Primo step di 2 ginepri variegati di vivaio.

Primo step di 2 ginepri variegati di vivaio.
Questi due ginepri variegati provenienti da un vivaio tradizionale li avevo notati in disparte date le condizioni “poco attraenti” a causa di una scarsa manutenzione. Dopo l’acquisto decisi di rinvasarli per controllare l’apparato radicale con la conseguente potatura delle radici. Sono stati reinseriti negli stessi vasi di plastica con del nuovo terriccio, e lasciati liberi di vegetare per rinvigorirsi.
Oggi 8 giugno 2015 mi sono deciso di dare una “sfoltatina” alla vegetazione selezionando i rametti utili per il futuro disegno. In questo primo step veloce (un’oretta per tutti e due), mi son limitato a ridurre la massa vegetativa pizzicando poi la vegetazione restante. Per quest’anno solo acqua e concimazioni.
Mi scuso per le foto senza sfondo che evidenziano poco le piante.

Armando... la stima nei tuoi confronti, non può che accrescere (oltre misura), di fronte a questo post...!!!

Grazie, grazie, grazie...!!!  

Se servisse una spiegazione al mio precedente intervento...

Un Master-Bonsai Italiano del tuo calibro che si prodiga con materiali "modesti"... penso rappresenti una Scuola sopra la Scuola.
Ce ne' pochi in Italia (dal mio MODESTISSIMO punto di vista).

Bene inteso... zero polemica/massima stima...!!!

Quoto l'intervento di Simone!!!!

Simo. ha scritto:Se servisse una spiegazione al mio precedente intervento...

Un Master-Bonsai Italiano del tuo calibro che si prodiga con materiali "modesti"... penso rappresenti una Scuola sopra la Scuola.
Ce ne' pochi in Italia (dal mio MODESTISSIMO punto di vista).

Bene inteso... zero polemica/massima stima...!!!

Sottoscrivo le parole di Simo ed aggiungo......
Ho sempre detto che il Maestro Armando dal Col e' il nostro fiore all'occhiello, sia per le piante splendide che ha, che per la sua voglia di mettersi sempre in gioco provando nuove soluzioni, lavorando con ogni tipo di essenza ricca o povera che sia....saro' ripetitivo caro Armando....ma per questo Forum tu sei ORO!!!! Grazie per i post che ci regali....ci faranno crescere tutti un po' di piu'...cosa apprezzabilissima!!!!

giancarlo ha scritto:

Simo. ha scritto:Se servisse una spiegazione al mio precedente intervento...

Un Master-Bonsai Italiano del tuo calibro che si prodiga con materiali "modesti"... penso rappresenti una Scuola sopra la Scuola.
Ce ne' pochi in Italia (dal mio MODESTISSIMO punto di vista).

Bene inteso... zero polemica/massima stima...!!!

Sottoscrivo le parole di Simo ed aggiungo......
Ho sempre detto che il Maestro Armando dal Col e' il nostro fiore all'occhiello, sia per le piante splendide che ha, che per la sua voglia di mettersi sempre in gioco provando nuove soluzioni, lavorando con ogni tipo di essenza ricca o povera che sia....saro' ripetitivo caro Armando....ma per questo Forum tu sei ORO!!!! Grazie per i post che ci regali....ci faranno crescere tutti un po' di piu'...cosa apprezzabilissima!!!!

Grazie Simo, grazie Giancarlo e grazie a tutti quelli che apprezzano il mio modo di vedere e fare Bonsai. In questi giorni ho visto su facebook un giovane e "molto forte" bonsaista con un voluminoso pino mugo plurisecolare che portava in spalla, mentre ne adocchiava altri di stupenda bellezza che abbellisce il paesaggio dolomitico destinati ad essere estirpati dall'ambiente naturale. è chiaro che ognuno di noi ama avere nella propria collezione dei capolavori creati da Madre Natura, ma quanti riescono a sopravvivere dopo la raccolta?

mi era sfuggito questo post, condivido in toto il pensiero degli altri e vedere celebrità cimentarsi con del materiale che ai più schiferebbe non fa altro che rafforzare la mia idea che l'umiltà è la peculiarità dei grandi; grazie per condividere con noi le sue esperienze, maestro!

Armando Dal Col ha scritto:

giancarlo ha scritto:

Simo. ha scritto:Se servisse una spiegazione al mio precedente intervento...

Un Master-Bonsai Italiano del tuo calibro che si prodiga con materiali "modesti"... penso rappresenti una Scuola sopra la Scuola.
Ce ne' pochi in Italia (dal mio MODESTISSIMO punto di vista).

Bene inteso... zero polemica/massima stima...!!!

Sottoscrivo le parole di Simo ed aggiungo......
Ho sempre detto che il Maestro Armando dal Col e' il nostro fiore all'occhiello, sia per le piante splendide che ha, che per la sua voglia di mettersi sempre in gioco provando nuove soluzioni, lavorando con ogni tipo di essenza ricca o povera che sia....saro' ripetitivo caro Armando....ma per questo Forum tu sei ORO!!!! Grazie per i post che ci regali....ci faranno crescere tutti un po' di piu'...cosa apprezzabilissima!!!!

Grazie Simo, grazie Giancarlo e grazie a tutti quelli che apprezzano il mio modo di vedere e fare Bonsai. In questi giorni ho visto su facebook un giovane e "molto forte" bonsaista con un voluminoso pino mugo plurisecolare che portava in spalla, mentre ne adocchiava altri di stupenda bellezza che abbellisce il paesaggio dolomitico  destinati ad essere estirpati dall'ambiente naturale. è chiaro che ognuno di noi ama avere nella propria collezione dei capolavori creati da Madre Natura, ma quanti riescono a sopravvivere dopo la raccolta?

Anche io ho visto quel Bonsaista caro Armando, era TUTTO FIERO DELLA SUA PREDA....ma sinceramente io credo che si possa far bonsai senza esagerare come in quel caso...ma si sa'...ognuno di noi la pensa a modo suo....io pero' quella pianta secolare l'avrei lasciata li'....pensa se per disgrazia non dovesse attecchire....avrebbe davvero fatto un danno incalcolabile alla pianta ed all'ambiente che viene privato di quell'esemplare stupendo.......e poi la Forestale magari va a multare un poveraccio che rqaccoglie una piantina di pochi centimetri di diametro.....mahhhh

Giancarlo, hai visto con quanta spavalderia si faceva fotografare al fianco di stupendi mughi contorti già parzialmente privati di qualche grosso ramo? li vedremo in vaso Bonsai? oppure andranno ad alimentare il caminetto...

Armando Dal Col ha scritto:Giancarlo, hai visto con quanta spavalderia si faceva fotografare al fianco di stupendi  mughi contorti già parzialmente privati di qualche grosso ramo? li vedremo in vaso Bonsai? oppure andranno ad alimentare il caminetto...

Io spero tanto di sbagliarmi...ma propendo per il caminetto....non tutti...ma molti si....ed e' un vero peccato!!!!! piante di quelle dimensioni ed eta', vanno lasciate dove sono......almeno questo e' il mio parere....

Anch'io ho raccolto piante in natura, e chi non l'ha fatto!!! Ho sempre avuto però una particolare predilizione selezionando dei soggetti martoriati e al limite della sopravvivenza. Riportare in vita una di queste piante a dignità di albero, è sempre stato per me il vero scopo nel fare Bonsai. Vedi la storia del mio famosissimo Faggio Patriarca pluripremiato in Giappone dalla Nippon Bonsai Association, scoperto nel 1970, con il tronco martoriato dai pallini dei cacciatori, curato per 5 anni sul posto per fargli recuperare le forze, somministrandogli fitostimolazioni ormonali con due tre frequenze annuali, ed infine espiantato con la massima cura modellandolo gradualmente. E nel 1986 è salito al podio conquistando il primo posto al concorso mondiale in Giappone... Non trovo corretto prelevare delle piante piene di vitalità che arricchiscono il paesaggio ed hanno un futuro. Questa dovrebbe essere la filosofia del Bonsai.

ho raccolto in passato tante piante in fondi privati e alcune piante nel demanio solo quelle a rischio frane o sbancamento, ma è una pratica che sconsiglio spesso a chi è neofita, perchè al 99% si uccide la pianta

Armando Dal Col ha scritto:Anch'io ho raccolto piante in natura, e chi non l'ha fatto!!! Ho sempre avuto però una particolare predilizione selezionando dei soggetti martoriati e al limite della sopravvivenza. Riportare in vita una di queste piante a dignità di albero, è sempre stato per me il vero scopo nel fare Bonsai. Vedi la storia del mio famosissimo Faggio Patriarca pluripremiato in Giappone dalla Nippon Bonsai Association, scoperto nel 1970, con il tronco martoriato dai pallini dei cacciatori, curato per 5 anni sul posto per fargli recuperare le forze, somministrandogli fitostimolazioni ormonali con due tre frequenze annuali, ed infine espiantato con la massima cura modellandolo gradualmente.  E nel 1986 è salito al podio conquistando il primo posto al concorso mondiale in Giappone...  Non trovo corretto prelevare delle piante piene di vitalità che arricchiscono il paesaggio ed hanno un futuro. Questa dovrebbe essere la filosofia del Bonsai.

La penso esattamente come te riguardo alle piante da raccogliere Armando....poi tu con il "patriarca" hai fatto le cose alla grande...credo che nessuno avrebbe agito nel rispetto della pianta per 5 anni come hai fatto tu....questo ti fa grande onore e spero tanto che chi legge possa capire come vanno trattate le piante in natura prima di raccogliere e le attenzione che gli si devono dedicare rispettandole pienamente......