Oleandro vicentino

Vi che nessuno vuole aprire le danze mantenendo fino all'ultimo le carte coperte inizio io.
Come da regolamento:
Io sottoscritto Maurizio Andreolli, dichiaro di aver lavorato questo Oleandro dal lontano 1995, senza alcun aiuto derivato da Istruttori. Accetto il giudizio insindacabile da parte dei giudici e non chiederò spiegazioni sulle valutazioni che li hanno condotti al risultato finale.


Quanti hanno visto un bonsai di oleandro?
Magari al sud italia qualcuno avrà provato e magari fatto esperienza.
Purtroppo nella mia zona in questi anni mi è stato difficile trovare aiuti e/o consigli visto che è un'essenza non bonsaizzata da molti.
La prima foto è datata 1996
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Deriva da quel che rimane di un bella pianta d'oleandro regalatomi da mia zia perchè durante l'inverno del 1994-95 il gelo lo "sego" di netto.Il vaso è argentino portato a casa durante una mia trasferta per lavoro (costava pochi pesos ma ha anche durato poco).

Passano gli anni e la seconda foto che mi ritrovo è datata 2001
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In questi anni l'obiettivo per tutti i bonsaisti alle prime armi senza internet e quant'altro era mantenere in vita queste piante e l'essenza in questione è stata abbastanza forte da sopportare le mie cure e anzi ha ripreso un pò vigore.Nuovo vaso ovale color blu

Prima foto decente nel 2003
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la pianta continua a crescere , nuovo vaso sempre ovale ma in gres.Inizio ad avere le prime patunie mentali: la vegetazione è in punta e le foglie sono sempre grandi ,oltre a non fiorire.

Altro salto 2009.
La pianta per molti anni viene trascurata a livello fotografico perchè ho altre essenze che mi interessano maggiormente

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Durante l'autunno 2008 si fila la pianta con alluminio per dare sagoma alla pianta, nel frattempo in questi anni l'utilizzo di un substrato + drenante e solo in piccola parte con TU hanno migliorato la grandezza del fogliame. Anche la scoperta di concimi pelettati organici inceve che i soliti intrugli di concimi chimici e quant'altro per piante fiorite come geranei ed altro hanno dato il loro contributo.
Rimane il problema che la vegetazione rimane in punta e tagliare corto senza verde molto spesso secca o ramo e/o ricaccia alla base dello stesso.

in estate facendo crescere dei gemogli dall'interno della pianta si riesce a far fiorire altrimenti se si pota la crescita nada!! emette fiori nella cacciata dell'anno ma dopo 8-10cm di verde
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Si decide ad primavera inoltrata del 2010 d'effettuare una defogliazione con potatura tipo gli olivi.
Grande "scago" !per 40gg è rimasto in stasi tanto che credevo d'averlo accecato!poi...
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a fine agosto 2010 la pianta ha una vegetazione nuova molto + arretrata ma quanta paura. La pianta non ha digerito molto bene questa operazione .
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Si arriva al 2013 e durante l'inverno la pianta viene completamente rivista e di seguito in primavera rinvasata su un vaso tondo.
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Ci sono vloluti molti anni per vedere in lei questo nuovo progetto ma sono molto soddisfatto.

buon bonsai
Maurizio

A distanza di quasi 2 mesi aggiungo qualche foto.
Purtroppo la stagione quest'anno stenta a partire ed essendo l'oleandro un'essenza mediterranea ha dato veri segni di ripresa solo da qualche settimana.
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visto che il concorso è stato posticipato a fine giugno molto provabile vengano integrate ulteriori foto con una vegetazione + matura e la fioritura aperta.

Buon bonsai

Essenza inusuale, tra l'altro con una bella struttura, che stai portando avanti molto bene... anche la provenienza, credo che sia per te motivo di affezionamento particolare!? Comunque, complimenti Maurizio.  

Simone ha scritto:Essenza inusuale, tra l'altro con una bella struttura, che stai portando avanti molto bene... anche la provenienza, credo che sia per te motivo di affezionamento particolare!? Comunque, complimenti Maurizio.  

Grazie Simo,
proprio ieri sera l'ho portata in garage a fare un "Tagliando" constatando che con questa annata pazzerella la pianta sebbene sia sta rinvasata,filata (anche se lieve senza pieghe,ect...), ha risposto tardivamente a causa delle temperature fredde ma molto bene .
Allo stato attuale vi sono 16 gemme da fiore lasciate andare a fiorire :un vero record visto che di norma non aveva mai superato i 4-5 boccioli.Inoltre al contrario degli altri anni i rami tagliati durante l'ultima impostazione che di solito seccano quest'anno sono rimasti vivi e hanno prodotto gemme fino alla copertura del mastice. MAH!!

Per quanto riguarda la provenienza e il fattore di affezionamento anch'essa come l'essenza ha una sua particolarità: causa la successione e quindi la divisione dei beni dopo la morte dei nonni materni tra le 3 sorelle(compresa mia madre) i rapporti di sono "inaspriti" tanto da portare il tutto nelle grinfie degli avvocati. Credo di essere l'unico suo nipote che la va a trovare e molto è legato a questa pianta che le porto durante la fase di fioritura diciamo in pelegrinaggio.

Molto carina a me piace molto...
Inoltre mi ricorda mio padre... Che si chiama Leandro  
Poi quando è fiorita è ancora piu bella.
Complimenti. Anche per la difficolta di coltivazione visto che qui non è autoctona...
Saluti

Maurizio ha scritto:

Simone ha scritto:Essenza inusuale, tra l'altro con una bella struttura, che stai portando avanti molto bene... anche la provenienza, credo che sia per te motivo di affezionamento particolare!? Comunque, complimenti Maurizio.  

Per quanto riguarda la provenienza e il fattore di affezionamento anch'essa come l'essenza ha una sua particolarità: causa la successione e quindi la divisione dei beni dopo la morte dei nonni materni tra le 3 sorelle(compresa mia madre) i rapporti di sono "inaspriti" tanto da portare il tutto nelle grinfie degli avvocati. Credo di essere l'unico suo nipote che la va a trovare  e molto è legato a questa pianta che le porto durante la fase di fioritura diciamo in pelegrinaggio.

.....doppi complimenti allora!!

nel concorso del forum.......... e nel contesto dei  post di questo forum questa pianta mi piace molto , se non sbaglio sono 17 anni di coltivazione.....   su una essenza poi poco conosciuta....  fatta poi in un clima diciamo non propio il suo ,io di mio mi tiro  

Maurizio ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Bene, sono contento!!!!!   Come hai potuto vedere e' un set di spilline davvero bello quello che il Nostro Gil Hardy ha messo a disposizione del Forum per il secondo classificato....COMPLIMENTI ANCORA!!!! 

Bellissime !!!!!!!!!!!!!!!!!

2 foto che ho fatto al volo ieri sera .In seguito vedo e spero di fare qualcosa di meglio

Stato attuale con i boccioli in fase di apertura
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bocciolo (anche se sfuocata) prima della potatura
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Dopo la potatura: essa serve per ridurre la quantità dei fiori visto che l'oleandro ha un fiore molto pesante e cadente.
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Questo è la 1° gemma che ha inizato a fiorire il 15giugno(potata) e ancora sta producendo nuovi fiori
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particolare dell'oleandro che nei mesi di maggio e giugno (quest'anno visto il ritardo dell'estate anche luglio) perde le foglie dell'anno precedente diventando gialle. Io non amo toglierle tutte subito perchè è una particolatita dell'essenza. Le gemme latenti in rosso sebbene in apice viene potato quasi MAi partono e la potatura in Azzurro dev'essere lasciata abbastanza lunga affinchè secchi da sola senza che la pianta scarti quella zona.
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Primo premio meritato Maurizio............  

 

Sta migliorando di volta in volta, con i fiori poi...........    

complimenti Maurizio, la pianta è proprio carina, e la particolarità dell'essenza che coltivi ti fa onore. Credo che ciò che tu scrivi sulla coltivazione bonsai dell'oleandro sia l'unica fonte reperibile per chi vuole coltivarne uno (ed io sono una di quelli), ed i tuoi anni di esperienza con questa pianta sono per me una manna, mi hai già rivelato alcune delle problematiche che l'essenza ha. Con la filatura come si comporta? vedo che il legno è molto elastico, tiene in posizione? grazie

io uso alluminio visto che la corteccia dell'oleandro è molto tenera e nel crescere si segna facilmente lasciadoli per lungo tempo Per piegare rami semilegnosi usa l'accortezza mentre pieghi di compiere una leggera torsione nel senso della spirale di alluminio evitando di creare crepe .

Maurizio ha scritto:io uso alluminio visto che la corteccia dell'oleandro è molto tenera e nel crescere si segna facilmente lasciadoli per lungo tempo Per piegare rami semilegnosi usa l'accortezza mentre pieghi  di compiere una leggera torsione nel senso della spirale di alluminio evitando di creare crepe .

Condivido il modo di fare.
Anch'io dopo aver usato il rame sulle caducifoglie per qualche tempo, sono ritornato sul filo di alluminio.
E' molto più facile da mettere e se fai un errore puoi anche rimediarlo senza dover buttare via il filo.
Anche il mitico Santafè (Francesco Santini), in una sua intervista sosteneva che usare l'alluminio sulle caducifoglie ha un fascino particolare che il rame non ti da.
Poi alla fine ognuno può usare quello che gli viene meglio..............   

grazie Maurizio, grazie Orsoferito, alluminio sia!

che dire, per la mia vista è fantastoco. Molto molto bello. complimenti!!

E' ancora in tuo possesso vedo...e migliora sempre....Bravo Maurizio...   

ciao Maurizio!
Non ti ha ancora fiorito quest anno?