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di che pino si tratta?
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Daniele
giancarlo
fernando80
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di che pino si tratta?
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sapete dirmi di che pino si trtta? l'ho comperato alla modica cifra di 5 euro da un vivaista che stava dismettendo tutto ne ho presi due e spero mi possiate dare dei consigli anche u come impostarli secondo voi... io ho un po di paura a trattare le conifere...
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ecco u'altra foto
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ecco i due nuovi arrivi... hano gli aghi un po gialli dovro mettere qualche concime fogliare secondo voi? sono in calabria e ancora dispongo (credo) di qualche altra giorata di tepore, avevo intenzione di fare un "semi rinvaso"... mi spiego.
Inaffiando ho visto che l'acqua non drenava affatto quindi volevo tagliare a meta il vaso di pastica e interrrlo in un vaso piu grande in modo tale da far sviluppare l'apparato radicale in superfice e successivamente operare il rinvaso "serio"... eliminando le radici che hanno dimorato nella plastica con un paio di anni riusciro a farcela?
per quest'anno cosa poso fare? mi suggerite come posso impostarli e quando? per quest'ano opero solo il "semirinvaso"?
insomma ho bisogno di una mano...anzi piu d'una.
a i u t o !
sapete dirmi di che pino si trtta? l'ho comperato alla modica cifra di 5 euro da un vivaista che stava dismettendo tutto ne ho presi due e spero mi possiate dare dei consigli anche u come impostarli secondo voi... io ho un po di paura a trattare le conifere...
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ecco i due nuovi arrivi... hano gli aghi un po gialli dovro mettere qualche concime fogliare secondo voi? sono in calabria e ancora dispongo (credo) di qualche altra giorata di tepore, avevo intenzione di fare un "semi rinvaso"... mi spiego.
Inaffiando ho visto che l'acqua non drenava affatto quindi volevo tagliare a meta il vaso di pastica e interrrlo in un vaso piu grande in modo tale da far sviluppare l'apparato radicale in superfice e successivamente operare il rinvaso "serio"... eliminando le radici che hanno dimorato nella plastica con un paio di anni riusciro a farcela?
per quest'anno cosa poso fare? mi suggerite come posso impostarli e quando? per quest'ano opero solo il "semirinvaso"?
insomma ho bisogno di una mano...anzi piu d'una.
a i u t o !
fernando80- Nuovo Utente
- Messaggi : 20
Data d'iscrizione : 08.11.11
Località : crotone
Re: di che pino si tratta?
Devo dire caro Fernando che ti sei buttato subito su piante difficili.....a me sembra un pino mugo...vedo che gli aghi dipartono a due a due...ma qui saranno piu' precisi quelli che di confere ne vedono molte piu' di me.....
Il fatto e' che sono piante molto dritte ed invece queste essenze sono belle quando sono contorte, basse e compatte..(almeno per me..) il fatto poi che non dreni bene la soluzione che vorresti attuare tu non credo sia l'ideale...mi pare di capire che l'acqua non penetri all'interno del "pane" di terra...pertanto ti devi concentrare a bagnarle magari per immersione e facendo dei fori in profondita' nella terra per favorire questa operazione e fare in modo che la pianta assorba acqua anche all'interno...
Detto questo la prima operazione da fare e' un bel rinvaso a primavera e lasciarle vegetare, facendogli recuperare anche il vigore......ma le mie perplessita' sono nel lavorarle.....sono diritte, senza movimento e molto cilindriche, senza conicita'.....aspettiamo di vedere se altri possono darti consigli che ti soddisfino di piu'....io con questo materiale sono un po' pessimista.....
In definitiva preferisco il primo per tentare una lavorazione.....l'altro proprio non mi piace....
Il fatto e' che sono piante molto dritte ed invece queste essenze sono belle quando sono contorte, basse e compatte..(almeno per me..) il fatto poi che non dreni bene la soluzione che vorresti attuare tu non credo sia l'ideale...mi pare di capire che l'acqua non penetri all'interno del "pane" di terra...pertanto ti devi concentrare a bagnarle magari per immersione e facendo dei fori in profondita' nella terra per favorire questa operazione e fare in modo che la pianta assorba acqua anche all'interno...
Detto questo la prima operazione da fare e' un bel rinvaso a primavera e lasciarle vegetare, facendogli recuperare anche il vigore......ma le mie perplessita' sono nel lavorarle.....sono diritte, senza movimento e molto cilindriche, senza conicita'.....aspettiamo di vedere se altri possono darti consigli che ti soddisfino di piu'....io con questo materiale sono un po' pessimista.....
In definitiva preferisco il primo per tentare una lavorazione.....l'altro proprio non mi piace....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: di che pino si tratta?
Giancarlo spero che qualcuno sfati la tua supposione, ho letto anch'io che il mugo è proprio difficile ed io non è che sia il massimo dela bravura e comunque il mugo è sempre molto contorto o sbaglio? questi due entambi invece sono assai dritti e conici... e se fosse un pinus parviflora? pino nero? si gli aghi partono a due...
il rinvaso posso effettuarlo gia da ora secondo te?
grazie mille
il rinvaso posso effettuarlo gia da ora secondo te?
grazie mille
fernando80- Nuovo Utente
- Messaggi : 20
Data d'iscrizione : 08.11.11
Località : crotone
Re: di che pino si tratta?
fernando80 ha scritto:Giancarlo spero che qualcuno sfati la tua supposione, ho letto anch'io che il mugo è proprio difficile ed io non è che sia il massimo dela bravura e comunque il mugo è sempre molto contorto o sbaglio? questi due entambi invece sono assai dritti e conici... e se fosse un pinus parviflora? pino nero? si gli aghi partono a due...
il rinvaso posso effettuarlo gia da ora secondo te?
grazie mille
Potrebbe essere anche un pino nero, pero' vedi, non e' tanto la varieta' che mi ha fatto dire quelle parole...ma il portamento eretto, poco conico e la poca vegetazione aggiunta ad una salute non proprio ottimale....
Quindi per prima cosa va curata e rinforzata la pianta...per il rinvaso io abitando al nord li faccio sempre a primavera...meta' marzo / fine marzo...tu sei in un posto nettamente piu' caldo...ma per me la primavera rimane sempre il momento migliore...le piante la sentono e ripartono dopo il letargo invernale...
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: di che pino si tratta?
Potrebbe essere propio un pino mugo o ancor più facile pino nero . Lo vedo molto debilitato , quei aghi giallognoli sulle punte non è un buon segno , daltronde sta vivendo in un vasetto molto piccolo . Puoi sempre fare un rinvaso di emergenza , togliendolo dal vasetto senza toccare minimamente il pane radicale e metterlo in un vaso ( ciotola ) molto più grande , così facendo eviti una probabile asfissia radicale . Pomice pura e nebulizzare con della vitamina B la chioma , in questo periodo può stare benissimo al sole avendo avuto cura di non toccare minimamente le radici . Tutto questo è quello che farei io , naturalmente ottimi anche i consigli di Gian , da fare in primissima primavera .
Daniele- Bonsaista esperto
- Messaggi : 1484
Data d'iscrizione : 26.08.10
Età : 62
Località : Dolomiti- Belluno
Re: di che pino si tratta?
si effettivamente devo fare attenzione piu a me che al pino, nel senso che la voglia di "fare" qualcosa su queste piante è tantissima ma stamane sono andato a toccare il terreno ed ho trovato una spiacevole sorpresa... il terreno è argilla pura!!! optero come dite voi il rinvaso ma senza toccare il pane radicale lascio vegetare per un altro anno e poi si vedra... La Pazienza è La Virtù Dei Bonsaisti ed io voglio diventare uno di voi!!!!
grazie per i consigli!
dato che siete molto disponibili posso chiedere di dare un'occhiata all'altro mio post? non so se sia un cedro o cosa comperato sempre lo stesso giorno!!!
insomma vi do lavoro da fare...
buona giornata e grazie ancora!!!
grazie per i consigli!
dato che siete molto disponibili posso chiedere di dare un'occhiata all'altro mio post? non so se sia un cedro o cosa comperato sempre lo stesso giorno!!!
insomma vi do lavoro da fare...
buona giornata e grazie ancora!!!
fernando80- Nuovo Utente
- Messaggi : 20
Data d'iscrizione : 08.11.11
Località : crotone
Re: di che pino si tratta?
Io sono più propenso per un pino nero: primo per le gemme che nel suddetta specie si aprono nella stessa maniera,poi per la corteccia che riesco a vedere del secondo,il mugo ha la corteccia che si stacca a placche ma la consistenza è decisamente inferiore e molto molto più leggera,quasi trasparente e da come vedo,pur essendo piante relativamente giovani,almeno su una, la corteccia ha le squame piuttosto spesse;i rami d'apice presentano la stessa conformazione che hanno i rami del pino nero quando perdono gli aghi posteriori,gli aghi invece potrebbero trarre in inganno per la loro dimensione ridotta(tipica del mugo) ma quì potrebbe essere solo il problema della scarsa possibilità che hanno queste piante di nutrirsi dato il substrato compatto(anche il colore del fogliame lo dimostra);poi di che pino nero si tratti mi viene difficile dirlo,so che in Calabria e in Sicilia esiste una varietà molto bella e mi pare che proprio un nostro utente(Filippo) abbia fatto un post su questa pianta......per me è pino nero
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: di che pino si tratta?
ciao danielo, guarda anche io credo,anzi spero, sia un pino nero... si la corteccia su uno è a placche mentre sull'altro piu giovane è ancora liscia... ho preso questi due esemplari anche se malconci per due motivi,il primo è il costo 5 euro l'uno e il secondo perche ho visto che c'erano degli aghi vecchi secchi attaccati ai rami piu grossi che erano lunghi circa 7 cm, il doppio della lunghezza degli attuali aghi! ho pensato :"questi sembrano gia bonsaizzati"...( e stamane l'amara sorpresa dell'argilla nel vaso) anche se l'altezza è notevole circa 130 cm. sicuramente col tempo dovro abbassarlo io avevo pensato di fare uno stile spazzato dal vento per quello piu grosso "semplicemente" inclinandolo, per quello piu piccolo boh? una cascata? ma questo sarebbe un sogno!!!
fernando80- Nuovo Utente
- Messaggi : 20
Data d'iscrizione : 08.11.11
Località : crotone
Re: di che pino si tratta?
danielo mi daresti il link di filippo dove parla di questi esemplari? in calabria ci sono i pini loricati! esemplari millenari appena ne avro la possibilita andro in sila e faro delle foto!!!
fernando80- Nuovo Utente
- Messaggi : 20
Data d'iscrizione : 08.11.11
Località : crotone
Re: di che pino si tratta?
fernando80 ha scritto:danielo mi daresti il link di filippo dove parla di questi esemplari? in calabria ci sono i pini loricati! esemplari millenari appena ne avro la possibilita andro in sila e faro delle foto!!!
Ecco il link Fernando.....
https://forumbonsailodi.forumattivo.com/t47-pino-nero
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: di che pino si tratta?
fernando80 ha scritto:ciao danielo, guarda anche io credo,anzi spero, sia un pino nero... si la corteccia su uno è a placche mentre sull'altro piu giovane è ancora liscia... ho preso questi due esemplari anche se malconci per due motivi,il primo è il costo 5 euro l'uno e il secondo perche ho visto che c'erano degli aghi vecchi secchi attaccati ai rami piu grossi che erano lunghi circa 7 cm, il doppio della lunghezza degli attuali aghi! ho pensato :"questi sembrano gia bonsaizzati"...( e stamane l'amara sorpresa dell'argilla nel vaso) anche se l'altezza è notevole circa 130 cm. sicuramente col tempo dovro abbassarlo io avevo pensato di fare uno stile spazzato dal vento per quello piu grosso "semplicemente" inclinandolo, per quello piu piccolo boh? una cascata? ma questo sarebbe un sogno!!!
Due stili interessanti ma proprio impossibili da fare con questi pini....troppo lunghi, senza movimento e rigidi per essere piegati.....addirittura formandone una cascata.....insomma la vedo dura....
Capisco che hai pagato (in pratica quasi regalati..) 10 euro per tutti e due, ma e' materiale non adatto a persone neofite come dici di essere....ma neanche a persone esperte...
1) Perche' non sono in perfetta salute
2) Perche' hanno un pane radicale che non e' stato toccato per anni ed ora come vedi l'acqua non penetra....
3) Perche' le conifere ed in particolare pini neri (ma anche altre varieta' di pino..) non sono adatti a persone che cominciano adesso a fare bonsai...
4) Perche' purtroppo non sono molto interessanti ai fini della bonsaizazione del materiale....troppo lunghi, non movimentati e con poca ramificazione
io ti consiglio di guardare nella sezione "Dedicato ai neofiti", troverai spunti interessanti e sempre all'insegna dell'economicita'......
p.s.
Particolare che apprezzo di te e' che comunque non ti spaventa provarci...e questo va bene....ma inizia con materiale diverso pero' ti prego
giancarlo- .
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Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: di che pino si tratta?
giancarlo ha scritto:fernando80 ha scritto:ciao danielo, guarda anche io credo,anzi spero, sia un pino nero... si la corteccia su uno è a placche mentre sull'altro piu giovane è ancora liscia... ho preso questi due esemplari anche se malconci per due motivi,il primo è il costo 5 euro l'uno e il secondo perche ho visto che c'erano degli aghi vecchi secchi attaccati ai rami piu grossi che erano lunghi circa 7 cm, il doppio della lunghezza degli attuali aghi! ho pensato :"questi sembrano gia bonsaizzati"...( e stamane l'amara sorpresa dell'argilla nel vaso) anche se l'altezza è notevole circa 130 cm. sicuramente col tempo dovro abbassarlo io avevo pensato di fare uno stile spazzato dal vento per quello piu grosso "semplicemente" inclinandolo, per quello piu piccolo boh? una cascata? ma questo sarebbe un sogno!!!
Due stili interessanti ma proprio impossibili da fare con questi pini....troppo lunghi, senza movimento e rigidi per essere piegati.....addirittura formandone una cascata.....insomma la vedo dura....
Capisco che hai pagato (in pratica quasi regalati..) 10 euro per tutti e due, ma e' materiale non adatto a persone neofite come dici di essere....ma neanche a persone esperte...
1) Perche' non sono in perfetta salute
2) Perche' hanno un pane radicale che non e' stato toccato per anni ed ora come vedi l'acqua non penetra....
3) Perche' le conifere ed in particolare pini neri (ma anche altre varieta' di pino..) non sono adatti a persone che cominciano adesso a fare bonsai...
4) Perche' purtroppo non sono molto interessanti ai fini della bonsaizazione del materiale....troppo lunghi, non movimentati e con poca ramificazione
io ti consiglio di guardare nella sezione "Dedicato ai neofiti", troverai spunti interessanti e sempre all'insegna dell'economicita'......
p.s.
Particolare che apprezzo di te e' che comunque non ti spaventa provarci...e questo va bene....ma inizia con materiale diverso pero' ti prego
Credo di avere un buona empatia con i pini , piante rustiche forti, ma per avere dei buoni risultati il bagaglio di esperienza deve essere abbastanza lungo , le tecniche e i lavori da fare sono importanti e non transigono errori pena la perdita di branche o dell' intera pianta.
Orientati su paintuzze di piu facile coltivazione e gestione e vedrai che in breve tempo avrai un numero di paintuzze da gestire e forse dopo qualche anno di esprienze dirette arrivera il pino.
Ormai i due pinuzzi ci sono , il primo piu' esile è da piegare almeno 7 curve per fare un bunjin credibile !!!!!!
il secondo per il momento mettilo in giardino e forse un giorno lo riprenderai .
Questo non è da intendere come scortesia ma come consiglio , poi puoi fare come meglio credi.
ciao e buona giornata
Bonsaicaffe- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2351
Data d'iscrizione : 07.01.11
Età : 61
Località : Brescia
Re: di che pino si tratta?
ciao gian, io pensavo che per quello piu grosso potevo inclinare tutta la pianta compreso il pane radicale e poi fare uno stile spazzato tal vento senza piegare il tronco che è di 8 cm di diametro!!!... naturalmente non subito capisco che per le conifere ci voglia del tempo, molto tempo! parlavo di come sarebbe potuta venire dopo che la pianta riprenda il suo vigore,se riusciro a farglielo ritrovare!
anche se ho pagato poco le piante cio non vuol dire che io voglia farle morire e mi piace che tu abbia scritto "ti prego", penso che tu ci tenga sia aille piante che ai consigli che dai!! lo apprezzo molto!
comunque io ho iniziato ad avere la passione per i bonsai da quando avevo 13 anni... ora ne ho 31!! c'e un "però"... fino ai 18 anni ho coltivato un olivastro e un olmo campestre poi lo studio mi ha portato fuori dalla mia regione e le piante non sono state piu accudite!! ora di quegli anni mi è rimasto un olivastro e un pino maritmo credo, ma sono di mio fratello io me ne prendo solo "cura"( do solo acqua e concimee ) e lui decide lo stile... che ancora non ho capito quale sia !!!!
ora ho ripreso questa passione da soli 3 anni e attualmente ho da tre anni un olmo da seme, un melograno,un olivo da vivaio, un fico selvatico, due roverelle, un melo, un olmo campestre, un olivastro, due magnolie,due aceri, un chamaecyparis (che devo sistemare)e quest'anno ho preso due ginepri un picea glauca 3 pinea (anche se mi hanno detto che sono difficili da bonsaizzare) e questi ultimi acquisti che ho postato!
insomma anche se sono tra gli ultimi arrivati non sono proprio l'ultimo ecco!!
sono sicuro che ho un sacco da imparare ma credo che il terreno sia fertile e cerco di apprendere le vari tecniche che usano i piu esperti e cerco di farle mie (è questo lo scopo del forum no?) a mie spese e ahimè a spese di piante che mi capitano sotto mano... fino ad ora non me ne sono morte... spero che non succeda d'ora in poi!
i consigli che ricevo sono appunto consigli e se qualcuno mi dice di lasciar perdere ad un progetto che ho in mente non la vedo come una scortesia assolutamente! anzi... mi sprona di piu a perseguire il progetto... poi naturalmente mi dovro rendere conto io dei messaggi che lancia la pianta!
insomma ho voglia di imparare ma anche di sbagliare cercando di fare meno danni possibili!!!
grazie ancora per i consigli e grazie per il link gian non ti avevo ancora ringraziato!
anche se ho pagato poco le piante cio non vuol dire che io voglia farle morire e mi piace che tu abbia scritto "ti prego", penso che tu ci tenga sia aille piante che ai consigli che dai!! lo apprezzo molto!
comunque io ho iniziato ad avere la passione per i bonsai da quando avevo 13 anni... ora ne ho 31!! c'e un "però"... fino ai 18 anni ho coltivato un olivastro e un olmo campestre poi lo studio mi ha portato fuori dalla mia regione e le piante non sono state piu accudite!! ora di quegli anni mi è rimasto un olivastro e un pino maritmo credo, ma sono di mio fratello io me ne prendo solo "cura"( do solo acqua e concimee ) e lui decide lo stile... che ancora non ho capito quale sia !!!!
ora ho ripreso questa passione da soli 3 anni e attualmente ho da tre anni un olmo da seme, un melograno,un olivo da vivaio, un fico selvatico, due roverelle, un melo, un olmo campestre, un olivastro, due magnolie,due aceri, un chamaecyparis (che devo sistemare)e quest'anno ho preso due ginepri un picea glauca 3 pinea (anche se mi hanno detto che sono difficili da bonsaizzare) e questi ultimi acquisti che ho postato!
insomma anche se sono tra gli ultimi arrivati non sono proprio l'ultimo ecco!!
sono sicuro che ho un sacco da imparare ma credo che il terreno sia fertile e cerco di apprendere le vari tecniche che usano i piu esperti e cerco di farle mie (è questo lo scopo del forum no?) a mie spese e ahimè a spese di piante che mi capitano sotto mano... fino ad ora non me ne sono morte... spero che non succeda d'ora in poi!
i consigli che ricevo sono appunto consigli e se qualcuno mi dice di lasciar perdere ad un progetto che ho in mente non la vedo come una scortesia assolutamente! anzi... mi sprona di piu a perseguire il progetto... poi naturalmente mi dovro rendere conto io dei messaggi che lancia la pianta!
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grazie ancora per i consigli e grazie per il link gian non ti avevo ancora ringraziato!
fernando80- Nuovo Utente
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Località : crotone
Re: di che pino si tratta?
fernando80 ha scritto:ciao gian, io pensavo che per quello piu grosso potevo inclinare tutta la pianta compreso il pane radicale e poi fare uno stile spazzato tal vento senza piegare il tronco che è di 8 cm di diametro!!!... naturalmente non subito capisco che per le conifere ci voglia del tempo, molto tempo! parlavo di come sarebbe potuta venire dopo che la pianta riprenda il suo vigore,se riusciro a farglielo ritrovare!
anche se ho pagato poco le piante cio non vuol dire che io voglia farle morire e mi piace che tu abbia scritto "ti prego", penso che tu ci tenga sia aille piante che ai consigli che dai!! lo apprezzo molto!
comunque io ho iniziato ad avere la passione per i bonsai da quando avevo 13 anni... ora ne ho 31!! c'e un "però"... fino ai 18 anni ho coltivato un olivastro e un olmo campestre poi lo studio mi ha portato fuori dalla mia regione e le piante non sono state piu accudite!! ora di quegli anni mi è rimasto un olivastro e un pino maritmo credo, ma sono di mio fratello io me ne prendo solo "cura"( do solo acqua e concimee ) e lui decide lo stile... che ancora non ho capito quale sia !!!!
ora ho ripreso questa passione da soli 3 anni e attualmente ho da tre anni un olmo da seme, un melograno,un olivo da vivaio, un fico selvatico, due roverelle, un melo, un olmo campestre, un olivastro, due magnolie,due aceri, un chamaecyparis (che devo sistemare)e quest'anno ho preso due ginepri un picea glauca 3 pinea (anche se mi hanno detto che sono difficili da bonsaizzare) e questi ultimi acquisti che ho postato!
insomma anche se sono tra gli ultimi arrivati non sono proprio l'ultimo ecco!!
sono sicuro che ho un sacco da imparare ma credo che il terreno sia fertile e cerco di apprendere le vari tecniche che usano i piu esperti e cerco di farle mie (è questo lo scopo del forum no?) a mie spese e ahimè a spese di piante che mi capitano sotto mano... fino ad ora non me ne sono morte... spero che non succeda d'ora in poi!
i consigli che ricevo sono appunto consigli e se qualcuno mi dice di lasciar perdere ad un progetto che ho in mente non la vedo come una scortesia assolutamente! anzi... mi sprona di piu a perseguire il progetto... poi naturalmente mi dovro rendere conto io dei messaggi che lancia la pianta!
insomma ho voglia di imparare ma anche di sbagliare cercando di fare meno danni possibili!!!
grazie ancora per i consigli e grazie per il link gian non ti avevo ancora ringraziato!
Abbiamo iniziato a discutere pensando tu fossi un neofita Fernando....scusa....ti ringrazio per le belle parole, fanno sempre piacere...se hai tante piante ed ora vuoi cimentarti con altre essenze OK!!! Il discorso e' diverso...
Resta pero' il fatto che secondo il mio modesto parere, ma anche in quello degli altri che hanno risposto questi due pini non siano adattissimi a fare cio' che intendi tu...pero', ti dico anche che a volte certi utenti hanno in testa una particolare idea e facendola vedere ci si accorge che poi tanto torto non lo avevano...mi piacerebbe che tu possa fare un esempio con un disegno, oppure una pianta che gli assomiglia per capire meglio come intendi procedere....io seppure faccio bonsai da 21 anni con questi due pini non ci potrei tirar fuori nulla al momento....ma questo non vuol dire nulla...
Che dire aspetto, se ti va'.... di vedere visivamente come intendi lavorare queste piante.....
p.s. Si, io ho profondo rispetto per la natura....sia essa vegetale che animale....e quando do' una pianta a qualcuno mi assicuro sempre che questi la faccia sopravvivere..altrimenti preferisco non dargliela...anche se non vale nulla.....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
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Re: di che pino si tratta?
gian io tra trenta anni mi sentiro sempre un neofita e penso che i vostri siano consigli moooolto validi ma da buon calabrese sono testardo (e molto paziente) e solo che non mi voglio dar per vinto tirandomi indietro solo dopo un consiglio... spero che il tempo mi dara ragione!!
domani se riesco mettero un disegno naturalmente uno schizzo per il pino piu grosso...per quello piu sottile avrei pensat ad una cascata scavand in tronco come ho visto fare in molti post anche su altri forum...è li che ho paura!!! non ho mai fatto un lavoro del genere... nemmeno mai immaginato. spratutto su un pino!!
domani se riesco mettero un disegno naturalmente uno schizzo per il pino piu grosso...per quello piu sottile avrei pensat ad una cascata scavand in tronco come ho visto fare in molti post anche su altri forum...è li che ho paura!!! non ho mai fatto un lavoro del genere... nemmeno mai immaginato. spratutto su un pino!!
fernando80- Nuovo Utente
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Località : crotone
Re: di che pino si tratta?
ciao fernando.......sono curioso di vere il tuo virtual..... un consiglio quando presenti una pianta fotografala da i 4 lati cosi si ha una visione migliore....ciao è buon lavoro...
Ospite- Ospite
Re: di che pino si tratta?
fernando80 ha scritto:gian io tra trenta anni mi sentiro sempre un neofita e penso che i vostri siano consigli moooolto validi ma da buon calabrese sono testardo (e molto paziente) e solo che non mi voglio dar per vinto tirandomi indietro solo dopo un consiglio... spero che il tempo mi dara ragione!!
domani se riesco mettero un disegno naturalmente uno schizzo per il pino piu grosso...per quello piu sottile avrei pensat ad una cascata scavand in tronco come ho visto fare in molti post anche su altri forum...è li che ho paura!!! non ho mai fatto un lavoro del genere... nemmeno mai immaginato. spratutto su un pino!!
Quando vuoi Fernando.....siamo qui cercando di aiutarci a vicenda....saro' felice di poterti dare la mia modesta opinione si cio' che intendi fare....
giancarlo- .
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Re: di che pino si tratta?
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questo ècome avrei voglia che diventi il mio pino piu grosso quello che è impossibile piegare naturalmente il disegno è solo una ipotesi e io non so affatto disegnare...ma è quello che ho in mwente.
un'altra domanda: sono andato a dare un'occhiata ai pinea ed ho visto che stanno allungando di molto le candele: è possibile? devo fare qualcosa? ho eliminato gli aghi vecchi ed ho visto dei nuovi germogli che stano venedo fuori ...
questo ècome avrei voglia che diventi il mio pino piu grosso quello che è impossibile piegare naturalmente il disegno è solo una ipotesi e io non so affatto disegnare...ma è quello che ho in mwente.
un'altra domanda: sono andato a dare un'occhiata ai pinea ed ho visto che stanno allungando di molto le candele: è possibile? devo fare qualcosa? ho eliminato gli aghi vecchi ed ho visto dei nuovi germogli che stano venedo fuori ...
fernando80- Nuovo Utente
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Re: di che pino si tratta?
quoto Robin ,prova con un virtual ,magari siamo noi a capire male ,mostraci le tue idee [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]lo schizzo che hai fatto è solo la pianta inclinata ,però rimane pur sempre senza un movimento ,che significato ha ??[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
folletto- Utente medio
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Re: di che pino si tratta?
per un pino con un diametro di 8 cm è difficile per un neofita di conifere come me riuscire a dare movimento!!! cmnqe ci provero con un virtual come mi chiedete... l'unica cosa che mi puo venire in mente è quello di dare movimento creando uno shari sul tronco ma per me credo che sia chiedere davvero troppo... cmnqe ci provero
fernando80- Nuovo Utente
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Re: di che pino si tratta?
fernando80 ha scritto:per un pino con un diametro di 8 cm è difficile per un neofita di conifere come me riuscire a dare movimento!!! cmnqe ci provero con un virtual come mi chiedete... l'unica cosa che mi puo venire in mente è quello di dare movimento creando uno shari sul tronco ma per me credo che sia chiedere davvero troppo... cmnqe ci provero
Ho capito Fernando la tua intenzione, le perplessita' mie e di altri, infatti sono sulla movimentazione del tronco...certo si puo' fare tutto.....ma bisogna agire bene, saperlo fare per non compromettere la salute della pianta...in definitiva se dovessi fare come nel disegno la pianta sarebbe dritta, e statica...uno stile spazzato dal vento deve avere movimento del tronco (un po almeno..nella direzione che tira il vento) e dei rami che simulano la piegatura forzata che il vento gli ha dato....
prova a guardare qui per prendere spunto....
http://www.google.it/search?q=spazzato+dal+vento&hl=it&safe=off&prmd=imvns&source=lnms&tbm=isch&ei=yAe8TvjSA83rObSy5MgI&sa=X&oi=mode_link&ct=mode&cd=2&ved=0CA4Q_AUoAQ&biw=1920&bih=971&sei=%20yge8TrHULo3sObXeoa8I
giancarlo- .
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Re: di che pino si tratta?
Sto seguendo con grande curiosità la storia del tuo pino nero ( quello più grosso) e cerco di capire la tua voglia di fare qualche cosa (ci siamo passati tutti).
Ora le varie soluzioni che tu stai proponendo sono di difficile esequzione ed il risultato accettabile non è scontato.
Io proporrei di fare in chokkan (eretto).
Capitozzalo sopra il rametto verticale dopo i primi palchi, rifinisci la capitozzatura con un jin e fai un colpo di fulmine.
Fermati qui per il momento:
Quando la pianta avrà ripreso vigoria (dopo tutti i trattamenti neccessari rinvaso, concimazioni ecc.) potrai filare i rami portandoli versi il basso e ricostruire una conifera: quello che in effetti è.
Questa è una soluzione semplice e fattibile, visto che vuoi fare palestra nel tempo e non solo nell'impostazione.
UNa caratteristica delle piante è che non possono protestare quando le strapazzi troppo, però ti lasciano e a te rimane solo la delusione ed il rimpianto di aver osato troppo.
Ciao e tanti buoni bonsai
Ora le varie soluzioni che tu stai proponendo sono di difficile esequzione ed il risultato accettabile non è scontato.
Io proporrei di fare in chokkan (eretto).
Capitozzalo sopra il rametto verticale dopo i primi palchi, rifinisci la capitozzatura con un jin e fai un colpo di fulmine.
Fermati qui per il momento:
Quando la pianta avrà ripreso vigoria (dopo tutti i trattamenti neccessari rinvaso, concimazioni ecc.) potrai filare i rami portandoli versi il basso e ricostruire una conifera: quello che in effetti è.
Questa è una soluzione semplice e fattibile, visto che vuoi fare palestra nel tempo e non solo nell'impostazione.
UNa caratteristica delle piante è che non possono protestare quando le strapazzi troppo, però ti lasciano e a te rimane solo la delusione ed il rimpianto di aver osato troppo.
Ciao e tanti buoni bonsai
Re: di che pino si tratta?
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ecco cosa avrei in mente, il tronco un po inclinato, pero inclinando il tronco con tutto il pane radicale... tutto dopo che la pianta ha preso vigoria naturalmente.
avrei intenzione di capitozzolare la cima visto che c'è un "gran casino" e portare il legno secco e poi avevo pensato di movimentare il tronco con uno shari in modo tale da far distogliere l'attenzione dell'osservatore aalla "rigidità " del tronco
comunque in rete ho visto qualche foto di pini spazzati dal vento drittissimi e avevano qualche ramo "contro vento"...
ecco cosa avrei in mente, il tronco un po inclinato, pero inclinando il tronco con tutto il pane radicale... tutto dopo che la pianta ha preso vigoria naturalmente.
avrei intenzione di capitozzolare la cima visto che c'è un "gran casino" e portare il legno secco e poi avevo pensato di movimentare il tronco con uno shari in modo tale da far distogliere l'attenzione dell'osservatore aalla "rigidità " del tronco
comunque in rete ho visto qualche foto di pini spazzati dal vento drittissimi e avevano qualche ramo "contro vento"...
fernando80- Nuovo Utente
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Re: di che pino si tratta?
Per piegare diametri di quella misura non è poi molto difficile visto che comunque le conifere hanno una certa flessibilità,certo ci sono tecniche anche complesse e di cui si deve avere padronanza per eseguire lavori di questo genere;talvolta tiranti, morsetti e chissà che altro non bastano, spesso si devono usare fessuratrici, tutori e avvolgere i tronchi con rafia e nastri autoagglomeranti per poi intervenire in sicurezza sul tutto, quì interviene sempre e assolutamente l'esperienza e la pratica di qualcuno che queste cose le ha già messe in atto......senza smontare la voglia di fare e sperimentare
danielo55- Bonsaista esperto
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Re: di che pino si tratta?
Rispetto al tuo virtual, secondo me, la pianta dovrebbe essere abbassata di più, perchè altrimenti per un discorso di apicalità i rami bassi non riusciranno ad ingrossare.
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