Faggio spazzato dal vento, lo step finale

http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/faggio-nello-stile-ventoso-lo-step-finale/

Faggio spazzato dal vento: lo step finale.

Fagus sylvatica; dopo 25 anni di coltivazione è stato modificato lo stile definitivo di questo faggio: Fukinagashi (ventoso, spazzato dal vento).

Testo e foto di Armando Dal Col

Ciò che maggiormente colpisce lo stile ventoso è un Bonsai che potrebbe rappresentare in un albero un’indicazione di contro-equilibrio o di antigravità, a causa delle fronde mosse dal vento. Il Bonsai nello stile ventoso o “Fukinagashi” è senza dubbio una delle più drammatiche rappresentazioni della natura, è l’evocazione d’ambienti difficili dove regnano costanti i forti venti tipici delle coste scoscese, dove i tronchi degli alberi assumono forme arcuate, e così sono evidenti dei rami spezzati e parti denudate del tronco. E come non rimanere “turbati” nel vedere gli alberi piegarsi sotto l’infuriare dei violenti temporali estivi alimentati dai forti venti che possiamo tranquillamente vedere anche nelle città o nelle campagne. Infatti, sono proprio queste le occasioni che ci permettono di osservare gli alberi e specialmente le latifoglie sottoposte all’infuriare della tempesta. L’insieme dei rami con le voluminose fronde assumono un’unica direzione sospinti in continuazione da forti raffiche di vento in un movimento ondulatorio. E sono proprio le latifoglie rispetto alle conifere che trasmettono angosciosi momenti, ma anche “ammirazione” assistendo impotenti nostro malgrado alle forze della natura. Terminato il violento temporale, le latifoglie riassumono il loro aspetto naturale. Ecco perché non è facile mantenere visibile questo stile, specialmente quando una latifoglia è in piena vegetazione.
Ed ora passiamo alle immagini dello step finale nelle varie fasi del rinvaso nel nuovo contenitore, considerato più appropriato rispetto a quello precedente.

[quote="Armando Dal Col"]http://www.armandodalcolseiwabonsaien.com/faggio-nello-stile-ventoso-lo-step-finale/

  Faggio spazzato dal vento: lo step finale.

Fagus sylvatica; dopo 25 anni di coltivazione è stato modificato lo stile definitivo di questo faggio: Fukinagashi (ventoso, spazzato dal vento).
                         
                             Testo e foto  di  Armando Dal Col

Ciò che maggiormente colpisce lo stile ventoso è  un Bonsai che potrebbe rappresentare in un albero un’indicazione di contro-equilibrio o di antigravità, a causa delle fronde mosse dal vento. Il Bonsai nello stile ventoso o “Fukinagashi” è senza dubbio una delle più drammatiche rappresentazioni della natura, è l’evocazione d’ambienti difficili dove regnano costanti i forti venti  tipici delle coste scoscese, dove i tronchi degli alberi assumono forme arcuate, e così sono evidenti dei rami spezzati e parti denudate del tronco. E come non rimanere  “turbati” nel vedere gli alberi piegarsi sotto l’infuriare dei violenti temporali estivi alimentati dai forti venti che possiamo tranquillamente vedere anche nelle città o nelle campagne. Infatti, sono proprio queste le occasioni che ci permettono di osservare gli alberi e specialmente le latifoglie sottoposte all’infuriare della tempesta. L’insieme dei rami con le voluminose fronde assumono un’unica direzione sospinti in continuazione da forti raffiche di vento in un movimento ondulatorio. E sono proprio le latifoglie rispetto alle conifere che trasmettono angosciosi momenti, ma anche  “ammirazione” assistendo impotenti nostro malgrado alle forze della natura. Terminato il violento temporale, le latifoglie riassumono il loro aspetto naturale. Ecco perché  non è facile mantenere visibile questo stile, specialmente quando una latifoglia  è in piena vegetazione.
Ed ora passiamo alle immagini dello step finale nelle varie fasi del rinvaso nel nuovo contenitore, considerato più appropriato rispetto a quello precedente.
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Ogni commento sarebbe in più....................     

Ad un maestro non si obbietta si può solo tacere e imparare .Pianta ineccepibile visto anche il fatto della difficoltà di dare naturalezza ad ad una pianta con questo stile .Quello che non mi convince è la scelta del contenitore . Il primo forse non esaltava il movimento ? il secondo non dà invece un senso di instabilità ? Potresti chiarirmi le idee su questa scelta ,grazie .    

Caspita che maturità....
Grazie per aver condiviso con noi la storia di questo magnifico faggio

Che dire Armando.....a me questa pianta piace moltissimo....l'ultimo step poi la valorizza ancor di piu'.....

p.s. Quando ti va, sei sempre gradito ospite qualche giovedi' sera in trasmissione Live ......basta che mi lo fai sapere e parte l'invito....   

giancarlo ha scritto:Che dire Armando.....a me questa pianta piace moltissimo....l'ultimo step poi la valorizza ancor di piu'.....

p.s. Quando ti va, sei sempre gradito ospite qualche giovedi' sera in trasmissione Live ......basta che mi lo fai sapere e parte l'invito....   

cercherò di esserci, proverò ad inserirmi, ciao
Armando

Armando Dal Col ha scritto:

giancarlo ha scritto:Che dire Armando.....a me questa pianta piace moltissimo....l'ultimo step poi la valorizza ancor di piu'.....

p.s. Quando ti va, sei sempre gradito ospite qualche giovedi' sera in trasmissione Live ......basta che mi lo fai sapere e parte l'invito....   

cercherò di esserci, proverò ad inserirmi, ciao
Armando

Giovedi' prossimo allora magari provero' anche a ricordartelo....iniziamo dalle ore 21,00....ma ci sentiremo un paio di giorni prima Armando...saranno tutti in trepidante attesa di vederti e cercare di apprendere qualcosa dalla tua grande bravura ed esperienza...me compreso!!!!

Va bene Giancarlo

Armando Dal Col ha scritto:Va bene Giancarlo

Grazie....sono felice che hai accettato.....cosi' potro' dirlo qualche giorno prima... 

Molto bello Armando........... e gli ultimi ritocchi fanno la differenza !!!!!!!!
La scelta del vaso mi piace ....... ora lo sguardo ha il giusto spazio x "spaziare" ......
ma sembra a me o il fronte e' stato un po' ruotato in senso antiorario ???????

be vedere i suoi lavori mi verrebbe voglia di lasciar perdere... bellissimo   

blabla ha scritto:Ad un maestro non si obbietta si può solo tacere e imparare .Pianta ineccepibile visto anche il fatto della difficoltà di dare naturalezza ad ad una pianta con questo stile .Quello che non mi convince è la scelta del contenitore . Il primo forse non esaltava il movimento ? il secondo non dà invece un senso di instabilità ? Potresti chiarirmi le idee su questa scelta ,grazie .    

il precedente contenitore era "abbastanza" equilibrato in rapporto con la pianta e l'ambiente che rappresentava lo stile ventoso, ma penso che in questa "lastra" l'albero appaia più maestoso nella sua drammaticità, evocando nel contempo ambienti ostili.

Per il Monsignore: si, il fronte è stato leggermente modificato ruotando la pianta in senso antiorario facendo apparira più omogenea e uniforme la base, evidenziando così le "tre linee".
Armando

grazie per la spiegazione        

[quote="blabla"]grazie per la spiegazione       

entrambi i contenitori erano validi, ma in questa lastra la pianta acquista un fascino maggiore.
Armando