Bonsai/prebonsai: consigli per gli acquisti?

Ciao ragazzi,

volevo chiudere l'anno bonsaistico (che mi pare "si chiuda" con la fine dei lavori a inizio primavera) con un nuovo esemplare.

Sempre prebonsai, dal prezzo contenuto, possibilmente che mi permetta come nei tentativi già visti nei due mesi passati di lavorarci un po' sopra. Mi chiedevo quindi quale potrebbe essere l'essenza migliore. Tenete presente che sono un fan di ginepro e olivo non solo per l'essenza ma anche per la latitudine, vivo sulla Toscana costa infatti, e continuo a ritenere più sicuro prendere una piantina che possa adattarsi facilmente al mio clima. Da esterno ovviamente. E che avesse o delle buone potenzialità o qualche anno sulle spalle da permettermi una lavorazione.
Ho adocchiato un po' in giro quali sono le proposte: vi dico subito che a me piaceva il pino, ma gran parte dei prebonsai sono già lavorati all'inverosimile e non riesco a capire bene quale potrebbe fare più al caso mio tra pino mugo; bianco; nero; d'Aleppo; thurnbegil; silvestre; (alcuni saranno sinonimi) ecc.. sono talmente tanti che mi ci sono perso: voi sapreste dare indicazioni? Senza contare che il prezzo del pino non è proprio indifferente, ho notato che è un'essenza molto costosa.
Poi mi sono capitati sotto gli occhi diversi esemplari di cipresso, che continua ad adattarsi bene al mio clima e non ha neanche un costo troppo elevato in diversi casi. Ci sarebbero anche un paio di meli che mi vanno a genio, tuttavia sono piuttosto sviluppati e quindi non sarebbe necessario metterci subito le mani sopra.

insomma, vorrei qualche prezioso suggerimento, anche per tutte quelle essenze che non ho citato ma che almeno non soffrano troppo fuori da una serra alle mie latitudini,
e che stiano bene fuori all'aperto.
è già qualche giorno che cerco ma sono indeciso forte. Per questo preferisco chiedere una mano, così.. se avete voglia di dirmi la vostra!

dipende sempre dal livello di conoscenze; sui social spesso vedo neofiti che partono con le conifere o con essenze molto complicate; il mio suggerimento è partire con un'essenza facile e veloce, tipo olmo cinese, un autentico csrrarmato a prova di newbie, ficus, oppure un acero nostrano; dopo aver assimilato le conoscenze di base si fa lo step successivo; i ginepri sono pureabbastanza facili da coltivare, però all'inizio non puoi usare tecniche avanzate

kordonbleu ha scritto:dipende sempre dal livello di conoscenze; sui social spesso vedo neofiti che partono con le conifere o con essenze molto complicate; il mio suggerimento è partire con un'essenza facile e veloce, tipo olmo cinese, un autentico csrrarmato a prova di newbie, ficus, oppure un acero nostrano; dopo aver assimilato le conoscenze di base si fa lo step successivo; i ginepri sono pureabbastanza facili da coltivare, però all'inizio non puoi usare tecniche avanzate

ho capito. non è per la sfida in sé, tutt'altro.
però provare qualcosa di un po' più difficile non mi dispiacerebbe, anche se vorrei capire meglio quali sono gli aspetti più ostici della coltivazione delle conifere e fermo restando che magari resto davvero su qualcosa dalla coltivazione facile.

ogni essenza ha le sue peculiarità,ha una sua fisiologia, reagisce a modo suo con l'ambiente, capire se la pianta ha un malessere, insomma devi fare l'occhio a tutte queste variabili; la strada è lunga e a volte difficoltosa però con la passione e la voglia di imparare (meglio se in un club) si raggiungono le mete

Anche io la penso come kordon, meglio andare sul sicuro con essenze semplici da gestire. Che comunque non significa che non possano dare soddisfazione. Ad esempio con gli olmi vai al sicuro, sono carri armati e anche molto vigorosi. In pratica ti impegnano per tutto l'anno. Inoltre sono pure belli
Il cipresso é semplice da coltivare e mooolto resistente. Personalmente lo ritengo più semplice a coltivare rispetto al ginepro. Ma magari é solo una mia impressione

von mises ha scritto:Il cipresso é semplice da coltivare e mooolto resistente. Personalmente lo ritengo più semplice a coltivare rispetto al ginepro. Ma magari é solo una mia impressione

anche io ritengo così, che sia un'essenza facile da coltivare. per questo volevo provare.

dinamo ha scritto:

von mises ha scritto:Il cipresso é semplice da coltivare e mooolto resistente. Personalmente lo ritengo più semplice a coltivare rispetto al ginepro. Ma magari é solo una mia impressione

anche io ritengo così, che sia un'essenza facile da coltivare. per questo volevo provare.

Ha ragione kordon sul fatto che l'impostazione e i rinvasi delle conifere sono più complessi rispetto alle latifoglie. Però, per il resto non sono complicato. Tanto sole, terriccio drenante e vedi come viaggia Bisogna contenerne la forte dominanza apicale, oppure ti finirà come me col cipresso del mio post sulla margotta...con rami apicali spessi come il tronco

von mises ha scritto:Ha ragione kordon sul fatto che l'impostazione e i rinvasi delle conifere sono più complessi rispetto alle latifoglie. Però, per il resto non sono complicato. Tanto sole, terriccio drenante e vedi come viaggia Bisogna contenerne la forte dominanza apicale, oppure ti finirà come me col cipresso del mio post sulla margotta...con rami apicali spessi come il tronco

eh immaginavo, ho visto numerosi esempi di lavorazione delle conifere ed effettivamente la lavorazione del materiale è più complessa
Era anche per una cosa pratico/sentimentale del tipo avere bonsai delle principali essenze della mia terra.

dinamo ha scritto:

von mises ha scritto:Ha ragione kordon sul fatto che l'impostazione e i rinvasi delle conifere sono più complessi rispetto alle latifoglie. Però, per il resto non sono complicato. Tanto sole, terriccio drenante e vedi come viaggia Bisogna contenerne la forte dominanza apicale, oppure ti finirà come me col cipresso del mio post sulla margotta...con rami apicali spessi come il tronco

eh immaginavo, ho visto numerosi esempi di lavorazione delle conifere ed effettivamente la lavorazione del materiale è più complessa  
Era anche per una cosa pratico/sentimentale del tipo avere bonsai delle principali essenze della mia terra.

puoi prendere un cipresso e farci esperienza. Magari uno con linee "pulite" e di semplice lettura, che non necessiti di pieghe estreme o lavorazioni troppo complicate

Alla fine mi rendo conto che ci devo pensare un pò.
Ho visto l'olmo cinese come consigliava Kordon e come ho visto nel tuo post sul tuo olmo aggiornato di recente (a proposito, un bel salvataggio di una piantina in difficoltà). E quindi anche l'idea di una piantina robusta come quella non mi dispiace. Senza contare che i prezzi degli olmi sono molto abbordabili. Sono un pò combattuto, magari alla fine non se ne fa di nulla. Devo valutare bene.

Tornando al cipresso è una bella pianta ma:
- se ne prendo uno che si presta solo a una lettura semplice non è un grande investimento per il futuro, dico se decido un domani di passare a lavorazioni più serie
- D'altro canto se ne prendo uno che si presta a interpretazioni più complesse vado a spendere troppo e rischio di lavorarci sopra oggi, magari senza la giusta esperienza per operare su una pianta che ha un costo non indifferente

Ci rifletto su ancora qualche giorno, anche perché ci ho pensato dopo al fatto che prendere una piantina solo per rinvasarla (dato che questo è quel periodo) non so quanto è il caso. Spero di non deludere con questo discorso ma a quel punto sarebbe meglio aspettare l'autunno e avere le idee un pò più chiare

grazie per i tuoi suggerimenti

Tempo dopo questa discussione ho preso (vedi posts) un cipresso di cui sono soddisfatto e un pino di cui mi sono un pò pentito.
Chiedere consigli non fa mai male, e quindi anche prendendo spunto da altri thread in cui vedo chiedere suggerimenti vorrei avere un paio di feedback anche io.
Ci sono molte piantine in vendita a prezzi molto abbordabili, tuttavia dalla conformazione si capisce che nonostante una buona coltivazione molti di essi non hanno futuro garantito come piante bonsai di tutto rispetto. Oggi volevo soffermarmi proprio su questo punto, che per molti neofiti è un pò il tallone di achille.
Ho visto in giro un paio di piantine che reputo simpatiche a prezzi che da inesperto giudico abbastanza buoni. La domanda tuttavia è sempre la stessa, ovvero quanto vale investire in un ventaglio di piantine che in futuro non possono diventare bonsai di una certa importanza. Oppure; se è meglio concentrarsi su pochi e più costosi bonsai, consci però che l'arte non risiede certamente nel prendere una pianta già fatta.
Vi posto alcune foto di cose che ho trovato in giro ed adatte alla riflessione che voglio fare:

1. Qui abbiamo ad esempio un esemplare di olmo cinese. Non costa niente, meno delle spese di spedizione. Tra molti anni con una buona coltivazione forse la pianta potrebbe acquistare una certa importanza, più probabilmente no. Ha senso prenderla? Certo, a certi prezzi è sempre conveniente acquistare. Ma come detto non il punto non può essere solo la convenienza nonostante, guardando oltre, lo stesso e più vasto mercato del pianeta Terra si muova in gran parte intorno a questo concetto.


2. Il prossimo è un esempio di pianta per divertirsi. Si tratta di un ginepro piuttosto incasinato, che permetterebbe di fare una certa pratica. Certo, di ginepri ne avrei già due, rischierei di inflazionarmi sulle stesse cose. Eppure anche una pianta così, che può regalare qualche piccola soddisfazione a lavorazione conclusa, costa solo il doppio delle comuni spese di spedizione per un bonsai.


3. Poi scorro le pagine del web e trovo questa pianta. Un pino pentaphylla che costa all'incirca il doppio del ginepro. Sconfortato dall'acquisto più recente che ho fatto con il pino, uno è anche tentato di prenderla. In mancanza d'altro. Visti i prezzi esorbitanti (in alcuni casi inspiegabili?) per molti pini. Ma che prospettive di sviluppo ha una pianta del genere? E quella curva è tutto sommato accettabile?


4. Infine e qui si inizia a scomodare una banconota di un certo valore viene fuori questo olivo silvestre. Bellino. E' già un pò fatto. Sì magari hai già un olivo, ma non è silvestre. D'altra parte l'altro l'avevi pagato quanto un pacchetto di sigarette, che problema è. Ma è quasi già fatto e non riesci a immaginarti cosa ne potrà venire fuori di così diverso con gli anni. Una pianta del genere ha un senso per un neofita?


Insomma. Non che provi soddisfazione nel tediarvi, penso comunque che qualche riflessione di questo tipo se supportata dai vostri consigli esperti possa essere utile non solo per me ma anche per qualche altro neofita che sta iniziando a prendere passione alla cosa.
Cosicché alla fine la domanda è sempre la stessa. Vale la pena veramente di investire in un ventaglio di piantine bonsai a basso costo anche se per la maggior parte non hanno speranza con gli anni di diventare piante importanti, valutando dall'altro lato che, ripeto, l'arte non risiede sicuramente nel prendere piantine già fatte? Certo, mi direte voi, il solco da tracciare è quello del saper scegliere un qualcosa che prometta bene. Tuttavia questo non è facile da giudicare per la maggior parte degli occhi inesperti dei neofiti. Voi che ne pensate?

Ciao,
condivido la tua riflessione che credo sia comune a tutti noi neofiti....ma sinceramente non ho capito se chiedi un consiglio su quali piante prendere o intendevi solo fare appunto una riflessione.....

Ti chiedo scusa in anticipo se non ho capito

Ciao,
Si. Forse mi sono un pò imbarcamenato  
Comunque intendevo fare tutte e due le cose. Oltre a una riflessione più generale mi piacerebbe sarebbe se fattivamente quelle sono piantine che si possono prendere.

perchè sono così negato con la tecnologia!!!! ero sicuro di aver risposto a questo post... io e il computer siamo stati separati alla nascita!!!!

dicevo: una fase importante del fare bonsai è imparare a tenere in vita le piante a lungo imparando come alimentarle e curarle, mentre di solito ci si fionda subito sulle tecniche più complesse tipo piegature estreme tiranti ecc..
prendi piantine da poco e impara a tenerle in vita (tra l'altro più son piccole più son difficili) se ci riesci ti ritroverai come Simo che è riuscito a rendere un olmetto "standard" regalatogli dal cognato, in un bel bonsai che trasmette la sua vetustà.
fare bonsai non vuol dire avere belle piante, ma crescere per anni belle piante, e più le terrai con te più ti piaceranno

vicious ha scritto:perchè sono così negato con la tecnologia!!!! ero sicuro di aver risposto a questo post... io e il computer siamo stati separati alla nascita!!!!

Anche tu come l'arte del bonsai oscilli tra tradizione e innovazione
Comunque secondo te almeno l'olmo è da prendere visto il prezzo, mi pare di capire.

L'olmo lo prenderei per diversi motivi (a parte il prezzo):
- è un essenza robusta
- cresce abbastanza rapidamente
- ti può insegnare molto sulla potatura di una caducifoglia
- è un essenza molto bella (a mio parere)

Quindi è una pianta che ti terrà molto impegnato sulla coltivazione (proprio quello che ti suggeriva vicious)

Detto ciò tutto dipende da molti fattori, tra cui:
- quante piante hai?
- quanto tempo hai da dedicare alle piante?
- quanto spazio hai (giardino/balcone) per le tue piante?
- oltre al forum, hai persone o un club a cui fare riferimento (soprattutto per piante più "complesse")?
-
-
-
....ce ne sarebbero altre 1000

No beh: io ho iniziato questo inverno. Ho solo cinque piante (due ginepri, un cipresso, un pino e un olivo). Per lo spazio/tempo e diversi altri fattori sono a posto.
Però per quanto riguarda oltre il forum.. in pratica non ho né persone né club, perché avendo iniziato da poco non c'è stata la possibilità di iscrizione a nessun corso (erano già iniziati dall'autunno) e tutto sommato ritengo che i corsi vadano saputi scegliere con cura visto il costo e la durata piuttosto consistenti.
L'olmo è un'essenza robusta che come dici tu vale la pena coltivare, però mi chiedo se a questo punto non convenga di più prendere una cosa del genere allo stesso prezzo:


Qualche dubbio ce l'ho. Voi che dite?

Meglio l'altro.. avresti piante strutturate tutte uguali almeno con l'altro olmo avresti un eretto.
poi i gusti sono soggettivi

vicious ha scritto:Meglio l'altro.. avresti piante strutturate tutte uguali almeno con l'altro olmo avresti un eretto.
poi i gusti sono soggettivi

Non hai per niente torto, credo che seguirò il tuo suggerimento.
grazie

vicious ha scritto:Meglio l'altro.. avresti piante strutturate tutte uguali almeno con l'altro olmo avresti un eretto.
poi i gusti sono soggettivi

Ti appoggio

Via, l'ho preso.
Ringrazio te alé ed in modo particolare vicious che c'è sempre quando si ha bisogno di un consiglio. Sappi che l'altra sera, mentre mi riguardavo la maratona del Trono di Spade, ho cambiato canale per protesta quando hanno riproposto la scena della tua decapitazione

dinamo ha scritto:Via, l'ho preso.
Ringrazio te alé ed in modo particolare vicious che c'è sempre quando si ha bisogno di un consiglio. Sappi che l'altra sera, mentre mi riguardavo la maratona del Trono di Spade, ho cambiato canale per protesta quando hanno riproposto la scena della tua decapitazione

dinamo ha scritto:Via, l'ho preso.
Ringrazio te alé ed in modo particolare vicious che c'è sempre quando si ha bisogno di un consiglio. Sappi che l'altra sera, mentre mi riguardavo la maratona del Trono di Spade, ho cambiato canale per protesta quando hanno riproposto la scena della tua decapitazione

noooo dinamo!!!!!!!
mi cadi sui fondamentali!!!!! (meglio che sull'uccello stile Mike Buongiorno)


il mio avatar è l'eroe degli eroi, (essendo l'eroe preferito di mio figlio deve esserlo per tutti!!!) BOROMIR

che fa circa la stessa fine ma trafitto da innumerevoli frecce degli uruk kai del malvagio Saruman

vicious ha scritto:
noooo dinamo!!!!!!!
mi cadi sui fondamentali!!!!! (meglio che sull'uccello stile Mike Buongiorno)


il mio avatar è l'eroe degli eroi, (essendo l'eroe preferito di mio figlio deve esserlo per tutti!!!) BOROMIR

che fa circa la stessa fine ma trafitto da innumerevoli frecce degli uruk kai del malvagio Saruman

Oops.. ho fatto confusione tra capelloni


P.S. la piantina mi arriva a breve, grazie ancora del consiglio

dai che chi sbaglia avatar fa sempre ottimi bonsai