secco su bouganville

Ciao a  tutti, ieri ho fatto la mia seconda lavorazione su secco, secondo voi  può andare cosi? dopo trattato con la fiamma posso passare subito il liquido jin visto che il legno era già secco e stava marcendo.
Aspetto come sempre vostri preziosi consigli:ciiao:  
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Ciao Rino, direi che hai fatto un buon lavoro....adesso puoi lasare il liquido jin come si fa di solito.....oppure bruci (ma attenzione perche' indurisci molto il legno..) e poi passi il liquido jin....  

quoto gian, non è male

Ciao a tutti, apro questo post per chiedervi qualche consiglio di come dare una prima impostazione , la pianta non ha vegetato molto perchè ha patito  la lavorazione del secco e gli attacchi del cane (3 volte fuori dal vaso), adesso si è ripresa  e sta iniziandio pure a fiorire.
Vorrei tagliare qualche ramo che non serve, voi quale togliereste   
  

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terrei più compatta la chioma

kordonbleu ha scritto:terrei più compatta la chioma

Lasciando tutti i rami?

Il fronte che hai scelto è quello della prima foto?

Rino ha scritto:

kordonbleu ha scritto:terrei più compatta la chioma

Lasciando tutti i rami?

no ovviamente, terrei più corti i rami; però devi prima avere delle nuove cacciate

40100 ha scritto:Il fronte che hai scelto è quello della prima foto?

Io optavo per la terza foto in modo da mettere in evidenza il secco
Kordon le cacciate più basse già ci sono

una cosa così + o -
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Ciao a tutti, riapro questo post per mostrarvi i lavori che ho effettuato su questa pianta.
Sistemazione secco e prima impostazione, ora non mi resta che farla infoltire.  
Consigli sono ben accetti

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Rino, bel lavoro di secco, come tu stesso hai detto, adesso devi concentrarti sulla massa verde.

non toccarla più per tutta la stagione vegetativa......(leggi: falla riempire di vegetazione). Forse le stai troppo addosso.

Sono d'accordo con Diego caro Rino...sul secco hai fatto un bel lavoro....il movimento della pianta e' gradevole....adesso non rimane che farla ramificare ed aumentare quindi la massa verde per poi sistemare i rami.....queste sono piante generose che se correttamente concimate...cimate e defogliate (a pianta in ottima salute naturalmente.....) rispondono benissimo....quindi quest'anno sai che fare.....

Abbiamo risposto in contemporanea con Carmelo....che dire...non sono molto d'accordo sul non toccarla per niente...va concimata e cimata per tutta la stagione vegetativa se sta bene....altrimenti non infoltira' mai tanto come dovrebbe....questa almeno e' la mia esperienza su queste piante....poi ognuno porta la sua....

Grazie a tutti, in verità volevo un vostro parere  sul secco per come è stato lavorato  e l'impostazione      
Per quando riguarda la vegetazione sono d'accordo con Giancarlo, la bounga con il clima della mia zona è molto generosa . Per ucciderla ti devi impegnare  

giancarlo ha scritto:Abbiamo risposto in contemporanea con Carmelo....che dire...non sono molto d'accordo sul non toccarla per niente...va concimata e cimata per tutta la stagione vegetativa se sta bene....altrimenti non infoltira' mai tanto come dovrebbe....questa almeno e' la mia esperienza su queste piante....poi ognuno porta la sua....

Questa è una di quelle essenze che si fanno molto condizionare dal clima e dall'esposizione in cui vengono coltivate. E per quello, probabilmente, possono esserci visioni molto diverse. Ho visto solo ora che l'autore del post la coltiva in Sicilia, dove sicuramente vegeta 4 volte la mia che è tenuta a Bologna e che vive all'esterno anche in inverno (serra fredda). Io quest'anno la lascerò andare indisturbata perchè voglio strutturare bene i rami primari. E' anche vero che vegetando indisturbata la mia per tutta la stagione vegetativa produrrà, probabilmente, la stessa vegetazione che quella di Rino produce in un solo mese
Io la coltivo da 4 anni ed ho spesso cimato e accorciato per paura che scappasse. Beh mi sono accorto che tutti gli anni al risveglio vegetativo perdevo, per ritiro di linfa, alcuni dei rametti meno forti (complice forse il freddo invernale). Così quest'anno mi sono deciso a non toccarla, voglio far fare spessore e poi potare a settembre (ho anche notato che tagliando a pianta ferma tende più facilmente a scartare il ramo, così anticipo la potatura finchè è ancora "in movimento").
Questa la mia esperienze e le contromisure adottate per arginare i problemi propri del clima in cui la coltivo. Magari ad altre latitudini o con altre esposizioni saranno più idonee altre cautele, il confronto serve anche a questo. Pensa che tra i diversi appassionati che frequento a Bologna nessuno coltiva questa essenza, vista come non adatta al clima locale. Ma a me piaceva troppo per rinunciarci

In effetti il clima per questa essenza influisce non poco, io poto  in qualsiasi stagione e non ho mai perso un ramo, anzi vegeta ovunque.
Fai bene a non rinunciare sono sicuro che troverai il modo per portarla avanti

40100 ha scritto:

giancarlo ha scritto:Abbiamo risposto in contemporanea con Carmelo....che dire...non sono molto d'accordo sul non toccarla per niente...va concimata e cimata per tutta la stagione vegetativa se sta bene....altrimenti non infoltira' mai tanto come dovrebbe....questa almeno e' la mia esperienza su queste piante....poi ognuno porta la sua....

Questa è una di quelle essenze che si fanno molto condizionare dal clima e dall'esposizione in cui vengono coltivate. E per quello, probabilmente, possono esserci visioni molto diverse. Ho visto solo ora che l'autore del post la coltiva in Sicilia, dove sicuramente vegeta 4 volte la mia che è tenuta a Bologna e che vive all'esterno anche in inverno (serra fredda). Io quest'anno la lascerò andare indisturbata perchè voglio strutturare bene i rami primari. E' anche vero che vegetando indisturbata la mia per tutta la stagione vegetativa produrrà, probabilmente, la stessa vegetazione che quella di Rino produce in un solo mese
Io la coltivo da 4 anni ed ho spesso cimato e accorciato per paura che scappasse. Beh mi sono accorto che tutti gli anni al risveglio vegetativo perdevo, per ritiro di linfa, alcuni dei rametti meno forti (complice forse il freddo invernale). Così quest'anno mi sono deciso a non toccarla, voglio far fare spessore e poi potare a settembre (ho anche notato che tagliando a pianta ferma tende più facilmente a scartare il ramo, così anticipo la potatura finchè è ancora "in movimento").
Questa la mia esperienze e le contromisure adottate per arginare i problemi propri del clima in cui la coltivo. Magari ad altre latitudini o con altre esposizioni saranno più idonee altre cautele, il confronto serve anche a questo. Pensa che tra i diversi appassionati che frequento a Bologna nessuno coltiva questa essenza, vista come non adatta al clima locale. Ma a me piaceva troppo per rinunciarci

D'accordissimo con le tue parole Carmelo.....