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Pino pentaphilla
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Pino pentaphilla
Voglio mostrarvi la reimpostazione di questo pentaphilla che possiedo da 4 anni,si tratta di un pino innestato con una varietà ad aghi piccoli(var.zuisho)su pino nero,devo dire che io non sono un bonsaista nel termine che si vuole dare ma mi ritengo solo un buon coltivatore perchè non ho mai avuto la possibilità di seguire le lezioni di un maestro che si possa definire tale,ma da un poco di tempo a questa parte ho conosiuto un giovane:dinamico, intraprendente ,disponibile e molto preparato che si è preso a cuore le mie piante e che mi sta insegnando(non mi vergogno a dirlo)un sacco di cose,questo giovanotto è Andrea Meriggioli di Trieste e vi posso garantire che si sentirà parlare di lui molto spesso in campo bonsaistico e non....comunque adesso vi presento il pino:
queste foto sono della scorsa primavera
il vecchio fronte
il retro( che diventerà il futuro fronte)
nella prima foto si può notare che i due rami più bassi sono praticamente contrapposti e con quello che si vede a dx che nasce quasi all'interno di una curva e in posizione innaturale,oltretutto sulla seconda foto si può vedere che alla base del pino c'è uno shari naturale che era utile evidenziare e che dà una nota di vetustà alla pianta,come prima operazione si è deciso di asportare il ramo in"eccesso" lasciando solo un moncone
che viene trattato con il fuoco e con liquido a base di calce e zolfo(liquido per jin)
di seguito il ramo avvolto dal filo che si vede quì sopra verrà piegato e da ramo di profondità qual'era,diventerà il secondo ramo del futuro disegno che nella foto sottostante si comincia a delineare
queste foto sono della metà di dicembre, e dopo i periodi festivi ieri si è continuato con il lavoro:dopo un'ulteriore pulizia della vegetazione e un'abbassamento dell'apice
si è passati alla filatura e prima ancora alla lavorazione del primo ramo che,a causa di trattamenti inappropriati quali lo scosciamento (un taglio fatto all'attaccatura del ramo per poterlo abbassare) si è dovuto trattare con molta cura per evitare che il taglio effettuato non si allargasse ulteriormente rendendo impossibile la cicatrizzazione che in questa pianta è alquanto lenta e quindi con una pulizia della corteccia per evitare lesioni che non si fossero potute vedere seguita dalla rafiatura e dall'avvolgimento con nastro agglomerante,quindi è stato fessurato per essere lavorato al meglio
dopo la filatura totale della pianta il risultato è questo
ci sarà ancora parecchio lavoro da fare soprattutto sul ramo più basso che andrà seguito con cura,comunque è stato fatto un'ottimo lavoro e per quest'anno l'obiettivo è la cura della vegetazione,in futuro forse si potrà addirittura pensare di eliminare il ramo più grosso che adesso sembra "sparato",ma questa al momento è solo un'ipotesi che verrà valutata a seconda della risposta della pianta alle cure mirate che le verranno poste,ora il pino ha cominciato il suo nuovo cammino con la nuova impostazione
queste foto sono della scorsa primavera
il vecchio fronte
il retro( che diventerà il futuro fronte)
nella prima foto si può notare che i due rami più bassi sono praticamente contrapposti e con quello che si vede a dx che nasce quasi all'interno di una curva e in posizione innaturale,oltretutto sulla seconda foto si può vedere che alla base del pino c'è uno shari naturale che era utile evidenziare e che dà una nota di vetustà alla pianta,come prima operazione si è deciso di asportare il ramo in"eccesso" lasciando solo un moncone
che viene trattato con il fuoco e con liquido a base di calce e zolfo(liquido per jin)
di seguito il ramo avvolto dal filo che si vede quì sopra verrà piegato e da ramo di profondità qual'era,diventerà il secondo ramo del futuro disegno che nella foto sottostante si comincia a delineare
queste foto sono della metà di dicembre, e dopo i periodi festivi ieri si è continuato con il lavoro:dopo un'ulteriore pulizia della vegetazione e un'abbassamento dell'apice
si è passati alla filatura e prima ancora alla lavorazione del primo ramo che,a causa di trattamenti inappropriati quali lo scosciamento (un taglio fatto all'attaccatura del ramo per poterlo abbassare) si è dovuto trattare con molta cura per evitare che il taglio effettuato non si allargasse ulteriormente rendendo impossibile la cicatrizzazione che in questa pianta è alquanto lenta e quindi con una pulizia della corteccia per evitare lesioni che non si fossero potute vedere seguita dalla rafiatura e dall'avvolgimento con nastro agglomerante,quindi è stato fessurato per essere lavorato al meglio
dopo la filatura totale della pianta il risultato è questo
ci sarà ancora parecchio lavoro da fare soprattutto sul ramo più basso che andrà seguito con cura,comunque è stato fatto un'ottimo lavoro e per quest'anno l'obiettivo è la cura della vegetazione,in futuro forse si potrà addirittura pensare di eliminare il ramo più grosso che adesso sembra "sparato",ma questa al momento è solo un'ipotesi che verrà valutata a seconda della risposta della pianta alle cure mirate che le verranno poste,ora il pino ha cominciato il suo nuovo cammino con la nuova impostazione
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: Pino pentaphilla
Conosco Andrea e le sue ottime capacità...
Ti ritrovi in collezione una piantina che fra qualche anno potrà darti belle soddisfazioni...
Complimenti ad entrambi....
Saluti
Filo
Ti ritrovi in collezione una piantina che fra qualche anno potrà darti belle soddisfazioni...
Complimenti ad entrambi....
Saluti
Filo
FilippoAbbà- Utente normale
- Messaggi : 261
Data d'iscrizione : 14.01.10
Età : 31
Località : Ospedaletto Lodigiano
Re: Pino pentaphilla
Comincio con il dire che sono totalmente d'accordo sul giudizio dato su Andrea Meriggioli.....un ragazzo splendido e che fara', ne sono sicuro, tanta strada nel "mondo" bonsai!!! Sei fortunato a poter collaborare insieme a lui per le tue piante:D (Mi considero per lui un secondo papa' ed insieme a te l'ho visto crescere ed affermarsi nonostante la giovane eta'!!! :D
E' stato fatto un gran bel lavoro, accurato e rifinito in molti particolari......come ti ho detto in altra sede l'unica nota stonata rimane per me il primo ramo che, pero' e' ancora da rivedere...... , penso che in futuro avrai fra le mani una piacevolissima pianta da coltivare......sei proprio sulla buona strada! :D
Bel reportage Dan....spero che altri siano invogliati a far vedere le proprie lavorazioni nonostante la poca visibilita' offerta dal forum (per ora)!!!! :D
E' stato fatto un gran bel lavoro, accurato e rifinito in molti particolari......come ti ho detto in altra sede l'unica nota stonata rimane per me il primo ramo che, pero' e' ancora da rivedere...... , penso che in futuro avrai fra le mani una piacevolissima pianta da coltivare......sei proprio sulla buona strada! :D
Bel reportage Dan....spero che altri siano invogliati a far vedere le proprie lavorazioni nonostante la poca visibilita' offerta dal forum (per ora)!!!! :D
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Pino pentaphilla
Ciao,
bella pianta, confermo quanto detto da Giancarlo e da te, che con il passare del tempo il primo ramo o lo toglierai o dovrai piegarlo maggiormente.
Ti dico questo, perchè da quanto ho appreso, nelle conifere, i rami devono partire dal tronco scendendo verso il basso ( anche il tuo 3° ramo dovrebbe essere + inclinato, come lo sono il 2° e 4° ). Così facendo ti accorgerei che il primo potrebbe tranquillamente essere tolto, senza che la painta resti "vuota".
Come sempre i miei sono consigli "critici", con nessuna presunzione.
Tu pensaci e poi mi dirai il tuo pensiero
ciao
Alby
bella pianta, confermo quanto detto da Giancarlo e da te, che con il passare del tempo il primo ramo o lo toglierai o dovrai piegarlo maggiormente.
Ti dico questo, perchè da quanto ho appreso, nelle conifere, i rami devono partire dal tronco scendendo verso il basso ( anche il tuo 3° ramo dovrebbe essere + inclinato, come lo sono il 2° e 4° ). Così facendo ti accorgerei che il primo potrebbe tranquillamente essere tolto, senza che la painta resti "vuota".
Come sempre i miei sono consigli "critici", con nessuna presunzione.
Tu pensaci e poi mi dirai il tuo pensiero
ciao
Alby
Alby- Nuovo Utente
- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 26.01.10
Età : 56
Località : Vaiano Cremasco
Re: Pino pentaphilla
Ciao Dan riguardando le immagini stamattina(anche se sono ancora assonnata...) credo che Alby abbia ragione :D
fausta- Utente medio
- Messaggi : 710
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 55
Località : Cuneo
Re: Pino pentaphilla
A me piace!
Elena- Nuovo Utente
- Messaggi : 107
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 60
Località : Monza
Re: Pino pentaphilla
questo pino ha una storia un po particolare e da quando ce l'ho non ho mai fatto nessun intervento e adesso ne ha ricevuti parecchi in un colpo solo,il disegno della pianta non è definitivo,ma in linea di massima il ramo basso dovrebbe saltare il prossimo inverno come pure il ramo con quella piega anomala semprechè non ci faccia degli innesti per mascherare la forma strana che ha e per riempirlo di vegetazione,ma per ora lo lascio riposare e farò una coltivazione mirata per rafforzare quello che cìè già,comunque dal vivo è decisamente più bello da vedere con i suoi 75 cm di altezza più o meno
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: Pino pentaphilla
postando su facebook hanno scritto qualcosa per te...
Luigi Toso
il ramo non è riuscito a piegarlo meglio perchè il filo non ha spessore adeguato e non è applicato correttamente.... dovresti vederlo anche tu, che sei allieva di Sandro... la fessurazione si poteva anche evitare e anche rovinare la cortecc...ia, se decide di tenerlo sto ramo sai quanto ci metterà ad avere un aspetto naturale? inoltre non è obbligatorio che i rami siano inclinati molto verso il basso. è più importante che l'inclinazione sia uguale per tutti i rami che spuntano dalla stessa parte.
manca un ramo frontale e un ramo posteriore, forse poteva tenere qualcos'altro. il primo ramo io lo terrei
ciao!
Luigi Toso
il ramo non è riuscito a piegarlo meglio perchè il filo non ha spessore adeguato e non è applicato correttamente.... dovresti vederlo anche tu, che sei allieva di Sandro... la fessurazione si poteva anche evitare e anche rovinare la cortecc...ia, se decide di tenerlo sto ramo sai quanto ci metterà ad avere un aspetto naturale? inoltre non è obbligatorio che i rami siano inclinati molto verso il basso. è più importante che l'inclinazione sia uguale per tutti i rami che spuntano dalla stessa parte.
manca un ramo frontale e un ramo posteriore, forse poteva tenere qualcos'altro. il primo ramo io lo terrei
ciao!
fausta- Utente medio
- Messaggi : 710
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 55
Località : Cuneo
Re: Pino pentaphilla
Tu lo conosci ? e come mai sa della pianta,io non l'ho postata da nessuna parte tranne nei due forum che frequento,comunque sono solo opinioni sue,se avesse letto il post su master saprebbe perchè era difficile piegare un ramo così,filo o non filo adatto è un'impresa decisamente ardua considerando il fatto che i rami del pentaphilla sono fragili come il vetro e questo era stato segato all'attaccatura da Tanaka per piegarlo verso il basso,comunque prima di far morire un ramo così grosso per una piegatura troppo forte ci penserei un poco,lui la pianta dal vivo non l'ha vista e ti garantisco che è completamente diversa da come si vede,ma cosa vuoi gli altri chi lo sa perchè sanno sempre una pagina in più del libro
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: Pino pentaphilla
hai ragione Dan,io ogni tanto posto qualcosa del forum è per questo che ha letto..
mette male dare consigli così tecnici se non hai la pianta davanti...quanta pazienza in questo mondo!! ciaooooooo
mette male dare consigli così tecnici se non hai la pianta davanti...quanta pazienza in questo mondo!! ciaooooooo
fausta- Utente medio
- Messaggi : 710
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 55
Località : Cuneo
Re: Pino pentaphilla
Pensa Fausta che ho un disegno fatto da Santafè e quindi da uno che di bonsai ne mastica e anche bene che addirittura stravolge completamente la pianta più di come abbia fatto Andrea, e mi piaceva ugualmente...quindi che parliamo a fare se nel mondo ci sono tanti Einstein ciao.salutami Artù
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: Pino pentaphilla
fausta ha scritto:postando su facebook hanno scritto qualcosa per te...
Luigi Toso
il ramo non è riuscito a piegarlo meglio perchè il filo non ha spessore adeguato e non è applicato correttamente.... dovresti vederlo anche tu, che sei allieva di Sandro... la fessurazione si poteva anche evitare e anche rovinare la cortecc...ia, se decide di tenerlo sto ramo sai quanto ci metterà ad avere un aspetto naturale? inoltre non è obbligatorio che i rami siano inclinati molto verso il basso. è più importante che l'inclinazione sia uguale per tutti i rami che spuntano dalla stessa parte.
manca un ramo frontale e un ramo posteriore, forse poteva tenere qualcos'altro. il primo ramo io lo terrei
ciao!
A parole siamo tutti bravi, poi quando ci si deve confrontare con le problematiche che la pianta presenta iniziano i guai.....
Che dire, rispetto ognuno che la pensa diversamente da Dan,da me o da chiunque altro, pero' parlare senza conoscere di cosa si parla no non e' bello....
In pratica io penso che dare dei consigli e' un'ottima cosa, ma "sputare sentenze" e dire cose come il filo e' messo male, la corteccia e' stata rovinata....e si poteva evitare la fessurazione ecc. ecc.......no, non mi piacciono gli interventi posti in questo modo.....
p.s. Sinceramente sono andato su Facebook a vedere qualche sua "meravigliosa" pianta.......non ne' ha esposta neanche una.....facile criticare gli altri e non far vedere di cosa si e' capaci.....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Pino pentaphilla
questo è un progetto fatto da Santafè solo vedendo le foto,quindi vedete che ci discostiamo molto da quello che ha fatto Andrea(e che deve essere ancora completato),e che ha preservato più vegetazione di questo progetto d'altra parte la pianta è fatta così
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: Pino pentaphilla
Ciao Danielo55 in questo disegno-virtual il primo ramo verrà eliminato?Faccio un passo in dietro a riguardo della piegatura del primo ramo,secondo il mio modesto parere il filo lo vedo ben aplicato,poi a secondo di quello che sio vuole ottenere le spire possono essere piu o meno chiuse o aperte e ti dico di piu a volte uso filo di minore spessore poi appicando i tiranti lo perto in posizione il ramo.Ti posto delle foto di tecniche che applico su alcune conifere sui pini non molta pratica ne possego pochi e non sono pentafilla,la
tecnica consiste nel scosciare il ramo dal tronco aiutadomi o con la sola forza delle mani o con fessuratrice ma prima di applicare cuoasiasi forza rafio il ramo anche dalla parte del tronco onde evitare di strapparlo.
Inizio della separazione su un tasso cuspidata.
Ramo separato poi lo rafiato e piegato,l'incilnazione prima di essere scosciato puntava verso l'alto di 30°,dopo averlo abbassato l'inclinazione è di 30°verso il basso.
Su ginepro,in questo cato ho usato uno scalpello molto affilato.
Con l'ausilio di un cuneo ho perfezionato la fessurazione.
Poi ho applcato pasta cicatrizzante e ho legato con nastro auto aglomerante.
Ho optato per queste due soluzioni perche credo che in nessun altra avrei abbassato i rami in questione.
Non voglio in nessun modo entrare in polemica con quanto asserito dal Sig.Toso che ha suo dire affermava che il filo non era applicato correttamente e riferendosi a Fausta gli ha detto che è una alliva di Sandro Segneri, si vero lo è ma essendo un allieva sta studiando per imparare queste affermazioni le sento antipatiche e inopportune non portano nulla di buono e di positivo.
In verità io sono allievo di qualsiasi perona che possa insegnarmi qualcosa ma non amo persone che ti fanno la critica ma poi non mostrano come risolvere il problema!!!
Ciao Dan e saluti al forum.
tecnica consiste nel scosciare il ramo dal tronco aiutadomi o con la sola forza delle mani o con fessuratrice ma prima di applicare cuoasiasi forza rafio il ramo anche dalla parte del tronco onde evitare di strapparlo.
Inizio della separazione su un tasso cuspidata.
Ramo separato poi lo rafiato e piegato,l'incilnazione prima di essere scosciato puntava verso l'alto di 30°,dopo averlo abbassato l'inclinazione è di 30°verso il basso.
Su ginepro,in questo cato ho usato uno scalpello molto affilato.
Con l'ausilio di un cuneo ho perfezionato la fessurazione.
Poi ho applcato pasta cicatrizzante e ho legato con nastro auto aglomerante.
Ho optato per queste due soluzioni perche credo che in nessun altra avrei abbassato i rami in questione.
Non voglio in nessun modo entrare in polemica con quanto asserito dal Sig.Toso che ha suo dire affermava che il filo non era applicato correttamente e riferendosi a Fausta gli ha detto che è una alliva di Sandro Segneri, si vero lo è ma essendo un allieva sta studiando per imparare queste affermazioni le sento antipatiche e inopportune non portano nulla di buono e di positivo.
In verità io sono allievo di qualsiasi perona che possa insegnarmi qualcosa ma non amo persone che ti fanno la critica ma poi non mostrano come risolvere il problema!!!
Ciao Dan e saluti al forum.
peleo- Nuovo Utente
- Messaggi : 148
Data d'iscrizione : 15.01.10
Località : Ischia
Re: Pino pentaphilla
Quì non si tratta di fare polemiche ,ma solo di conoscere effettivamente il perchè si sia scelto di fare un 'intervento piuttosto che un'altro,il ramo in questione è stato scosciato e abbassato già 4 anni fa ed è per questo che non è stato possibile piegarlo e abbassarlo ulteriormente(ammesso che ce ne fosse stato bisogno) perchè si sarebbe corso il rischio non troppo lontano di staccarlo completamente(magari lo faremo visto che è stato modificato il disegno della pianta)però prima di correre rischi abbiamo optato per una soluzione-non soluzione;purtroppo il pentaphilla, e da quel che sò sembra che sia così,e un poco bastardello e bisogna prestare moltissima attenzione a cosa si fà(tra l'altro ha già perso un ramo per una piega troppo drastica)
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: Pino pentaphilla
peleo ha scritto:Ciao Danielo55 in questo disegno-virtual il primo ramo verrà eliminato?Faccio un passo in dietro a riguardo della piegatura del primo ramo,secondo il mio modesto parere il filo lo vedo ben aplicato,poi a secondo di quello che sio vuole ottenere le spire possono essere piu o meno chiuse o aperte e ti dico di piu a volte uso filo di minore spessore poi appicando i tiranti lo perto in posizione il ramo.Ti posto delle foto di tecniche che applico su alcune conifere sui pini non molta pratica ne possego pochi e non sono pentafilla,la
tecnica consiste nel scosciare il ramo dal tronco aiutadomi o con la sola forza delle mani o con fessuratrice ma prima di applicare cuoasiasi forza rafio il ramo anche dalla parte del tronco onde evitare di strapparlo.
Inizio della separazione su un tasso cuspidata.
Ramo separato poi lo rafiato e piegato,l'incilnazione prima di essere scosciato puntava verso l'alto di 30°,dopo averlo abbassato l'inclinazione è di 30°verso il basso.
Su ginepro,in questo cato ho usato uno scalpello molto affilato.
Con l'ausilio di un cuneo ho perfezionato la fessurazione.
Poi ho applcato pasta cicatrizzante e ho legato con nastro auto aglomerante.
Ho optato per queste due soluzioni perche credo che in nessun altra avrei abbassato i rami in questione.
Non voglio in nessun modo entrare in polemica con quanto asserito dal Sig.Toso che ha suo dire affermava che il filo non era applicato correttamente e riferendosi a Fausta gli ha detto che è una alliva di Sandro Segneri, si vero lo è ma essendo un allieva sta studiando per imparare queste affermazioni le sento antipatiche e inopportune non portano nulla di buono e di positivo.
In verità io sono allievo di qualsiasi perona che possa insegnarmi qualcosa ma non amo persone che ti fanno la critica ma poi non mostrano come risolvere il problema!!!
Ciao Dan e saluti al forum.
Ciao Peppe, grazie per aver dato il tuo prezioso contributo al forum documentando per bene la tecnica che utilizzi....mi conoscete troppo bene ormai e sapete che non scendero' in polemica per un intervento per altro esterno al Forum....mi sento pero' di condividere pienamente quello che tu hai scritto e che io ho sottolineato in rosso!!!!!
Perfetta identita' di vedute e pensiero....
giancarlo- .
- Messaggi : 16153
Data d'iscrizione : 01.01.10
Età : 68
Località : Boffalora d'Adda - Lodi
Re: Pino pentaphilla
vedo che le soluzioni non mancano bene bene !!un abbraccio
fausta- Utente medio
- Messaggi : 710
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 55
Località : Cuneo
Re: Pino pentaphilla
Si Peleo nel disegno entrambi i rami bassi vengono eliminati(si vedono i due jin quasi paralleli),e la forma è piuttosto slanciata,ma come ha iniziato Meriggioli a impostarlo mi sembra più classico e sinceramente ha più un'aspetto meno artificioso e più naturale,ma ne ha ancora parecchia di strada da fare.
danielo55- Bonsaista esperto
- Messaggi : 2715
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 111
Località : Fogliano-gorizia
Re: Pino pentaphilla
forse è vero ..c'è tanta strada da fare ma è il bello di questa passione!! ciao Dan
fausta- Utente medio
- Messaggi : 710
Data d'iscrizione : 02.01.10
Età : 55
Località : Cuneo
Re: Pino pentaphilla
Andrea ha impresso la sua visione su questa pianta trasformando questa pianta anonima e commerciale .Concordo con il progetto di Santafè mi sembra sia suo il disegno .
blabla- Utente medio
- Messaggi : 630
Data d'iscrizione : 17.05.13
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Località : Monfalcone
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