Salvato dalla motosega un Tasso cuspidata.

Due Tassi cuspidata entrano nel mio "Sei Wa Bonsai En".

DUE TASSI “DANNEGGIATI” NELL’AREA COMUNALE ENTRANO NEL GIARDINO MUSEO BONSAI DELLA SERENITA’.
               Diventeranno famosi?
                                    Armando Dal Col

             TAXUS  CUSPIDATA

Da notizie avute da uno dei proprietari del condominio che si trova a Tarzo di fronte a casa mia, questi due tassi della varietà cuspidata furono piantati ai margini della strada nel 1980. notizia avuta anche dal vivaista che li piantò all’epoca).  Le piante in questione pur appartenendo alla manutenzione del Comune, sono sempre state “custodite” dai condomini, ma questa estate dopo alcuni solleciti avanzati dai proprietari per ridimensionare le piante,  i due tassi sono stati drasticamente potati in maniera piuttosto sbrigativa. Le lamentele da parte di qualcuno ha fatto sì che ne venissi a conoscenza e così, dopo aver fotografato lo stato delle piante feci domanda al sindaco per poter espiantare i due tassi da inserire nel mio museo ai fini didattici. La domanda mi fu accolta, e per non lasciare il terreno nudo trapiantai un bel cespuglio sempreverde di Viburnum tinus.
  L’espianto dei due tassi  dopo averli ulteriormente ridotti, è stato fatto (Haina ed io) la prima settimana di ottobre 2010,   cercando di recuperare il maggior numero di radici sottili al fine di favorirne l’attecchimento.
Nel mio Giardino Museo Bonsai della Serenità mancava una pianta di tasso di una certa importanza, e con l’entrata di queste due piante spero di portarle in un prossimo futuro (molto futuro!) ad un ottimo livello bonsaistico.
Per il momento le due piante sono state trapiantate in grandi vasi neri di plastica con del buon terriccio. I tassi hanno la caratteristica di vegetare anche dal tronco e dai rami privi di vegetazione, naturalmente dopo che hanno ben attecchito!
Mia moglie Haina ed io siamo ansiosi di vedere i due tassi  come si comporteranno al risveglio della primavera del 2011, ma stando alle attuali condizioni dell’apparato radicale di entrambi, la ripresa vegetativa ci sarà sicuramente. Ed ora alcune immagini delle due piante.

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I due Tassi cuspidata di fronte alla farmacia di Tarzo.

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I due tassi sono stati drasticamente potati nell’area superiore.

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Il tasso sul lato sinistro ha un tronco interessante e piuttosto robusto.



Seghetto e forbici come primi interventi prima dell'espianto.

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Potatura sommaria della pianta per ridurne le dimensioni eseguita da mia moglie Haina.


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Il tasso è stato capitozzato.

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Avuta l’autorizzazione dal sindaco e dall’arch. Dell’Ufficio Tecnico, si procede alla fase di espianto del tasso sul lato sinistro. Viene eseguita una drastica riduzione delle branche prima di iniziare lo scavo.

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Amici occasionali incuriositi ci aiutano a espiantare la pianta.

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Haina continua imperterrita a scavare.
Ultimi colpi di piccone per annientare due robuste radici fittonanti che facevano resistenza nel sollevare la zolla.


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L’espianto della prima pianta è giunta al termine. In verità io ho fatto poco, ho solo scavato il perimetro con la vanga.

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La pianta giunta a casa è stata ulteriormente esaminata liberando il terriccio dalle radici, lavandole abbondantemente. Il tronco nella parte finale appare molto cilindrico e questo sarà un problema da valutare in futuro.

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Il tasso è stato trapiantato in un capiente vaso di plastica da coltivazione, apportando del buon terriccio. In questa immagine il tronco cilindrico “perde” un po’ di quella rigidità riscontrata nella foto precedente, e questo potrebbe essere uno dei futuri fronti  della pianta.

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Ed ora è la volta del secondo tasso. Come si vede dall’immagine, i lunghi rami orizzontali lasciati crescere liberamente per oltre trent’anni han fatto sì che il tronco si irrobustisse notevolmente.
Questa rara varietà giapponese piantata  non è molto frequente nei vivai tradizionali, ed io sono molto contento di esserne entrato in possesso.

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La seconda pianta è stata potata, ed Haina inizia lo scavo.




L’espianto del secondo tasso.


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Sul tronco del tasso si nota il segno del filo del decespugliatore nel  tagliare l’erba vicino alla pianta.

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La seconda pianta è stata espiantata con minore difficoltà rispetto alla prima. Ed anche questa avrà il suo lungo percorso come futuro  Bonsai che spero di portarlo a termine.

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Il tasso è stato anch’esso trapiantato in un grande vaso di coltivazione.

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Ripristino del suolo comunale. Ho trapiantato un arbusto di Viburnum tinus in cambio dei tassi espiantati.

Armando

Taxus  cuspidata, la lenta e incoraggiante ripresa.

Questo è il tasso n. 2. malgrado la pochissima vegetazione lasciata al momento dell'espianto ( i rami vitali erano molto lunghi con la vegetazione lontana), a poco a poco ha superato il trauma dell'espianto.


https://2img.net/r/ihimizer/img443/7751/ilsecondotasso.jpg


Fine maggio del 2011,un timido inizio dei nuovi germogli.

https://2img.net/r/ihimizer/img265/7251/iltassovistonel20121.jpg


il tasso visto il 31 maggio 2012.

https://2img.net/r/ihimizer/img15/3646/iltassovistonel20122.jpg


L'ampia vegetazione fa ben sperare che il peggio è passato.
Il tasso n. 1 aveva il tronco più grosso, ma questo è più sinuoso.

https://2img.net/r/ihimizer/img233/7808/iltassovistonel201231.jpg


9 giugno 2012, l'area centrale del tronco iniziava a staccare la corteccia poichè la linfa sottostante si era prosciugata. Vedendo la facilità con cui si staccava, l'ho tolta badando di rimanere ad una distanza di sicurezza dalle aree vive.

https://2img.net/r/ihimizer/img233/7808/iltassovistonel201231.jpg


Un'altra immagine dello stesso periodo.
Ora il tasso necessita solo di irrobustire la ramificazione esistente prima di qualsiasi altro intervento. Sono comunque graditi dei virtual per questo futuro bonsai.

15 Aprile 2013, le fasi del rinvaso del Tasso cuspidata.

La primavera è giunta un po’ in ritardo quest’anno, per cui ho dovuto attendere prima di effettuare il rinvaso di questo tasso fortunatamente sopravvissuto nel post espianto.
Sfilando la pianta dal grande vaso di coltivazione, si notano numerose radichette che emergono nell’area perimetrale della zolla, ora non rimane che controllare delicatamente il reale stato di salute dell’apparato radicale.



Taxus cuspidata rinvasato nel 2013, la lenta e incoraggiante
ripresa.


Questo è il tasso n. 2. malgrado la pochissima vegetazione lasciata al momento dell'espianto ( i rami vitali erano molto lunghi con la vegetazione lontana), a poco a poco ha superato il trauma dell'espianto.

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Fine maggio del 2011,un timido inizio dei nuovi germogli.

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il tasso visto il 31 maggio 2012.

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L'ampia vegetazione fa ben sperare che il peggio è passato.
Il tasso n. 1 aveva il tronco più grosso, ma questo è più sinuoso.

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9 giugno 2012, l'area centrale del tronco iniziava a staccare la corteccia poichè la linfa sottostante si era prosciugata. Vedendo la facilità con cui si staccava, l'ho tolta badando di rimanere ad una distanza di sicurezza dalle aree vive.

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Un'altra immagine dello stesso periodo.
Ora il tasso necessita solo di irrobustire la ramificazione esistente prima di qualsiasi altro intervento. Sono comunque graditi dei virtual per questo futuro bonsai.

15 Aprile 2013, le fasi del rinvaso del Tasso cuspidata.

La primavera è giunta un po’ in ritardo quest’anno, per cui ho dovuto attendere prima di effettuare il rinvaso di questo tasso fortunatamente sopravvissuto nel post espianto.
Sfilando la pianta dal grande vaso di coltivazione, si notano numerose radichette che emergono nell’area perimetrale della zolla, ora non rimane che controllare delicatamente il reale stato di salute dell’apparato radicale. Vediamolo da vicino paso passo.


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Come si vede dalle immagini, le numerose radichette viste dopo il lavaggio della pianta escono alla base del tronco e dalle vecchie radici, le quali si sono neutralizzate nel post espianto. Fortunatamente l'uso degli acidi umici, fito radicanti e anticrittogamici hanno aiutato la pianta ad emettere nuovi capillari.

Armando


Piccolo aggiornamento, nel post rinvaso effettuato questa primavera il tasso ha vegetato discretamente durante la stagione vegetativa. il callo cicatriziale non è però ancora bello gonfio poichè il segno indicatore sarà quando il perimetro della corteccia a contatto con la parte morta del tronco tenderà a sfaldarsi. Ecco perchè è necessario pazientare affinchè questo si verifichi prima di praticare delle correzioni invasive.

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L'aspetto attuale del tasso fotografato oggi. La vegetazione è vigorosa e di un bel verde, per cui i passi eseguiti fin qui possono essere considerati soddisfacenti.

Armando

Ricordo di questo recupero Armando... e che recupero, a distanza di poco tempo, sta infoltendo alla grande!

buonasera. aproffitto questo per farvi una domanda: una margotta di tasso fatta a giugno, posso tagliarla a primavera? non la taglio adesso per che ho controlato i ha poche radici, pensavo farlo a primavera pero non so si posso fare grossi tagli? grazie.

Grazie mille per aver condiviso questa storia Maestro! Ricca di particolari, affascinante e istruttiva

complimenti ad Armando e Haina bel lavoro


per Ricardo,se la riesci a tenere sotto controllo (per via dell'imminente freddo in arrivo) tagliala  quando vedi tante radici ...

Con l'arrivo del freddo visto che la margotta ha sviluppato pochissime radici, è preferibile proteggerla "medicandola" abbondantemente con degli stracci e poi con un foglio di plastica supplementare.
Armando

Anche io ricordo di aver visto quando facesti il recupero dei due tassi....un gran lavoro anche in termini fisici tuo e di Haina......ma adesso per fortuna qualche risultato si comincia a vedere....