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Pentaphilla - ci riprovo
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thesensej
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thesensej- Nuovo Utente
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Re: Pentaphilla - ci riprovo
Ti dico cosa farei io... tenendo conto che, contrariamente alle spoglianti dove è relativamente facile capirne la struttura ed ipotizzare un'impostazione... pini, ginepri e conifere in genere, sono difficili da valutare da una foto.
Per prima cosa, aspetteri Gennaio/Febbraio. Taglierei il vaso a filo terreno. Poi smuoverei leggermente il terriccio alla base fino a trovare le prime radici/capillari, per capire com'è il piede.
A questo punto idealizzerei un'impostazione, in base al piede, altezza tronco e rami esistenti. Quindi farei una selezione dei rami, tagliando lungo per poter realizzare dei jin.
Poi legherei col filo ed indirizzerei i primari. Stop.
Per prima cosa, aspetteri Gennaio/Febbraio. Taglierei il vaso a filo terreno. Poi smuoverei leggermente il terriccio alla base fino a trovare le prime radici/capillari, per capire com'è il piede.
A questo punto idealizzerei un'impostazione, in base al piede, altezza tronco e rami esistenti. Quindi farei una selezione dei rami, tagliando lungo per poter realizzare dei jin.
Poi legherei col filo ed indirizzerei i primari. Stop.
Re: Pentaphilla - ci riprovo
Ti parlo per esperienza diretta.
Tutti i silvestri da vivaio sono dei cultivar e molte volte sono anche innestati.
Sono piante permalose e non sopportano quasi sempre lavorazioni stressanti fatte tutte in una volta.
Sembra che tutto vada bene e poi improvvisamente verso giugno quando devono consolidare i germogli nuovi ti lasciano.
Io ora se dovessi riprovarci, sulla base delle esperienze precedenti farei al tempo giusto (primavera) un rinvaso grossolano in una citola da coltivazione in tutta pomice.
Per grossolano intendo smuovere un po le radici liberarle solo se non si va a danneggiarle.
Una leggera potatura a tutte le parti apicali e pulizia del secco e dei rametti deboli.
Dopo un mese concimazione adatta alle conifere ed attenzione ai parassiti.
In mezza ombra stà benissimo.
La stagione successiva puoi cominciare una filatura ai primari.
Una volta Suzuki ci disse che quando si va a fare piante per noi stessi la prima filatura va fatta in tempi successivi per non stressare troppo la pianta.
L'idea di Simone di fare una esplorazione del piede la puoi sempre fare così impari a conoscere tutti le caratteristiche per proggettare al meglio.
Tutti i silvestri da vivaio sono dei cultivar e molte volte sono anche innestati.
Sono piante permalose e non sopportano quasi sempre lavorazioni stressanti fatte tutte in una volta.
Sembra che tutto vada bene e poi improvvisamente verso giugno quando devono consolidare i germogli nuovi ti lasciano.
Io ora se dovessi riprovarci, sulla base delle esperienze precedenti farei al tempo giusto (primavera) un rinvaso grossolano in una citola da coltivazione in tutta pomice.
Per grossolano intendo smuovere un po le radici liberarle solo se non si va a danneggiarle.
Una leggera potatura a tutte le parti apicali e pulizia del secco e dei rametti deboli.
Dopo un mese concimazione adatta alle conifere ed attenzione ai parassiti.
In mezza ombra stà benissimo.
La stagione successiva puoi cominciare una filatura ai primari.
Una volta Suzuki ci disse che quando si va a fare piante per noi stessi la prima filatura va fatta in tempi successivi per non stressare troppo la pianta.
L'idea di Simone di fare una esplorazione del piede la puoi sempre fare così impari a conoscere tutti le caratteristiche per proggettare al meglio.
Re: Pentaphilla - ci riprovo
Si, concordo, sono piante "permalose"..
Quest'estate una simile mi abbandono' senza apparente motivo..
Io avevo pensato di rinvasarla cosi com'e' in una ciotola di coccio e con un substrato sicuramente piu' consono di quello attuale, dopodiche' aspettare un momento migliore per una prima impostazione.
Questa volta vorrei andarci molto cauto..
Quest'estate una simile mi abbandono' senza apparente motivo..
Io avevo pensato di rinvasarla cosi com'e' in una ciotola di coccio e con un substrato sicuramente piu' consono di quello attuale, dopodiche' aspettare un momento migliore per una prima impostazione.
Questa volta vorrei andarci molto cauto..
thesensej- Nuovo Utente
- Messaggi : 228
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Re: Pentaphilla - ci riprovo
Ottimo allora
Due domande: l'hai appena acquistato? Sei sicuro sia un pentaphilla?
Due domande: l'hai appena acquistato? Sei sicuro sia un pentaphilla?
Re: Pentaphilla - ci riprovo
Secondo me, dalla foto, potrebbe essere un pino pumila che è comunque un cinque aghi, ma potrebbe essere anche qualsiasi cosa.
Nei vivai purtroppo oggi si trovano talmente tanti cultivar nuovi che ci si perde.........
Nei vivai purtroppo oggi si trovano talmente tanti cultivar nuovi che ci si perde.........
Re: Pentaphilla - ci riprovo
concordo con i ragazzi .....
*una controllata al piede di partenza
*una buona pulizia aghi vecchi
fatto questa pulizia si vedra' meglio la struttura della piantuzza .....
poi vedremo una volta fatto il lavoro.
non vorrei sbagliare ma sembra un pino mugo dalla foto.....
ciao.
*una controllata al piede di partenza
*una buona pulizia aghi vecchi
fatto questa pulizia si vedra' meglio la struttura della piantuzza .....
poi vedremo una volta fatto il lavoro.
non vorrei sbagliare ma sembra un pino mugo dalla foto.....
ciao.
Bonsaicaffe- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2351
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Località : Brescia
Re: Pentaphilla - ci riprovo
Simone ha scritto:Ottimo allora
Due domande: l'hai appena acquistato? Sei sicuro sia un pentaphilla?
Acquistato una decina di gg fa.
Sono sicuro in quanto scritto sul cartellino.
thesensej- Nuovo Utente
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Località : Roma
Re: Pentaphilla - ci riprovo
Bonsaicaffe ha scritto:
...non vorrei sbagliare ma sembra un pino mugo dalla foto.....
ciao.
Sono d'accordo con Marcello, al di là del cartellino, non mi sembra un cinque aghi.
Re: Pentaphilla - ci riprovo
concordo anch'io con gli altri, non mi sembra un penta, non ha le "mesci"!!!
kordonbleu- Moderatore
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Re: Pentaphilla - ci riprovo
thesensej ha scritto:Simone ha scritto:Ottimo allora
Due domande: l'hai appena acquistato? Sei sicuro sia un pentaphilla?
Acquistato una decina di gg fa.
Sono sicuro in quanto scritto sul cartellino.
Non ci sono buggiardi più credibili dei vivaisti, sui cartellini trovi scritto tutto e il contrario di tutto. Nell'ultimo mio acquisto credevo di aver comprato una lagerstroemia indica e invece mi sono ritrovato una eugenia uniflora.
Guardando bene la foto, mi sembra che si tratti un una pianta innestata, difetto difficilemte camuffabile nelle conifere per la notevole differenza della corteccia. E' un classico delle cultivar Jappo, Pentaphylla innestato su pino nero.
Ciao
Re: Pentaphilla - ci riprovo
KingBear ha scritto:thesensej ha scritto:Simone ha scritto:Ottimo allora
Due domande: l'hai appena acquistato? Sei sicuro sia un pentaphilla?
Acquistato una decina di gg fa.
Sono sicuro in quanto scritto sul cartellino.
Non ci sono buggiardi più credibili dei vivaisti, sui cartellini trovi scritto tutto e il contrario di tutto. Nell'ultimo mio acquisto credevo di aver comprato una lagerstroemia indica e invece mi sono ritrovato una eugenia uniflora.
Guardando bene la foto, mi sembra che si tratti un una pianta innestata, difetto difficilemte camuffabile nelle conifere per la notevole differenza della corteccia. E' un classico delle cultivar Jappo, Pentaphylla innestato su pino nero.
Ciao
CIao Kingbear, molto probabile dato che non e' uno dei vivai di fiducia...
Ma la pianta era carina e costava relativamente poco.
Decidero' il da farsi in base al pane radicale che non vorrei minimamente toccare per esperienza..
thesensej- Nuovo Utente
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Località : Roma
Re: Pentaphilla - ci riprovo
Rieccomi,
come potete vedere dalle foto, ho rinvasato la pianta:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Nel fare questo, ho eseguito le seguenti operazioni:
1) leggera pulizia del pane radicale con acqua per rimuovere il vecchio terriccio (nel fare questo ho notato che le radici erano abbastanza uniformi in lunghezza e spessore, segno forse che la pianta sia nata da innesto e non da talea)
2) scelta di un vaso abbastanza profondo per lasciare le radici intatte, e avere spazio sufficiente a contenerle tutte per evitare traumi alla pianta
3) creazione di un terriccio il piu' simile possibile all'originale per evitare traumi vista la permalosita' della specie: nello specifico ho mischiato terriccio universale con pomice, come nell'originale
4) prima impostazione della pianta semplicemente inclinando la pianta su un fianco
Se la pianta superera' l'operazione senza traumi, a tempo debito vorrei intervenire con il filo, iniziando dal ramo sulla destra, abbassandolo, e poi intervenendo su quelli piu piccoli.
Che ne pensate?
come potete vedere dalle foto, ho rinvasato la pianta:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Nel fare questo, ho eseguito le seguenti operazioni:
1) leggera pulizia del pane radicale con acqua per rimuovere il vecchio terriccio (nel fare questo ho notato che le radici erano abbastanza uniformi in lunghezza e spessore, segno forse che la pianta sia nata da innesto e non da talea)
2) scelta di un vaso abbastanza profondo per lasciare le radici intatte, e avere spazio sufficiente a contenerle tutte per evitare traumi alla pianta
3) creazione di un terriccio il piu' simile possibile all'originale per evitare traumi vista la permalosita' della specie: nello specifico ho mischiato terriccio universale con pomice, come nell'originale
4) prima impostazione della pianta semplicemente inclinando la pianta su un fianco
Se la pianta superera' l'operazione senza traumi, a tempo debito vorrei intervenire con il filo, iniziando dal ramo sulla destra, abbassandolo, e poi intervenendo su quelli piu piccoli.
Che ne pensate?
thesensej- Nuovo Utente
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Età : 54
Località : Roma
Re: Pentaphilla - ci riprovo
Se supera senza difficoltà il trauma del rinvaso, al massimo potresti abbassare qualche ramo servendoti di tiranti.
La filatura puoi rinviarla all'inverno 2013 se tutto va secondo programma.
Io farei così
La filatura puoi rinviarla all'inverno 2013 se tutto va secondo programma.
Io farei così
Re: Pentaphilla - ci riprovo
orsoferito ha scritto:Se supera senza difficoltà il trauma del rinvaso, al massimo potresti abbassare qualche ramo servendoti di tiranti.
La filatura puoi rinviarla all'inverno 2013 se tutto va secondo programma.
Io farei così
Vero, ai tiranti non ci avevo pensato..
Motivo per preferirli al filo?
thesensej- Nuovo Utente
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Re: Pentaphilla - ci riprovo
semplicemente non vai a stressare il ramo ma sfrutti solo un punto d'appoggio dove ancori il ramo
kordonbleu- Moderatore
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Età : 104
Località : Teramo
Re: Pentaphilla - ci riprovo
kordonbleu ha scritto:semplicemente non vai a stressare il ramo ma sfrutti solo un punto d'appoggio dove ancori il ramo
Ma i tiranti posso applicarli anche adesso?
O meglio aspettare un po'?
thesensej- Nuovo Utente
- Messaggi : 228
Data d'iscrizione : 09.03.12
Età : 54
Località : Roma
Re: Pentaphilla - ci riprovo
i tiranti puoi metterli quando vuoi, però se devi abbassare di molto i rami, è meglio farlo in più riprese.
In questa maniera i rami cedendo un pò alla volta non subiscono traumi.
In questa maniera i rami cedendo un pò alla volta non subiscono traumi.
Re: Pentaphilla - ci riprovo
orsoferito ha scritto:i tiranti puoi metterli quando vuoi, però se devi abbassare di molto i rami, è meglio farlo in più riprese.
In questa maniera i rami cedendo un pò alla volta non subiscono traumi.
esatto, soprattutto se forzi rischi di rompere i rami
kordonbleu- Moderatore
- Messaggi : 13996
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 104
Località : Teramo
Re: Pentaphilla - ci riprovo
kordonbleu ha scritto:orsoferito ha scritto:i tiranti puoi metterli quando vuoi, però se devi abbassare di molto i rami, è meglio farlo in più riprese.
In questa maniera i rami cedendo un pò alla volta non subiscono traumi.
esatto, soprattutto se forzi rischi di rompere i rami
Perfetto, grazie a tutti!
thesensej- Nuovo Utente
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