Svelata per la prima volta al mondo la morte apparente applicata ai pini

Pino silvestre affronta l’autunno artificiale in una morte apparente da me ideato.

Ciao Armando... interessante, mi hai stuzzicato la curiosità...!!!

In cosa consiste questa tecnica, ci puoi dare qualche informazione...???

Grazie

Simo. ha scritto:Ciao Armando... interessante, mi hai stuzzicato la curiosità...!!!

In cosa consiste questa tecnica, ci puoi dare qualche informazione...???

Grazie

ho volutamente applicare la tecnica dell'autunno artificiale nebulizzando tutta la chioma con un'alta percentuale di polisolfuro di calcio, il liquido per jin. il trattamento l'avevo fatto il 15 marzo 2017 quando le nuove gemme erano uscite ma ancora protette dalla guaina. Ormai sono trascorsi oltre due mesi (le ultime due foto le ho fatte oggi) perchè ho intenzione di documentare tutto il percorso fatto inizialmente e in seguito ogni 8-10 giorni. Lo scopo è quello di far ingiallire gli aghi molto precocemente per accelerare l'uscita arretrata di una miriade di nuove gemme per reimpostare successivamente il pino quando sarà il momento. La tecnica l'avevo già sperimentata con ottimi risultati! Naturalmente fa molta impressione osservare questo pino nella morte apparente!

grazie per la condivisione

Armando Dal Col ha scritto:

Simo. ha scritto:Ciao Armando... interessante, mi hai stuzzicato la curiosità...!!!

In cosa consiste questa tecnica, ci puoi dare qualche informazione...???

Grazie

ho volutamente applicare la tecnica dell'autunno artificiale nebulizzando tutta la chioma con un'alta percentuale di polisolfuro di calcio, il liquido per jin. il trattamento l'avevo fatto il 15 marzo 2017 quando le nuove gemme erano uscite ma ancora protette dalla guaina. Ormai sono trascorsi oltre due mesi (le ultime due foto le ho fatte oggi) perchè ho intenzione di documentare tutto il percorso fatto inizialmente e in seguito ogni 8-10 giorni. Lo scopo è quello di far ingiallire gli aghi molto precocemente per accelerare l'uscita arretrata di una miriade di nuove gemme per reimpostare successivamente il pino quando sarà il momento. La tecnica l'avevo già sperimentata con ottimi risultati! Naturalmente fa molta impressione osservare questo pino nella morte apparente!

Pazzesco Armando la tua esperienza ti consente di avere intuizioni non alla portata di tutti.
Fa veramente molta impressione osservare questo pino nelle condizioni attuali... come sarà molto interessante seguirne gli sviluppi...!!!

Volevo chiederti di che varietà di pino si tratta (Silvestre...?) e se è la stessa varietà della tua precedente esperienza che ti ha dato ottimi risultati.

Caro Simo, questo è un pino silvestre, ma in precedenza avevo usato questa tecnica sul mugo, pino nero, abete rosso e ginepro. Quest'ultimo aveva reagito molto bene, ma per mancanza d'acqua durante una nostra assenza di qualche giorno, i nuovi germogli si erano afflosciati per poi non riprendersi più.

Complimenti per le esperienze e le sperimentazioni continue per cercare sempre nuove vie per questa arte!
Complimenti e grazie di condividerle con noi!

Da restare a

Complimenti

Spettacolare! Non è da tutti anche solo immaginare tecniche avanzate del genere! E' sempre molto interessante leggere i tuoi post, perché non solo si imparano le tecniche "normali" di coltivazione, con tutta la passione che mettete, ma si imparano moltissime cose nuove! Sei un vero pioniere ed una fonte inesauribile di sapere!

feanor ha scritto:Spettacolare! Non è da tutti anche solo immaginare tecniche avanzate del genere! E' sempre molto interessante leggere i tuoi post, perché non solo si imparano le tecniche "normali" di coltivazione, con tutta la passione che mettete, ma si imparano moltissime cose nuove! Sei un vero pioniere ed una fonte inesauribile di sapere!    

Thanks a lot.

Caspita, non avrei mai il coraggio di applicarla su un mio pino....
Armando hai scoperto questa cosa casualmente o l'hai progettata?

Armando Dal Col ha scritto:Caro Simo, questo è un pino silvestre, ma in precedenza avevo usato questa tecnica sul mugo, pino nero, abete rosso e ginepro. Quest'ultimo aveva reagito molto bene, ma per mancanza d'acqua durante una nostra assenza di qualche giorno, i nuovi germogli si erano afflosciati per poi non riprendersi più.

Ah ok Armando, allora l'hai già super collaudata questa tecnica... hai in mente di provare anche sui Pentaphylla...???
Per quanto riguarda le essenza sulle quali hai già provato hai notato differenze... c'è un'essenza in particolare che ha risposto meglio...???

gli olmi reagiscono in maniera pazzesca, ma in genere tutte le latifoglie, compreso i pruni!

testudo ha scritto:Caspita, non avrei mai il coraggio di applicarla su un mio pino....
Armando hai scoperto questa cosa casualmente o l'hai progettata?

Meditata a lungo... per poi progettarla!

Armando Dal Col ha scritto:gli olmi reagiscono in maniera pazzesca, ma in genere tutte le latifoglie, compreso i pruni!

periodo per gli olmi? Anche sugli aceri potrebbe aiutare ad avere risultati positivi?

le dosi puoi dircele?

[quote="moyogi"]

Armando Dal Col ha scritto:gli olmi reagiscono in maniera pazzesca, ma in genere tutte le latifoglie, compreso i pruni!

periodo per gli olmi? Anche sugli aceri potrebbe aiutare ad avere risultati positivi?

le dosi puoi dircele?

uno a sette aggressivo, oppure uno a ...
Dopo l'esplosione primaverile, diciamo il mese di giugno.

nuova foto recente

Allego una foto del pino fotografato oggi per seguirne l'evoluzione di questa mia tecnica particolare.
[attachment=0]pino silvestre dopo la morte apparente.jpg[/attachment]

ci sono i maestri... e poi ci sono quelli come me... ma neanche me lo sogno di fare una cosa così aggressiva su una mia pianta ( e vi assicuro che le mie sono insignificanti rispetto a quelle del maestro...

Fotografato il pino dopo tre mesi dalla tecnica usata chiamata "Morte apparente".
il periodo più critico è stato superato brillantemente, e qui termina la terza fase. La quarta fase avverrà in settembre. BE patient!

https://i.imgur.com/71zvgHKl.jpg

Armando Dal Col ha scritto:Lo scopo è quello di far ingiallire gli aghi molto precocemente per accelerare l'uscita arretrata di una miriade di nuove gemme per reimpostare successivamente il pino quando sarà il momento.

Ciao Armando... dalla foto non riesco a vedere... ha sviluppato la miriade di nuove gemme arretrate che ci si auspicava...???
In realtà dalle foto la pianta pare molto meno folta e con tendenza ad allungare la vegetazione agli apici anziché arretrare...?!

Per forza, questo e il primo naturale effetto delle gemme apicali iniziali al trattamento. Ora si vedono solo quelle dopo la caduta completa di tutti gli aghi vecchi. Da qui in avanti con la quarta fase avverra quello che ci si aspetta dopo la comparsa delle gemme arretrate.

Ah ecco, ora ho capito... grazie Armando...!!!

Simo, se le gemme non si allungavano era un grosso problema e la pianta avrebbe veramente rischiato di morire.