basta per renderlo cremoso....applico l'ormone disciolto sulla parte scortecciata poi ricopro la parte con lo sfagno sminuzzato e bagnato e chiudo la caramella con una striscia di vinile... sotto molto stretto sopra meno a modo che con le innaffiature entri dell'acqua anche se la maggior parte delle volte l'acqua delle innaffiature non basta....quindi provvedo io con una siringa...sull'articolo si usava del vinile nero ma io ne uno uso trasparente per monitorare lo stato delle radici senza dover aprire la caramella ogni volta...poi per maggior sicurezza di riuscita si può provare a fare dei tagli diversi tipo questi
per aver comunque un afflusso di linfa sul ramo margottato....spero di essermi spiegato bene....ciao alla prossima....
il metodo è il classico che si usa per margotte aeree con la caramella....con un doppio taglio con la larghezza del diametro del tronco stesso.... poi sminuzzo dello sfagno e lo bagno per bene....nel frattempo sciolgo un po di ormone con pochissima acqua quanto basta per renderlo cremoso....applico l'ormone disciolto sulla parte scortecciata poi ricopro la parte con lo sfagno sminuzzato e bagnato e chiudo la caramella con una striscia di vinile... sotto molto stretto sopra meno a modo che con le innaffiature entri dell'acqua anche se la maggior parte delle volte l'acqua delle innaffiature non basta....quindi provvedo io con una siringa...sull'articolo si usava del vinile nero ma io ne uno uso trasparente per monitorare lo stato delle radici senza dover aprire la caramella ogni volta...poi per maggior sicurezza di riuscita si può provare a fare dei tagli diversi tipo questi
per aver comunque un afflusso di linfa sul ramo margottato....spero di essermi spiegato bene....ciao alla prossima....
Ospite- Ospite
margotta
grazie robin è proprio il metodo che uso quello della caramella e finora ha sempre funzionato poi ogni tanto controllo il terreno ,nel caso si usciughi uso la siringa !
folletto- Utente medio
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Re: chamaecyparis e tasso
Grazie Roby, puo' sempre essere utile ai meno esperti...inoltre il metodo di non scortecciare completamente l'anello lo trovo buono proprio per chi avesse paura di un eventuale insuccesso .....me lo fece vedere tanti anni fa' un amico e lo sperimentai con successo...io lasciavo solo una piccola strisciolina di un paio di cm. circa per garantire comunque l'afflusso.....
giancarlo- .
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Re: chamaecyparis e tasso
io ho già provato a margottare un tasso col metodo della caramella.
Devo dire che rispetto ad altre essenze i tempi di attesa sono molto lunghi e comunque è più ostica ad emettere radici.
2 anni fa ho staccato la margotta dopo circa 4 mesi.
Quest'anno sempre con il tasso, passati 4 mesi la margotta non l'ho ancora staccata perchè è ancora parecchio indietro con le radici.
Mi sa che arriverò a toccare quasi i 6 mesi. ....sempre sperando che tutto vada a buon fine.
Devo dire che rispetto ad altre essenze i tempi di attesa sono molto lunghi e comunque è più ostica ad emettere radici.
2 anni fa ho staccato la margotta dopo circa 4 mesi.
Quest'anno sempre con il tasso, passati 4 mesi la margotta non l'ho ancora staccata perchè è ancora parecchio indietro con le radici.
Mi sa che arriverò a toccare quasi i 6 mesi. ....sempre sperando che tutto vada a buon fine.
Ganbatte- Nuovo Utente
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Re: chamaecyparis e tasso
toglietemi tutti una curiosità,ma rami di che diametro usate per fare le margotte? io sono abituato a diametri consistenti (dai 6-7 cm fino a 10-15 cm se sono meli,biancospini e un po tutte le caducifoglie ed escluse le conifere) perchè se si deve tirare fuori una pianta che cominci ad avere una base di tronco un tantino interessante misure piccole non sono proprio il massimo
danielo55- Bonsaista esperto
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margotta
io scelgo un tronco non guardo tanto la grossezza ,ma quello che più mi interessa studio la ramificazione cercando di immaginare già da subito cosa ne ricaverò(andamento del ramo e ramificazionedanielo55 ha scritto:toglietemi tutti una curiosità,ma rami di che diametro usate per fare le margotte? io sono abituato a diametri consistenti (dai 6-7 cm fino a 10-15 cm se sono meli,biancospini e un po tutte le caducifoglie ed escluse le conifere) perchè se si deve tirare fuori una pianta che cominci ad avere una base di tronco un tantino interessante misure piccole non sono proprio il massimo
folletto- Utente medio
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Re: chamaecyparis e tasso
danielo55 ha scritto:toglietemi tutti una curiosità,ma rami di che diametro usate per fare le margotte? io sono abituato a diametri consistenti (dai 6-7 cm fino a 10-15 cm se sono meli,biancospini e un po tutte le caducifoglie ed escluse le conifere) perchè se si deve tirare fuori una pianta che cominci ad avere una base di tronco un tantino interessante misure piccole non sono proprio il massimo
Parlando delle margotte che ho fatto sui miei tassi.....
2 anni fa l'ho fatta su un ramo dal diametro di 5 cm, quella di quest'anno è sul tronco principale ed ha un bel diametro di quasi 17 cm.
Speriamo che quest'ultima mi riesca perchè come ho già detto, ed in base alla mia esperienza, il tasso è piuttosto lungo ed ostico nel radicare.
Ganbatte- Nuovo Utente
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Re: chamaecyparis e tasso
un paio di anni fa ho fatto una margotta su un'azalea del dm di 12 cm e siccome le azalee sono piuttosto lunghe nel fare radici e non potendola riparare durante l'inverno per preservare le radichette appena sviluppate ho fatto attorno alla caramella gigante una coibentazione con sacchi di carta (quelli da concime)e sopra di questi il nylon a cellette che si usa per gli imballaggi,e la margotta è stata tutto l'inverno fuori e in primavera inoltrata l'ho staccata,in tutto ci ho impiegato 9 mesi..ma il risultato c'è statoGanbatte ha scritto:danielo55 ha scritto:toglietemi tutti una curiosità,ma rami di che diametro usate per fare le margotte? io sono abituato a diametri consistenti (dai 6-7 cm fino a 10-15 cm se sono meli,biancospini e un po tutte le caducifoglie ed escluse le conifere) perchè se si deve tirare fuori una pianta che cominci ad avere una base di tronco un tantino interessante misure piccole non sono proprio il massimo
Parlando delle margotte che ho fatto sui miei tassi.....
2 anni fa l'ho fatta su un ramo dal diametro di 5 cm, quella di quest'anno è sul tronco principale ed ha un bel diametro di quasi 17 cm.
Speriamo che quest'ultima mi riesca perchè come ho già detto, ed in base alla mia esperienza, il tasso è piuttosto lungo ed ostico nel radicare.
danielo55- Bonsaista esperto
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Re: chamaecyparis e tasso
danielo55 ha scritto:
un paio di anni fa ho fatto una margotta su un'azalea del dm di 12 cm e siccome le azalee sono piuttosto lunghe nel fare radici e non potendola riparare durante l'inverno per preservare le radichette appena sviluppate ho fatto attorno alla caramella gigante una coibentazione con sacchi di carta (quelli da concime)e sopra di questi il nylon a cellette che si usa per gli imballaggi,e la margotta è stata tutto l'inverno fuori e in primavera inoltrata l'ho staccata,in tutto ci ho impiegato 9 mesi..ma il risultato c'è stato
Interessante suggerimento.
Grazie x questa dritta, diciamo che se le cose dovessero andare molto x le lunghe "prenderò in prestito" la tua idea.
Ganbatte- Nuovo Utente
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Età : 49
Località : Carnate (MB)
Re: chamaecyparis e tasso
ma se ad una margotta si apre o si rompe il sacchetto quando stanno spuntano le radici, quindi vengono esposte, la margotta fallisce? se lo si ripara subito si può recuperare? a me è successo, credo siano stati gatti o uccellini, ho sostituito i sacchetto e la terra che era caduta ma sono ancora in attesa, dite che è una margotta persa?
Un'altra cosa, c'è una grande differenza se faccio una margotta con terriccio universale o con sfagno?
Un'altra cosa, c'è una grande differenza se faccio una margotta con terriccio universale o con sfagno?
paolo96- Nuovo Utente
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Età : 28
Località : Lodi
Re: chamaecyparis e tasso
paolo.s ha scritto:ma se ad una margotta si apre o si rompe il sacchetto quando stanno spuntano le radici, quindi vengono esposte, la margotta fallisce? se lo si ripara subito si può recuperare? a me è successo, credo siano stati gatti o uccellini, ho sostituito i sacchetto e la terra che era caduta ma sono ancora in attesa, dite che è una margotta persa?
Un'altra cosa, c'è una grande differenza se faccio una margotta con terriccio universale o con sfagno?
Ciao Paolo, se si rompe una piccola parte e si richiude non credo succeda nulla...bisogna poi vedere quanto tempo e' stata esposta alle intemperie...insomma non e' facile stabilire se ce la fara' o no...bisogna attendere...
Per l'altra domanda lo sfagno e' sicuramente l'ideale i con una buona polvere radicante....
giancarlo- .
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