scegliamo una piantina di ligustro in un Vivaio

Questa volta, propongo per i neofiti, questo post che spiega come andare a scegliere un determinato materiale….un ligustro….in questo caso un ligustro variegato….(La variegatura non riscuote molto successo tra i bonsaisti….si preferisce il fogliame normale…ma io cerco sempre cio’ che a me piace, senza pensare che ad altri poi non possa piacere)

Anche in questa occasione (era una primavera del 2005..) mi trovavo a girare in uno dei soliti vivai dove vado sempre a dare un’occhiata…il materiale lo avevo visto e rivisto molte volte non c’era proprio niente di interessante, ma io non demordo mai ed allora ripresi a passare in rassegna il materiale che avevo gia’ visto…un po’ sconfortato comincia a guardare delle piantine di ligustro alte 60/70 cm. Non mi piaceva molto il fatto che fossero variegate, ma ho cominciato a guardare lo stesso, non guardavo chiaramente la struttura che sarebbe stata tutta da rifare visto le piantine in questione…ma mi soffermavo molto a vedere se ci fosse almeno una buona base…


Ho cercato un po’ tra le tante piantine, non c’era gran che’ ed alla fine ho preso quella che sembrava piu’ promettente proprio per la base che allargava in fondo….li sul posto mi feci prestare una forbice e sotto lo sguardo sbigottito di una commessa capitozzai a circa 15 cm di altezza….(mi scuso per non poter far vedere…ma immaginate un “astone” capitozzato….pagai i pochi euro richiesti (non ricordo esattamente, non penso piu’ di 10….e me ne andai sotto lo sguardo sorpreso della commessa…


Inutile dire che la pianta ha vegetato a manetta e mi ha dato modo di darle un’impostazione del tipo eretto informale…e fino a l’anno scorso l’ho tenuta cosi’…pero’ per me, quella pianta era sempre una scopa rovesciata e cosi’ l’anno scorso ho abbassato ancora la vegetazione ho legato e ne ho fatto una scopa rovesciata in modo definitivo.

Ora e’ alta circa 18 cm. Un altro shohin……..

Spero di aver fatto cosa gradita a tutti quelli che entrando in un vivaio se ne vanno via perplessi e con un pugno di mosche in mano….anche in questo caso con pochi euro, un po’ di attenzione nella scelta, ci si puo’ divertire a cercare di impostare una piantina che alla fine risulta gradevole alla vista….…

Incominciamo a vedere da dove sono partito per la scelta del materiale.....







Un particolare della base di alcune piantine.....






ho perso le prime foto purtroppo...mostro quindi in sequenza sal 2007 in poi....








Il risultato finale....



Non sono grandi lavori, come sempre...ma forse aiuteranno qualcuno nella scelta del materiale ed a cimentarsi nell'impostazione di una pianta....

un'altro esempio per chi ha poco spazio,magari non vuole svenarsi per un bonsai che poi non sa curare e per chi è alle prime armi e vuole imparare senza per forza avere tra le mani essenze strane e difficili da coltivare.....bel post,vorrei che molta più gente seguisse queste cose per far vedere che comunque fare bonsai non è poi così complicato e irragiungibile,anche perchè nei vari forum spesso si parla di piante di livelli molto spesso non alla portata di tutti

gian, io questo lo considero un gran bel lavoro. basta vedere il risultato e da cosa uno è partito. a volte, nella scelta dei materiali, è un piccolissimo dettaglio a far la differenza. spesso è un movimento o una curva particolari. insomma, in un materiale di per sé "povero" si cerca di prendere il meglio che ha e sviluppare le potenzialità. e tu questo lo fai alla grande!

e il bello è che fai sembrare le cose facili....
mentre in realtà dare le giuste proporzioni, albericità e quindi credibilità a queste piante non è affatto facile! soltanto a posizionare il filo...un lavoro certosino
bravo Giancarlo

Come solito tuo fare , proponi delle piccole piantuzze da vivaio e con il passare del tempo acquistano un valore immenso , una bellezza intrinseca e un risultato da vero master.
Sicuramente hai fatto cosa gradita a tutti coloro che vorranno cimentarsi col fare Bonsai e divertendosi senza dover spendere troppi soldi.
Sfatiamo il detto : chi spende poco,ha poco.
Visto i risultati Giancarlo, SI HA TANTO DI PIU' delle signore piantuzze .
Bravo.. i miei complimenti.

Bonsaicaffe ha scritto:Come solito tuo fare , proponi delle piccole piantuzze da vivaio e con il passare del tempo acquistano un valore immenso , una bellezza intrinseca e un risultato da vero master.
Sicuramente hai fatto cosa gradita a tutti coloro che vorranno cimentarsi col fare Bonsai e divertendosi senza dover spendere troppi soldi.
Sfatiamo il detto : chi spende poco,ha poco.
Visto i risultati Giancarlo, SI HA TANTO DI PIU' delle signore piantuzze .
Bravo.. i miei complimenti.

Caro Marcello, le mie sono piccole cose, ne sono consapevole, pero' se fanno si che possano aiutare qualcuno a capire che ci sono alternative all'acquisto di una piantina commerciale, che e' comunque sempre piena di difetti....va bene, ho raggiunto lo scopo dell'apertura di questo thread...

Avere l'opportunita' , per alcuni di poter spendere poco e nel contempo cercare di farsi una piantina tutta per se, cercando bene tra le tante piantine di un vivaio, credo sia una bella cosa.....

Ringrazio te e tutti gli altri che hanno trovato interessante questo thread.....

bravo gian bel post!!
ci sono molti modi di fare bonsai e quest'arte ti permette di avere 1000 soddisfazioni anche con piantine piccole e commerciali :D

se qualcuno quardasse i tuoi post si eviterebbero molti scempi dei cosidetti yama che molti mettono appena raccolti e poi non si sa piu niente bravo gian

epy ha scritto:se qualcuno quardasse i tuoi post si eviterebbero molti scempi dei cosidetti yama che molti mettono appena raccolti e poi non si sa piu niente bravo gian

Grazie Epy :D

ottimo risultato da materiale di partenza di pochissimo pregio!!

il bonsai è anche questo!!
non c'è bisogno di molto per coltivare la nostra arte!!

Giancarlo, io ti considero una delle persone più idonee a rappresentare il bonsai amatoriale.
Dico amatoriale, ma intendo "semplice".
Quello, per capirci, che è alla portata di chiunque abbia un minimo di passione ed intenda cominciare la lunga via del bonsai anche senza mettere in preventivo di fare un lungo percorso.
Il modo di presentare il tuo lavoro è di una semplicità disarmante, e quindi rende facile il primo contatto del principiante.
Poi solo il tempo dirà il percorso di ognuno di noi, comunque ce ne fossero tanti come te.
Ciao e buon lavoro

orsoferito ha scritto:Giancarlo, io ti considero una delle persone più idonee a rappresentare il bonsai amatoriale.
Dico amatoriale, ma intendo "semplice".
Quello, per capirci, che è alla portata di chiunque abbia un minimo di passione ed intenda cominciare la lunga via del bonsai anche senza mettere in preventivo di fare un lungo percorso.
Il modo di presentare il tuo lavoro è di una semplicità disarmante, e quindi rende facile il primo contatto del principiante.
Poi solo il tempo dirà il percorso di ognuno di noi, comunque ce ne fossero tanti come te.
Ciao e buon lavoro

Grazie Andrea, ho sottolineato una tua frase che a me piace in modo particolare....come sai io non ho mire particolari in questo hobby, non mi piace atteggiarmi a maestro, istruttore o docente..sono una persona che come te e tanti altri ama fare bonsai e cercare di trasmettere questa passione anche ad altri...se come dici, ci sto riuscendo e' per me' grande motivo di soddisfazione...

Dicendo poi che io posso rappresentare degnamente il bonsai amatoriale non mi offendo di certo...ho capito perfettamente il senso.....ed a cosa intendevi dire..e va benissimo cosi'....

Sono sicuro che sentendo queste parole il Buon Giancarlo è in brodo di giuggiole , e faiiiiiiiiiiii BENEEEEEEEEEEE


meritata questa tua soddisfazione è.

Ma non montarti la testa e continua a lavorare ragazzuolo

Ok Marcello.....sotto a lavorare allora.....e senza montarsi la testa...

Bravo Gian !!!!! Io dico sempre ..il bonsai è per tutti...per i neofiti,per gli amatori e poi si arriva al professionista,ma non è detto che il professionista debba avere solo master come piante......anzi..sarebbe un grande peccato che non possieda chicche del genere,o addirittura piante da seme.....LA FILOSOFIA DEL BONSAI E' QUESTA.......l'amore per la natura.

Bel post.

Grazie Tony....sono d'accordo su cio' che dici....

Come sempre bell'esempi Gianki

Una domandina.... io ne ho uno della varietà variegata ma.... all'improvviso a smesso di fare le foglie bicolore ma tutte uniformi di un verde chiaro..... che cavolo gli è successo ?????????????????

Ciao

KingBear ha scritto:Come sempre bell'esempi Gianki

Una domandina.... io ne ho uno della varietà variegata ma.... all'improvviso a smesso di fare le foglie bicolore ma tutte uniformi di un verde chiaro..... che cavolo gli è successo ?????????????????

Ciao

Come saprai Pino, Le variegature nelle piante sono mutazioni genetiche di solito completamente fortuite, il colore verde delle foglie viene dato dalla clorofilla, che permette alle piante di vivere, sintetizzando, grazie all'aiuto dell'aria e della luce solare, gli zuccheri di cui necessitano come nutrimento.

Avviene talvolta che alcune cellule delle foglie non riescano a produrre questo colorante, e pertanto questo avvenimento si traduce con delle macchie bianche.

In Pratica le striature e le maculature bianche corrispondono alle zone delle foglie prive di colorante, e quindi impossibilitate alla fotosintesi..

Mi viene da pensare che certe condizioni che ho detto sopra, ad un certo punto della coltivazione siano di nuovo mutate, ripristinando cosi' le condizioni originarie dell'essenza....non ho altre spiegazioni...

Anche la mia piantina ha attenuato di molto queste maculature bianche, nel corso degli anni...ora, eccetto una colorazione piu' chiara, ne e' quasi totalmente priva....