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Il mio Eleagnus
Ciao a tutti questa sera voglio farvi vedere il mio eleagnus pianta che posseggo dall’anno 2000, è alta circa 25 cm. e per l’impostazione iniziale e poi successiva mi sono sempre avvalso di un amico Bonsaista molto preparato su questa essenza ed in particolare su moltissime caducifoglie……….Giampaolo.
Questa è una pianta che da pochi problemi di coltivazione ed in 8 anni non si è mai ammalata ne’ ha preso afidi o ragnetti di alcun genere, insomma e’ una pianta dalla tempra molto forte.
Sopporta bene le potature e la filatura, anche se è meglio educarla di potatura, non è una pianta velocissima nell’ingrossare i rami (un po’ come il bosso) ma cimandola in tutto l’arco vegetativo ricaccia generosamente fino al tronco e questo permetto poi di poterla impostare con piu’ facilità.
Piccolo difetto…..le eventuali potature su rami grandi cicatrizzano con grande difficoltà, e spesso per ovviare a questo ho usato rami di “sacrificio” per cercare di far rimarginare l’eventuale ferita….ma i risultati non sono entusiasmanti e consiglio di tagliare dopo averci pensato bene altrimenti rimarranno cicatrici molto evidenti.
Presenta un bel tronco con una bella corteccia e a quanto mi risulta nonostante l’acqua che uso sia molto calcarea non ne risente come non risente degli agenti atmosferici (smog).
Passiamo alle immagini che non sono complete, mancano alcune foto fatte durante gli anni passati ma possono far capire il percorso fatto fino ad ora:
Anno 2000 ecco come si presentava la pianta dopo avergli dato la prima impostazione……
Dal 2002 ho provveduto ad effettuare il primo rinvaso lasciando un po’ della terra di origine e mischiandola con akadama….(non ci sono purtroppo le foto..)
Nel 2007 non soddisfatto di quanto ottenuto dalla coltivazione insieme al mio amico abbiamo potato bruscamente ed a fondo la pianta ricostruendo la ramificazione che nell’arco di una sola stagione è ricomparsa più rigogliosa e meglio strutturata di prima.
Qui siamo già nel 2008 esattamente maggio come si vede ha fatto progressi ma non ero soddisfatto dell'inclinazione…….
Questa è l'impostazione definitiva che vorrei dare alla pianta.
Questo è il particolare del vaso fatto a mano dal mio amico che a me è piaciuto molto……..
E questa più o meno e la pianta che io vorrei divenisse in futuro……….
Questa invece e’ una seconda possibile soluzione………
Sulla base della mia esperienza personale passo a redarre una scheda di coltivazione a beneficio degli utenti che non hanno mai coltivato questa essenza.
SCHEDA COLTURALE
TERRA da usare per il rinvaso che effettuo ogni 2 anni circa
Akadama pura a granulometria media
POTATURA DEI RAMI
La potatura dei rami di formazione io l’ho effettuata sia in primavera alla ripresa vegetativa che ad agosto e la pianta ha sempre risposto ricacciando generosamente.
CIMATURA DEI GERMOGLI
La cimatura dei germogli può e deve essere fatta durante tutto l’arco vegetativo della stagione, la pianta ricaccerà continuamente, permettendo al bonsaista di impostarla senza filare eccessivamente i rami.
DEFOGLIAZIONE
La defogliazione va fatta parzialmente, anche se accetta la defogliazione completa senza problemi, (io la eseguo parzialmente eliminando qua e la le foglie più grandi).
APPLICAZIONE DEL FILO
L’applicazione del filo si può eseguire durante tutto l’anno, senza che la pianta ne risenta, facendo attenzione acchè il filo non segni i rami.
CONCIMAZIONE
La Concimazione io la eseguo da marzo a giugno e sospendo a luglio ed agosto quando il caldo è eccessivo, riprendo poi a settembre fino a che la temperatura non va sotto zero.
Il concime preferito è quello a lenta cessione “biogold”.
INNAFFIATURA
l’eleagnus non ama stare molto con i “piedi” a bagno, io aspetto che asciughi completamente per poi bagnare di nuovo a “fondo”, facendo scolare bene per evitare ristagni d’acqua che potrebbero favorire il marciume radicale, anche se questa essenza non ne ha mai sofferto.
ESPOSIZIONE
Ho avuto modo di coltivare l’eleagnus sia in pieno sole che a mezz’ombra la pianta ha sempre risposto egregiamente….è cresciuta rigogliosa e priva di malattie.
TRATTAMENTI ANTICRITTOGAMICI E ANTIPARASSITARI
A scopo preventivo a primavera e a settembre irroro la pianta con antiparassitari ad ampio spettro.
RINVASO E TAGLIO DELLE RADICI
Il rinvaso dell’eleagnus va fatto in primavera togliendo tutta la terra residua tagliando le radici al bisogno e mettendo uno strato drenante di ghiaia ed aggiungendo akadama pura.
RESISTENZA AL FREDDO
l’eleagnus è una pianta che non teme eccessivamente il freddo ma a scopo preventivo gli faccio passare il periodo invernale in una serra fredda e se il frddo è eccessivo attorciglio un panno intorno al vaso al fine di preservare le radici.
Questa è una pianta che da pochi problemi di coltivazione ed in 8 anni non si è mai ammalata ne’ ha preso afidi o ragnetti di alcun genere, insomma e’ una pianta dalla tempra molto forte.
Sopporta bene le potature e la filatura, anche se è meglio educarla di potatura, non è una pianta velocissima nell’ingrossare i rami (un po’ come il bosso) ma cimandola in tutto l’arco vegetativo ricaccia generosamente fino al tronco e questo permetto poi di poterla impostare con piu’ facilità.
Piccolo difetto…..le eventuali potature su rami grandi cicatrizzano con grande difficoltà, e spesso per ovviare a questo ho usato rami di “sacrificio” per cercare di far rimarginare l’eventuale ferita….ma i risultati non sono entusiasmanti e consiglio di tagliare dopo averci pensato bene altrimenti rimarranno cicatrici molto evidenti.
Presenta un bel tronco con una bella corteccia e a quanto mi risulta nonostante l’acqua che uso sia molto calcarea non ne risente come non risente degli agenti atmosferici (smog).
Passiamo alle immagini che non sono complete, mancano alcune foto fatte durante gli anni passati ma possono far capire il percorso fatto fino ad ora:
Anno 2000 ecco come si presentava la pianta dopo avergli dato la prima impostazione……
Dal 2002 ho provveduto ad effettuare il primo rinvaso lasciando un po’ della terra di origine e mischiandola con akadama….(non ci sono purtroppo le foto..)
Nel 2007 non soddisfatto di quanto ottenuto dalla coltivazione insieme al mio amico abbiamo potato bruscamente ed a fondo la pianta ricostruendo la ramificazione che nell’arco di una sola stagione è ricomparsa più rigogliosa e meglio strutturata di prima.
Qui siamo già nel 2008 esattamente maggio come si vede ha fatto progressi ma non ero soddisfatto dell'inclinazione…….
Questa è l'impostazione definitiva che vorrei dare alla pianta.
Questo è il particolare del vaso fatto a mano dal mio amico che a me è piaciuto molto……..
E questa più o meno e la pianta che io vorrei divenisse in futuro……….
Questa invece e’ una seconda possibile soluzione………
Sulla base della mia esperienza personale passo a redarre una scheda di coltivazione a beneficio degli utenti che non hanno mai coltivato questa essenza.
SCHEDA COLTURALE
TERRA da usare per il rinvaso che effettuo ogni 2 anni circa
Akadama pura a granulometria media
POTATURA DEI RAMI
La potatura dei rami di formazione io l’ho effettuata sia in primavera alla ripresa vegetativa che ad agosto e la pianta ha sempre risposto ricacciando generosamente.
CIMATURA DEI GERMOGLI
La cimatura dei germogli può e deve essere fatta durante tutto l’arco vegetativo della stagione, la pianta ricaccerà continuamente, permettendo al bonsaista di impostarla senza filare eccessivamente i rami.
DEFOGLIAZIONE
La defogliazione va fatta parzialmente, anche se accetta la defogliazione completa senza problemi, (io la eseguo parzialmente eliminando qua e la le foglie più grandi).
APPLICAZIONE DEL FILO
L’applicazione del filo si può eseguire durante tutto l’anno, senza che la pianta ne risenta, facendo attenzione acchè il filo non segni i rami.
CONCIMAZIONE
La Concimazione io la eseguo da marzo a giugno e sospendo a luglio ed agosto quando il caldo è eccessivo, riprendo poi a settembre fino a che la temperatura non va sotto zero.
Il concime preferito è quello a lenta cessione “biogold”.
INNAFFIATURA
l’eleagnus non ama stare molto con i “piedi” a bagno, io aspetto che asciughi completamente per poi bagnare di nuovo a “fondo”, facendo scolare bene per evitare ristagni d’acqua che potrebbero favorire il marciume radicale, anche se questa essenza non ne ha mai sofferto.
ESPOSIZIONE
Ho avuto modo di coltivare l’eleagnus sia in pieno sole che a mezz’ombra la pianta ha sempre risposto egregiamente….è cresciuta rigogliosa e priva di malattie.
TRATTAMENTI ANTICRITTOGAMICI E ANTIPARASSITARI
A scopo preventivo a primavera e a settembre irroro la pianta con antiparassitari ad ampio spettro.
RINVASO E TAGLIO DELLE RADICI
Il rinvaso dell’eleagnus va fatto in primavera togliendo tutta la terra residua tagliando le radici al bisogno e mettendo uno strato drenante di ghiaia ed aggiungendo akadama pura.
RESISTENZA AL FREDDO
l’eleagnus è una pianta che non teme eccessivamente il freddo ma a scopo preventivo gli faccio passare il periodo invernale in una serra fredda e se il frddo è eccessivo attorciglio un panno intorno al vaso al fine di preservare le radici.
giancarlo- .
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Il mio Eleagnus
lo sai giancarlo che la seconda opzione mi piace un sacco,la pianta è certamente più slanciata e se devo essere franco tra il tronco principale e il ramo che sale a sinistra c'è una V troppo marcata e anche se mi piace ugualmente ,per il mio gusto personale, è meglio la seconda...ma non faccio testo
danielo55- Bonsaista esperto
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Località : Fogliano-gorizia
Re: Il mio Eleagnus
Si invece che fai testo Dan, sentire il parere di altri mi aiutera' a decidere, anche se i consigli di altri bonsaisti all'epoca mi spinsero in un'altra direzione..io pero' sto valutando seriamente di cambiarla questa impostazione, mah...ci devo pensare bene perche' una volta tagliato non posso tornare indietro.... :D
giancarlo- .
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Il mio Eleagnus
sono certa che in futuro diventerà così!!!ciaoooooooooo
fausta- Utente medio
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Località : Cuneo
Re: Il mio Eleagnus
Vedremo un po' a primavera.......se anche il mio istruttore sara' d'accordo..
giancarlo- .
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Re: Il mio Eleagnus
assolutamente la seconda,nella prima il ramo basso forma una vistosa controconicità,invece senza quello dinenta più armonioso e metti in risalto il gomito della curva.
re di olea- Moderatore
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Località : iglesias
Re: Il mio Eleagnus
Ho postato questo lavoro ancora una volta dopo averlo fatto in altri forum proprio perche' sempre piu' convinto che l'impostazione attuale non e' quella che vorrei.....Quest'anno cerchero' di fare qualcosa di definitivo per questa piantina. :D
giancarlo- .
- Messaggi : 16147
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 67
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Il mio Eleagnus
Naturalmente devi scegliere tu l'impostazione della tua pianta....
Però sai che a me piace davvero un casino!!!!!!!
Il vasetto strepitoso!!! La mano di Gianpaolo si vede......non c'è niente da fare....
Io lascerei così......
Comunque si vedrà in seguito....
Intanto ti faccio i complimenti per l'ottima coltivazione....davvero infittito bene....bravo!!!
Però sai che a me piace davvero un casino!!!!!!!
Il vasetto strepitoso!!! La mano di Gianpaolo si vede......non c'è niente da fare....
Io lascerei così......
Comunque si vedrà in seguito....
Intanto ti faccio i complimenti per l'ottima coltivazione....davvero infittito bene....bravo!!!
FilippoAbbà- Utente normale
- Messaggi : 261
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Località : Ospedaletto Lodigiano
Re: Il mio Eleagnus
Questa e' una pianta che dovro' rivedere con Giampaolo.....mi piace in tutte e due le opzioni, ma la seconda mi tenta particolarmante......pero' il primo approccio con Giampaolo mi ha un po' scoraggiato....lui non la pensa cosi...una volta capito il perche' lo faro' sapere anche qui....
giancarlo- .
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Età : 67
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Il mio Eleagnus
Io sposterei la chioma versi sinistra,
e riporterei il nebari in orizontale.
Ciao Pino
e riporterei il nebari in orizontale.
Ciao Pino
Re: Il mio Eleagnus
buona la soluzione di pino. :D
re di olea- Moderatore
- Messaggi : 2176
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Età : 55
Località : iglesias
Re: Il mio Eleagnus
Vedo che ti sei evoluto Pino... :D :D :D
Foto con animazione...devo dire che rende bene l'idea...e mi pare anche una soluzione appropriata....Ma quello che piu' mi conforta e' che molti di voi la pensano esattamente come me....
Stasera porto la pianta al Club ne voglio parlare con il mio istruttore.....poi vi relazionero' sulla decisione.....
grazie pino!!! :D :D
Foto con animazione...devo dire che rende bene l'idea...e mi pare anche una soluzione appropriata....Ma quello che piu' mi conforta e' che molti di voi la pensano esattamente come me....
Stasera porto la pianta al Club ne voglio parlare con il mio istruttore.....poi vi relazionero' sulla decisione.....
grazie pino!!! :D :D
giancarlo- .
- Messaggi : 16147
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Il mio Eleagnus
Aggiorno il post con una foto scattata con il cellulare, al momento sono stato convinto a non operare interventi in quanto l'eleagnus cicatrizza molto a fatica ed il taglio sarebbe troppo visibile........
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4 parole fondamentali per l'arte bonsai:
> Passione
> Determinazione
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giancarlo- .
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Re: Il mio Eleagnus
aspetterò per vedere come lo conci.
re di olea- Moderatore
- Messaggi : 2176
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Località : iglesias
Re: Il mio Eleagnus
Anche per l'eleagnus e' giunto il momento della defogliazione totale...quindi ecco un piccolo aggiornamento della situazione attuale...
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Il mio Eleagnus
Ciao Gian!!! bello l'Eleagnus.... xo come mai un impostazione così coniferosa ??
non sapevo rispondesse bene alla defogliazione!!!
non sapevo rispondesse bene alla defogliazione!!!
Enriz- Utente medio
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Re: Il mio Eleagnus
Enriz ha scritto:Ciao Gian!!! bello l'Eleagnus.... xo come mai un impostazione così coniferosa ??
non sapevo rispondesse bene alla defogliazione!!!
Ciao Enriz, te lo avevo detto che tutti noi cadiamo nella trappola della coniferosita'....
Che dire..quando e' in foglia attenua di molto quel senso che hai avuto...d'altronde parliamo di circa 11 anni fa'...e all'epoca si tendeva molto ad impostare una latifoglia come un pino... Ora a reimpostare tutto non ho voglia...ma vedrai che in foglia e' diversa...
Questa e' un'essenza che risponde benissimo alla defogliazione fatta in questo periodo ma anche piu' in la'...risponde molto bene anche se fatta in modo parziale e se la cimi costantemente ricaccia in ogni dove, l'unico difetto e' che i tagli rimarginano poco, fanno fatica a chiudere e quindi quando si taglia bisogna pensarci bene...
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giancarlo- .
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Re: Il mio Eleagnus
giancarlo ha scritto:Enriz ha scritto:Ciao Gian!!! bello l'Eleagnus.... xo come mai un impostazione così coniferosa ??
non sapevo rispondesse bene alla defogliazione!!!
Ciao Enriz, te lo avevo detto che tutti noi cadiamo nella trappola della coniferosita'....
Che dire..quando e' in foglia attenua di molto quel senso che hai avuto...d'altronde parliamo di circa 11 anni fa'...e all'epoca si tendeva molto ad impostare una latifoglia come un pino... Ora a reimpostare tutto non ho voglia...ma vedrai che in foglia e' diversa...
Questa e' un'essenza che risponde benissimo alla defogliazione fatta in questo periodo ma anche piu' in la'...risponde molto bene anche se fatta in modo parziale e se la cimi costantemente ricaccia in ogni dove, l'unico difetto e' che i tagli rimarginano poco, fanno fatica a chiudere e quindi quando si taglia bisogna pensarci bene...
Caspita!!! 11 anni!!!! incuriosito mi sono riguardato un po' il post dall'inizio.....e lo anche vista in foglia.... be ke dire è un gioiellino.... non sapevo le caratteristiche così generose di quest'essenza... a dir la verità la primissima piantina con cui iniziai è stata proprio lei... avendo delle piante in giardino le bacche che cadono germinano facilmente.. e mi ero ritrovato con questo piantino, anche con un discreto tronchetto!!... poi dopo trattamenti da inesperto e carnefice ... carnefice inesperto.... morì... ora ne coltivo qualcuno ma piccolissimi avranno 2 anni....
grazie della lezioncina Gian
Enriz- Utente medio
- Messaggi : 739
Data d'iscrizione : 20.02.11
Età : 34
Re: Il mio Eleagnus
Grazie a voi, (Giacomo ed Enrico) per gli apprezzamenti.....quello che mi fa un po' arrabbiare e' che' in foto la pianta sembra alta e molto piu' coniferosa...ma in realta' cosi' non e'.....
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giancarlo- .
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Il mio Eleagnus
Beh!.......11 anni di coltivazione non è affatto male Gian. Io ne ho cilindrato uno simile.....pensavo che potesse resistere al nostro inverno......invece .Come ho visto subito il vaso in plastica blu' ho collegato la cosa...un elaegno giapponese...vero
E' una bella piantina..anche la foglia è caratteristica.Grigio/verde sotto e verde scuro sopra con puntinature marroncine.Questa ha una bella corteccia.......e anche bello il suo movimento...OVVIAMENTE ELIMINANDO IL RAMO INQUISITO....parte in modo poco armonioso con il resto della ramificazione
ps.
Direzionando qualche rametto verso l'alto...attenuera' il suo portamento un po' forzato.
E' una bella piantina..anche la foglia è caratteristica.Grigio/verde sotto e verde scuro sopra con puntinature marroncine.Questa ha una bella corteccia.......e anche bello il suo movimento...OVVIAMENTE ELIMINANDO IL RAMO INQUISITO....parte in modo poco armonioso con il resto della ramificazione
ps.
Direzionando qualche rametto verso l'alto...attenuera' il suo portamento un po' forzato.
TonyZ- Bonsaista esperto
- Messaggi : 3096
Data d'iscrizione : 20.02.11
Età : 52
Località : Carignano (TO)
Re: Il mio Eleagnus
ottima pianta gian...ed ottimo virtual tonyz
...sicuramente il problema maggiore dovrebbe essere la chiusura del taglio(o sbaglio gian)!....eventualmente si potrebbe scendere dal taglio al piede lavorando uno shari?...oppure è un'idea nn percorribile?
...sicuramente il problema maggiore dovrebbe essere la chiusura del taglio(o sbaglio gian)!....eventualmente si potrebbe scendere dal taglio al piede lavorando uno shari?...oppure è un'idea nn percorribile?
Tatanka- Nuovo Utente
- Messaggi : 47
Data d'iscrizione : 12.05.11
Età : 47
Località : carmagnola(to)
Re: Il mio Eleagnus
@TonyZ
@ Tatanka
Grazie del virtual Tony, e' bello e fattibile...un po' quello che proposi io all'inizio del post...ma purtroppo come ha sottolineato Marco, il problema principale sta nella cicatrizzazione che in questa essenza non chiude...pensa che il taglio che c'e' ora, nonostante a sx ci sia vegetazione e tiri molto non ha mai chiuso...aggiungendo un ulteriore taglio non so come verrebbe....chi conosce bene l'essenza mi ha sconsigliato questo procedimento...
Lo shari, Marco non e' possibile per i motivi detti sopra....non chiuderebbe la ferita e piano piano andrebbe a marcire...
Non ricordo se sia un eleagno giapponese...ma quel tipo di vasi se li conosci, sai che sono d'importazione...a meno che non sia stato messo da altri li'..
Sono d'accordo anche sul fatto di direzionare qualche rametto un po' all'insu'...e di abbassare leggermente la pianta..vedremo...
@ Tatanka
Grazie del virtual Tony, e' bello e fattibile...un po' quello che proposi io all'inizio del post...ma purtroppo come ha sottolineato Marco, il problema principale sta nella cicatrizzazione che in questa essenza non chiude...pensa che il taglio che c'e' ora, nonostante a sx ci sia vegetazione e tiri molto non ha mai chiuso...aggiungendo un ulteriore taglio non so come verrebbe....chi conosce bene l'essenza mi ha sconsigliato questo procedimento...
Lo shari, Marco non e' possibile per i motivi detti sopra....non chiuderebbe la ferita e piano piano andrebbe a marcire...
Non ricordo se sia un eleagno giapponese...ma quel tipo di vasi se li conosci, sai che sono d'importazione...a meno che non sia stato messo da altri li'..
Sono d'accordo anche sul fatto di direzionare qualche rametto un po' all'insu'...e di abbassare leggermente la pianta..vedremo...
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giancarlo- .
- Messaggi : 16147
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Il mio Eleagnus
giancarlo ha scritto:@TonyZ
@ Tatanka
Grazie del virtual Tony, e' bello e fattibile...un po' quello che proposi io all'inizio del post...ma purtroppo come ha sottolineato Marco, il problema principale sta nella cicatrizzazione che in questa essenza non chiude...pensa che il taglio che c'e' ora, nonostante a sx ci sia vegetazione e tiri molto non ha mai chiuso...aggiungendo un ulteriore taglio non so come verrebbe....chi conosce bene l'essenza mi ha sconsigliato questo procedimento...
Lo shari, Marco non e' possibile per i motivi detti sopra....non chiuderebbe la ferita e piano piano andrebbe a marcire...
Non ricordo se sia un eleagno giapponese...ma quel tipo di vasi se li conosci, sai che sono d'importazione...a meno che non sia stato messo da altri li'..
Sono d'accordo anche sul fatto di direzionare qualche rametto un po' all'insu'...e di abbassare leggermente la pianta..vedremo...
Ovviamente...vedremo
TonyZ- Bonsaista esperto
- Messaggi : 3096
Data d'iscrizione : 20.02.11
Età : 52
Località : Carignano (TO)
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