Perchè bunjin

Durante queste interminabili giornate di pioggia poco ho potuto fare con le mie piante e così sono andato a curiosare qua e la su internet e mi sono imbattuto in un bellissimo post del grande Kit che spiega secondo lui il concetto del bunjin
Lui dice: "NON E' UNO STILE PER I GIOVANI".
Bisogna essere vecchi ed aver capito l'andare della vita , cosa è essenziale e cosa è superfluo.
La pazienza, ed il lento andare delle stagioni ti portano a scegliere soluzioni che la pianta ti indica con i suoi tempi e tu devi assecondarla come assecondi i tuoi ritmi di vita in rapporto al tempo che passa.
Ora sulla pianta che posto io penso ci sia tutta l'essenza di questo modo di concepire il bunjin. sto peccando di presuntuosità? (forse si un pochino)
Questa pianta acquistata in vivaio non mi ricordo bene quando, ma sicuramente almeno 15 anni fa faceva parte di un gruppo di tre tutte nel medesimo vaso.
Divise, due regalate, e una ha iniziato il percorso per diventare bonsai.
A mano a mano che il tempo passava ogni volta che la prendevo in mano la modificavo sostanzialmente (tante volte) fino ad arrivare all'anno scorso. Tutta la parte apicale che ora si vede eretta era piegata a scendere verso il basso formando tre palchi.
Intuizione: faccio un bunjin.
Eliminati due palchi, alzata la parte apicale, strozzata la grossa radice della base (cosa gia fatta 2 anni fa) e messi due fili provvisori tanto per indirizzare i rami.
L'essenza non è delle migliori perché è molto difficile fare i palchetti che si sostengono senza l'aiuto del filo, però si può fare.
Ci vuole tempo..................però chi mi corre dietro!













L'ultimo intervento l'ho fatto questa mattina eliminando un rametto frontale che forse si può vedere nella prima foto che in questo momento per me è il fronte, poi vedremo......

mi piace questa tua riflessione Andrea

Bella riflessione.

Scusa l'ignoranza, ma perchè hai strozzato la radice ?

dario68 ha scritto:Bella riflessione.

Scusa l'ignoranza, ma perchè hai strozzato la radice ?

Perché esteticamente non va bene.
Lo stile chiama semplicità e linee essenziali, la radice creava e crea diversivo.
Dimenticavo, la
la strozzatura serve per far lentamente morire la radice che poi verrà eliminata.
Però in questa maniera la pianta avrà il tempo per creare nuovi canali di linfa che la sostituiranno.

orsoferito ha scritto:

dario68 ha scritto:Bella riflessione.

Scusa l'ignoranza, ma perchè hai strozzato la radice ?

Perché esteticamente non va bene.
Lo stile chiama semplicità e linee essenziali, la radice creava e crea diversivo.
Dimenticavo, la
la strozzatura serve per far lentamente morire la radice che poi verrà eliminata.
Però in questa maniera la pianta avrà il tempo per creare nuovi canali di linfa che la sostituiranno.

Capito !

In realtà la mia domanda doveva essere "perchè strozzata e non tagliata".

Grazie della delucidazione.

Come ben saprai io amo lo stile Bunjin, nonostante sia giovane. Io seguo molto Kitora, e ammiro il suo modo di fare bonsai...per cui sento il dovere di rispondere proprio con una sua citazione!

"faccio una piccola premessa anche in giappone come qui ci sono molti modi di intendere il bunjin per questo è uno stile molto difficile
più che delle regole, è un modo si sentire la pianta
sentirla in un ottica bunjin
forse tu come molti utenti del forum, sei troppo giovane per sentire una pianta bunjin
anch'io sono troppo giovane per lo spirito bunjin

Il bunjin è uno stato d'animo molto vicino al concetto di WABI SABI
una persona, un oggetto, una pianta molto vecchia, vicina al suo traguardo-termine
L'autunno, l'ultima foglia ancora attaccata sul ramo.
Calma rilassamento pace interiore
Pace con il mondo
poche energie

Il tuo albicocco sicuramente è ancora giovane, ma sulla buona strada per diventare un bel bunjin
vedrai che gli shari arriveranno da soli con il tempo l'albicocco abbandona tratti di vene

L'intervento umano ridotto al minimo


Parlando delle curve
nello stile bunjin, non devono essere troppo accentuate, anche qui devono essere discrete appena accentuate
come nel tuo albicocco
la corteccia è anche molto buona, fessurata finemente, sicuramente con il tempo migliorerà moltissimo

anche la coltivazione di un albero bunjin deve essere mirata
mai esagerare con il concime, solo lo stretto necessario, vaso piccolo
il tronco e i rami non devono ingrossare
e questa è una cosa difficilissima solamente chi coltiva latifoglie dal tronco sottile potrà capirlo
Il tempo vola e le piante, anche se in vaso piccolo ingrossano
questo è un concetto molto importante da capire
Se si vuole un tronco snello bisogna partire da una pianta sottilissima
le mezze misure non sono molto apprezzate
o basso e compatto o alto e snello un concetto che non finirò mai di ripetere
o maschile o femminile ....."

E ancora una sua citazione!

"di questo cosa ne dite?

anche questa è una piantina nuova nuova comprata ai saldi di un gran magazzino l'anno scorso, circa in questo periodo forse in primavera con i fiori
costo, la meta della meta
un prunus da fiore fiore piccolo e delicato rosa
foglie piccole che si colorano d'autunno

la ricerca del tratto essenziale, tronco sottilissimo"

Ho trovato anche questo suo discorso su un silvestris, bunjin ma non troppo, continuo con una sua citazione.

"non si tratta di un bunjin perfetto o meglio di un bunjin purista
ci sono dei jin e dei shari che i puristi non accettano in questo stile
anche le curve sono un po' troppo estreme per uno stile bunjin "illuminato"

Considerando infatti il bunjin come una persona anziana, asciutta, che si è ritirato dalla vita mondana io considererei il mio bunjin, una persona che cerca l'illuminazione ma che non l'ha ancora trovata, è ancora attaccato alle sofferenze (shari) della vita terrena
è un personaggio ancora troppo contorto (curve) ancora troppo muscoloso (spessore del tronco)
Usa ancora troppo la testa (vegetazione) e poco SHIN (lo spirito)"



"Piegare si può sempre
Il mio discorso è che è meglio piegare prima quando il materiale è ancora grezzo e poi decidere l'impostazione

Ora il progetto è già abbastanza definito e con la piega e torsione rischierei di sballare tutto il progetto

Un altro punto che mi ha fatto desistere dal piegare il tratto dritto è che una piega avrebbe comunque fatto ingrossare il tronco che è gia fin troppo grosso per uno stile bunjin

Altro punto è il tipo di essenza Il ginepro più è contorto meglio è
Il pino è preferibile con curve più aggraziate e delicate
Chiaro fosse stato un cilindrone diritto forse avrei piegato il tronco o scartato il materiale

Mi piace il ritmo di questo tronco, per niente monotono, parte con una curva al piede poi come un brivido ed un finale pirotecnico"

"la maturità la deva acquisire in vaso
possibilmente in vaso piccolo
ci vorranno ancora molti anni prima che acquisti il mochikomi di un bunjin"

"una cosa che forse può far ridere, ma che ha un certo senso, è che il bunjin lo si può fare/capire solamente quando si ha raggiunto una certa età
Io di fatti non ho molti bunjin nella mia collezione mi considero ancora "giovane" e immaturo
Vedere un ragazzo giovane cimentarsi nello stile del bunjin è un po' anacronistico

è un po' come il concetto del WABI SABI, lo si apprezza e comprende al pieno solo in vecchiaia

I maggiori esperti giapponesi di questo bonsai-pensiero, sono infatti simpatici vecchietti neanche molto famosi

D'altra parte per fare un bonsai e quindi anche un bunjin ci vogliono anni di coltivazione in vaso che un vecchietto non ha

meglio partire per tempo"

Questo non va a contrastare con quanto scritto da te, ma lo completa.
Se posso permettermi di esprimere un'opinione, lui ha scritto "meglio partire per tempo" quindi non è uno stile impossibile per un neofita...anzi, prima si parte meglio è!

Non sono esperto in fatto di bunjin, comunque mi piace questa pianta. Come fronte mi piace di più la seconda foto.

d.berna ha scritto:Non sono esperto in fatto di bunjin, comunque mi piace questa pianta. Come fronte mi piace di più la seconda foto.

E' vero, ma fintanto che non avrò eliminato la grossa radice preferisco vederla così.
Però sicuramente a lavoro finito (finito si fa per dire!) il fronte della secondo foto avrà la preferenza.

ciao orso..... mi piace questa tua pianta mi piace il futuro fronte (2° foto) e condivido la scelta di eliminare la radice insomma su tutto faccio prima.....

gran bella pianta!
cosi a naso ci farei qualcosa del genere.....

Lario ha scritto:gran bella pianta!
cosi a naso ci farei qualcosa del genere.....

Grazie per le idee.
La seconda soluzione è quella che rientra di più nel mio progetto finale.

i progetti di lario sono tutte e 3 interessanti, con una leggera preferenza per quello centrale;
anche se sono convinto che l'età e l'esperienza contino fino ad un certo punto, c'è quella cosa che si chiama "estro" quel dono che non tutti hanno (io non l'ho ) che permette di avere delle intuizioni geniali a prescindere dal bagaglio esperienziale

kordonbleu ha scritto:i progetti di lario sono tutte e 3 interessanti, con una leggera preferenza per quello centrale;
anche se sono convinto che l'età e l'esperienza contino fino ad un certo punto, c'è quella cosa che si chiama "estro" quel dono che non tutti hanno (io non l'ho ) che permette di avere delle intuizioni geniali a prescindere dal bagaglio esperienziale

Condivido solo in parte la tua opinione.
Ormai ci conosciamo da un po' di tempo, anche se solo virtualmente Credo che tu debba fare il salto di qualità.
Salva pure la tua passione per quello che io considero un gioco (talee, margotte, semina e tutto il resto)
Però fai una selezione di alcune tue piante e per queste vai con un progetto anche un po' folle, se vuoi.
Vedrai come improvvisamente sarai attratto ed affascinato da questo tuo nuovo modo di pensare.
Osa molto di più!
PS chi si ferma è perduto............

Il materiale è interessante Orso molto adatto al tipo di stile....

Non vedo l'ora di vederlo ....

scusate, non vorrei dire una cavolata, ma credo di aver letto che lo stile bunjin proprio in virtù della semplicità ed essenzialità che rappresenta non dovrebbe avere legna secca ma dimostrare la vetustà della pianta con corteccia integra, vecchia e possibilmente senza cicatrici o ben chiuse.

anto ha scritto:scusate, non vorrei dire una cavolata, ma credo di aver letto che lo stile bunjin proprio in virtù della semplicità ed essenzialità che rappresenta non dovrebbe avere legna secca ma dimostrare la vetustà della pianta con corteccia integra, vecchia e possibilmente senza cicatrici o ben chiuse.

E' vero!
Sostanzialmente quello che dici è uno dei fondamentali.
Però considerata l'essenza ci può stare, se fosse una conifera (pini vari o caducifoglie) allora i segni del secco dovrebbero essere minimi come piccoli segni dell'età, o assenti.
Ciao Alessandra

orsoferito ha scritto:

kordonbleu ha scritto:i progetti di lario sono tutte e 3 interessanti, con una leggera preferenza per quello centrale;
anche se sono convinto che l'età e l'esperienza contino fino ad un certo punto, c'è quella cosa che si chiama "estro" quel dono che non tutti hanno (io non l'ho ) che permette di avere delle intuizioni geniali a prescindere dal bagaglio esperienziale

Condivido solo in parte la tua opinione.
Ormai ci conosciamo da un po' di tempo, anche se solo virtualmente Credo che tu debba fare il salto di qualità.
Salva pure la tua passione per quello che io considero un gioco (talee, margotte, semina e tutto il resto)
Però fai una selezione di alcune tue piante e per queste vai con un progetto anche un po' folle, se vuoi.
Vedrai come improvvisamente sarai attratto ed affascinato da questo tuo nuovo modo di pensare.
Osa molto di più!
PS chi si ferma è perduto............

mai, anche se persevero in certi errori, non mi fermo!!!

Sono passati quasi quattro mesi.
Il tempo per i ginepri è stato molto favorevole e le crescite sono state soddisfacenti.
Quindi ho messo mano alla mia pianta per cominciare a definire i dettagli per farla diventare quello che mi ero prefissato: un bunjin............
alcune foto del lavoro.
In questo caso ho usato il filo di alluminio perché le pieghe importanti erano già state definite e qui bisognava solo guidare la parte verde nelle giuste direzioni (o almeno che io ritengo tali).





















Ecco il vaso nel quale andrà la prossima primavera.
Fatto a mano in Cina.
Il vaso è fatto in maniera molto grezza e mi è piaciuto subito perché in qualche maniera mi ha richiamato all'idea del wabi sabi.
Come potete vedere è un vaso firmato, però penso che non sia di grande valore.
Pagato pochissimo: qualche pacchetto di sigarette..............







Forse le ombre della pianta sul muro sono più suggestive dell'originale....forse.

IL vaso non mi dispiace Orso  poi vedremo con la pianta dentro. 

Non so??...il primo ramo lo vedo troppo un fronte.

 

TonyZ ha scritto:IL vaso non mi dispiace Orso  poi vedremo con la pianta dentro. 

Non so??...il primo ramo lo vedo troppo un fronte.

 

E' solo un effetto ottico, purtroppo le foto danno quasi sempre l'impressione di appiattimento.
Nel vaso c'è già stato dentro parecchio tempo...........un altra epoca per lui!  

bello il vaso orso.... anche io come tonyz... ho avuto quella impressione sul primo ramo.... forse è un effetto ottico dato dalla foto.... ma sembra sparare troppo sul fronte.... comunque bella evoluzione anche la radice a jin....    

Sai Andrea, anche io mentre vedevo le foto mi sono accorto che l'ombra della pianta e' piu' bella ed efficace dell'originale...ma a parte questo anche il vaso lo trovo appropriato e mi piace...