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Ligustro Volgare
Questo ligustro è una pianta di "recupero"...se così possiamo chiamarla, nel senso che è un materiale che è stato rovinato qualche anno fa da un lestofante, un sedicente esperto di bonsai...ma che col tempo ha trovato una nuova via.
E' una pianta che ho raccolto io lungo il fosso che costeggia casa mia, era stata tagliata molte volte e si presentava come un unico tronco che si divideva poi in diversi rami verticali...il fatto poi di averla tagliata l'anno prima (dopo l'estate mi sembra ma non ricordo bene) aveva fatto si che si formassero anche molti rametti bassi.
Purtroppo con il guasto del vecchio pc ho perso alcune foto per cui il primo scatto che ho risale a inizio primavera 2006...
...dopo qualche mese...
A ottobre dello stesso anno, leggendo su internet, accorciai tutti i nuovi germogli (cosa sbagliata perchè in certi punti avevo bisogno di far diametro) e già così, nonostante tutto, cominciava a prender forma...
tutto sembrava procedere per il meglio, MA, ahimè il malanno era alle porte...
In quel periodo cercavo un club dove poter trovare un po' di sostegno e ne trovai uno (che ora non esiste più) a qualche km da casa mia e, dopo una prima visita per vedere come funzionava la faccenda, al secondo incontro portai il ligusto. Quel giorno arrivò il fenomeno di turno che prese in mano la situazione e tagliò e filò sotto il mio sguardo impotente (...d'altro canto da inesperto avevo fiducia nel fatto che sapesse ciò che stava facendo...) e alla fine tornai a casa con questo...
il che poteva anche andare se non fosse che il ligustro ho notato essere un po' permaloso anchein natura e a potature molto drastiche, se non al 100% risponde seccando il ramo e ripartendo alla base...almeno qua da me si comporta così. Fatto sta che nel giro di poco l'apice comiciò regredire e alla fine, la primavera successiva, mi ritrovai con mezza pianta secca.
Per un bel po' abbandonai la pianta a se stessa limitandomi ad annaffiare e la ripresi in mano nel 2009.
si vede bene la zona dove la vena è morta mettendo a nudo una buona parte di legno.
Un paio digiorni dopo, ad uno dei primi incontri del mercoledì con il buon Maurizio, osservammo il ligustro per vedere che strada poteva prendere e lì per lì sidecise che un prostrato poteva essere la soluzione giusta...
Come si vede,il colore delle foglie non è bellissimo e tende al giallino. Questa è una cosa che accade perchè ormai da troppo stava nello stesso vaso e ormai aveva riempito tutto di capillari andando a soffocare le radici. Per quella che è la mia esperienza con questa essenza, in fase di coltivazione meglio rinvasare ogni anno perchè ha una apparato radicale molto attivo.
Arrivò la primavera 2010 e con lei il tempo del rinvaso e durante l'operazione la pianta suggerì un nuovo fronte alzandola e optando per un eretto.
A maggio 2010 si presenta così...concedendosi anche il vezzo dei fiori...
Nel frattempo, mentre arrivava l'autunno, il legno tenero del ligustro, nonostante il liquido jin marciva piano piano e decisi di togliere tutto creando un tronco cavo e così giù di fresa fino a trovare il legno sano...un po' di fuoco...e per finire una leggera filatura per direzionare i rami...
Dopo il rinvaso della primavera 2011, ad aprile le cose andavano per il meglio...unica nota negativa: durante l'inverno il ramo che stavo lasciando filare per diventare l'apice si era spezzato per cui son dovuto ripartire.
Qua siamo a fine aprile...
e così pian piano, pensando solo alla coltivazione, arriaviamo a novembre del 2011 quando con Davide, Maurizio e altri ragazzi ho l'occasione di partecipare ad un workshop con Stefano Frisoni e sotto le sue mani il ligustro prende forma e finalmente trova la sua strada definitiva...
ma per stasera mi fermo qua perchè ormai rischio di sbattere la testa sulla tastiera al prossimo colpo di sonno.....
E' una pianta che ho raccolto io lungo il fosso che costeggia casa mia, era stata tagliata molte volte e si presentava come un unico tronco che si divideva poi in diversi rami verticali...il fatto poi di averla tagliata l'anno prima (dopo l'estate mi sembra ma non ricordo bene) aveva fatto si che si formassero anche molti rametti bassi.
Purtroppo con il guasto del vecchio pc ho perso alcune foto per cui il primo scatto che ho risale a inizio primavera 2006...
...dopo qualche mese...
A ottobre dello stesso anno, leggendo su internet, accorciai tutti i nuovi germogli (cosa sbagliata perchè in certi punti avevo bisogno di far diametro) e già così, nonostante tutto, cominciava a prender forma...
tutto sembrava procedere per il meglio, MA, ahimè il malanno era alle porte...
In quel periodo cercavo un club dove poter trovare un po' di sostegno e ne trovai uno (che ora non esiste più) a qualche km da casa mia e, dopo una prima visita per vedere come funzionava la faccenda, al secondo incontro portai il ligusto. Quel giorno arrivò il fenomeno di turno che prese in mano la situazione e tagliò e filò sotto il mio sguardo impotente (...d'altro canto da inesperto avevo fiducia nel fatto che sapesse ciò che stava facendo...) e alla fine tornai a casa con questo...
il che poteva anche andare se non fosse che il ligustro ho notato essere un po' permaloso anchein natura e a potature molto drastiche, se non al 100% risponde seccando il ramo e ripartendo alla base...almeno qua da me si comporta così. Fatto sta che nel giro di poco l'apice comiciò regredire e alla fine, la primavera successiva, mi ritrovai con mezza pianta secca.
Per un bel po' abbandonai la pianta a se stessa limitandomi ad annaffiare e la ripresi in mano nel 2009.
si vede bene la zona dove la vena è morta mettendo a nudo una buona parte di legno.
Un paio digiorni dopo, ad uno dei primi incontri del mercoledì con il buon Maurizio, osservammo il ligustro per vedere che strada poteva prendere e lì per lì sidecise che un prostrato poteva essere la soluzione giusta...
Come si vede,il colore delle foglie non è bellissimo e tende al giallino. Questa è una cosa che accade perchè ormai da troppo stava nello stesso vaso e ormai aveva riempito tutto di capillari andando a soffocare le radici. Per quella che è la mia esperienza con questa essenza, in fase di coltivazione meglio rinvasare ogni anno perchè ha una apparato radicale molto attivo.
Arrivò la primavera 2010 e con lei il tempo del rinvaso e durante l'operazione la pianta suggerì un nuovo fronte alzandola e optando per un eretto.
A maggio 2010 si presenta così...concedendosi anche il vezzo dei fiori...
Nel frattempo, mentre arrivava l'autunno, il legno tenero del ligustro, nonostante il liquido jin marciva piano piano e decisi di togliere tutto creando un tronco cavo e così giù di fresa fino a trovare il legno sano...un po' di fuoco...e per finire una leggera filatura per direzionare i rami...
Dopo il rinvaso della primavera 2011, ad aprile le cose andavano per il meglio...unica nota negativa: durante l'inverno il ramo che stavo lasciando filare per diventare l'apice si era spezzato per cui son dovuto ripartire.
Qua siamo a fine aprile...
e così pian piano, pensando solo alla coltivazione, arriaviamo a novembre del 2011 quando con Davide, Maurizio e altri ragazzi ho l'occasione di partecipare ad un workshop con Stefano Frisoni e sotto le sue mani il ligustro prende forma e finalmente trova la sua strada definitiva...
ma per stasera mi fermo qua perchè ormai rischio di sbattere la testa sulla tastiera al prossimo colpo di sonno.....
Ultima modifica di Filippo il Ven 01 Giu 2012, 06:26 - modificato 1 volta.
Filippo- Nuovo Utente
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Re: Ligustro Volgare
Non avevo mai visto le prime foto doveva essere un bel pezzo di tronco quando l'hai raccolta.
Attendiamo le foto attuali
Attendiamo le foto attuali
Maurizio- Bonsaista esperto
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Località : Grancona Vicenza
Re: Ligustro Volgare
Maurizio ha scritto:Non avevo mai visto le prime foto doveva essere un bel pezzo di tronco quando l'hai raccolta.
Attendiamo le foto attuali
Effettivamente era un bell'alberello e a dir la verità l'ho notato solo perchè, essendo stato tagliato basso, aveva cacciato dai lati tutti quei rametti.
Filippo- Nuovo Utente
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Età : 45
Località : Sossano (VI)
Re: Ligustro Volgare
Tornando al cammino del mio ligustro, come scrivevo ieri sera a novembre dello scorso anno lo portai a questo workshop con Frisoni. Osservata la pianta, anche lui convenne che il fronte scelto era il miglior compromesso per cui filai ed ecco il risultato...
prima...
dopo...
Sinceramente rimasi molto sorpreso del risultato e mi garbò assai
Mi piace molto l'idea di questo grosso e vecchio albero con una chioma espansa e il tronco cavo che da proprio l'idea del "vecchio".
Arrivati a questo punto, l'obiettivo è far crescere tutta la parte in alto a sinistra in modo da creare la parte di chioma che manca, far ingrossare il proseguo del tronco e spostare un po' l'apice verso la base.
Ci vorrà ovviamente ancora qualche anno ma adesso la via è ben delineata e tutto diventa più semplice.
Arrivata la primavera, ho rinvasato e anche stavolta il terreno era otturato dai capillari.
Adesso la situazione è questa:
fronte (più o meno)...
altre angolazioni...
Per quanto riguarda il secco, come dicevo in precedenza, il legno è molto tenero e marcisce facilmente per cui, dopo aver letto su una nota rivista on-line i suggerimenti di Antonio Gesualdi per l'indurimento del legno tenero e danneggiato, mi sono deciso a provare....ma questo lo inserirò in serata...(ho dimenticato di copiare nella chiavetta usb le immagini)
...e magari inserirò anche una foto migliore dal fronte con uno sfondo uniforme dietro
prima...
dopo...
Sinceramente rimasi molto sorpreso del risultato e mi garbò assai
Mi piace molto l'idea di questo grosso e vecchio albero con una chioma espansa e il tronco cavo che da proprio l'idea del "vecchio".
Arrivati a questo punto, l'obiettivo è far crescere tutta la parte in alto a sinistra in modo da creare la parte di chioma che manca, far ingrossare il proseguo del tronco e spostare un po' l'apice verso la base.
Ci vorrà ovviamente ancora qualche anno ma adesso la via è ben delineata e tutto diventa più semplice.
Arrivata la primavera, ho rinvasato e anche stavolta il terreno era otturato dai capillari.
Adesso la situazione è questa:
fronte (più o meno)...
altre angolazioni...
Per quanto riguarda il secco, come dicevo in precedenza, il legno è molto tenero e marcisce facilmente per cui, dopo aver letto su una nota rivista on-line i suggerimenti di Antonio Gesualdi per l'indurimento del legno tenero e danneggiato, mi sono deciso a provare....ma questo lo inserirò in serata...(ho dimenticato di copiare nella chiavetta usb le immagini)
...e magari inserirò anche una foto migliore dal fronte con uno sfondo uniforme dietro
Filippo- Nuovo Utente
- Messaggi : 193
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Località : Sossano (VI)
Re: Ligustro Volgare
Storia interessante e travagliata, quella di questa pianta... avrà anche subìto gli errori che ci hai raccontato, durante il suo percorso, ma se così non fosse stato oggi non sarebbe quello che è... una pianta molto bella. Complimenti
Re: Ligustro Volgare
Il materiale di partenza era eccellente, con il tempo e per vari motivi hai dovuto adeguarti alla pianta.....pero' devo dire che poi alla fine di tutto hai in mano una pianta interessante e che adesso ha un suo carattere ed una sua definizione ben precisa....una volta rinforzato e quindi raccordato al meglio l'apice, avrai una pianta molto gradevole e molto interessante.....
giancarlo- .
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Re: Ligustro Volgare
Bene bene Filippo , sono contento che hai fatto un ottimo post ( come sempre ) della storia del tuo bel ligustro , che ho avuto il piacere di vedere nel work shop con stefano che ho organizzato a fine 2011 .
Posso dire che la pianta mi è piaciuta subito e ancora di più una volta impostata a fine giornata .
Attendo il proseguo con le goto del risanamento del secco e i tuoi pareri su tale intervento .
Rinnovo i complimenti , perché ho notato che dopo il workshop fatto a fine anno , la pianta ha preso una sua identità di albero in vaso , che l'impostazione data è mirata a mantenere nel tempo una bella maturità .
Discorso opposto di quando vedo impostare le piante lasciando ai ginepri un ciffo di squama come apice e nelle caducifoglie un rametto ( come parafulmine ) .
Si dovrebbe cambiare un po' la visione ....
Ora il tuo ligustro è sulla strada giusta , continua così Filippo
Posso dire che la pianta mi è piaciuta subito e ancora di più una volta impostata a fine giornata .
Attendo il proseguo con le goto del risanamento del secco e i tuoi pareri su tale intervento .
Rinnovo i complimenti , perché ho notato che dopo il workshop fatto a fine anno , la pianta ha preso una sua identità di albero in vaso , che l'impostazione data è mirata a mantenere nel tempo una bella maturità .
Discorso opposto di quando vedo impostare le piante lasciando ai ginepri un ciffo di squama come apice e nelle caducifoglie un rametto ( come parafulmine ) .
Si dovrebbe cambiare un po' la visione ....
Ora il tuo ligustro è sulla strada giusta , continua così Filippo
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
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Re: Ligustro Volgare
un bell'esemplare, si vede che diventerà qualcosa di bello
kordonbleu- Moderatore
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Re: Ligustro Volgare
Molto interessante questa pianta... concordo con il fronte scelto che la valorizza molto...
iker- Utente normale
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Età : 43
Località : Imperia
Re: Ligustro Volgare
Riguardo al trattamento che ho fatto sul secco, leggevo che Gesualdi usa con ottimi risultati l'olio di lino cotto e così ho deciso di provare su questo legno.
Prima del trattamento la cavità presentava delle zone che cominciavano di nuovo a marcire..
per prima cosa, visto che fin'ora il secco era stato solo sgrossato, sono passato con la fresa per dare "movimento" a delle zone dove il legno era piatto e per cercare di rifinire il tutto.
Fatto questo, prima di passare il fuoco, ho provveduto a bagnare uno straccio e coprire la chioma e a coprire il bordo della parte viva con il das...
data una bella passata di fuoco e una spazzolata (io ho usato una spazzolina di acciaio montata sulla trapano) si passa alla stesura dell'olio di lino cotto. Ho passato 3 mani aspettando qualche minuto tra una e l'altra e alla fine si ripassa con il bruciatore friggendo il legno...
un consiglio: meglio fare questo lavoro all'aperto per evitare di farsi dei vapori con il fumo della frittura
Dopo aver bruciato per bene l'olio, ho ripassato la spazzola e già si sentiva che il legno si era indurito anche nelle zone danneggiate...
e adesso si può tranquillamente dare il liquido jin nel solito modo...una spruzzata d'acqua e poi 2 mani di liquido jin puro...
Alla fine mi sembra che il risultato sia molto buono ed effettivamente l'olio di lino ha fatto il suo dovere.
Riguardo alla lavorazione del secco, ho fatto meglio che potevo, per quella che è la mia esperienza ma sicuramente si poteva rifinire meglio di così...tutto sommato comunque non mi dispiace.
Prima del trattamento la cavità presentava delle zone che cominciavano di nuovo a marcire..
per prima cosa, visto che fin'ora il secco era stato solo sgrossato, sono passato con la fresa per dare "movimento" a delle zone dove il legno era piatto e per cercare di rifinire il tutto.
Fatto questo, prima di passare il fuoco, ho provveduto a bagnare uno straccio e coprire la chioma e a coprire il bordo della parte viva con il das...
data una bella passata di fuoco e una spazzolata (io ho usato una spazzolina di acciaio montata sulla trapano) si passa alla stesura dell'olio di lino cotto. Ho passato 3 mani aspettando qualche minuto tra una e l'altra e alla fine si ripassa con il bruciatore friggendo il legno...
un consiglio: meglio fare questo lavoro all'aperto per evitare di farsi dei vapori con il fumo della frittura
Dopo aver bruciato per bene l'olio, ho ripassato la spazzola e già si sentiva che il legno si era indurito anche nelle zone danneggiate...
e adesso si può tranquillamente dare il liquido jin nel solito modo...una spruzzata d'acqua e poi 2 mani di liquido jin puro...
Alla fine mi sembra che il risultato sia molto buono ed effettivamente l'olio di lino ha fatto il suo dovere.
Riguardo alla lavorazione del secco, ho fatto meglio che potevo, per quella che è la mia esperienza ma sicuramente si poteva rifinire meglio di così...tutto sommato comunque non mi dispiace.
Ultima modifica di Filippo il Sab 02 Giu 2012, 15:22 - modificato 1 volta.
Filippo- Nuovo Utente
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Re: Ligustro Volgare
Direi che hai fatto un ottimo lavoro, sia sulla lavorazione del secco che con l'impostazione della pianta....puoi giustamente esserne soddisfatto....
giancarlo- .
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Re: Ligustro Volgare
Bella storia Filippo...
Un gran peccato aver perso parte del legno vivo della pianta,questo lo dico perche' la prima impostqzione mi piaceva molto.
Ovviamente poi dobbiamo fare i conti con questi inconvenienti ,quindi ,spesso dobbiamo stravolgere i progetti iniziale.....quante volte mi è successo.
Ovviamente questa è una mia opinione,poi figuriamoci,mossa vedendo una pianta in foto...detto tutto. ,ma quello che trovo "poco armonioso" è questo...
....inoltre ci sono due rami molto sovrapposti e vicini.
IO ho provato ha ritoccarci qualcosina ,ovviamente è una mia idea ,ci mancherebbe,ma se fosse possibile io andrei su questa soluzione....( la pianta non è mia..eheehhh!!!)
Non mi è venuta molto bene la parte a sx della pianta nel virtual,ma comunque puo' rendere l'idea.
Un gran peccato aver perso parte del legno vivo della pianta,questo lo dico perche' la prima impostqzione mi piaceva molto.
Ovviamente poi dobbiamo fare i conti con questi inconvenienti ,quindi ,spesso dobbiamo stravolgere i progetti iniziale.....quante volte mi è successo.
Ovviamente questa è una mia opinione,poi figuriamoci,mossa vedendo una pianta in foto...detto tutto. ,ma quello che trovo "poco armonioso" è questo...
....inoltre ci sono due rami molto sovrapposti e vicini.
IO ho provato ha ritoccarci qualcosina ,ovviamente è una mia idea ,ci mancherebbe,ma se fosse possibile io andrei su questa soluzione....( la pianta non è mia..eheehhh!!!)
Non mi è venuta molto bene la parte a sx della pianta nel virtual,ma comunque puo' rendere l'idea.
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Ligustro Volgare
non ci avevo fatto caso, l'idea di tony non è peregrina! in effetti addolcire quella parte non sarebbe sbagliato
kordonbleu- Moderatore
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Re: Ligustro Volgare
Interessante l'utilizzo dell'olio di lino cotto, com'è interessante la riflessione di ToniZ
Re: Ligustro Volgare
Quella di tony e' una possibilita' da tenere in considerazione....questa pianta negli anni ha avuto grandi miglioramenti.....ma ha ancora ampi margini di miglioramento...piano piano ci si arriva....Filippo, che ha in mano la pianta, puo' meglio di noi tutti valutare i suggerimenti che le sono stati dati....
giancarlo- .
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Re: Ligustro Volgare
TonyZ ha scritto:Bella storia Filippo...
Un gran peccato aver perso parte del legno vivo della pianta,questo lo dico perche' la prima impostqzione mi piaceva molto.
Ovviamente poi dobbiamo fare i conti con questi inconvenienti ,quindi ,spesso dobbiamo stravolgere i progetti iniziale.....quante volte mi è successo.
Ovviamente questa è una mia opinione,poi figuriamoci,mossa vedendo una pianta in foto...detto tutto. ,ma quello che trovo "poco armonioso" è questo...
....inoltre ci sono due rami molto sovrapposti e vicini.
IO ho provato ha ritoccarci qualcosina ,ovviamente è una mia idea ,ci mancherebbe,ma se fosse possibile io andrei su questa soluzione....( la pianta non è mia..eheehhh!!!)
Non mi è venuta molto bene la parte a sx della pianta nel virtual,ma comunque puo' rendere l'idea.
Dunque Tony, le tue osservazioni sono giustissime e le condivido. Il tuo virtual, ramo o meno, rispecchia il futuro della pianta e riguardo la questione del ramo, di eliminarlo o no ne parlammo anche io e Maurizio.
Dalla foto sembra essere sopra l'altro, in realtà è spostato verso il retro...ad ogni modo di rami ce ne sono altri 2 e in futuro, quando la ramificazione avrà acquisito più struttura non è detto che non venga tolto.
Togliendolo si eliminerebbe anche quella parte di secco che adesso, almeno in foto, può dare un po' fastidio. C'è da dire, però, che molto dipende dalla scelta del fronte definitivo...perchè girando la pianta verso sinistra in modo da vedere un po' più di parte viva tutta quella zona viene coperta per cui, se fosse necessario ai fini del progetto, si può lasciare com'è.
Alla fine per ora, secondo me, meglio lasciarlo e valutare meglio in futuro quando il ligustro sarà più maturo i pro e i contro di tale operazione.
Detto questo comunque, le tue considerazioni mi sono utili e spunto per guardare la pianta con un occhio diverso...per cui osservazioni e opinioni varie sono ben sempre accette.
Filippo- Nuovo Utente
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Re: Ligustro Volgare
Filippo....
Aspetteremo che la pianta acquisti,stagione dopo stagione,la sua maturita' e da li si vedra' il dafarsi
alla prossima.
Aspetteremo che la pianta acquisti,stagione dopo stagione,la sua maturita' e da li si vedra' il dafarsi
alla prossima.
TonyZ- Bonsaista esperto
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Re: Ligustro Volgare
Comunque sta diventando sempre più interessante, mi piace un sacco...
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Re: Ligustro Volgare
TonyZ ha scritto: Filippo....
Aspetteremo che la pianta acquisti,stagione dopo stagione,la sua maturita' e da li si vedra' il dafarsi
alla prossima.
Filippo- Nuovo Utente
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Re: Ligustro Volgare
ieri ho visto la pianta ed non avendola sotto mano ogni giorno ho subito notato che le foglie cominciano a diventare gialline causa delle radici che hanno saturato il vaso.
Questa essenza è come il salice : ha un apparato radicale molto veloce e ogni 2 anni va rinvasata
Questa essenza è come il salice : ha un apparato radicale molto veloce e ogni 2 anni va rinvasata
Maurizio- Bonsaista esperto
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Re: Ligustro Volgare
se sono poche foglie non mi preoccuperei, si può compensare con una buona concimazione
kordonbleu- Moderatore
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Re: Ligustro Volgare
L'ho rinvasata a marzo...quindi non sta in vaso da più di 3 mesi...
Potrebbe anche essere una carenza di qualche elemento, viste le continue pioggie degli ultimi tempi il concime si dilava velocemente per cui magari darò una passata di microelementi e vediamo come va.
Potrebbe anche essere una carenza di qualche elemento, viste le continue pioggie degli ultimi tempi il concime si dilava velocemente per cui magari darò una passata di microelementi e vediamo come va.
Filippo- Nuovo Utente
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Re: Ligustro Volgare
Filippo ha scritto:L'ho rinvasata a marzo...quindi non sta in vaso da più di 3 mesi...
.
marzo si ma del 2011
Maurizio- Bonsaista esperto
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Re: Ligustro Volgare
Maurizio ha scritto:Filippo ha scritto:L'ho rinvasata a marzo...quindi non sta in vaso da più di 3 mesi...
.
marzo si ma del 2011
no, marzo 2012. l'ho rinvasato anche quest'anno.
Filippo- Nuovo Utente
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