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Intervista ad Alfredo Salaccione
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Intervista ad Alfredo Salaccione
Ciao a tutti, apro a questa terza intervista con un personaggio del mondo bonsai che ho scoperto per caso anni fa’, e dal quale e’ poi nata una bella amicizia…guardando il suo sito fui colpito dalla fantasia e dall’estro, dalla preparazione e dalla bellezza delle sue opere, questo nonostante la sua giovane eta’..pertanto ho ritenuto di approfondire la sua conoscenza portandolo ad avere annualmente alcuni incontri con il Bonsai Club Laudese…rapporto questo che sono sicuro durera’ ancora per molto tempo perche’ e’ un tipo paziente e prodigo di consigli e non si risparmia nei consigli e lavorazioni ogni volta che viene presso il nostro Club.
Lui e’ gia’ un istruttore e bonsaista affermato e conosciuto in Italia ed all’Estero, ma sono sicuro che sentiremo sempre di piu’ parlare di lui e dei suoi splendidi bonsai.
Come sempre una prefazione per conoscere meglio il personaggio scritta da lui stesso.
Ho incontrato il mio primo bonsai, nel negozio di Elio Piccin a Milano, all'età di 13 anni. In quella occasione i miei genitori mi regalarono un libro ed un piccolo acero. Successivamente ho iniziato a leggere tutto ciò che riguardava l'argomento, ed ho frequentato un corso base con Maurizio Rolfi. Per alcuni anni ho continuato il mio percorso da autodidatta fino al 1999, quando ho conosciuto Salvatore Liporace. Dopo un periodo di perfezionamento sotto la guida di Donato Danisi e Patrizia Cappellaro, ho cominciato il mio apprendistato quotidiano presso lo Studio Botanico. Per tre anni ho lavorato, giorno dopo giorno, a fianco di Liporace, contribuendo attivamente alla cura, alla ristrutturazione e alla realizzazione di moltissimi bonsai. Nel 2005 inizio a collaborare con la OltreilVerde, centro bonsai di Cernusco sul Naviglio. Nel settembre dello stesso anno comincio ad occuparmi delle lezioni di tecnica per il bonsaiclub Amici del Verde. Nel 2006 ho vinto il concorso per il talento Italiano, ed ho quindi rappresentato l'Italia al congresso Eba ad Ostenda. Nello stesso anno realizzo il mio sito web www.bonsailab.it su cui divulgo il bonsai e pubblicizzo la mia attività professionale. Dal 2007 mi occupo dell'organizzazione della OltreilVerde Bonsai competition, mostra/concorso con cadenza biennale. Nel 2009 sono stato ammesso nel Collegio Nazionale Istruttori IBS. In questi anni ho presentato e preparato diverse piante per mostre regionali, nazionali ed internazionali. Sono inoltre stato invitato per dimostrazioni sia in Italia che in diversi paesi europei.
Ed ora partiamo con l’intervista:
1) Ciao Dino, raccontaci come hai iniziato a fare bonsai, ed i tuoi primi passi in questo affascinante mondo.
A 13 anni provavo a fare bonsai in tutti i modi. Nel giardino di casa cresceva un albero, che a primavera faceva i semi prima delle foglie. Era un olmo. Ne raccoglievo grandi quantità e li seminavo. In pochi anni ebbi a disposizione diversi alberelli su cui lavorare. Anche le piante da vivaio sono state un ottima palestra, mi hanno insegnato molto in termini di coltivazione. In quegli anni ho sviluppato il mio pollice verde e ho imparato a mettere il filo, ma il vero miglioramento l’ho avuto quando ho deciso di imparare. Per far questo sono partito dal primo gradino, quindi un corso base, mi sono iscritto ad un club, e poi ho scelto un maestro. Far parte di un gruppo aiuta molto, consente di imparare molto più rapidamente dalle esperienze degli altri.
2) Tutti noi abbiamo delle preferenze riguardo alle tantissime essenze in circolazione ……quale e’ la tua preferita e perche’?
Amo le piante fumettose, fatate, incantate.. Ultimamente sono molto attratto dalle piante di difficile interpretazione e lettura, difficilmente riconducibili a stili classici. Le conifere mi consentono di esprimermi al meglio, sono plastiche! Adoro i pini, in particolare il mugo, che ha in se caratteristiche che lo rendono un essenza eccezionale. Amo pure le caducifoglie, in particolare olmi e querce, ma sono piante d’attesa.
3) Raccontaci il tuo approccio alla lavorazione di una pianta, cosa fai per prima cosa, come procedi nel lavoro successivo….
In genere mi piace prendere il mio tempo, verificato il vigore della pianta, inizio i lavori di routine, pulizia, jinning… questo mi consente di perdermi ed entrare in confidenza con Lei e di coglierne aspetti e dettagli. Se la scintilla scatta, mi innamoro della pianta e allora il lavoro diviene spontaneo.. spesso quando una pianta è difficile, la sogno e al mattino riguardando le foto del giorno prima inizio a disegnare. Realizzo allora un “disOgno”, ovvero una rappresentazione del bonsai nella mia fantasia. Non faccio un vero progetto, perché secondo me nella costruzione di un bonsai c’è tanta intuizione.
4) Chi ti conosce bene sa che tu hai una grandissima fantasia che metti al servizio di questo hobby, ecco, quanto incide questa cosa nel fare bonsai…
Da principio chi è preso da questa passione, deve studiare e guardare più bonsai che può, visitando mostre, sfogliando libri e riviste. Questo per acquisire un bagaglio di forme e immagini a cui ispirarsi e a cui ricondurre le proprie piante. Però se ci si fermasse a questo punto, il bonsai inteso come forma d’arte morirebbe, collassando su se stesso e sull’immobilità degli stili classici. Per questo secondo me è importante ad un certo punto iniziare a sperimentare, e a liberare la fantasia….
5) Io ti seguo da un bel po’ di tempo ormai, ho potuto ammirare dal vivo tante tue opere, le quali mi hanno colpito per l’accuratezza dei particolari, la cura nella filatura, la presentazione sempre originale nell’esporle…eppure ultimamente due tue splendide lavorazioni, quelle che piu’ di tutti hanno suscitato in me’ grande emozione nell’ammirarle, secondo il mio punto di vista non sono state capite e sono state oggetto di qualche critica….vorrei che tu spiegassi ai lettori perche’ hai lavorato queste piante in questo modo ’, cosa vuoi trasmettere a chi le osserva……
Prima pianta
“Spirito Dormiente” è un pino mugo caratterizzato da una bellissima legna secca naturale. Sin dal primo incontro con la pianta l’ho immaginato così come è stato esposto. Dal mio punto di vista ci sono piante che sono quasi sculture di arte contemporanea, in questi casi il fogliame, i palchi, servono solo a poter dire che questi sono bonsai… Certo è una pianta che si discosta dall’idea classica di bonsai, e che può non piacere. Questo bonsai ha comunque ricevuto 5 premi nel solo 2009. A me piace!
Seconda pianta
“Notte” è un pino mugo che mi ha insegnato tanto. E’ stata una realizzazione difficile, in quanto l’idea iniziale su questa pianta era molto diversa. La pianta è molto alta, supera il metro. La prima parte del tronco è caratterizzata da una bella legna secca cava che prosegue in un grosso jin, poi il tronco continua cilindrico. Ho quindi pensato di distrarre lo sguardo dalla parte superiore, la collocazione della chioma infatti spezza visivamente l'altezza della pianta facendola apparire più piccola di quello che realmente è. Alla fine ho voluto provare a tirare fuori una pianta classica da un materiale anomalo, questo contrasto mi piace, mettendo così in evidenza i pregi e nascondendo i difetti.
E’ stata esposta con una riproduzione in legno e metallo di una civetta, per suscitare nell’osservatore una visione notturna.
6) Mi piacerebbe che tu potessi anche spiegarci il perche’ della famosa statuina che tu hai messo come accompagnamento al pino mugo della prima foto …..al posto della classica erba di compagnia….
Si tratta di una riproduzione in bronzo di una statua ritrovata a Pompei, il “fauno danzante”. Il fauno è una figura della mitologia, una divinità della natura e dei boschi. Da mio punto di vista, i bonsai dovrebbero rappresentare piante fatate, venerabili. Non è quindi difficile immaginare spiriti e folletti tra i nostri bonsai… Per questo motivo mi è sembrato adatto associare a questo pino quella statuina, e così il fauno ha danzato per Spirito Dormiente…
7) Quali sono i tuoi prossimi impegni (Mostre, dimostrazioni work shop)?
Cerco di partecipare a più mostre che posso, sano stato a San Remo per il congresso nazionale UBI. E poi ad Arco dove mi sono aggiudicato il prestigioso Trofeo ArcoBonsai per istruttori, lavorando un pino silvestre. A Novembre sarò poi impegnato per la terza edizione della Oltre il Verde Bonsai Competition. Anzi ne approfitto per invitarvi tutti a partecipare con un vostro bonsai!!!
ecco la locandina che poi mettero' anche negli eventi futuri..
8) Quali sono i tuoi progetti futuri ?
Ho preso casa dalle parti di Magenta, la sto sistemando per poterci
andare ad abitare al più presto. Li avrò a disposizione un ampio
giardino per le mie piante ed un laboratorio attrezzato, dove lavorare
ed insegnare.
9) Quali artisti stranieri hai più apprezzato ed a quali ti sei ispirato…..
Senza dubbio Kimura mi ha impressionato per le sue opere d’avanguardia. Sia il libro che i filmati mi hanno aperto un mondo.
10) In quest’arte sicuramente sarai grato a qualcuno in particolare per averti consigliato ed aiutato…….ecco a chi senti di dover dire grazie se oggi hai raggiunto questi traguardi…
In primo luogo vorrei ringraziare Salvatore Liporace per avermi insegnato a vivere e respirare il bonsai…
Ci sono poi molte persone che mi hanno aiutato, tra queste Donato, Mauro, Patrizia, Gianpaolo, Luigi, Paolo e Daniela..
11) Quando partecipi a mostre ed avvenimenti bonsai quale e’ lo spirto che ti anima? Voglia di stupire, far conoscere le proprie opere, o semplicemente confrontarsi con altri amici bonsaisti?
Stupire non mi piace, quello che mi piace è il confronto, la condivisione. La mostra è la sublimazione del lavoro di anni, spesso mi emoziono quando vado a preparare un bonsai per la sua prima uscita pubblica, ripensando a tutto il tempo trascorso e al percorso fatto fino a quel punto con la pianta.
Ecco alcune foto di Dino che lo ritraggono mentre lavora le sue piante ed altre invece di lavorazioni fatte a suo tempo…..
in primis la pianta lavorata e premiata quest'anno ad Arco...
a seguire una piccola carrellata di questo stupendo bonsaista.....
Il vostro Admin e Dino
A parte segnalero’ la manifestazione che si terra’ ad “Oltre il Verde” il giorno 5/6 novembre 2011
Per capire e conoscere ancor di piu’ chi e’ di Dino Salaccione vi segnalo il suo splendido sito…..
www.bonsailab.it
un grazie immenso per la splendida disponibilita’ e cortesia a Dino.
Lui e’ gia’ un istruttore e bonsaista affermato e conosciuto in Italia ed all’Estero, ma sono sicuro che sentiremo sempre di piu’ parlare di lui e dei suoi splendidi bonsai.
Come sempre una prefazione per conoscere meglio il personaggio scritta da lui stesso.
Ho incontrato il mio primo bonsai, nel negozio di Elio Piccin a Milano, all'età di 13 anni. In quella occasione i miei genitori mi regalarono un libro ed un piccolo acero. Successivamente ho iniziato a leggere tutto ciò che riguardava l'argomento, ed ho frequentato un corso base con Maurizio Rolfi. Per alcuni anni ho continuato il mio percorso da autodidatta fino al 1999, quando ho conosciuto Salvatore Liporace. Dopo un periodo di perfezionamento sotto la guida di Donato Danisi e Patrizia Cappellaro, ho cominciato il mio apprendistato quotidiano presso lo Studio Botanico. Per tre anni ho lavorato, giorno dopo giorno, a fianco di Liporace, contribuendo attivamente alla cura, alla ristrutturazione e alla realizzazione di moltissimi bonsai. Nel 2005 inizio a collaborare con la OltreilVerde, centro bonsai di Cernusco sul Naviglio. Nel settembre dello stesso anno comincio ad occuparmi delle lezioni di tecnica per il bonsaiclub Amici del Verde. Nel 2006 ho vinto il concorso per il talento Italiano, ed ho quindi rappresentato l'Italia al congresso Eba ad Ostenda. Nello stesso anno realizzo il mio sito web www.bonsailab.it su cui divulgo il bonsai e pubblicizzo la mia attività professionale. Dal 2007 mi occupo dell'organizzazione della OltreilVerde Bonsai competition, mostra/concorso con cadenza biennale. Nel 2009 sono stato ammesso nel Collegio Nazionale Istruttori IBS. In questi anni ho presentato e preparato diverse piante per mostre regionali, nazionali ed internazionali. Sono inoltre stato invitato per dimostrazioni sia in Italia che in diversi paesi europei.
Ed ora partiamo con l’intervista:
1) Ciao Dino, raccontaci come hai iniziato a fare bonsai, ed i tuoi primi passi in questo affascinante mondo.
A 13 anni provavo a fare bonsai in tutti i modi. Nel giardino di casa cresceva un albero, che a primavera faceva i semi prima delle foglie. Era un olmo. Ne raccoglievo grandi quantità e li seminavo. In pochi anni ebbi a disposizione diversi alberelli su cui lavorare. Anche le piante da vivaio sono state un ottima palestra, mi hanno insegnato molto in termini di coltivazione. In quegli anni ho sviluppato il mio pollice verde e ho imparato a mettere il filo, ma il vero miglioramento l’ho avuto quando ho deciso di imparare. Per far questo sono partito dal primo gradino, quindi un corso base, mi sono iscritto ad un club, e poi ho scelto un maestro. Far parte di un gruppo aiuta molto, consente di imparare molto più rapidamente dalle esperienze degli altri.
2) Tutti noi abbiamo delle preferenze riguardo alle tantissime essenze in circolazione ……quale e’ la tua preferita e perche’?
Amo le piante fumettose, fatate, incantate.. Ultimamente sono molto attratto dalle piante di difficile interpretazione e lettura, difficilmente riconducibili a stili classici. Le conifere mi consentono di esprimermi al meglio, sono plastiche! Adoro i pini, in particolare il mugo, che ha in se caratteristiche che lo rendono un essenza eccezionale. Amo pure le caducifoglie, in particolare olmi e querce, ma sono piante d’attesa.
3) Raccontaci il tuo approccio alla lavorazione di una pianta, cosa fai per prima cosa, come procedi nel lavoro successivo….
In genere mi piace prendere il mio tempo, verificato il vigore della pianta, inizio i lavori di routine, pulizia, jinning… questo mi consente di perdermi ed entrare in confidenza con Lei e di coglierne aspetti e dettagli. Se la scintilla scatta, mi innamoro della pianta e allora il lavoro diviene spontaneo.. spesso quando una pianta è difficile, la sogno e al mattino riguardando le foto del giorno prima inizio a disegnare. Realizzo allora un “disOgno”, ovvero una rappresentazione del bonsai nella mia fantasia. Non faccio un vero progetto, perché secondo me nella costruzione di un bonsai c’è tanta intuizione.
4) Chi ti conosce bene sa che tu hai una grandissima fantasia che metti al servizio di questo hobby, ecco, quanto incide questa cosa nel fare bonsai…
Da principio chi è preso da questa passione, deve studiare e guardare più bonsai che può, visitando mostre, sfogliando libri e riviste. Questo per acquisire un bagaglio di forme e immagini a cui ispirarsi e a cui ricondurre le proprie piante. Però se ci si fermasse a questo punto, il bonsai inteso come forma d’arte morirebbe, collassando su se stesso e sull’immobilità degli stili classici. Per questo secondo me è importante ad un certo punto iniziare a sperimentare, e a liberare la fantasia….
5) Io ti seguo da un bel po’ di tempo ormai, ho potuto ammirare dal vivo tante tue opere, le quali mi hanno colpito per l’accuratezza dei particolari, la cura nella filatura, la presentazione sempre originale nell’esporle…eppure ultimamente due tue splendide lavorazioni, quelle che piu’ di tutti hanno suscitato in me’ grande emozione nell’ammirarle, secondo il mio punto di vista non sono state capite e sono state oggetto di qualche critica….vorrei che tu spiegassi ai lettori perche’ hai lavorato queste piante in questo modo ’, cosa vuoi trasmettere a chi le osserva……
Prima pianta
“Spirito Dormiente” è un pino mugo caratterizzato da una bellissima legna secca naturale. Sin dal primo incontro con la pianta l’ho immaginato così come è stato esposto. Dal mio punto di vista ci sono piante che sono quasi sculture di arte contemporanea, in questi casi il fogliame, i palchi, servono solo a poter dire che questi sono bonsai… Certo è una pianta che si discosta dall’idea classica di bonsai, e che può non piacere. Questo bonsai ha comunque ricevuto 5 premi nel solo 2009. A me piace!
Seconda pianta
“Notte” è un pino mugo che mi ha insegnato tanto. E’ stata una realizzazione difficile, in quanto l’idea iniziale su questa pianta era molto diversa. La pianta è molto alta, supera il metro. La prima parte del tronco è caratterizzata da una bella legna secca cava che prosegue in un grosso jin, poi il tronco continua cilindrico. Ho quindi pensato di distrarre lo sguardo dalla parte superiore, la collocazione della chioma infatti spezza visivamente l'altezza della pianta facendola apparire più piccola di quello che realmente è. Alla fine ho voluto provare a tirare fuori una pianta classica da un materiale anomalo, questo contrasto mi piace, mettendo così in evidenza i pregi e nascondendo i difetti.
E’ stata esposta con una riproduzione in legno e metallo di una civetta, per suscitare nell’osservatore una visione notturna.
6) Mi piacerebbe che tu potessi anche spiegarci il perche’ della famosa statuina che tu hai messo come accompagnamento al pino mugo della prima foto …..al posto della classica erba di compagnia….
Si tratta di una riproduzione in bronzo di una statua ritrovata a Pompei, il “fauno danzante”. Il fauno è una figura della mitologia, una divinità della natura e dei boschi. Da mio punto di vista, i bonsai dovrebbero rappresentare piante fatate, venerabili. Non è quindi difficile immaginare spiriti e folletti tra i nostri bonsai… Per questo motivo mi è sembrato adatto associare a questo pino quella statuina, e così il fauno ha danzato per Spirito Dormiente…
7) Quali sono i tuoi prossimi impegni (Mostre, dimostrazioni work shop)?
Cerco di partecipare a più mostre che posso, sano stato a San Remo per il congresso nazionale UBI. E poi ad Arco dove mi sono aggiudicato il prestigioso Trofeo ArcoBonsai per istruttori, lavorando un pino silvestre. A Novembre sarò poi impegnato per la terza edizione della Oltre il Verde Bonsai Competition. Anzi ne approfitto per invitarvi tutti a partecipare con un vostro bonsai!!!
ecco la locandina che poi mettero' anche negli eventi futuri..
8) Quali sono i tuoi progetti futuri ?
Ho preso casa dalle parti di Magenta, la sto sistemando per poterci
andare ad abitare al più presto. Li avrò a disposizione un ampio
giardino per le mie piante ed un laboratorio attrezzato, dove lavorare
ed insegnare.
9) Quali artisti stranieri hai più apprezzato ed a quali ti sei ispirato…..
Senza dubbio Kimura mi ha impressionato per le sue opere d’avanguardia. Sia il libro che i filmati mi hanno aperto un mondo.
10) In quest’arte sicuramente sarai grato a qualcuno in particolare per averti consigliato ed aiutato…….ecco a chi senti di dover dire grazie se oggi hai raggiunto questi traguardi…
In primo luogo vorrei ringraziare Salvatore Liporace per avermi insegnato a vivere e respirare il bonsai…
Ci sono poi molte persone che mi hanno aiutato, tra queste Donato, Mauro, Patrizia, Gianpaolo, Luigi, Paolo e Daniela..
11) Quando partecipi a mostre ed avvenimenti bonsai quale e’ lo spirto che ti anima? Voglia di stupire, far conoscere le proprie opere, o semplicemente confrontarsi con altri amici bonsaisti?
Stupire non mi piace, quello che mi piace è il confronto, la condivisione. La mostra è la sublimazione del lavoro di anni, spesso mi emoziono quando vado a preparare un bonsai per la sua prima uscita pubblica, ripensando a tutto il tempo trascorso e al percorso fatto fino a quel punto con la pianta.
Ecco alcune foto di Dino che lo ritraggono mentre lavora le sue piante ed altre invece di lavorazioni fatte a suo tempo…..
in primis la pianta lavorata e premiata quest'anno ad Arco...
a seguire una piccola carrellata di questo stupendo bonsaista.....
Il vostro Admin e Dino
A parte segnalero’ la manifestazione che si terra’ ad “Oltre il Verde” il giorno 5/6 novembre 2011
Per capire e conoscere ancor di piu’ chi e’ di Dino Salaccione vi segnalo il suo splendido sito…..
www.bonsailab.it
un grazie immenso per la splendida disponibilita’ e cortesia a Dino.
giancarlo- .
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Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
Sempre interessantissime le tue interviste Giancarlo. Grazie! (ringraziamenti anche a Salaccione)
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
intervista affascinante........grazie giancarlo....
Ospite- Ospite
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
Ottimo ed abbondante..Gian sei da premio Pulitzer complimenti anche a Dino
danielo55- Bonsaista esperto
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Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
Gran bel lavoro Amministratore,hai intervistato un ottimo bonsaista che sempre piu' acquista risultati del lavoro svolto e della sua bravura.
TonyZ- Bonsaista esperto
- Messaggi : 3096
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Età : 52
Località : Carignano (TO)
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
una grande intervista anche questa,ad un personaggio molto noto nel mondo del bonsai,io ho avuto il piacere di conoscere dino alcuni anni fa,e ogni volta che ci vediamo ci scambiamo una chiacchera molto piacevole.personalmente piace molto il suo modo di lavorare e impostare,molto preciso e pulito,insomma un grande,e i premi che ha preso se li merita tutti.un grosso ringraziamento a giancarlo per la bella intervista.
re di olea- Moderatore
- Messaggi : 2176
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Località : iglesias
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
grazie Giancarlo per avermi fatto conoscere un altro bravissimo bonsaista di cui non conoscevo le opere.
sul forum stai facendo un lavoro egregio
sul forum stai facendo un lavoro egregio
mat19- Utente normale
- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 07.01.11
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
mat19 ha scritto:grazie Giancarlo per avermi fatto conoscere un altro bravissimo bonsaista di cui non conoscevo le opere.
sul forum stai facendo un lavoro egregio
Matteo, sai che tengo tantissimo al tuo parere.....
Spero davvero di andare incontro alle esigenze di tutti e di fare in modo che questo forum, piano, piano diventi sempre piu' bello ed interessante...il tuo incoraggiamento e quello di altri mi dara' la forza per impegnarmi ancora di piu'....
giancarlo- .
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Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
Ho avuto la possibilita' di conoscere Alfredo e vederlo lavorare direttamente, e confermo le parole scritte dal Buon Giancarlo.
Alfredo è una persona serena e tranquilla e con delle ottime doti bonsaistiche .
Ha una notevole manualita' e i lavori che ha fatto lo dimostrano appieno.
Ebbravo il nostro Giancarlo un'altra chicca nel palmares delle interviste ha personaggi interessanti e famosi.
Continua nella direzione presa con la fiducia di tutti noi , stai facendo un lavoro egregio.
Ciao Alfredo a presto .
Ciao Giancarlo .....
Alfredo è una persona serena e tranquilla e con delle ottime doti bonsaistiche .
Ha una notevole manualita' e i lavori che ha fatto lo dimostrano appieno.
Ebbravo il nostro Giancarlo un'altra chicca nel palmares delle interviste ha personaggi interessanti e famosi.
Continua nella direzione presa con la fiducia di tutti noi , stai facendo un lavoro egregio.
Ciao Alfredo a presto .
Ciao Giancarlo .....
Bonsaicaffe- Bonsaista esperto
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Località : Brescia
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
Proprio questa mattina, Dino mi ha fatto sapere di aver vinto un'altro premio, che si va ad aggiungere ai numerosi altri gia' vinti, alla manifestazione del Coordinamento Piemonte Lombardia...appena avro' foto e notizie ve le forniro'...
Altro motivo di soddisfazione per lui ed anche per me'...vuol dire che avevo visto giusto nell'intervistarlo...Bravo Dino!
Altro motivo di soddisfazione per lui ed anche per me'...vuol dire che avevo visto giusto nell'intervistarlo...Bravo Dino!
giancarlo- .
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Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
gran bella intervista! devo aggiungere che conoscendo Alfredo da anni,oltre ad essere un ottimo bonsaista è rimasto quello che era,un ragazzo umile e sensibile
fausta- Utente medio
- Messaggi : 710
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Località : Cuneo
Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
gran bella intervista giancarlo e che spettacolo x gli occhifausta ha scritto:gran bella intervista! devo aggiungere che conoscendo Alfredo da anni,oltre ad essere un ottimo bonsaista è rimasto quello che era,un ragazzo umile e sensibile
folletto- Utente medio
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Re: Intervista ad Alfredo Salaccione
folletto ha scritto:gran bella intervista giancarlo e che spettacolo x gli occhifausta ha scritto:gran bella intervista! devo aggiungere che conoscendo Alfredo da anni,oltre ad essere un ottimo bonsaista è rimasto quello che era,un ragazzo umile e sensibile
sono contento che ti sia piaciuta!
giancarlo- .
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