Un tasso che ce la mette tutta per diventare bonsai.

Questa pianta per molti anni assieme a molte altre faceva parte di una siepe divisoria.
Io l'ho ricuperata circa una decina di anni fa e mi ci è voluto del tempo per farla attecchire.
La sua cilindricità del tronco era un problema, quindi ho deciso di lavorare sul secco per creare la conicità:
Due anni fa assieme aFrancesco Santini abbiamo abozzato una prima impostazione, però l'estate successiva è andata quasi in stasi.
Ora però sembra che il problema sia risolto vista la vegetazione che sta sfoggiando.














Se tutto andrà secondo il programma, per questo inverno è previsto un intervento sul secco per definire meglio i particolari e una prima filatura totale.

Complimenti per la tenacia e la costanza, vedere sviluppare ed evolvere un progetto in arco di tempo così ampio deve essere bellissimo ed appagante.

Mi sembra informa , si è ripreso bene .

Bella essenza il tasso , purtroppo non ne ho per le mani , spero un giorno di poter averne uno per lavorarlo un pò .

Orso , se ne hai di avanzo fammi sapere ...

Questo anche se sembra un materiale molto semplice , sono sicuro che con delle lavorazioni mirate , può diventare un buon bonsai .

Continuerai il lavoro con Francesco ?

Anche se si vede la ripresa primaverile mi sembra di notare una pianta un po' in sofferenza.....

IO opterei per un falso rinvaso in ciotola e una bella concimata.

TonyZ ha scritto:Anche se si vede la ripresa primaverile mi sembra di notare una pianta un po' in sofferenza.....

IO opterei per un falso rinvaso in ciotola e una bella concimata.

Il vaso è 45x22, più grande di così?
Si sarà mangiato già 3 etti di armony e tre volte acidi umici più due volte antyn.
La sofferenza che si nota è tutta sulla vegetazione dello scorso anno................

Daniele ha scritto:Mi sembra informa , si è ripreso bene .

Bella essenza il tasso , purtroppo non ne ho per le mani , spero un giorno di poter averne uno per lavorarlo un pò .

Orso , se ne hai di avanzo fammi sapere ...

Questo anche se sembra un materiale molto semplice , sono sicuro che con delle lavorazioni mirate , può diventare un buon bonsai .

Continuerai il lavoro con Francesco ?

Penso di proporgli tre o quattro piante, poi deciderà lui.............

Se e' ripartito, non lo ferma piu' nessuno....oggi sono andato a vedere il mio...in due stagioni ha prodotto tante di quelle cacciate che davvero non pensavo....e' un'essenza strabiliante.....ed una di quelle che amo di piu' insieme al Larice ed al Bosso e qualche altra che ora mi sfugge...
...

orsoferito ha scritto:

TonyZ ha scritto:Anche se si vede la ripresa primaverile mi sembra di notare una pianta un po' in sofferenza.....

IO opterei per un falso rinvaso in ciotola e una bella concimata.

Il vaso è 45x22, più grande di così?
Si sarà mangiato già 3 etti di armony e tre volte acidi umici più due volte antyn.
La sofferenza che si nota è tutta sulla vegetazione dello scorso anno................

Mi sembrava molto piu' piccolo....

Cia Andrea, il tasso è una essenza che mi piace molto e questa pianta sicuramente ti ripagherà della pazienza e tutte le cura che gli stai facendo.
Sono sicuro che ti darà tanta soddisfazione...
Buon lavoro Gimmi

ciao orso..... sono curioso....di vedere come procederà la lavorazione che farete ...... rimango in attesa di aggiornamenti.... se ricordi ne ho uno simile.... anche se più piccolino è a preso una strada diversa dalla tua....perchè inclinato a sx è sto cercando di ricostruire la pianta solo con un ramo..... però siccome ne ho un altro che potrebbe prendere questa strada sono molto curioso..... potrei prendere degli spunti dal tuo.....

Ieri con il "poderoso" aiuto di Francesco Santini abbiamo messo mano al mio tasso per fargli fare un passo avanti sulla sua strada del un bonsai.













Ancora un paio di riprese vegetative e poi "lui" penserà di essere diventato un bonsai.   

Ciao, la pianta è interessante per la storia che c'è dietro.
A occhio ci sono un paio di cose che in foto sembrano disturbare un po' la struttura.
Lavorando un po' sul secco si potrebbe rendere la parte iniziale del tasso "meno palo", però questa è una cosa secondaria.
Più che altro il primo ramo (sulla dx della foto) sembra molto meno "importante" del secondo (sulla sx).
E poco più in alto sulla sinistra un ramo che parte verso l'alto e che poi è subito piegato verso il basso che si potrebbe correggere.
Poi magari sono sensazioni della foto.
Complimenti comunque per l'evoluzione  

Il primo ramo a dx deve rimanere in quanto la vena che lo alimenta e che alimenta anche quello sopra è di dimensioni ridottissime ed il mio timore è che se vado ad eliminare il ramo non ci sia più tiraggio di linfa sufficiente per alimentare anche quello sopra e in definitiva andrei a perdere tutta la parte dx.
Il ramo che purtroppo fa un po canna da pesca e grosso più meno come il mio dito mignolo e sebbene in un intervento precedente si sia tentato di scosciarlo il risultato non è stato ottimale, (il legno del tasso non è come quello del silvestre che puoi metterlo dove vuoi) pazienza, anche se rimarrà un suo difetto lo faremo passare come fosse una caratteristica (si fa per dire)
La parte secca in basso non piatta come sembra, però considerato che è un eretto "quasi formale" visto dal vero si può accettarlo.
Un a considerazione di fondo è che si può cercare di fare il meglio con la pianta che hai a disposizione, ma se alcune imperfezioni sono impossibili da eliminare perché non conviverci?

orsoferito ha scritto:Il primo ramo a dx deve rimanere in quanto la vena che lo alimenta e che alimenta anche quello sopra è di dimensioni ridottissime ed il mio timore è che se vado ad eliminare il ramo non ci sia più tiraggio di linfa sufficiente per alimentare anche quello sopra e in definitiva andrei a perdere tutta la parte dx.
Il ramo che purtroppo fa un po canna da pesca e grosso più  meno come il mio dito mignolo e sebbene in un intervento precedente si sia tentato di scosciarlo il risultato non è stato ottimale, (il legno del tasso non è come quello del silvestre che puoi metterlo dove vuoi) pazienza, anche se rimarrà un suo difetto lo faremo passare come fosse una caratteristica (si fa per dire)
La parte secca in basso non  piatta come sembra, però considerato che è un eretto "quasi formale" visto dal vero si può accettarlo.
Un a considerazione di fondo è che  si può cercare di fare il meglio con la pianta che hai a disposizione, ma se alcune imperfezioni sono impossibili da eliminare perché non conviverci?

Per la parte secca ero sicuro che fosse la foto che la rendeva molto piatta.
Per il resto concordo, se ci sono difetti che non si possono correggere si tengono, non si butta via la pianta come fanno tanti  

A me piacciono i spazi vuoti (quando è possibile ) all' interno di una pianta , specialmente una conifera .



Naturalmente infoltire un pò di più l' apice e le ramificazioni .

Il virtual è solo un esempio , poi tra il dire e il fare ...... 

Ottimo comunque , Francesco non si smentisce mai .


  

Sicuramente infoltire, ma dove  sarà possibile anche sdoppiare i palchi cercando di rispettare i vuoti che anche secondo me sono importantissimi per dare volume e profondità alla pianta.
la prossima puntata fra un anno...................

Daniele ha scritto:A me piacciono i spazi vuoti (quando è possibile ) all' interno di una pianta , specialmente una conifera .



Naturalmente infoltire un pò di più l' apice e le ramificazioni .

Il virtual è solo un esempio , poi tra il dire e il fare ...... 

Ottimo comunque , Francesco non si smentisce mai .


  

Concordo con Daniele, anche se credo che la foto presa leggermente dall'alto, sfalsi un po' la prospettiva... comunque, mi associo ai complimenti!  

questa "piantina " l'ho vista nascere che emozione e crescere che brivido    

orsoferito ha scritto:Sicuramente infoltire, ma dove  sarà possibile anche sdoppiare i palchi cercando di rispettare i vuoti che anche secondo me sono importantissimi per dare volume e profondità alla pianta.
la prossima puntata fra un anno...................

Dobbiamo stare un anno senza vederla ?  

Comunque ottima risposta e idee ben chiare sul da farsi .  

Buon lavoro ,    

Daniele ha scritto:

orsoferito ha scritto:Sicuramente infoltire, ma dove  sarà possibile anche sdoppiare i palchi cercando di rispettare i vuoti che anche secondo me sono importantissimi per dare volume e profondità alla pianta.
la prossima puntata fra un anno...................

Dobbiamo stare un anno senza vederla ?  

Comunque ottima risposta e idee ben chiare sul da farsi .  

Buon lavoro ,    

Ma no................dai!
La prossima primavera con i nuovi germogli sarà sicuramente in vetrina   

Il cammino per questo tasso e' ancora lunghissimo....e tu e francesco avete fatto per ora un ottimo lavoro....poi come tu dici sempre, la pianta ti suggerira' di certo il cammino da intraprendere in futuro....al momento   

sarà che a me piace già così, mi da l'impressione di una pianta in lotta per esistere...