voglia di cedro

Una decina di anni fa, forse di più, mi era venuta la voglia di un cedro del libano. Ho cercato molto, però tutti avevano la caratteristica degli aghi, secondo me troppo lunghi.
Poi in un  vivaio che non frequentavo da parecchio l'ho trovato.
Amore a prima vista!
Era coltivato in vaso (capiente) ed era alto circa due metri.
Ridotto all'istante per farlo stare in macchina  e portato a casa.
La mia idea era di fare una pianta sofferta, con poca vegetazione come si possono vedere su qualche versante della montagna molto pietroso.
La prima impostazione l'ho fatta con un maestro di quelli che contano e giustamente lui ha detto: "se ora facciamo una pianta come la vuoi tu, probabilmente andrà talmente in sofferenza che ci potrebbe restare ancora meno di quello che potremo lasciarle ora"
Quindi fatta, ma non mi piaceva, era una conifera come tante che  mi diceva poco.
Dico aveva ragione lui (il maestro) perchè anche se l'avevamo rispettata molto è andata in sofferenza ugualmente (ecco perché servono i maestri).
Lasciata libera per qualche anno si è ripresa bene però stava diventando una pianta da giardino.
Poi l'anno scorso, in occasione di un incontro con Francesco Santini (Santafe) abbiamo studiato un progetto per vedere se si poteva tirar fuori qualche cosa che assomigliasse a quello che io avevo pensato all'inizio.
Novembre 2012 (non ho foto) data la prima potatura di impostazione e filata.
Liberata dal filo a maggio 2013.
Rifilata nuovamente ed alleggerita ulteriormente settembre2013:
Ora le vedo abbastanza bene.
Non mi resta che seguirla e vedere cosa insieme riusciamo a fare.

Queste essenze mi sono sempre piaciute...ma sentendo un po' in giro mi hanno sempre scoraggiato.....questa sembra stare bene Andrea....ora bisognera' vedere come procede con l'infoltimento e poi valutare....l'impostazione e' abbastanza classica ma piacevole.... 

bene,mi piace la pianta e anche il progetto,non capisco il mix di rame e alluminio.

re di olea ha scritto:bene,mi piace la pianta e anche il progetto,non capisco il mix di rame e alluminio.

Hai ragione, non è il massimo.
Però facendo esperienza della filatura precedente, mi sono accorto che per mettere il filo di rame nella maniera giusta devi essere un po più agressivo e gli aghi sono talmente fragili che si rischia di romperne moltissimi. (infatti la volta precedente così è successo)
Questa volta ho voluto provare con l'alluminio dove non c'era bisogno di pieghe molto forzate e dove i rametti finali erano particolarmente difficili da filare senza danneggiarli troppo.
A dire il vero mi sto accorgendo che le seconde o terze filature con l'alluminio sono anche più facili nel gesto.
Invece per le caducifoglie ormai ho deciso, solo alluminio.

A mio avviso quello che stona un po' tanto è l'apice:la sua direzione.

Visto che la pianta è molto diritta.... perche' non aver continuato su questa linea?
Io sarei piu' propenso su una visione del genere......



Toglierei anche il primo ramo per alleggerire il tutto,visto che il tronco è piuttosto fine.

 

Il primo ramo è intoccabile, altrimenti (come dal tuo virtual) tornerebbe ad essere la pianta che avevo prima, meno folta, ma una conifera come tante.
Francesco ed io ci abbiamo pensato su una mezzoretta, poi abbiamo deciso di farla così.
Anche l'apice è, e deve restare completamente assimetrico.
Che sia questo il "quid" a qui si riferiva il maestro Armando?   

orsoferito ha scritto:Il primo ramo è intoccabile, altrimenti (come dal tuo virtual) tornerebbe ad essere la pianta che avevo prima, meno folta, ma una conifera come tante.
Francesco ed io ci abbiamo pensato su una mezzoretta, poi abbiamo deciso di farla così.
Anche l'apice è, e deve restare  completamente assimetrico.
Che sia questo il "quid" a qui si riferiva il maestro Armando?    

Mi sono perso un po' di condivisione ultimamente  ......QUID??.

 

Bello Andrea, mi sembra ci siano molte gemme... sarà solo questione di tempo dunque!  

Simone ha scritto:Bello Andrea, mi sembra ci siano molte gemme... sarà solo questione di tempo dunque!  

Hai visto bene.....................sarebbe una grande soddisfazione per me riuscire con questo cedro.  

Una fantastica essenza , cresce veloce ed è un piacere rimpolpare i palchetti......

non ama troppo i rinvasi , quindi se ci sta bene in questo e le crescite sono costanti , meglio evitare per qlc annetto....

in piu , rimanedo nello stesso vaso e saturandolo gli aghi si rimpiccioliscono non poco ....


grande Andrea , ottimo lavoro.... 

Bonsaicaffe ha scritto:Una fantastica essenza , cresce veloce ed è un piacere rimpolpare i palchetti......

non ama troppo i rinvasi , quindi se ci sta bene in questo e le crescite sono costanti , meglio evitare per qlc annetto....

in piu , rimanedo nello stesso vaso e saturandolo gli aghi si rimpiccioliscono non poco ....


grande Andrea  , ottimo lavoro.... 

  

questa volta il consiglio che dai a tutti di avere pazienza vale pure per te!!
ne uscirà qualcosa di bello anche se siamo agli inizi  

kordonbleu ha scritto:questa volta il consiglio che dai a tutti di avere pazienza vale pure per te!!
ne uscirà qualcosa di bello anche se siamo agli inizi  

Sono quasi sicuro di aver fatto la scelta giusta.
Grazie di avermi ricordato la pazienza.
Cosa vuoi, dopo averla consigliata a tutti potrebbe anche essere che io me la dimentichi.    

Ciao Orsoferito, mi piacerebbe vedere gli sviluppi del cedro a distanza di anni.
Ciao

wigheb ha scritto:Ciao Orsoferito, mi piacerebbe vedere gli sviluppi del cedro a distanza di anni.
Ciao

orsoferito non si collega al forum da mesi