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PRESERVARE IL SECCO
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PRESERVARE IL SECCO
Per alcune specie, come ginepri , tassi , olivastri ecc. un elemento che contraddistingue il disegno della pianta è rappresentato dalla legna secca sul tronco. Per poter mantenere adeguatamente le porzione di legna secca sui bonsai occorre una manutenzione regolare. Nel periodo estivo a causa delle frequenti annaffiature , sono causa della formazione di alghe sulla superficie secca sbiancata e in alcuni punti, in prossimità della terra, si possono creare principi di marcescenza. Il lavoro del bonsaista sarà, oltre che curare la vegetazione e la coltivazione, anche preservare la legna secca, quindi per provvedere alla pulizia/preservazione, si dovrà utilizzare acqua e spazzolino per eliminare le alche formatesi. Bisogna sempre ricordarsi che se alla base della nostra pianta il percorso di marcescenza fosse già iniziato, prima di procedere alla pulizia/sbiancatura è consigliato prima l’asportazione del legno marcio.
Dopo un accurata pulizia si procederà a proteggere la legna secca con il liquido jin ( solfato di calcio). Prima di effettuare al stesura del liquido jin dobbiamo sempre tenere e mente , di bagnare o inumidire il legno secco per favorire l’assorbimento e perché il nostro legno non risulti giallo alla fine del trattamento
Si procede così alla stesura del liquido jin, che in sede di lavoro ogni uno di noi dovrà valutare se darlo puro o diluito con poca acqua. Nel primo caso il risultato sarà un effetto tipo gesso, nel secondo caso invece risulterà meno effetto sbiancato. Il mio consiglio è di usalo puro qualche mese prima di portare la pianta in una mostra in modo che durante i mesi successivi, risulterà un effetto più realistico e meno plastificato, adatto quindi ad una esposizione.
Inoltre io prima dell’inverno procedo all’eliminazione del muschio formatosi in superficie, in modo che il terriccio riesca a traspirare ed asciugarsi meglio in previsione dell’abbassamento delle temperature autunnali; tra l’altro possiamo, in questa maniera, posizionare meglio il concime.
ECCO COME RISULTA IL SECCO DOPO L'INTERVENTO.
ECCO IL FRONTE E IL RETRO DELLA PIANTA a lavoro terminato con leggera oliata della vena linfatica.
pianta fotografata:
ROSMARINUS OFFICINALIS
nome comune : ROSMARINO
proprietario : DAVIDE CARDIN
altezza : 80 cm
vaso : TOKONAME
Dopo un accurata pulizia si procederà a proteggere la legna secca con il liquido jin ( solfato di calcio). Prima di effettuare al stesura del liquido jin dobbiamo sempre tenere e mente , di bagnare o inumidire il legno secco per favorire l’assorbimento e perché il nostro legno non risulti giallo alla fine del trattamento
Si procede così alla stesura del liquido jin, che in sede di lavoro ogni uno di noi dovrà valutare se darlo puro o diluito con poca acqua. Nel primo caso il risultato sarà un effetto tipo gesso, nel secondo caso invece risulterà meno effetto sbiancato. Il mio consiglio è di usalo puro qualche mese prima di portare la pianta in una mostra in modo che durante i mesi successivi, risulterà un effetto più realistico e meno plastificato, adatto quindi ad una esposizione.
Inoltre io prima dell’inverno procedo all’eliminazione del muschio formatosi in superficie, in modo che il terriccio riesca a traspirare ed asciugarsi meglio in previsione dell’abbassamento delle temperature autunnali; tra l’altro possiamo, in questa maniera, posizionare meglio il concime.
ECCO COME RISULTA IL SECCO DOPO L'INTERVENTO.
ECCO IL FRONTE E IL RETRO DELLA PIANTA a lavoro terminato con leggera oliata della vena linfatica.
pianta fotografata:
ROSMARINUS OFFICINALIS
nome comune : ROSMARINO
proprietario : DAVIDE CARDIN
altezza : 80 cm
vaso : TOKONAME
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
Re: PRESERVARE IL SECCO
Una domanda Davide,ma la tecnica della bruciatura e dopo pulizia del secco mal preso.... prima di passare il jin dove e quando la usiamo?
Ospite- Ospite
Re: PRESERVARE IL SECCO
Bel lavoro, come sempre.....una tecnica semplice e ben spiegata....a tempo debito la mettero' nei download un formato pdf da poter scaricare per tutti gli amici che lo vorranno....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: PRESERVARE IL SECCO
Ciao Giacomo , attendevo questa domanda .
Quello che ho spiegato qua , come dal titolo è la preservazione di rutin , che dobbiamo attuare su parti di secco già finite dopo le frequenti annaffiature estive.
Il discorso della bruciatura , è un'altra cosa , e serve per indurire la lignina presente nel legno .
La bruciatura inoltre , si effettua in due modi differenti :
Il primo metodo ( è quello che effettuo io ) sta nel dare una leggera passata con il bruciatore , annerendo appena il legno , poi una pulita con spazzola e liquido jin .
In questo modo , non carbonizzando il legno avremo un legno molto più duro e con il trascorrere del tempo e il leggero dilavarsi del liquido jin , lascerà intravedere quella pattina grigiastra , evidenziando delle leggere screpolature , facendo apparire il legno quasi centenario .
L'altro metodo della bruciatura , consiste nel bruciare molto il legno secco , carbonizzandolo .
Questo metodo presenta due facce della medaglia .
La prima ( il pro ) , dopo l'applicazione del liquido jin , da subito un aspetto di molto vecchio al secco , ma ( il contro ) rende il legno molto tenero e poco duraturo nel tempo .
Di solito chi utilizza questo metodo , è perché deve portare una pianta in mostra e vuole avere un risultato immediato , io preferisco fare le cose con calma e guardare al risultato migliore per il futuro della pianta , senza fretta , e consiglio sempre il primo metodo .
Quello che ho spiegato qua , come dal titolo è la preservazione di rutin , che dobbiamo attuare su parti di secco già finite dopo le frequenti annaffiature estive.
Il discorso della bruciatura , è un'altra cosa , e serve per indurire la lignina presente nel legno .
La bruciatura inoltre , si effettua in due modi differenti :
Il primo metodo ( è quello che effettuo io ) sta nel dare una leggera passata con il bruciatore , annerendo appena il legno , poi una pulita con spazzola e liquido jin .
In questo modo , non carbonizzando il legno avremo un legno molto più duro e con il trascorrere del tempo e il leggero dilavarsi del liquido jin , lascerà intravedere quella pattina grigiastra , evidenziando delle leggere screpolature , facendo apparire il legno quasi centenario .
L'altro metodo della bruciatura , consiste nel bruciare molto il legno secco , carbonizzandolo .
Questo metodo presenta due facce della medaglia .
La prima ( il pro ) , dopo l'applicazione del liquido jin , da subito un aspetto di molto vecchio al secco , ma ( il contro ) rende il legno molto tenero e poco duraturo nel tempo .
Di solito chi utilizza questo metodo , è perché deve portare una pianta in mostra e vuole avere un risultato immediato , io preferisco fare le cose con calma e guardare al risultato migliore per il futuro della pianta , senza fretta , e consiglio sempre il primo metodo .
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
Re: PRESERVARE IL SECCO
Ottima spiega Davide,bravo credo che adesso il post sia più completo ,poi ognuno secondo coscienza decidera sul metodo da seguire
Ospite- Ospite
Re: PRESERVARE IL SECCO
Bene , così ora Giancarlo può allegare l'ultimo mio commente al primo e fare un PDF da scaricare per tutti .
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
Re: PRESERVARE IL SECCO
davide ha scritto:Bene , così ora Giancarlo può allegare l'ultimo mio commente al primo e fare un PDF da scaricare per tutti .
Ci sto lavorando......prima di sera forse riesco a metterla nella sezione download.......
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: PRESERVARE IL SECCO
Grazie Davide, sempre molto chiaro ed esaustivo nella tue spiegazioni...
gimmino- Utente medio
- Messaggi : 607
Data d'iscrizione : 23.08.10
Età : 59
Località : Larciano (PT)
Re: PRESERVARE IL SECCO
giacomo58 ha scritto:Ottima spiega Davide,bravo credo che adesso il post sia più completo ,poi ognuno secondo coscienza decidera sul metodo da seguire
Sono contento che vi possa essere utile.
Un grazie anche a Giancarlo per dare la possibilità a tutti si scaricare il PDF e farci un archivio personale sempre utilie
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
preservare il secco
ragazzi ,Davide parla di un olio da distribuire sulla vena linfatica per evidenziarla ,mi sapete dire di che olio si tratta ???buona domenica a tutti
folletto- Utente medio
- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 07.06.11
Età : 70
Località : menaggio
Re: PRESERVARE IL SECCO
pronto a rispondere anche a questo dobbio...
Io utilizzo un olio speciale " olio di CAMELIA " questo perché ho scoperto nel tempo e con varie prove , che essendo molto più fine , ravviva bene il colore delle vene , ma allo stesso tempo non da quel effetto di unto e dura molto di più nel tempo , quindi una chicca per le esposizioni.
come vedete dalla foto io l'ho sia in sprai che con tappo a vite.
quello in sprai utilissimo dopo aver disinfettato gli atterezzi ( operazione che effettuo sempre dopo qualsiasi potatura , anche li sono molto meticoloso e quando avrò tempo aprirò un post apposito su tale argomento ) da dare una piccola spruzzata sulle lame e sul fulcro , vi assicuro che non sembreranno più gli stessi attrezzi , in piuù preserva benissimo le lame da eventuali formazioni di ruggine e non essendo chimico ma bensi naturale perchè estratto a freddo appunto dalla camelia , non fa male alle piante.... ma avremo tempo di parlare anche di questo.
Altrimenti puoi utilizzare un normalissimo olio di oliva , che va benissimo .
Diciamo che l'olio di CAMELIA è per i più meticolosi ...
Io utilizzo un olio speciale " olio di CAMELIA " questo perché ho scoperto nel tempo e con varie prove , che essendo molto più fine , ravviva bene il colore delle vene , ma allo stesso tempo non da quel effetto di unto e dura molto di più nel tempo , quindi una chicca per le esposizioni.
come vedete dalla foto io l'ho sia in sprai che con tappo a vite.
quello in sprai utilissimo dopo aver disinfettato gli atterezzi ( operazione che effettuo sempre dopo qualsiasi potatura , anche li sono molto meticoloso e quando avrò tempo aprirò un post apposito su tale argomento ) da dare una piccola spruzzata sulle lame e sul fulcro , vi assicuro che non sembreranno più gli stessi attrezzi , in piuù preserva benissimo le lame da eventuali formazioni di ruggine e non essendo chimico ma bensi naturale perchè estratto a freddo appunto dalla camelia , non fa male alle piante.... ma avremo tempo di parlare anche di questo.
Altrimenti puoi utilizzare un normalissimo olio di oliva , che va benissimo .
Diciamo che l'olio di CAMELIA è per i più meticolosi ...
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
Re: PRESERVARE IL SECCO
Olio motore esausto...
scherzo, olio d'oliva o similare. io uso extra vergine ma mi hanno gia' malmenato
scherzo, olio d'oliva o similare. io uso extra vergine ma mi hanno gia' malmenato
Ascom- Utente medio
- Messaggi : 952
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 59
Località : vicino a Crema (CR)
Re: PRESERVARE IL SECCO
davide ha scritto: pronto a rispondere anche a questo dobbio...
Io utilizzo un olio speciale " olio di CAMELIA " questo perché ho scoperto nel tempo e con varie prove , che essendo molto più fine , ravviva bene il colore delle vene , ma allo stesso tempo non da quel effetto di unto e dura molto di più nel tempo , quindi una chicca per le esposizioni.
come vedete dalla foto io l'ho sia in sprai che con tappo a vite.
quello in sprai utilissimo dopo aver disinfettato gli atterezzi ( operazione che effettuo sempre dopo qualsiasi potatura , anche li sono molto meticoloso e quando avrò tempo aprirò un post apposito su tale argomento ) da dare una piccola spruzzata sulle lame e sul fulcro , vi assicuro che non sembreranno più gli stessi attrezzi , in piuù preserva benissimo le lame da eventuali formazioni di ruggine e non essendo chimico ma bensi naturale perchè estratto a freddo appunto dalla camelia , non fa male alle piante.... ma avremo tempo di parlare anche di questo.
Altrimenti puoi utilizzare un normalissimo olio di oliva , che va benissimo .
Diciamo che l'olio di CAMELIA è per i più meticolosi ...
Davide sei uno spettacolo!
Ascom- Utente medio
- Messaggi : 952
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 59
Località : vicino a Crema (CR)
Re: PRESERVARE IL SECCO
Ottimo Davide....io fin'ora ho usato sempre olio di semi....(quello d'oliva lo uso per farci una bella insalata..)
Ora pero' tornando seri ti chiedo, dove lo acquisti un olio cosi?
Ora pero' tornando seri ti chiedo, dove lo acquisti un olio cosi?
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: PRESERVARE IL SECCO
grazie ragazzi sempre felice di esservi utile....
diciamo che qualcosina ho studiato e sperimentato ....
fino a qualche anno fa , diciamo che era praticamente IMPOSSIBILE reperirlo , ( grazie alle conoscenze che ho ne sono riuscito a reperire qualche boccetta per me e il mio istruttore ) ma vi posso dire per la vostra gioia , che ho visto già da quest'anno nei banchi dei mercatini bonsai , gente che lo vendevano , se giancarlo lo consete di fare un nome di un caro amico per facilitarvi ( altrimenti giancarlo cancella pure questa parte ) lo potete trovare da FRANCESCO GIAMMONA , che ha inoltre ottimi prodotti micorizzici specifici per varie essenze anche degli stimolanti straordinari.
diciamo che qualcosina ho studiato e sperimentato ....
fino a qualche anno fa , diciamo che era praticamente IMPOSSIBILE reperirlo , ( grazie alle conoscenze che ho ne sono riuscito a reperire qualche boccetta per me e il mio istruttore ) ma vi posso dire per la vostra gioia , che ho visto già da quest'anno nei banchi dei mercatini bonsai , gente che lo vendevano , se giancarlo lo consete di fare un nome di un caro amico per facilitarvi ( altrimenti giancarlo cancella pure questa parte ) lo potete trovare da FRANCESCO GIAMMONA , che ha inoltre ottimi prodotti micorizzici specifici per varie essenze anche degli stimolanti straordinari.
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
Re: PRESERVARE IL SECCO
davide ha scritto:grazie ragazzi sempre felice di esservi utile....
diciamo che qualcosina ho studiato e sperimentato ....
fino a qualche anno fa , diciamo che era praticamente IMPOSSIBILE reperirlo , ( grazie alle conoscenze che ho ne sono riuscito a reperire qualche boccetta per me e il mio istruttore ) ma vi posso dire per la vostra gioia , che ho visto già da quest'anno nei banchi dei mercatini bonsai , gente che lo vendevano , se giancarlo lo consete di fare un nome di un caro amico per facilitarvi ( altrimenti giancarlo cancella pure questa parte ) lo potete trovare da FRANCESCO GIAMMONA , che ha inoltre ottimi prodotti micorizzici specifici per varie essenze anche degli stimolanti straordinari.
Consento....consento.....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: PRESERVARE IL SECCO
ottimo post,e benspiegato,da tenere molto in considerazione.per l'olio,per chi non hà l'olio citato da davide,che è il top,si può sostituire con olio di mandorle,provare per credere.
re di olea- Moderatore
- Messaggi : 2176
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 55
Località : iglesias
Re: PRESERVARE IL SECCO
davide ha scritto: pronto a rispondere anche a questo dobbio...
Io utilizzo un olio speciale " olio di CAMELIA " questo perché ho scoperto nel tempo e con varie prove , che essendo molto più fine , ravviva bene il colore delle vene , ma allo stesso tempo non da quel effetto di unto e dura molto di più nel tempo , quindi una chicca per le esposizioni.
come vedete dalla foto io l'ho sia in sprai che con tappo a vite.
quello in sprai utilissimo dopo aver disinfettato gli atterezzi ( operazione che effettuo sempre dopo qualsiasi potatura , anche li sono molto meticoloso e quando avrò tempo aprirò un post apposito su tale argomento ) da dare una piccola spruzzata sulle lame e sul fulcro , vi assicuro che non sembreranno più gli stessi attrezzi , in piuù preserva benissimo le lame da eventuali formazioni di ruggine e non essendo chimico ma bensi naturale perchè estratto a freddo appunto dalla camelia , non fa male alle piante.... ma avremo tempo di parlare anche di questo.
Altrimenti puoi utilizzare un normalissimo olio di oliva , che va benissimo .
Diciamo che l'olio di CAMELIA è per i più meticolosi ...
grazie DAVIDE come sempre vai forte
folletto- Utente medio
- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 07.06.11
Età : 70
Località : menaggio
Re: PRESERVARE IL SECCO
re di olea ha scritto:ottimo post,e benspiegato,da tenere molto in considerazione.per l'olio,per chi non hà l'olio citato da davide,che è il top,si può sostituire con olio di mandorle,provare per credere.
Giusto Stefano , mi ero scordato di quello di mandorle che è sicuramente migliore di quello di oliva .
Posso dire che è molto similare a quello di camelia .
Bravo Stefano della precisazione che mi ero scordato .
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
Re: PRESERVARE IL SECCO
In fatto di precisazioni bisognerebbe dire qualche parolina sul liquido jin ,per ottenere un effetto più sbiancante si può con le dovute cautele mixare con un po di acqua ossigenata con tot volumi... e possibile fare anche l'inverso, ossia dare tonalità a scelta... semplicemente usando tempre colorate.
Ospite- Ospite
Re: PRESERVARE IL SECCO
Davide i miei complimenti per il post e per la pianta! Stupenda!
Ospite- Ospite
Re: PRESERVARE IL SECCO
un piccolo OT cui si è accennato.. come disinfettare gli attrezzi??
mattedoctor- Utente attivo
- Messaggi : 1425
Data d'iscrizione : 11.06.11
Età : 36
Località : Genova
Re: PRESERVARE IL SECCO
francogi ha scritto:Davide i miei complimenti per il post e per la pianta! Stupenda!
Grazie !!
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
Re: PRESERVARE IL SECCO
mattedoctor ha scritto:un piccolo OT cui si è accennato.. come disinfettare gli attrezzi??
Ciao Matteo , per il discorso ATTREZZI , appena ho tempo aprirò un post apposito .
Comunque l'unico metodo efficace per DISINFETTARE gli attrezzi è utilizzare sali quaternari di ammonio .
sono sali ( liquidi ) solubili in acqua, e sono forse gli unici che preservano dal famigerato colpo di fuoco batterico che attacca inesorabilmente alcune piante ( biancospini, pyracanthe, meli, peri,cydonie......).
In pratica oltre a disinfettare hanno anche azione funginea ..... Ma vi spiegherò .
davide- Istruttore UBI
- Messaggi : 2051
Data d'iscrizione : 30.04.11
Età : 46
Località : Casaleone
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