tecnica delle curve naturali

sfogliando un vecchio B&N, ho rivisto un articolo il cui argomento trattava il metodo per avere curve naturali senza dover ricorrere al filo in futuro; avendo un mucchietto di melograni nati l'anno scorso, ho deciso di provare

le piantine di melograno
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appoggiamo uno scolapasta (o altro)
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mettiamo dopo un peso per tenere schiacciato lo scolapasta
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Vediamo anche questo esperimento.......ce ne farai partecipi al momento opportuno...

dovrebbe funzionare ,io ho provato una volta con delle piantine di cachi, ottimo risultato .però io ho messo una rete prima che germogliassero.le piantine adesso non le ho più..................chissà dove saranno?

Ma dai!!!!!---questa non la sapevo,bravo il nostro Kordon.

Vediamo che curve verranno......

sicuramente le piantine prenderanno delle curve secondo la direzione che cresceranno.
Il dubbio è come cresceranno, perchè per crescere ci vuole tempo e io vedo che sotto il colapasta c'è poca luce e posso immaginare una crescita troppo debole.
Quindi, forse il principio è valido, ma il metodo dovrebbe essere rivisto.
Aspettismo i risultati

anch'io lessi l'articolo e rimasi incuriosito. L'autore dell'articolo però appoggiava una retina con un minimo peso già al primo anno, in modo da piegare delicatamente i germogli non ancora lignificati. lo si può ottenere anche da piccole talee appena attechite, se vigorose, applicando il filo quando i getti sono ancora verdi.
sono curioso di vedere i risultati che otterrai. buon bonsai a te

giusta osservazione, trive, in effetti sono in ritardo, in quanto le piantine sono nate l'anno scorso e lo scolapasta a mio avviso è alto, cmq sono piante giovani e le possiamo cmq recuperare

kordonbleu ha scritto:giusta osservazione, trive, in effetti sono in ritardo, in quanto le piantine sono nate l'anno scorso e lo scolapasta a mio avviso è alto, cmq sono piante giovani e le possiamo cmq recuperare

rimane sempre un esperimento interessante, attendiamo di vedere i risultati

Io lo avevo già visto e messo in opera alla nascita delle piantine di melo.

Bonsai67 ha scritto:Io lo avevo già visto e messo in opera alla nascita delle piantine di melo.

e come è andata?

aggiorno la situazione
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ho dovuto scoprire prematuramente perchè le piantine stavano morendo

Forse con una o due il risultato potrebbe essere differente.
Una rete a maglie più larghe farebbe passare più luce.
Sono solo induzioni considerando le esigenze delle piante.............

Mi sa che trive aveva ragione... comunque rimane un bel esperimento. Grazie per averlo condiviso
Ps. Io rimango per il filo però

Dimenticavo... se ti vien voglia di riprovare, l'intuizione di Orsoferito mi sembra valida.

orsoferito ha scritto:Forse con una o due il risultato potrebbe essere differente.
Una rete a maglie più larghe farebbe passare più luce.
Sono solo induzioni considerando le esigenze delle piante.............

il prox anno partirò da seme, per vedere effettivamente l'efficacia

aggiorno la situazione delle piantine, le avevo scoperte perchè c'erano dei problemi, alcune sono morte (purtroppo) cmq qualcosa è rimasto e qualcuno "ha lavorato"

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vi aggiorno la situazione;
ecco come stavano




decisamente troppo compatto e terriccio poco profondo


dopo il falso rinvaso, rimessi nella stessa ciotola "alzando" il terriccio

io mi ricordo di un qualcosa del genere,ma senza scolapasta ,praticamente si seminavano delle piantine e sopra il seme si cospargeva una manciata di argilla espansa,la piantina quando nasceva zizzagava la stessa per cercare la luce e si ottenevano così curve naturali.

giacomo58 ha scritto:io mi ricordo di un qualcosa del genere,ma senza scolapasta ,praticamente si seminavano delle piantine e sopra il seme si cospargeva una manciata di argilla espansa,la piantina quando nasceva zizzagava la stessa per cercare la luce e si ottenevano così curve naturali.

ho fatto diversamente quest'anno: ho setacciato la terra ed ho lasciato solo quella un pò più grossa (circa 2mm in su) e messo i semi un pò più in basso, vedremo... 

Questa tecnica nel creare una "forestina" con moltissime piante spargendo dei semi a caso in un vassoio lo fece anche il Naka. La natura poi selezionerà le piante e il loro movimento!
Armando

Armando Dal Col ha scritto:Questa tecnica nel creare una "forestina" con moltissime piante spargendo dei semi a caso in un vassoio lo fece anche il Naka. La natura poi selezionerà le piante e il loro movimento!
Armando

si, maestro, mi sono ispirato ad un articolo che vidi su una famosa rivista specializzata

Esempi di questo genere la Natura ce li offre in continuazione! Per esempio sui miei bancali dove poggio alcuni Bonsai all'interno di un altro vaso o semplicemente in una cassetta di polistirolo, nascono delle piantine, alcune delle quali "fuoriescono" da sotto il vaso del bonsai e, cercando la luce, creano dei movimenti particolarmente interessanti.
Armando