ARMANDO DAL COL PINO MUGO RADICI VERTICALI

Armando mi ha mandato questa mail che giro a tutti voi....chi si sentisse in grado di fare un virtual sulla scorta delle sue indicazioni puo' tranquillamente farlo....sara' molto apprezzato..

""""""""""Caro Giancarlo ti dirò ora la mia idea principale di come vedrei questo caratteristico mugo in futuro: la posizione della pianta in vaso sarà come la prima foto dove si vede la pianta intera. Ti spiego a parole perchè quello che ho in mente non riesco a disegnarlo. In primis maschererei con il verde il tronco cilindrico poco attraente, estendendo una robusta branca sul lato sinistro salendo fino a formare un triangolo scaleno con dei vuoti mirati, modellando nel contempo tutti i monconi dei rami tagliati. Vorrei utilizzare la continuità del tronco sopra la corona creando con la ramificazione presente una sorta di trofeo di un ungulato che potrebbe essere quello di una renna. Naturalmente privando della corteccia la ramificazione sovrastante l'apice verde, modellandola. Se vuoi puoi provarci a fare un virtual esteso naturalmente a tutti, poichè io non sono capace."""""""""""""""

Armando

Sinceramente, per me' risulta molto complicato seguire le istruzione che il Maestro Armando ha cercato di spiegare..non mi sento in grado di poter fare una cosa che possa accontentarlo....

Se c'e' qualcuno che pero' crede di aver capito e vuole provare ne sarei felicissimo...

mi spiace sarebbe stimolante ma questo impegno va troppo oltre le mie capacità...

E' una operazione non facile, mai sia chi e' bravo a disegnare o a fare virtual gli servirebbero foto dei 4 lati su sfondo bianco o nero indicando anche il fronte scelto da Armando

Il Maestro Armando dal Col, non ha mancato di aggiornarci sull'evoluzione di questo particolare Pino Mugo...ecco il suo articolo e le conseguenti foto...

Rinvaso del pino mugo a radici verticali.

""""""""Nelle tiepide giornate del mese di marzo di quest’anno 2013, Haina ed io abbiamo rinvasato questo vecchio pino mugo dalle robuste radici verticalizzate. Grazie alle iniezioni di ormoni radicanti eseguite sotto la base delle radici, se ne sono sviluppate delle altre munite di preziosi capillari, grazie ai quali mi hanno permesso di ridurre notevolmente l’apparato radicale costituito dalle grosse radici fittonanti permettendomi di trasferire la pianta nella pietra concava che costruii appositamente per alloggiare questo pino mugo.

La massa aerea appesantita dalle proporzioni del tronco e soprattutto dai grossi monconi dei rami tagliati impediscono un valido sostegno, ma con i prossimi step con la lavorazione delle parti morte e l’alleggerimento delle masse verdi il contenitore sarà in grado di sostenere questo pino mugo chiamato “L’artiglio del Drago” coniato dall’amico Rossano.
Ed ora alcune immagini del rinvaso che concludono questo primo step. """""""