Mi hanno regalato un Acero Palmato

Grazie per il pensiero Kordon e per le belle parole...

Forza e coraggio......L' anno scorso ho preso una carmona,mi è durata 6 mesi per poi morire.....Ho detto basta,non comprero' mai piu bonsai.
Ma come si dice,Il lupo perde il pelo ma non il vizio ,circa un mese fa ho acquistato una Serissa e un Olmo cinese.....finchè cè vita cè una speranza.Ciao

delfino78 ha scritto:Forza e coraggio......L' anno scorso ho preso una carmona,mi è durata 6 mesi per poi morire.....Ho detto basta,non comprero' mai piu bonsai.
Ma come si dice,Il lupo perde il pelo ma non il vizio ,circa un mese fa ho acquistato una Serissa e un Olmo cinese.....finchè cè vita cè una speranza.Ciao

be si per iniziare la carmona è un pò ostica, anche se devo dire che è stata la prima pianta che ho avuto (regalo di mia moglie che adesso si maledice essendo stata lei ad iniziarmi ) io consiglio, di solito, 2 essenze ficus ed olmi, le essenze più toste a prova di neofita

Infatti il Ficus resiste ancora...

purtroppo per i neofiti il mercato dei bonsai è sempre ridotto a 4-5 essenze (parliamo di garden o negozi di fiori) e quasi sempre sono piante di origine subtropicale come le carmone e le serisse o ficus che per loro natura stentano a vivere bene ai nostri climi, gli olmi sono decisamente più coriacei ed adattabili come pure gli aceri, ma mentre gli olmi ,una volta adattati sono facili da tenere,lo stesso non si può dire dei secondi

Interessante!

danielo55 ha scritto:purtroppo per i neofiti il mercato dei bonsai è sempre ridotto a 4-5 essenze (parliamo di garden o negozi di fiori) e quasi sempre sono piante di origine subtropicale come le carmone e le serisse o ficus che per loro natura stentano a vivere bene ai nostri climi, gli olmi sono decisamente più coriacei ed adattabili come pure gli aceri, ma mentre gli olmi ,una volta adattati sono facili da tenere,lo stesso non si può dire dei secondi

be io mi giovo di essere qualche km più a sud di te; tengo serisse e ficus fuori tutto l'inverno purchè riparati dai venti freddi

A distanza di tempo mi e' venuta la nostalgia del mio acero. Volevo comprarne uno ma che non costi troppo. Ma non trovo nulla in giro di abbordabile. Quest'inverno in un supermercato ne vendevano alcuni di aceri di specie diverse, ma non avendo foglie ed essendo spogli perché dormivano, non mi sono fidata. Oppure se compro i semi come funziona?

Catia ha scritto:Oppure se compro i semi come funziona

Funziona bene, nel senso che spunteranno ( se non sono troppo vecchi), ma ora sei fuori stagione.
Perché non ti guardi in giro ed adocchi esemplari che vorresti riprodurre. Potresti ottenere qualcosa di tuo a costo zero.
Non dico solo aceri, ma anche altre piante (carpini, faggi, ecc.)
Se trovi qualche esemplare di acero giapponese di varietà non troppo ricercata (dissectum, foglie rosse, ecc.) potresti tentare di riprodurlo per talea tra un mesetto.
Non è particolarmente difficile, non credere. Con talee invernali e margotte dell'unico esemplare di acer palmatum varietà comune (momiji) acquistato in pochi anni mi sono riempito il giardino di piante , stile Kordon.
Anche se passi di qua, ovviamente, piantine da regalare ne ho

Grazie per le piantine! Molto gentile!
Per talea come si fa pero'? Non saprei come muovermi per quanto riguarda il procedimento...

procurati della perlite, con questo materiale il successo è quasi assicurto, trovi dei palamti e provi, coi tridenti, di sti tempi, è più facile, con gi altri si spera; cmq prendi dei rametti anche da un cm di diametro e lunghi una decina di cm, lascia un paio di foglie e spera; il tempo migliore è fine febbraio

Grazie kordon!
Ma suppongo non sia per niente facile...Qua nelle vicinanze ad esempio ci sono carpini, salici piangenti, un acero nano e con foglie rosse e poi un albero acero gigante con foglie palmate a 7 punte. Ma non saprei. Da un fioraio oggi ho visto un acero ad alberello. Ma 80£ Un salasso...Oltretutto non era neanche un bonsai. A presto!

Se parti col presupposto che non sia per niente facile e ti scoraggi, parti male.
Cioè, niente è facile di per sé, ma applicandoti, con un po' di attenzione e, soprattutto, chiedendoti: "Mi piace, mi interessa quello che intendo fare?", puoi ottenere dei risultati che ti daranno soddisfazione
Se è solo una velleità del momento, lascia perdere, scusa la franchezza.
Se invece ti interessa veramente, segui i forum, comincia a farti un'idea di che cosa sono realmente i bonsai e del tempo che ci vuole per ottenerne uno  e agisci di conseguenza.
Ottimale sarebbe seguire dei corsi, ma, anche là, bisogna spendere qualche soldino
Poi, in materia di semine e di talee, digitando le due parole in web, troverai tutte le notizie (a volte contrastanti)

Ok! Ci provero'!
Grazie!

Tieni d' occhio i carpini e gli aceri se producono semi; al momento opportuno (autunno, ma non troppo tardi) raccoglili e poi ne riparliamo.
I salici non li terrei in considerazione, comunque vengono anche talee di rami grossi, con questi, ma, se sono scarsamente considerati come bonsai, qualche ragione dev'esserci.
Guardati in giro, nei parchi e nei giardini, se raccogli una manciata di semi nessuno ti dirà nulla
Vedrai che le piantine crescono più veloci di quanto pensi (e gli anni passano....) .
Tu, di anni davanti, dovresti averne un bel po'; se poi guardi le ragguardevoli età dichiarate da Kordon e Danielo 55
Se vuoi qualcosa di economico da subito, mi orienterei su di un olmo cinese di quelli da centro commerciale ( tra l'altro puoi ricavarne talee che radicano  con facilità ed è molto semplice da tenere   ) Anche il ficus, per interni a Torino, ma, personalmente non lo posso vedere.

Adesso faccio allora una ricerca, per poterne riconoscere i semi di acero o carpino perché non ho la piu' pallida idea di come siano fatti  

Il signor Kordon e il signor Danielo avranno l'eterna giovinezza, proprio come gli alberi che possono durare millenni?

Ahhh! Ho capito quali sono quelli dell'acero!
Ma li devo raccogliere dall'albero?

si puoi ma devi essere sicura che siano maturi, cioè secchi e col picciolo secco... forse è ancora un po' presto.

Io li avevo presi dai rami (acero campestre) ma in autunno, e ce n'erano già molti a terra..ma dai rami fai prima

Catia ha scritto:Ahhh! Ho capito quali sono quelli dell'acero!
Ma li devo raccogliere dall'albero?

aspetta fine settembre

Rieccomi!
Ciao a tutti!
Ciao Kordon...
Poi, lo scorso settembre non sono riuscita a fare piu' nulla.
Oggi invece ho trovato queste due piantine. Non sono bonsai ma almeno ho trovato dopo tanto tempo, qualcosa che riguardi l'acero. Cosa mi consigliate di fare? Se si puo' fare qualcosa? grazie

ciao e bentornata, be essendo giovani qualche cosa col tempo ci può uscire; i primi step li conosci...

Con i primi step intendi l'innaffiatura no?
Altro mi sembra che per adesso che ancora e' sveglio, non si possa fare.
E' sul balcone ed e' all'ombra. Altro non mi viene in mente.

Sembrano aceri palmati della specie "base" (yama momiji) a foglia verde, ma il loro bel fogliame rosso in autunno e con le prime foglioline primaverili lo faranno egualmente.
E' una specie robusta e poco delicata rispetto ad altre cultivar.
Come per il tuo acero di anni fa, il difetto maggiore per le piante acquistate in vivaio sta nel substrato di terriccio humoso che drena male e, prima o poi, ti fa morire la pianta per qualche scompenso a livello radicale.
Come interventi, se fossero miei, partirei, appena le foglie rosse si staccano in autunno, con una filatura dei tronchi per cominciare a dare movimento; a quello con due tronchi uguali ne eliminerei uno; l'altro, con un tronco visibilmente più piccolo, lo educherei a "madre e figlia".
Con tutto ciò che viene eliminato farei delle talee.
Sul finire dell'inverno (fine febbraio-primi marzo, secondo l'annata), li rinvaserei in ciotole ampie con substrato costituito da un buon 70% di pomice e 30 % di terriccio
(in parte o tutto anche per acidofile). Magari eliminerei le radici fittonanti e stenderei a raggera le prescelte su di un disco di polistirolo (vaschette x cibi dei supermercati).
Questo a grandi linee.
Esposizione: ognuno deve imparare a conoscere le caratteristiche della propria esposizione al sole; per ora direi al sole e occhio alle annaffiature, con quel terreno, non esagerare per eccesso.

l'innaffiatura non è uno step è ordinaria amministrazione cmq ha detto tutto daniele