Primo Pino (Mugo)

Con l'intento di placare la mia mano ed imparare a piccoli passi, per il prezzo di una cena (non di pesce, o se di pesce con vino freschello) ho comprato su internet 3 nuove essenze che mi attiravano particolarmente. Sono tutte giovani e chi più e chi meno con buone basi. Non diventeranno chissà che, ma mi saranno utili per imparare a conoscere essenze diverse ed imparare le tecniche basilari.
In questo thread vi presento il pino mugo:







So che non è un'essenza facile, tra tutti i pini ho letto che è tra le più fragili soprattutto per quanto riguarda il rinvaso. Il venditore mi ha detto di rinvasare la prossima primavera e così intendo fare, il substrato presente dovrebbe essere pomice e t.u.
Ad ora intendo coltivarlo in santa pace e al massimo effettuare una legatura, niente potature perchè butterebbe linfa. A voi chiedo se avete consigli da darmi su questa essenza (quantità di sole, se conviene coprire il vaso con carta d'alluminio d'estate o TNT d'inverno, substrato ideale e tutto ciò che vi viene in mente). Grazie!!

Ecco altre due foto, se non bastassero

visto che è ancora flessibile gli puoi dare la forma che desideri

p.s. è innestato?

kordonbleu ha scritto:visto che è ancora flessibile gli puoi dare la forma che desideri

p.s. è innestato?

Non credo, stasera ricontrollo per sicurezza

No il bianco che vedi è resina probabilmente dovuto ad una potatura fuori stagione

Demi-Bonsaist ha scritto:Ecco altre due foto, se non bastassero

Ciao, una curiosità ma il vaso é traslucido o é una impressione ottica?

No no hai visto bene, è un vaso di plastica un po' anticonvenzionale, nel senso che pure io non l'ho mai visto! è di plastica, traslucido, e neanche troppo rigido..

Demi-Bonsaist ha scritto:No no hai visto bene, è un vaso di plastica un po' anticonvenzionale, nel senso che pure io non l'ho mai visto! è di plastica, traslucido, e neanche troppo rigido..

Ti riporto la mia esperienza. Mi é capitato di usare questi vasetti per delle talee di piante grasse e dopo poco tempo ho notato che sulla superficie di contatto tra le pareti del vaso e il terriccio si forma una patina verde. Indagando ho scoperto che si tratta di una alga che si forma in questi vasi a causa del passaggio dei raggi solari attraverso le pareti traslucide dei vasi. In pratica ricoprono tutto il pane radicale, fanno anche un pò schifo e puzzano. Si consiglia di rinvasare le piante o di cambiare vaso. Per sicurezza, se non ritieni dibfare un falso rinvaso in un vero vaso (scusa il gioco di parole ) potresti ricoprire questo attuale vaso con la stagnola in modo da non permettere il passaggio dei raggi solari, e allo stesso tempo evitare che la temperatura all'interno sia troppo elevata

von mises ha scritto:

Demi-Bonsaist ha scritto:No no hai visto bene, è un vaso di plastica un po' anticonvenzionale, nel senso che pure io non l'ho mai visto! è di plastica, traslucido, e neanche troppo rigido..

Ti riporto la mia esperienza. Mi é capitato di usare questi vasetti per delle talee di piante grasse e dopo poco tempo ho notato che sulla superficie di contatto tra le pareti del vaso e il terriccio si forma una patina verde. Indagando ho scoperto che si tratta di una alga che si forma in questi vasi a causa del passaggio dei raggi solari attraverso le pareti traslucide dei vasi. In pratica ricoprono tutto il pane radicale, fanno anche un pò schifo e puzzano. Si consiglia di rinvasare le piante o di cambiare vaso. Per sicurezza, se non ritieni dibfare un falso rinvaso in un vero vaso (scusa il gioco di parole ) potresti ricoprire questo attuale vaso con la stagnola in modo da non permettere il passaggio dei raggi solari, e allo stesso tempo evitare che la temperatura all'interno sia troppo elevata

comunque non durerà molto il vaso, si sgretolerà con i raggi solari nel giro di un anno al massimo due

Ahahah tranquilli ho rinvasato in ciotola delle stesse dimensioni o appena più grande! Hai ragione, ho notato anch'io la patina verde..
Per il substrato ho usato Aka a grana grossa in prevalenza, kiryu, sabbia di fiume, t.u. e pomice, applicando un prodotto per facilitare la produzione di micorrize sulle radici... Comunque sia per questa e le altre piante, ora che è arrivato questo gran caldo, pensavo di mettercela comunque la stagnola..
Per l'esposizione che mi consigliate? Pieno sole?

Demi-Bonsaist ha scritto:Ahahah tranquilli ho rinvasato in ciotola delle stesse dimensioni o appena più grande! Hai ragione, ho notato anch'io la patina verde..
Per il substrato ho usato Aka a grana grossa in prevalenza, kiryu, sabbia di fiume, t.u. e pomice, applicando un prodotto per facilitare la produzione di micorrize sulle radici... Comunque sia per questa e le altre piante, ora che è arrivato questo gran caldo, pensavo di mettercela comunque la stagnola..
Per l'esposizione che mi consigliate? Pieno sole?

Sull'esposizione non mi pronuncio, non avendo pini; ma la stagnola di sicuro male non fa

per l'esposizione è sempre bene chiedersi dove vive in natura la pianta, mi spiego, l'erica è pianta da sottobosco per cui non va esposta in pieno sole perchè soffrirebbe.
dico questo semplicemente perchè magari documentandosi sull'essenza si imparano altre sfumature.
comunque le conifere non hanno troppi problemi con il sole, anzi..

vicious ha scritto:per l'esposizione è sempre bene chiedersi dove vive in natura la pianta, mi spiego, l'erica è pianta da sottobosco per cui non va esposta in pieno sole perchè soffrirebbe.
dico questo semplicemente perchè magari documentandosi sull'essenza si imparano altre sfumature.
comunque le conifere non hanno troppi problemi con il sole, anzi..

Qui a firenze, anche se un po' in collina, l'estate è "abbastanza" calda (per non dire torrida visti gli ultimi anni) per cui pensavo di lasciarlo in mezz'ombra sotto qualche albero per poi rimetterlo al sole pieno da autunno a giugno prossimo..d'altronde da ciò che leggo è un'essenza di tipo arbustivo che cresce principalmente in montagna.
Falso rinvaso in ciotola con il substrato come già anticipato, e fatto una prova di filo, non vorrei tuttavia stressarlo troppo vista la fragilità dell'essenza.
Per il fronte pensavo alla terza immagine.

Prossimo inverno pensavo di intervenire così:



Lo shari lo lasciamo alla prossima estate. L'idea finale (di massima) è questa: (potrebbero essere anche 3 o più i palchi)

Il progetto mi pare buono!
Il jin (non shari) puoi lavorarlo quando vuoi...

Giusto per approfondire... gli shari sono delle "lingue" di secco che corrono lungo il tronco o sui rami mentre il jin è un ramo secco. In questa pianta di Francesco Santini si vedono entrambi:



Lo scavo in un tronco invece si chiama sabamiki. Questo olivastro è di Stefano De Fraia:

C'hai ragione, mi son confuso!
Grazie per la breve lezioncina di nomenclatura giappo e carino l'olivastro, na robetta proprio!

con lo shari ci andrei cauto, troppo esile al momento la pianta

Demi-Bonsaist ha scritto:C'hai ragione, mi son confuso!
Grazie per la breve lezioncina di nomenclatura giappo...

Beh dai, le lezioncine le lasciamo ai Maestri. Io mi accontento di dare rinfrescatine alla memoria! Hahahaha...

Buongiorno, stamani si è presentato un piccolo inconveniente, spero possiate delucidarmi..





La pianta in questione è un pino mugo a cui avevo somministrato micorrize in polvere (ma non sembra siano loro), che ha passato l'estate col vaso appoggiato su argilla espansa, in una scatola coperta da stagnola (per porre rimedio al caldo torrido che gli ha ingiallito un po' le punte)

Non ho mai visto niente del genere. Che micocorizze hai dato?

che strana muffa...

Simo. ha scritto:Non ho mai visto niente del genere. Che micocorizze hai dato?

Ho usato questo..Non sembra il più affidabile dei prodotti, ma è quel che passa in convento (produzione in USA, California)
Tuttavia non credo dipenda da lui, sulle altre 3 piante a cui l'ho somministrato non è successo niente di simile, più probabile sia arrivato da qualche pianta in giardino..
In generale, c'è da stare attenti o può apportare benefici alla pianta?

Demi-Bonsaist ha scritto:
In generale, c'è da stare attenti o può apportare benefici alla pianta?

In questi casi generalizzare sarebbe un errore. Bisognerebbe sapere di che si tratta per poter trarre conclusioni...
Dici che non potrebbe trattarsi invece di uova di qualche insetto o lumaca?

Tempo fa feci un 3D su di un microscopio USB che in questo caso tornerebbe utile.

https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t1871-microscopio-usb

Ormai costano poco e fanno un buon servizio...

Continuo a pensare sia un fungo (muffa) in quanto quando lo raschio via si diffonde tipo spora..Potrebbe essere utile un aggeggio del genere, per adesso l'ho provata a rimuovere manualmente.. Nel caso si faccia rivedere mi consigli di esaminare il terriccio per possibili ristagni? (ho effettuato il falso rinvaso a giugno in pomice/aka/kiryu/sabbia di fiume lasciando il suo terriccio che ancora occupa un buon 70% del volume del vaso)

Demi-Bonsaist ha scritto:Continuo a pensare sia un fungo (muffa) in quanto quando lo raschio via si diffonde tipo spora..Potrebbe essere utile un aggeggio del genere, per adesso l'ho provata a rimuovere manualmente.. Nel caso si faccia rivedere mi consigli di esaminare il terriccio per possibili ristagni? (ho effettuato il falso rinvaso a giugno in pomice/aka/kiryu/sabbia di fiume lasciando il suo terriccio che ancora occupa un buon 70% del volume del vaso)

prima di rimuoverlo, bagnalo, così limiti la dispersione delle spore