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Pino Pentaphylla
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Armando Dal Col
giancarlo
Dav86
omar211075
8 partecipanti
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Pino Pentaphylla
Era da molto tempo che desideravo un Pentaphilla di dimesioni importanti. Fino ad ora, avevo sempre avuto a che fare con shoin ma, da quando ho venduto la mia collezione (di shoin), mi è rimasto questo desiderio, che sono riuscito a realizzare. Non con poche difficoltà, vista la storia di qeusta pianta.. L'acquisto, è stato commissionato in Giappone ed è avventuo mediante invio fotografico. Cercavo una pianta con base importante, tronco ben movimentato e molti rami a disposizione, così da potere avere aperte maggori soluzioni. Dopo averne visionati un pò, l'occhio mi cade su questo ed è stato amore a prima vista:
dopo diversi mesi di attesa (viaggio + quarantena), la pianta arriva finalmente a casa mia. Quando l'ho vista (consegnata con corriere), ci sono rimasto... La pianta, aveva perso un terzo dei rami (tagliati da non so chi...) e su altri 5/6 rami, gli aghi erano gialli ed i rami privi di gemme (al che, sulla base della mia esperienza personale, mi sono detto... ok, anche questi sono morti ed ho preso una bella tranvata..). Inoltre, alcuni rami in apice, erano stati tagliati a caso senza verificare la presenza di gemme.. Avviso la persona da cui avevo preso la pianta e, quando sento le risposte fornite, mi viene un sorriso ironico ma mantengo la clama e lascio perdere (la soluzione era: pota in alto e lascia allungare in basso per fare riprendere vigore... Se un ramo è motro, che vigore può prendere? mah..)... Ecco come era la situazione di alcuni rami:
Va beh, dico io... ormai, non posso fare altro. Metto il massimo impegno per cercare di recuperare e mantenere in salute la pianta. Fortunatamente, la pianta ha reagito bene e sembra pienamente recuperata.
E, finalmente, è giunto il momento della prima impostazione. Ad inizio lavori, si presentava così:
Obiettivo di questo step, dare una prima forma alla ramificazione ed evitare la sovrapposizione dei rami, così che tutta la vegetazione prenda luce ed aria a sufficienza. Per evitare eccessivo stress, ho mantenuto più verde possibile e, la pulitura degli aghi, è stata molto soft. Alcuni scatti della lavorazione:
ed ecco la pianta a lavoro ultimato:
Il ramo "disordinato" che si vede a destra, è stato lasciato volutamente libero. Per il semplice motivo che, la vegetzione di quel punto, è ancora debole e, forzando ora un intervento, si rischierebbe di perderla. Se si dovesse riprendere, l'idea è quella di creare un figlio con ramo in cascata (quindi, testa + cascata), che darebbe molto carattere alla pianta; qualora la situazione dovesse degenerare, quel ramo verrebbe usato come Jin lungo (direzionandolo con filo) e verrebbe creato un piccolo shari sul tronco.
Per tutto il prossimo anno, la pianta, non verrà toccata. Si procederà solo con cure di mantenimento e concimazione. Il prossimo autunno, sulla base dell'evoluzione della pianta, vedrò quali saranno i correttivi da apportare.
dopo diversi mesi di attesa (viaggio + quarantena), la pianta arriva finalmente a casa mia. Quando l'ho vista (consegnata con corriere), ci sono rimasto... La pianta, aveva perso un terzo dei rami (tagliati da non so chi...) e su altri 5/6 rami, gli aghi erano gialli ed i rami privi di gemme (al che, sulla base della mia esperienza personale, mi sono detto... ok, anche questi sono morti ed ho preso una bella tranvata..). Inoltre, alcuni rami in apice, erano stati tagliati a caso senza verificare la presenza di gemme.. Avviso la persona da cui avevo preso la pianta e, quando sento le risposte fornite, mi viene un sorriso ironico ma mantengo la clama e lascio perdere (la soluzione era: pota in alto e lascia allungare in basso per fare riprendere vigore... Se un ramo è motro, che vigore può prendere? mah..)... Ecco come era la situazione di alcuni rami:
Va beh, dico io... ormai, non posso fare altro. Metto il massimo impegno per cercare di recuperare e mantenere in salute la pianta. Fortunatamente, la pianta ha reagito bene e sembra pienamente recuperata.
E, finalmente, è giunto il momento della prima impostazione. Ad inizio lavori, si presentava così:
Obiettivo di questo step, dare una prima forma alla ramificazione ed evitare la sovrapposizione dei rami, così che tutta la vegetazione prenda luce ed aria a sufficienza. Per evitare eccessivo stress, ho mantenuto più verde possibile e, la pulitura degli aghi, è stata molto soft. Alcuni scatti della lavorazione:
ed ecco la pianta a lavoro ultimato:
Il ramo "disordinato" che si vede a destra, è stato lasciato volutamente libero. Per il semplice motivo che, la vegetzione di quel punto, è ancora debole e, forzando ora un intervento, si rischierebbe di perderla. Se si dovesse riprendere, l'idea è quella di creare un figlio con ramo in cascata (quindi, testa + cascata), che darebbe molto carattere alla pianta; qualora la situazione dovesse degenerare, quel ramo verrebbe usato come Jin lungo (direzionandolo con filo) e verrebbe creato un piccolo shari sul tronco.
Per tutto il prossimo anno, la pianta, non verrà toccata. Si procederà solo con cure di mantenimento e concimazione. Il prossimo autunno, sulla base dell'evoluzione della pianta, vedrò quali saranno i correttivi da apportare.
Ultima modifica di omar211075 il Mar 17 Nov 2015, 07:47 - modificato 1 volta.
omar211075- Nuovo Utente
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Re: Pino Pentaphylla
bella storia e per fortuna che le radici erano forti evidentemente e l'hai coltivata anche perfettamente!
pianta che si presta a vari progetti, ottimo materiale!
pianta che si presta a vari progetti, ottimo materiale!
Dav86- Utente medio
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Re: Pino Pentaphylla
Anche questo e' un bel Post Omar, ed un lavoro fatto bene, si vede che hai una bella "mano", sara' di sicuro molto utile a tanti amici del Forum che amano questa essenza.........
Detto questo, ti chiedo gentilmente una cortesia.....togliere e/o sostituire la prima foto dove in basso a dx viene riportato il marchio di un Forum diverso da questo....
Colgo l'occasione per rammentare a tutti voi utenti del Forum, che nel regolamento di questo Forum, c'e' un articolo.....che e' questo sotto riportato...che deve essere rigorosamente rispettato....
Art. 3 bis) Non e' consentito inserire link che portano ad altri Forum....... ne' inserire fotografie con marchi di altri Forum o scuole.
Grazie per la comprensione.......
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giancarlo- .
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Re: Pino Pentaphylla
giancarlo ha scritto:Anche questo e' un bel Post Omar, ed un lavoro fatto bene, si vede che hai una bella "mano", sara' di sicuro molto utile a tanti amici del Forum che amano questa essenza.........
Detto questo, ti chiedo gentilmente una cortesia.....togliere e/o sostituire la prima foto dove in basso a dx viene riportato il marchio di un Forum diverso da questo....
Colgo l'occasione per rammentare a tutti voi utenti del Forum, che nel regolamento di questo Forum, c'e' un articolo.....che e' questo sotto riportato...che deve essere rigorosamente rispettato....
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Grazie per la comprensione.......
Ciao Giancarlo, ti chiedo scusa. Non ci avevo nemmeno fatto caso.. Pardon, ho provveduto a modifcare la foto. Mi merito un
omar211075- Nuovo Utente
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Re: Pino Pentaphylla
Ciao Omar, non preoccuparti sono cose che capitano e sono capitate anche ad altri....non ci sono problemi...
giancarlo- .
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Re: Pino Pentaphylla
Fortunatamente la pianta si è ripresa bene, il chè non è facile con una conifera. Mi ha colpito il desiderio di avere un pentaphilla importante che abbia anch'essa una base importante, un bel movimento e molti rami... In questa pianta sulle preferenze espresse posso dire che è presente solo l'ultima parte, infatti, a parità del tronco iniziale, non è visibile il nebari e poichè la ciotola in cui si trova il pino ha poco spazio per espandere le radici a raggera, temo perciò che non ci siano radici proporzionate. Peccato che ci sia anche un netto distacco sul punto d'innesto, ed infine il tronco è sostanzialmente diritto e per niente movimentato. Scusa ma è stata solo una curiosità che mi ha indotto a "leggere" la pianta.
Re: Pino Pentaphylla
Dunque, specifico meglio quello che avevo scritto sopra. Per base, in riferimento alla prima foto, non intendo il nebari (che in un vaso da coltivazione di terracotta non è visibile enon può nemmeno essere ben formato) ma il primo punto visibile della pianta che fuoriesce dal terreno. Non essendo un esemplare finito ma una pianta "da campo", il nebari (che comunque ho scoperto e non è male) sarà da costruire con gli anni. La prossima primavera, verrà collocata in vaso bonsai adeguato ed inizierà il suo percorso. La pianta, non è innestata. E' una pianta da seme coltivata per molti anni in campo. Il rigonfiamento che si vede vicino ai primi due rami , è dovuto alla crescita dei rami bassi (fatta dal coltivatore giapponese) per accelerare l'ingrossamento del tronco (vedii "jin" bassi). Il rigonfiamento vicino alla base, verrà "mascherato" dal ramo in basso a DX, se sopravviverà. Altrimenti, come detto sopra, procederò con shari. Il tronco, non mi sembra diritto. Forse, la prospettiva della foto, inganna ma ha continui cambi di direzione. Per "bel movimento", non intendo curve ad S perchè, gusto personale, le ritengo innaturali. Intendo, appunto, cambi di direzione.
Si tratta di prima lavorazione di una pianta da campo, saranno il tempo ed il lavoro cocostante ad accentuarne i pregi ed affievolirne i difetti. Non diventerà un master, ma di sicuro sarà una pianta di "impatto". Ultima cosa, non ho scritto che desideravo un Pentaphilla "importante" (le mie finanze, non me lo permettono), ho scritto che desideravo un Pentaphilla di "dimensioni importanti" (visto che fino ad ora avevo avuto solo shoin) .
Si tratta di prima lavorazione di una pianta da campo, saranno il tempo ed il lavoro cocostante ad accentuarne i pregi ed affievolirne i difetti. Non diventerà un master, ma di sicuro sarà una pianta di "impatto". Ultima cosa, non ho scritto che desideravo un Pentaphilla "importante" (le mie finanze, non me lo permettono), ho scritto che desideravo un Pentaphilla di "dimensioni importanti" (visto che fino ad ora avevo avuto solo shoin) .
omar211075- Nuovo Utente
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Re: Pino Pentaphylla
è vero, era dimensioni importanti. Conosco la meticolosità dei giapponesi nella coltivazione "in campo" dei pini, solo che il pentaphilla essendo di crescita lenta lo innestano su giovano piantine di pino nero fatte da seme. A maggior ragione questo pentaphilla da seme è di tutto rispetto, e l'impostazione iniziale promette bene.
Re: Pino Pentaphylla
"Concordavo" con Armando al precedente intervento... ora no...
Ramane, a mio modesto avviso, una pianta statica (o quasi)... con un raccordo (tra base e prosecuzione del tronco) che sarebbe maggiormente giustificato in presenza di un innesto.
Ti sei preso la briga di aspettare dal giappone, una pianta che in Italia avresti trovato facilmente... anzi, facilmente avresti trovato di meglio.
Perdona la franchezza... ma per correttezza ed indole, son portato a lanciare messaggi utili... ad eventuali avventori o potenziali appassionati.
Ramane, a mio modesto avviso, una pianta statica (o quasi)... con un raccordo (tra base e prosecuzione del tronco) che sarebbe maggiormente giustificato in presenza di un innesto.
Ti sei preso la briga di aspettare dal giappone, una pianta che in Italia avresti trovato facilmente... anzi, facilmente avresti trovato di meglio.
Perdona la franchezza... ma per correttezza ed indole, son portato a lanciare messaggi utili... ad eventuali avventori o potenziali appassionati.
Re: Pino Pentaphylla
omar211075 ha scritto: Per "bel movimento", non intendo curve ad S perchè, gusto personale, le ritengo innaturali. Intendo, appunto, cambi di direzione.
Ok, no curve estreme (se fatte bene, potrebbero piacermi)... ma non vedo i cambi di direzione.
Si tratta di prima lavorazione di una pianta da campo, saranno il tempo ed il lavoro cocostante ad accentuarne i pregi ed affievolirne i difetti.
Come (??)... da una pianta coltivata in campo, ci si aspetterebbe di più. I difetti da coprire sono maggiormente comprensibili su di un Araki.
Non diventerà un master, ma di sicuro sarà una pianta di "impatto".
Te lo auguro... ma attenzione alle autocelebrazioni... rischi di alzare le aspettative... manterrei un profilo consono.
Ultima cosa, non ho scritto che desideravo un Pentaphilla "importante" (le mie finanze, non me lo permettono), ho scritto che desideravo un Pentaphilla di "dimensioni importanti" (visto che fino ad ora avevo avuto solo shoin)
L'ho già detto e lo ripeto... ce n'erano anche in Italia di ste piante qua... se non meglio.
Re: Pino Pentaphylla
Perdonami Omar, sai bene che quando ho avuto l'opportunità di apprezzare una tua pianta, l'ho fatto genuinamente... ma a sto giro...
Spero che più che un offesa, rappresenti una conferma di sincerità... !!!
Spero che più che un offesa, rappresenti una conferma di sincerità... !!!
Re: Pino Pentaphylla
Simo. ha scritto:omar211075 ha scritto: Per "bel movimento", non intendo curve ad S perchè, gusto personale, le ritengo innaturali. Intendo, appunto, cambi di direzione.
Ok, no curve estreme (se fatte bene, potrebbero piacermi)... ma non vedo i cambi di direzione.
Si tratta di prima lavorazione di una pianta da campo, saranno il tempo ed il lavoro cocostante ad accentuarne i pregi ed affievolirne i difetti.
Come (??)... da una pianta coltivata in campo, ci si aspetterebbe di più. I difetti da coprire sono maggiormente comprensibili su di un Araki.
Non diventerà un master, ma di sicuro sarà una pianta di "impatto".
Te lo auguro... ma attenzione alle autocelebrazioni... rischi di alzare le aspettative... manterrei un profilo consono.
Ultima cosa, non ho scritto che desideravo un Pentaphilla "importante" (le mie finanze, non me lo permettono), ho scritto che desideravo un Pentaphilla di "dimensioni importanti" (visto che fino ad ora avevo avuto solo shoin)
L'ho già detto e lo ripeto... ce n'erano anche in Italia di ste piante qua... se non meglio.
Le piante, posso piacere o non piacere, così come le lavorazioni che vengo fatte. A volte, ci sono critiche oggettive, altre soggettive.
La sincerità, è una dote rara e molto apprezzata ma bisogna riuscire nell'arduo compito di non farla sfociare in supponenza. La linea che le divide, e sottile.
Per rendere il discorso costruttivo e supportato da fatti oggettivi, ti chiederei di allegare foto, prezzi e nome dei rivenditori che vendono questi magnifici Pentaphilla italiani, migliori di 'ste robe qua'. Perché il confronto, deve essere fatto a parità di materiali e di prezzo. Al massimo, puoi mandarmeli anche in privato così so dove fare il prossimo acquisto.
Auto celebrazioni? Non mi sembra un termine appropriato, visto che nel mio discorso non sono stati fatti proclami... Dire che una pianta diventerà di "impatto", non è di certo una auto celebrazione. Al più, è una PROSPETTIVA...
Che può succedere di averla, quando si lavora sulla base di un progetto ben definito e si ha in mano quello che dovrebbe essere il disegno finale della pianta. Il lavoro dei prossimi anni, sarà incentrato sul raggiungimento del disegno finale, già prefissato. Poi, potrebbero subentrare una serie di variabili che mi costringeranno a qualche modifica ma questo, è un altro discorso.
Io, ho sempre saputo che le piante si mettono in campo per accelerare il processo di crescita ed aumentare velocemente i diametri. Una volta espiantata e messa in vaso, si fa un primo lavoro di "sgrossatura" è da lì parte il processo di rifinitura che dura anni... Ci si aspetta di più da una pianta espiantata da campo, messa in vaso da coltivazione e mai lavorata? Beh, mi aprì un nuovo mondo. Forse, così, si fa passare il concetto che le piante vengono 'lavorate' e rifinite in pieno campo e, appena espiantata, messe in vaso definitivo e pronte per l'esposizione.
I lampioni, dalle mie parti, sono fatti in modo differente. Basta mettere una linea parallela al tronco per vedere che si discosta. Poi, le foto, non sono in 3D quindi mi rendo conto che l'immagine può apparire piatta e monotona ma, vederla dal vivo, è un altro discorso.
Il tutto, senza rabbia ne rancore. Solo semplici riflessioni su quanto hai puntualizzato.
omar211075- Nuovo Utente
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Re: Pino Pentaphylla
Prendo atto dei vostri punti di vista e della civile discussione, pero' adesso è ora di parlare di bonsai....pertanto il post se andassimo avanti cosi perderebbe di interesse....grazie
giancarlo- .
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Pino Pentaphylla
Un rapido aggiornamento anche su questo Pentaphylla. Lo scorso anno, la pianta è stata lasciata libera di vegetare e concimata adeguatamente. A fine novembre, ho praticato la pulizia degli aghi ed eliminato alcuni rametti in eccesso. Ora sono presenti diverse gemme arretrate che mi permetteranno di arretrare in alcuni punti. Alla fine di marzo, provvederò anche alla rimozione del filo, che inizia ad incidere, così da lasciare libero sfogo alla pianta, almeno fino al prossimo autunno.
A novembre, ho dato anche un primo "abbozzo" al primo ramo di destra, guardando la pianta frontalmente. L'idea è quella di creare, con quel ramo, una semi-cascata.
A novembre, ho dato anche un primo "abbozzo" al primo ramo di destra, guardando la pianta frontalmente. L'idea è quella di creare, con quel ramo, una semi-cascata.
omar211075- Nuovo Utente
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Località : Vanzago
Re: Pino Pentaphylla
Ciao Omar, complimenti per il penta: quando con gli anni maturerà una bella corteccia e riuscirai a proporzionare quel primo ramo, sarà uno spettacolo
testudo- Nuovo Utente
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Località : Napoli
Re: Pino Pentaphylla
considerato il tempo trascorso dall'ultimo aggiornamento, non pare che la pianta abbia reagito bena alla lavorazione fatta. magari mi inganno ma mi sembra un po' spenta.
andria- Utente medio
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Data d'iscrizione : 08.12.14
Località : prov. cagliari
Re: Pino Pentaphylla
dal mio punto di vista, la trovo un pò lunga, secondo me la dovevi tenere un pò più compatta, facendo così quel buco in basso non sarebbe servito, ma, ripeto, è solo un'impressione visiva, magari dal vivo ha un'altra prospettiva
kordonbleu- Moderatore
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Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: Pino Pentaphylla
Ciao Andria, è passato un anno dalla lavorazione ed il penta non ha una crescita rapidissima. La colorazione "smorta" è tipica della specie nel periodo invernale, con L arrivo della primavera ritornerà di un verde brillante. Inoltre, sembra "spoglia" per via della pulizia "aggressiva" degli aghi, cosa che non era stata fatta in fase di prima lavorazione per non fare perdere troppo vigore alla pianta. Preferisco una crescita lente ma controllata, che garantisca il migliore stato di salute della pianta.
Kordon, il buco a destra si "chiuderà " con anni di lavorazione. È stato fatto consciamente in base al disegno finale che ho in mente sulla pianta. Nel punto che dici tu, ci sarà la TESTA del ramo in semi cascata che occuperà parte di quello spazio. Parte, perché anche lo spazio... "Riempie".
È una pianta che necessita ancora molti anni di lavorazione, col tempo provvederò a compattarla, ma lo farò con gemme arretrate e non dando ai rami la forma di S ripetuta per avvicinare la vegetazione al tronco. Vero, otterrei risultati molto più immediati ma la pianta, dal mio punto di vista, risulterebbe innaturale.
Kordon, il buco a destra si "chiuderà " con anni di lavorazione. È stato fatto consciamente in base al disegno finale che ho in mente sulla pianta. Nel punto che dici tu, ci sarà la TESTA del ramo in semi cascata che occuperà parte di quello spazio. Parte, perché anche lo spazio... "Riempie".
È una pianta che necessita ancora molti anni di lavorazione, col tempo provvederò a compattarla, ma lo farò con gemme arretrate e non dando ai rami la forma di S ripetuta per avvicinare la vegetazione al tronco. Vero, otterrei risultati molto più immediati ma la pianta, dal mio punto di vista, risulterebbe innaturale.
omar211075- Nuovo Utente
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Località : Vanzago
Re: Pino Pentaphylla
avevo erroneamente inteso che erano passati 2 anni leggendo novembre 2015. in effetti è trascorsa una stagione vegetativa. quindi tutto ok.
andria- Utente medio
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Località : prov. cagliari
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