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Squilibri Nutrizionali
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Squilibri Nutrizionali
Dispensa fornita a cura del Bonsai club Laudense
SQUILIBRI NUTRIZIONALI
SQUILIBRI NUTRIZIONALI
L’eccesso o la carenza dei Sali minerali che necessitano alla pianta per svolgere il proprio ciclo biologico possono causare seri danni,tanto da comprometterne la vitalità.
Molte volte,nonostante le regolari concimazioni,ci si trova di fronte a piante che presentano patologie di carenza; ciò è dovuto a quei fattori che impediscono la solubilizzazione dei sali minerali.
In particolare il PH, l’umidità del terreno, l’antagonismo tra i diversi Sali minerali, l’attività della microflora e anche la quantità di fitofarmaci presente nel terreno sono in grado di influenzare fortemente la solubilizzazione degli elementi minerali contenuti nel terreno.
I Sali minerali occorrenti alla nutrizione delle piante si distinguono in acidi e basici.
Sono fisiologicamente acidi i seguenti: solfato di potassio, di sodio, di ammonio, fosfato di potassio nitrato di ammonio.
Sono fisiologicamente basici i nitrati di sodio, di potassio di calcio di magnesio, i fosfati di sodio, di calcio e di magnesio.
Elementi essenziali alla nutrizione delle piante sono i macro ed micro nutrimenti che si dividono come segue:
MACROELEMENTI: ELEMENTI ESSENZIALI DI:
Carbonio componenti organici
Ossigeno id.
Idrogeno id.
Azoto aminoacidi, acidi nucleidi, clorofilla
Potassio aminoacidi,regola la pressione osmotica
Calcio controllo dell’attività di molti enzimi- intervento di meccanismi di trasporto di membrana.
Fosforo costituente dell’atp.metabolismo degli zuccheri acidi nucleici, fosfolipi e coenzimi
Magnesio clorofilla e attivatore di molti enzimi
Zolfo alcuni aminoacidi -componente di sostanze antiossidanti
MICROELEMENTI
Ferro citocromi,sintesi clorofilliana
Cloro non ben conosciuto,interviene probabilmente nelle reazioni fotosintattiche
Rame plastocianina
Manganese fotosintesi clorofilliana,attività di molti enzimi
Zinco fotosintesi clorofilliana,attività di molti enzimi
Molibdeno interviene nella riduzione dell’azoto
Boro sconosciuto
AZOTO CARENZA: è frequente in terreni sabbiosi,poveri di sostanza organica,molto permeabili,situati in zone piovose e in suoli acidi. I sintomi di azoto carenza sono i seguenti: vegetazione stentata , di dimensioni ridotte e di colore giallastro, le gemme laterali non sviluppate e necrosi fogliari marginali.
AZOTO ECCESSO: in questo caso la vegetazione ha uno sviluppo eccessivo frequentemente presente una colorazione verde-azzurra,inoltre i tessuti sono poco significati e quindi più esposti ad attacchi parassitari.
Si interviene somministrando dosi abbondanti di fosforo e potassio.
FOSFORO CARENZA: si manifesta solitamente in terreni acidi,permeabili, molto dilavati e ricchi di ferro. I sintomi sono simili a quelli di azoto carenza; si differenzia per la colorazione della vegetazione,che verde-bluastro opaco, con sfumature porporine e bronzee.Inoltre è presente necrosi fogliare.
FOSFORO ECCESSO: non vi soni casistiche sufficienti per dare degli elementi di diagnosi attendibili.
POTASSIO CARENZA: sono soggetti a tale deficienza i terreni sabbiosi,permeabili, situati in zone molto piovose e con scarso contenuto di sostanze organiche.
La sintomatologia è simile a quella della fosforo carenza; in più vi è la comparsa di clorosi e di necrosi marginale, apicale e internervale.
Inoltre nelle piante a foglia larga vi è la tendenza all’arricciamento ed al nanismo e ad una maggiore sensibilità a marciumi radicali e siccità.
POTASSIO ECCESSO: manifesta sintomi identici alla magnesio carenza.
MAGNESIO CARENZA: è riscontrabile maggiormente in terreni sabbiosi, acidi permeabili, ricchi di potassio ed in condizioni di elevata umidità. I sintomi sono clorosi e defogliazione alla fine dell’estate.
FERRO CARENZA: si manifesta particolarmente in terreni alcalini, calcarei poveri di potassio, ricchi di rame in terreni acidi ricchi di fosforo.Il classico sintomo è la clorosi ferrica, che da origine a decolorazioni internervali delle foglie,con necrosi o sbiancamento.
MANGANESE CARENZA: si riscontra in terreni torbosi. Le foglie hanno un portamento eretto e presentano ingiallimento maculato internervale e leggero arrotondamento del lembo verso la pagina superiore della foglia.
ZINCO CARENZA: si manifesta sopratutto nelle piante da frutto.
I sintomi sono clorosi, sviluppo fogliare ridotto, portamento eretto, accartocciamento dei germogli, frutti di pezzatura ridotta ed abbondante cascola.
BORO CARENZA: le piante maggiormente colpite sono quelle da frutto.
La tuberosità e la malformazione sono i sintomi che appaiono sui frutti, mentre sui rami in primavera si ha la morte delle gemme o la produzione di rosette fogliari.
In estate invece si avrà ingiallimento fogliare, necrosi ed arrossamento delle nervature.
SQUILIBRI DA PH: ogni specie di pianta ha esigenze di PH differenti; quando questo valore non è adatto ,può causare inibizioni enzimatiche e ormonali.
Influisce sulla solubilizzazione dei Sali minerali e su tutti i processi cellulari compromettendo i tessuti o provocando ustioni e necrosi.
Per modificare l’eccessivo grado di acidità del terreno si può intervenire utilizzando della calce, irrigando con acque particolarmente calcaree, sospendendo le concimazioni organiche e utilizzando concimi salini.
Nel caso di terreni alcalini si può correggere il valore del PH irrigando con acque prive di calcare, apportando dello zolfo o del gessoso sostituendo le concimazioni minerali con quelle organiche.
SQUILIBRI NUTRIZIONALI
SQUILIBRI NUTRIZIONALI
L’eccesso o la carenza dei Sali minerali che necessitano alla pianta per svolgere il proprio ciclo biologico possono causare seri danni,tanto da comprometterne la vitalità.
Molte volte,nonostante le regolari concimazioni,ci si trova di fronte a piante che presentano patologie di carenza; ciò è dovuto a quei fattori che impediscono la solubilizzazione dei sali minerali.
In particolare il PH, l’umidità del terreno, l’antagonismo tra i diversi Sali minerali, l’attività della microflora e anche la quantità di fitofarmaci presente nel terreno sono in grado di influenzare fortemente la solubilizzazione degli elementi minerali contenuti nel terreno.
I Sali minerali occorrenti alla nutrizione delle piante si distinguono in acidi e basici.
Sono fisiologicamente acidi i seguenti: solfato di potassio, di sodio, di ammonio, fosfato di potassio nitrato di ammonio.
Sono fisiologicamente basici i nitrati di sodio, di potassio di calcio di magnesio, i fosfati di sodio, di calcio e di magnesio.
Elementi essenziali alla nutrizione delle piante sono i macro ed micro nutrimenti che si dividono come segue:
MACROELEMENTI: ELEMENTI ESSENZIALI DI:
Carbonio componenti organici
Ossigeno id.
Idrogeno id.
Azoto aminoacidi, acidi nucleidi, clorofilla
Potassio aminoacidi,regola la pressione osmotica
Calcio controllo dell’attività di molti enzimi- intervento di meccanismi di trasporto di membrana.
Fosforo costituente dell’atp.metabolismo degli zuccheri acidi nucleici, fosfolipi e coenzimi
Magnesio clorofilla e attivatore di molti enzimi
Zolfo alcuni aminoacidi -componente di sostanze antiossidanti
MICROELEMENTI
Ferro citocromi,sintesi clorofilliana
Cloro non ben conosciuto,interviene probabilmente nelle reazioni fotosintattiche
Rame plastocianina
Manganese fotosintesi clorofilliana,attività di molti enzimi
Zinco fotosintesi clorofilliana,attività di molti enzimi
Molibdeno interviene nella riduzione dell’azoto
Boro sconosciuto
AZOTO CARENZA: è frequente in terreni sabbiosi,poveri di sostanza organica,molto permeabili,situati in zone piovose e in suoli acidi. I sintomi di azoto carenza sono i seguenti: vegetazione stentata , di dimensioni ridotte e di colore giallastro, le gemme laterali non sviluppate e necrosi fogliari marginali.
AZOTO ECCESSO: in questo caso la vegetazione ha uno sviluppo eccessivo frequentemente presente una colorazione verde-azzurra,inoltre i tessuti sono poco significati e quindi più esposti ad attacchi parassitari.
Si interviene somministrando dosi abbondanti di fosforo e potassio.
FOSFORO CARENZA: si manifesta solitamente in terreni acidi,permeabili, molto dilavati e ricchi di ferro. I sintomi sono simili a quelli di azoto carenza; si differenzia per la colorazione della vegetazione,che verde-bluastro opaco, con sfumature porporine e bronzee.Inoltre è presente necrosi fogliare.
FOSFORO ECCESSO: non vi soni casistiche sufficienti per dare degli elementi di diagnosi attendibili.
POTASSIO CARENZA: sono soggetti a tale deficienza i terreni sabbiosi,permeabili, situati in zone molto piovose e con scarso contenuto di sostanze organiche.
La sintomatologia è simile a quella della fosforo carenza; in più vi è la comparsa di clorosi e di necrosi marginale, apicale e internervale.
Inoltre nelle piante a foglia larga vi è la tendenza all’arricciamento ed al nanismo e ad una maggiore sensibilità a marciumi radicali e siccità.
POTASSIO ECCESSO: manifesta sintomi identici alla magnesio carenza.
MAGNESIO CARENZA: è riscontrabile maggiormente in terreni sabbiosi, acidi permeabili, ricchi di potassio ed in condizioni di elevata umidità. I sintomi sono clorosi e defogliazione alla fine dell’estate.
FERRO CARENZA: si manifesta particolarmente in terreni alcalini, calcarei poveri di potassio, ricchi di rame in terreni acidi ricchi di fosforo.Il classico sintomo è la clorosi ferrica, che da origine a decolorazioni internervali delle foglie,con necrosi o sbiancamento.
MANGANESE CARENZA: si riscontra in terreni torbosi. Le foglie hanno un portamento eretto e presentano ingiallimento maculato internervale e leggero arrotondamento del lembo verso la pagina superiore della foglia.
ZINCO CARENZA: si manifesta sopratutto nelle piante da frutto.
I sintomi sono clorosi, sviluppo fogliare ridotto, portamento eretto, accartocciamento dei germogli, frutti di pezzatura ridotta ed abbondante cascola.
BORO CARENZA: le piante maggiormente colpite sono quelle da frutto.
La tuberosità e la malformazione sono i sintomi che appaiono sui frutti, mentre sui rami in primavera si ha la morte delle gemme o la produzione di rosette fogliari.
In estate invece si avrà ingiallimento fogliare, necrosi ed arrossamento delle nervature.
SQUILIBRI DA PH: ogni specie di pianta ha esigenze di PH differenti; quando questo valore non è adatto ,può causare inibizioni enzimatiche e ormonali.
Influisce sulla solubilizzazione dei Sali minerali e su tutti i processi cellulari compromettendo i tessuti o provocando ustioni e necrosi.
Per modificare l’eccessivo grado di acidità del terreno si può intervenire utilizzando della calce, irrigando con acque particolarmente calcaree, sospendendo le concimazioni organiche e utilizzando concimi salini.
Nel caso di terreni alcalini si può correggere il valore del PH irrigando con acque prive di calcare, apportando dello zolfo o del gessoso sostituendo le concimazioni minerali con quelle organiche.
giancarlo- .
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Re: Squilibri Nutrizionali
ciao Giancarlo oggi ho fatto aquisti sinergon 2000 e poi concime granulare nutrizionale granverde top n della cifo lo conosci? faccio bene a darlo a tutte le piante visto che hanno sofferto un pò per l'attacco da parte del ragnetto rosso?
aldo67- Utente medio
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Re: Squilibri Nutrizionali
aldo67 ha scritto:ciao Giancarlo oggi ho fatto aquisti sinergon 2000 e poi concime granulare nutrizionale granverde top n della cifo lo conosci? faccio bene a darlo a tutte le piante visto che hanno sofferto un pò per l'attacco da parte del ragnetto rosso?
Ciao Aldo, con questo caldo e' meglio sospendere qualsiasi concimazione...eccetto magari il sinergon 2000 per alcune piante piu' debilitate, dato per via fogliare....riguardo al concime granulare che hai detto, non lo conosco...ma lo sconsiglio fortemente nel periodo estivo e soprattutto se e' di natura chimica. Il concime chimico potrebbe danneggiare seriamente le piante perche' molto "forte" rispetto a quelli naturali....
giancarlo- .
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Re: Squilibri Nutrizionali
ciao il concime è organico per coltura biologica così c'è scritto e intendevo usarlo a settembre
aldo67- Utente medio
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Re: Squilibri Nutrizionali
aldo67 ha scritto:ciao il concime è organico per coltura biologica così c'è scritto e intendevo usarlo a settembre
Va bene Aldo....se lo usi a settembre OK.....ma se puoi indirizzati su coincimi a lenta cessione....
giancarlo- .
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