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Larice abbarbicato sulla roccia nello stile Ishi-Zuki.
4 partecipanti
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Larice abbarbicato sulla roccia nello stile Ishi-Zuki.
Larice abbarbicato sulla roccia nello stile Ishi-Zuki.
http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/larice-abbarbicato-sulla-roccia-nello-stile-ishi-zuki/
Esistono tre forme fondamentali di Bonsai su roccia: Ishi-Zuki, Insho Gata-Ishi e Sekijoju.
Lo stile Ishi Zuki simula uno scenario roccioso alpestre o marino, dove i venti e le acque plasmano sia le rocce che gli alberi, ma può rappresentare anche quieti paesaggi rocciosi.
In questo stile, il sistema radicale viene collocato nelle cavità della roccia stessa e poiché essa funge da contenitore è necessario farci stare il maggior quantitativo di terriccio possibile, poiché gli alberelli non andranno mai più rimossi.
E’ chiaro che la roccia prescelta deve avere “carattere” e movimento; questa, oltre a rappresentare uno scoglio, una montagna, un’isola, un litorale aspro e roccioso, una forma bizzarra o antropomorfa o un tronco bitorzoluto imponente, deve avere una dimensione adeguata per sostenere
una o più piante e che armonizzi con l’albero principale a cui è destinata.
La roccia come l’albero, ha una sua parte frontale che la rende particolarmente interessante, e così pure l’apice e gli altri lati che creino una
prospettiva tridimensionale. In ognuna di queste superfici di maggior interesse è preferibile evidenziare la nudità della roccia, lasciando ampie zone prive di vegetazione.
Pini, ginepri, larici, aceri, frassini, olmi, fichi, sono sicuramente gli alberi più adatti, ma molte altre sono le essenze usate negli stili su roccia.
Si potranno inserire in punti sparsi delle piantine secondarie, erbacee perenni adatte e vari tipi di muschi dai colori policromi in modo da formare un insieme armonioso e naturale.
Si procederà piantando l’albero principale già abbastanza formato, liberando le radici dal terriccio di coltivazione; la pianta deve avere un apparato radicale molto contenuto e forte. Prima di fissare definitivamente l’albero con il filo, va controllata la posizione considerando il fronte, la disposizione delle radici, l’inclinazione, la disposizione dei rami rispetto alla parete rocciosa, più altri elementi secondari, comunque facilmente modificabili.
La pianta presa in esame per questo ishi-zuki è un piccolo larice, mentre la pietra è pura dolomia che ben rappresenta un picco dolomitico.
Si è scelto un vaso basso ovale dove appoggiare la pietra, e poiché ha un aspetto verticale è stato necessario ancorarla per non farla cadere.
Questo ishi-zuki ebbe inizio il mese di ottobre del 2013, e con l’aiuto di mia moglie Haina l’abbiamo portato a termine.
Dopo un paio d’anni, lasciato libero di vegetare, in questi giorni di novembre l’ho ripreso per risistemare alcuni rametti, poiché nel frattempo si è ben consolidato sulla roccia.
Vediamo alcune immagini del primo step del 2013, ed altre nel 2015.
Buona visione da Armando e Haina.
http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/larice-abbarbicato-sulla-roccia-nello-stile-ishi-zuki/
http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/larice-abbarbicato-sulla-roccia-nello-stile-ishi-zuki/
Esistono tre forme fondamentali di Bonsai su roccia: Ishi-Zuki, Insho Gata-Ishi e Sekijoju.
Lo stile Ishi Zuki simula uno scenario roccioso alpestre o marino, dove i venti e le acque plasmano sia le rocce che gli alberi, ma può rappresentare anche quieti paesaggi rocciosi.
In questo stile, il sistema radicale viene collocato nelle cavità della roccia stessa e poiché essa funge da contenitore è necessario farci stare il maggior quantitativo di terriccio possibile, poiché gli alberelli non andranno mai più rimossi.
E’ chiaro che la roccia prescelta deve avere “carattere” e movimento; questa, oltre a rappresentare uno scoglio, una montagna, un’isola, un litorale aspro e roccioso, una forma bizzarra o antropomorfa o un tronco bitorzoluto imponente, deve avere una dimensione adeguata per sostenere
una o più piante e che armonizzi con l’albero principale a cui è destinata.
La roccia come l’albero, ha una sua parte frontale che la rende particolarmente interessante, e così pure l’apice e gli altri lati che creino una
prospettiva tridimensionale. In ognuna di queste superfici di maggior interesse è preferibile evidenziare la nudità della roccia, lasciando ampie zone prive di vegetazione.
Pini, ginepri, larici, aceri, frassini, olmi, fichi, sono sicuramente gli alberi più adatti, ma molte altre sono le essenze usate negli stili su roccia.
Si potranno inserire in punti sparsi delle piantine secondarie, erbacee perenni adatte e vari tipi di muschi dai colori policromi in modo da formare un insieme armonioso e naturale.
Si procederà piantando l’albero principale già abbastanza formato, liberando le radici dal terriccio di coltivazione; la pianta deve avere un apparato radicale molto contenuto e forte. Prima di fissare definitivamente l’albero con il filo, va controllata la posizione considerando il fronte, la disposizione delle radici, l’inclinazione, la disposizione dei rami rispetto alla parete rocciosa, più altri elementi secondari, comunque facilmente modificabili.
La pianta presa in esame per questo ishi-zuki è un piccolo larice, mentre la pietra è pura dolomia che ben rappresenta un picco dolomitico.
Si è scelto un vaso basso ovale dove appoggiare la pietra, e poiché ha un aspetto verticale è stato necessario ancorarla per non farla cadere.
Questo ishi-zuki ebbe inizio il mese di ottobre del 2013, e con l’aiuto di mia moglie Haina l’abbiamo portato a termine.
Dopo un paio d’anni, lasciato libero di vegetare, in questi giorni di novembre l’ho ripreso per risistemare alcuni rametti, poiché nel frattempo si è ben consolidato sulla roccia.
Vediamo alcune immagini del primo step del 2013, ed altre nel 2015.
Buona visione da Armando e Haina.
http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/larice-abbarbicato-sulla-roccia-nello-stile-ishi-zuki/
Re: Larice abbarbicato sulla roccia nello stile Ishi-Zuki.
Bel lavoro Armando, con poco, hai ricreato un piccolo angolo dove vivono i larici e ne hai rappresentato una scena quotidiana...un'idea dqa seguire per quanti vorranno cimentarsi con un lavoro simile al tuo....grazie!!!
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
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Re: Larice abbarbicato sulla roccia nello stile Ishi-Zuki.
Si caro Giancarlo, servono poche cose: una pietra attraente, adatta a ospitare una o più piante di proporzioni adeguate, un vaso basso per poter aggiungere un pò di terriccio, e un pò di fantasia naturalistica.
Re: Larice abbarbicato sulla roccia nello stile Ishi-Zuki.
Prima di tutto voglio chiedere scusa al Maestro se uso un suo post per chiedere un parere,ma visto che si tratta pur sempre di una pianta su roccia vorrei approfittare dell'occasione.Questa è la pianta.La mia idea era quella di toglierla dalla roccia per metterla in vaso ma questo come dice il Maestro non è possibile.Poichè lo spazio per il terriccio era poco ho costruito tutto intorno una specie di muro di contenimento per poter aggiungere altro terriccio,ma non penso sia stata una buona idea. A questo punto,se possibile,gradirei un consiglio su come proseguire.Un virtual sarebbe piu'che gradito.
Gaetano 57- Utente normale
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Età : 67
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Re: Larice abbarbicato sulla roccia nello stile Ishi-Zuki.
Hai rovinato la pietra, togli quello che hai aggiunto.
Re: Larice abbarbicato sulla roccia nello stile Ishi-Zuki.
Grande risultato Armando... grazie per avercelo mostrato e per aver approfondito il tema...!!!
Re: Larice abbarbicato sulla roccia nello stile Ishi-Zuki.
Innanzitutto grazie per la risposta,per un neofita come me ricevere un suo parere è gia' motivo di grande soddisfazione.Purtroppo mi sono reso conto dopo di quello che avevo combinato,provvedero' subito a rimuovere quello che ho aggiunto.Appena avro' ripulito la pietra postero' nuove foto.Armando Dal Col ha scritto:Hai rovinato la pietra, togli quello che hai aggiunto.
Gaetano 57- Utente normale
- Messaggi : 257
Data d'iscrizione : 23.03.15
Età : 67
Località : Nocera Inferiore (SA)
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